Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Il cielo é luminoso? Scrivete ai Vostri eletti

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

Moderatore: serastrof

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serastrof
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Il cielo é luminoso? Scrivete ai Vostri eletti

#1

Messaggio da serastrof »

Il vostro cielo si fa sempre più luminoso? Sul vostro sito osservativo ricevete nuovo (e vecchie) luci che disturbano le vostre osservazioni?

SCRIVETE AL VOSTRO CONSIGLIERE COMUNALE, O AL VS. SINDACO, o Assessore, o al Vostro Parlamentare (nazionale e/o europeo) e chiedete il rispetto della normativa regionale in materia di IL

Di seguito trovate una bozza di testo che potrete usare al riguardo.

Ovviamente ricordatevi di adattarlo con riferimenti congruenti col vostro territorio e con la Legge della Regione dove esso si trova (reperibile sul sito www.cielobuio.org - se avete difficoltà chiedete qui nel forum)


====================


Gent.ma/o On.le Consigliera/e (oppure Sindaco, oppure Assessore, secondo il caso),

il gruppo astrofilo ......

(e qui indicate il nome dell'ass. Astrofila di cui fate parte. Se non fate parte di nessun gruppo, potete iscrivervi al gruppo facebook "parco delle stelle" vedi link in firma - condividerne le finalità ed indicare quello. Se scrivete citando tale gruppo fb, per favore inviatecene copia)

.....da tempo ha individuato nel territorio del Suo Comune svariate piazzole, aree e siti che si prestano ottimamente all'osservazione astronomica, e che consentono sia la pratica astrofila a carattere amatoriale ma anche quella a carattere più prettamente divulgativo-scientifico e di ricerca.

Il territorio del Comune di ...... (nome del Comune).... é pertanto sempre più spesso sede di sessioni osservative del cielo notturno da parte di membri del gruppo, che però rilevano - col passar del tempo - un continuo peggioramento della qualità del cielo buio, a causa dell'inquinamento luminoso provocato da luci artificiali non a norma e mal orientate, ovvero che irradiano parte dellla luce prodotta verso il cielo notturno, schiarendolo sensibilmente (aumento di "brillanza").

A tal proposito, portiamo alla Sua attenzione il fatto che spesso la normativa regionale per il contenimento dell'Inquinamento Luminoso non appare compiutamente rispettata, tale che numerosi sono i punti luce, sia pubblici che privati (lampioni, fanali, fari e lanterne) che appaiono non confacenti ai limiti di emissione del flusso luminoso stabiliti dalla L.R. (nomeregione) n. .... del.....
(che le alleghiamo in copia per pronta consultazione).

In tal modo la qualità del cielo buio sopra il territorio del Suo Comune (e di tutta la zona limitrofa) degrada sensibilmente.

L'inquinamento luminoso non é solo un problema degli astrofili, o che semplicemente impedisca di godere delle meraviglie del firmamento.

Un territorio dove il cielo buio é tutelato può infatti sviluppare forme di attività produttive a carattere turistico-ricettivo, mirate all'accoglienza di coloro - e non sono così pochi come si possa ritenere - che si dedicano all'attività astronomica e di osservazione del cielo notturno, sia professionalmente che amatorialmente.

Un'attività che comporta - spesso - anche un notevole impegno di risorse, economiche e di altro tipo, ma per la quale mancano in Italia servizi specifici e mirati a soddisfarne le esigenze, quali piazzole sosta a buio tutelato, munite di elettricità per la strumentazione, e limitrofi punti di ristoro e/o di riposo prima e dopo la nottata osservativa.

Le evidenziamo tra l'altro che detta attività amatoriale si svolge 365 giorni all'anno (particolarmente a cavallo dei noviluni), e che pertanto consente l'utilizzo di eventuali strutture ricettive anche "fuori stagione".

Ciò può pertanto significare una buona e duratura opportunità di sviluppo socioeconomico del Suo territorio.

Avviene infatti - ad esempio - sia all'estero sia in Italia, che territori e località a ridotto inquinamento luminoso hanno da tempo sviluppato una proficua, duratura e stabile interazione economica con tali forme di "turismo scientifico".

Le citiamo un esempio per tutti: la cittadina di Saint-Michel-l’Observatoire, in Provenza (Francia) praticamente vive di accoglienza per tutti coloro che operano professionalmente presso il locale Observatoire de Haute Provence (OHP), e soprattutto per le migliai di visitatori ogni anno del vicino "Centre d'Astronomie Amateur"; ma molti altri esempi del genere in Europa e nel mondo, sussistono e resistono ad ogni crisi producendo sviluppo economico, posti di lavoro, formazione, divulgazione scientifica, cultura di qualità.

Con la presente Le evidenziamo inoltre che l'inquinamento luminoso comporta anche un gravame economico, dovuto all'uso non razionale dell'energia, ovvero un maggior costo che l'amministrazione pubblica ed i contribuenti sono costretti a sopportare.

Una lampada mal orientata, senza corretta schermatura, spreca buona parte del flusso luminoso che produce, poiché ne invierà una parte sostanziale (anche il 60%) verso il cielo, o comunque dove non serve. Ciò comporta che per illuminare adeguatamente dove occorre (ad es. la sede stradale), si utilizzerà una sorgente di maggior potenza, ergo maggior consumo e maggior onere in bolletta.

Invece un fanale a norma, di tipo "full cut-off" (ovvero con lampada recessa, schermo in vetro trasparente e piano ed orientamento che impedisca l'emissione di luce oltre l'orizzontale ), utilizzerà tutta l'energia elettrica consumata irradiandola solo là dove serve (ad es.: la sede stradale). Ciò comporta che si potrà ottenere lo stesso illuminamento della superficie a cui é funzionalmente dedicata con una potenza elettrica inferiore, rispettando le Leggi, l'ambiente, i ritmi naturali dell'ecosistema e della salute umana, e preservando sia ai contemporanei che ai posteri la conoscenza e la fruibilità quotidiana di ciò da cui l'intera Umanità proviene: l'Infinito Universo.

Si consideri inoltre che la messa a norma degli impianti d'illuminazione esterna (pubblici e soprattutto privati), é anch'essa motore di ripresa economica: la sostituzione, riparazione o ristrutturazione di lanterne, lampioncini e fanali significa incentivazione delle commesse di lavoro per tecnici impiantisti ed imprese del settore, significa sviluppo dell'indotto commerciale, distributivo e di produzione industriale, significa ricadute economiche anche sul terziario (imprese di ristorazione, di vendita carburanti, ferramenta ed elettrotecnica, degli imballaggi) e sui servizi (smaltimento a norma dei rifiuti speciali di risulta dallo smontaggio).

Significa quindi innovazione tecnologica, risparmio energetico e soprattutto sviluppo economico.


Purtroppo ciò non sembra sempre compiutamente compreso e realizzato dal Suo Comune: sia nel capoluogo, che nelle frazioni limitrofe, che lungo le vie di collegamento fra i vari centri urbani permangono tuttora decine e decine di punti luce che non rispondono ai criteri ed ai limiti di emissione fissati dalla L.R. n..... del .....

Così altrettanto avviene da parte dei singoli cittadini privati: aziende, esercizi commerciali, famiglie e proprietari d'immobili sembrano ignorare del tutto l'esistenza della normativa, avendo installato dappertutto centinaia di globi sferici, fari, fanali e proiettori completamente fuori norma, ovvero che irradiano buona parte della luce prodotta in direzioni sbagliate, ergo verso l'alto e verso il cielo.

Non stiamo ad elencare i numerosi esempi - facilmente constatabili "de visu" da chiunque conosca la noramtiva - di mancato rispetto dell'Art. ....., comma .... della L.R. ...(data della legge regioanle).... n. .... recante "...... (inserire il titolo della L.R.).......", che testualmente così sancisce:

"......citare l'articolo della Legge regionale che fissa il principio generale che vuole regolare,. In genere é l'articolo n. 1)......".

Non é un problema tecnico, é un problema di civiltà, di mentalità, di maturazione sociale. Di rispetto del Mondo attorno a sé, di rispetto della Natura e degli Altri, di rispetto dell'Universo.

Quindi confidiamo nella Sua sensibilità e nel Suo impegno integerrimo per la migliore gestione della cosa pubblica, affinché i principi di tale L.R. .....(nomeregione) n. (numeroL.R./anno) non restino solo belle parole, o non siano rimandate a scadenze temporali future che non possono che avere il sapore del raggiro della norma, mentre la qualità del cielo degrada sensibilmente ogni giorno e si accresce anche l'uso irrazionale dell'energia ed il suo spreco, con tutti gli ovvi riflessi che ciò comporta sull'Ambiente e sul Clima.

La invitiamo pertanto a far sì che nel Suo territorio le competenze e le prerogative assegnate da detta L.R. ai Comuni siano compiutamente rispettate, rese operative e costantemente praticate.

Al proposito Le evidenziamo in particolare l'art. .....(indicare l'articolo della L.R. specifica che indica i limti di emissione)....
della prefata L.R. (numero/anno della L.R.), che conferiscono molti poteri di programmazione, vigilanza ed intervento al Comune in questione.

Inoltre sottolineiamo quanto previsto dall'art. x (indicare l'articolo della L.R. o regolamento regionale dove sono elencate le modalità operative da far rispettare), che fissa i requisiti tecnici e modalità d'impiego degli impianti di illuminazione esterna che chiunque, ente pubblico o privato cittadino, deve rispettare.

In particolare Le evidenziamo le seguenti prescrizioni tecniche:

Art. x, comma y:

(indicare il giusto comma ed articolo della L.r. o del Regolamento)

- (...riferimento...) - far sempre redigere dalla competente struttura tecnica dell'Ente il "progetto illuminotecnico", completo di tabelle fotometriche;
- [(...riferimento normativo...) emissione massima di 0 (zero) candele per Kilolumen a 90° ed oltre;
- (...riferimento normativo...) riduttori di flusso del 30% nottetempo;

- (...riferimento normativo...) impianti sportivi: no luce verso l'alto;

- (...riferimento normativo...) illuminare facciate d'edifici e momumenti solo dall'alto verso il basso, o entro i limiti fissati dalla L.R.;

(...riferimento normativo...) - insegne commerciali, dall'alto verso il basso, limite di luminosità e d'orario;

Al proposito Le alleghiamo materiale illustrativo da cui - mediante le immagini - risulterà intuitivo comprendere quali tipi d'impianti sono "buoni" e quali "cattivi", secondo la Legge e secondo il Cielo.

La invitiamo infine a far sì che - come previsto dal comma x dell'Art. y della L.R. (numerolegge/anno) - il Suo Comune adotti integralmente i criteri previsti dall'art./comma(...riferimento normativo...) (quelli pe le zone di particolare protezione, ndr) mediante l'approvazione di appositi regolamenti".


Certi di trovare in Lei un sicuro alleato del CieloBuio, Le inviamo sinceri auguri di

Cieli Sereni e stellati

Il gruppo fb "Parco delle Stelle"
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Guardare all'Infinito, agire nel Finito
Alzare la testa, allargare il pensiero
parcodellestelle@yahoo.it per un'astrofilia popolare e di massa
GRUPPO FACEBOOK "PARCO DELLE STELLE"
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#2

Messaggio da gupise81 »

Grazie per la lettera preconfezionata, tanto per non dimenticarci cosa significa IL diamo un occhiata qui... http://www.nasa.gov/mission_pages/stati ... 20159.html

Tra un po' non ci sarà più un posto decente in italia
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serastrof
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#3

Messaggio da serastrof »

non mi si apre....
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#4

Messaggio da gupise81 »

Strano che non funzioni, comunque ho trovato anche questo sito che ha la stessa immagine nella home usata a scopo illustrativo. tra l'altro se non lo conosci già potrebbe anche interessarti

http://www.lightpollution.it/dmsp/
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#5

Messaggio da serastrof »

Poi mi si é aperto. Ok, l'ho visitato più volte, ora era un po' che non ci andavo su, grazie!

Come si può vedere, a buio accettabile in Italia peninsulare rimangono sprazzi del Gargano, del Cilento, della Sila e dell'Aspromonte. Qualche brandello dell'entroterra sardo.

Il resto sarebbe da spegnere ere perennis.... Perfino Malta!

Certo che conosco l'ISTIL! Quello é il sito (mainstream) in lingua, ma nasce soprattutto come http://www.inquinamentoluminoso.it
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#6

Messaggio da gupise81 »

Le luci spente nel mio quartiere non erano causate da un blackout ma dalla scelta del comune di risparmiare..
Ieri sera sono sceso con il cane ed è stato belle vedere le ombre a terra create dall'illuminazione lunare! Speriamo si diffonda questa pratica..
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serastrof
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#7

Messaggio da serastrof »

Oh! Che fico! Però tu scrivi al tuo sindaco: Caro Sindaco, lasciale sempre così!
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#8

Messaggio da gupise81 »

Troppo bello per essere vero, i cittadini si sono lamentati e l'amministrazione si è piegata; ovviamente per mantenere la poltrona.

evidentemente finchè anche l'emilia romagna non finirà in braghe di tela come altre regioni non ci sarà modo di far perno sull'aspetto economico...

che peccato..
ettoreguido
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#9

Messaggio da ettoreguido »

Gupise, se vuoi l'indirizzo della referente in Regione contro l'inquinamento luminoso, avvisami.
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