Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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"buio sicuro" contro l'inquinamento luminoso

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

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"buio sicuro" contro l'inquinamento luminoso

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Roma, 26/10/09

Lo scorso sabato notte 24 ottobre 2009 si é tenuta a Roma una serata pubblica di osservazione del cielo stellato, che ha riscontrato largo favore di pubblico.

L'evento é stato organizzato dalla LIPU nell'ambito della festa per i 10 anni dall'inaugurazione di un'oasi naturalistica molto importante alla periferia della metropoli capitolina: l'Oasi LIPU di Castel di Guido, che tutela l'omonimo territorio, proprietà del Comune di Roma, al confine tra la Capitale e la Riserva Naturale del Litorale Romano, e che costituisce uno dei più estesi polmoni verdi della "cintura" romana.


All'iniziativa - organizzata per volontà della realtà che ha in carico la gestione dell'Oasi, appunto la LIPU di Roma, sez. Castel di Guido - hanno partecipato decine di cittadini romani, intervenuti anche nell'ambito dei festeggiamenti per i Dieci Anni dell'Oasi.


Oltre all'osservazione del cielo stellato, é stata operata dagli animalisti della LIPU una "liberazione" di rapaci notturni (un allocco ed un barbagianni), i quali feriti erano stati curati dagli esperti LIPU del Centro Recupero Avifauna del BioParco di Roma.

L'osservazione del cielo stellato é stata quindi guidata da tre astrofili non professionisti, che tramite puntatore laser, mappe elettroniche binocoli astronomici ed un telescopio hanno consentito ai numerosi intervenuti, soprattutto giovani ma anche famiglie, di iniziare ad orientarsi nella volta celeste fra costellazioni ed asterismi, e di accostarsi per la prima volta al Pianeta Giove ed ai satelliti Galileiani, alle Pleiadi, all'Ammasso Doppio di Perseo, alla Galassia di Andromeda, ed ad altri fenomeni astronomici come stelle doppie, ammassi stellari, nebulose, stelle variabili.

Nelle esposizioni verbali sono stati riportati riferimenti alla mitologia legata alle costellazioni, con particolare attenzione al loro significato storico, che si é cercato di re-interpretare in chiave attuale alla luce degli sconvolgimenti climatici planetari, alla distruzione dell'ambiente ed al percorso storico della civiltà contemporanea, dalla Rivoluzione Copernicana alla Società della Dissipazione e dello Spreco.

Particolare attenzione si é posta alla questione dell'inquinamento luminoso, la cui reale grave consistenza é stata praticamente sperimentata dal pubblico intervenuto, poiché nonostante si fosse all'interno di una radura boscosa nel cuore dell'oasi naturale, lontani chilometri da qualsiasi installazione antropica, é apparso insistentemente presente a causa dell'elefantiasi della metropoli e dei suoi macroscopici sprechi energetici derivanti dalla scorretta gestione dei corpi illuminanti.

Dalle 22,00 circa ad oltre l'una di notte, il pubblico intervenuto si é alternato agli oculari ed all'osservazione visuale, partecipando attivamente con domande, considerazioni ed estremo interesse per le relazioni interdisciplinari fra astronomia, ecologia e politica delle risorse planetarie.

A conclusione della nottata, con grande soddisfazione sia degli organizzatori che dei partecipanti, i convenuti si sono lasciati con l'impegno a ripetere questo tipo di esperienze, ad approfondirne gli argomenti, ed a sviluppare una più vasta riflessione a tutti i livelli della vita civile circa le necessarie interazioni e collaborazioni che devono esistere e rafforzarsi fra movimenti ambientalisti ed ecopacifisti, le associazioni astrofile ed il mondo della scienza propriamente detto.

E' stata altresì espressa la volontà di sviluppare la lotta all'inquinamento luminoso, attraverso l'intensificazione della "domanda di buio", tramite l'individuazione e la frequentazione pubblica di aree a "buio sicuro", da tutelare tanto quanto un'area naturale, nell'ambito di una più generale mobilitazione delle coscienze per la salvaguardia del Pianeta Terra, o anche semplicemente per riconquistare il diritto a vivere il cielo stellato anche in città.

Gli animatori della serata astrofila del 24/10/09 presso l'Oasi LIPU Castel di Guido.


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