Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Roma: 100 milioni di nuovi metricubi di IL

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

Moderatore: serastrof

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serastrof
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Roma: 100 milioni di nuovi metricubi di IL

#1

Messaggio da serastrof »

Regà, che famo?

A Roma stanno per arrivare 100 milioni di metri cubi di nuove edificazioni, ed il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cr ... 3545.shtml
http://www.eur.roma.it/il-quartiere/new ... no_cache=1

Ciò significherà anche migliaia di nuovi fanali in città, e 2000 ettari in meno di campagna libera e buia nottetempo.

La cosa ci riguarda, e pure molto da vicino: i nuovi lampioni saranno tutti a norma, ma comunque squarceranno il buio di chilometri di nuove strade, che passeranno intorno ad edifici destinati a restare invenduti.

Il mercato della casa é crollato (non il bisogno di case, ma la possibilità di affittarla/comprarla), ed oggi come oggi a Roma non si vende e nemmeno si compra.

Ci saranno le elezioni, ed allora la giunta Aledanno si vende quel che può: 64 delibere (già oggi 4 approvate con colpi di fiducia) di variante PRG, che portano i già scadenzati 65,4 milioni di metri cubi della variante PRG 2008 (precedente scadenza elettorale, ed abbondante semina di promesse) a 105 milioni circa di nuovi metri cubi.

66.000 nuove palazzine, anche di 11 piani, tutte in mano al pool dei 7 grandi costruttori romani, Caltagirone e Mezzaroma in testa. 7 come i nuovi Re di Roma. La cordata elettorale del potere nemmeno occulto é già pronta: se gli usuali politici non ci stanno fino in fondo, é stata predisposta la lista di Alfio Marchini, terzo dei 7 re del cemento.

Col raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino, inoltre, tutti i terreni di Maccarese (Benetton) e Castel di Guido (Comune di Roma, bene comune!) si trasformeranno in piste per voli di compagnie mangiasoldi in crisi, mentre metro e treni per i pendolari viaggiano sempre più a singhiozzo, su percorsi tortuosi e lentissimi, fatti di un solo binario.

Via aziende agricole e biologiche, via le "Vasche di Maccarese" e la foce dell'Arrone, via la Macchia Grande di Galeria, via anche l'oasi naturale statale del Litorale Romano: -1200 ettari di zone umide residue delle grandi bonifiche del Duce.

Ma via anche fiorenti zone di allevamento e pascolo bovino, da cui proviene il "Latte Sano, il Latte di Roma", l'ultimo a non esser fatto con latte rigenerato proveniente dalla Germania.

http://www.contropiano.org/it/archivio- ... e-del-2012
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http://comitatofuoripista.blogspot.it/
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In più, la Polverini prima di esser costretta a sciogliersi, ha regalato agli amici del Batman di Anagni ed a se medesima anche la nuova autostrada costiera Fiera di Roma - Tor de Cenci, ed il cd "Corridoio Roma-Latina, che completerà il nastro d'asfalto della Roma-Civitavecchia appunto fino a Latina, e da lì alla A1. Perfino la Riserva del Presidente della Repubblica di Castelfusano sarà mangiata e rosicchiata qua e là.

Infine: rimane sempre in ballo la questione del nuovo stadio di calcio, che si vorrebbe realizzare (in piena campagna! Che non resterà ovviamente più tale...) a Tragliata/Testa di Lepre, ovvero in una zona a Nordovest, sulla via Boccea, completamente fuori dalla città, che tuttora resiste pressocché vergine come negli anni '50, intorno alla valle dell'Arrone, con grandi distese agricole e ruderi archelogici delle ultime propaggini dell'Etruria Meridionale.

Davanti a tutto ciò, che aumenterà a dismisura la luminosità del cielo notturno della Capitale, come astrofili e come cittadini non si può restare in silenzio. Gli astrofili devono sentirsi parte in causa perché li riguarda molto da vicino. Gli astrofili devono esser parte attiva insieme agli ambientalisti ed agli altri cittadini già impegnati ad evitare questo nuovo sacco di Roma.
I quali sono pochi, però. Ancora troppo pochi, maledettamente troppo pochi.

Con il "pacchetto di delibere urbanistiche" (quasi a volerlo far passare per una sorta di grande piano di "recupero" delle zone "oscure" della Capitale) il Sindaco Alemanno e la sua Giunta si avviano a far divenire la Città Eterna un'unica distesa edificata ed illuminata, dalla riva del Tirreno fino ai Preappennini.
Una bolla orrenda di luce, da cui già ora spesso si stenta a vedere perfino la Polare.
Degna raffigurazione di una società ed una politica che hanno letteralmente perso la bussola!

Io credo sia importante, nei confronti di tutti gli altri punti di riferimento astrofili - e richiedo - che anche questo Forum faccia la sua parte, si prenda la sua responsabilità, e "scenda in campo" (va di moda, no?) esplicitamente nei confronti della pubblica opinione, nel tentativo di allargare quanto più possibile la resistenza alla scomparsa del cielo stellato.

Chi ci sta?


Stefano De C.
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#2

Messaggio da Stefano De C. »

Serastrof, si ho visto questo dossier, però alcune cose servono, come l'allungo della Roma-Civitavecchia fino a Latina.

Quello delle case é un problema di mezza Italia. E' un modo con cui i Comuni si autofinanziano.
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serastrof
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#3

Messaggio da serastrof »

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Messaggio inserito da Stefano De C.

Serastrof, si ho visto questo dossier, però alcune cose servono, come l'allungo della Roma-Civitavecchia fino a Latina.
Personalmente sono convinto che servono solo a chi le realizza, ed a chi ci guadagna sopra. Il "corridoio Roma-Latina" é funzionale esclusivamente alla movimentazione merci su gomma, con tutto cò che significa e comporta. Raddoppio dell'aeroporto, realizzazione dell'interporto, nuova Fiera di Roma (già esistente), hub della grande distribuzione: tutto fra Ponte Galeria ed il mare. In più, il sogno di un'ulteriore autostrada costiera, l'Autostrada Azzurra (toh... puta caso!) da Ventimiglia a Napoli.

Ma ciò significa ulteriore e definitivo consumo di territorio su un'intera dorsale costiera (praticamente tutto il Tirreno), già pesantissimamente martoriata dal cd "sviluppo".



Nello specifico astrofilo, tutto questo comporta letteralmente ulteriore sparizione di cielo, buio o non buio: lampioni, fanali dei veicoli, spinta propulsiva all'edificazione nei paraggi della nuova arteria, trasformazioni dei luoghi, restringimento di visuale e dello spazio di cielo, incremento parossistico delle luci disperse....

Non é più possibile concepire che l'attività umana debba solo ed esclusivamente espandersi ed esplicarsi a scapito del territorio, dell'ambiente e del paesaggio. La rivolta della Natura é solo all'inizio.
Stefano De C.
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#4

Messaggio da Stefano De C. »

No serastrof, si vede forse che non hai mai fatto la Pontina, per il basso Lazio c'è solo quella, è spesso trafficatissima ed è anche fuori norma a tema di sicurezza
Stefano De C.
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#5

Messaggio da Stefano De C. »

Cmq, in Germania e Francia, è molto più restrittiva la cosa di costruire nuove case, si punta prima sul restauro dell'esistente. Insomma, solo qui si costruisce a gogò
checcuzzo
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#6

Messaggio da checcuzzo »

Io ho sempre vissuto fuori citta praticamente ad Aranova vicino Tragliata dove si vorrebbe costruire lo stadio ma anche dive spostare la discarica che ora e' Malagrotta. Mi ricordo che fino a qualche anno fa le sere in estate c'erano sciami di lucciole e che il cielo era un luccichio di stelle impressionante, che potevi sentire il silenzio vero. Ora la citta' e' arrivata fino a li e ciao ciao a quei posti quasi incontaminati. Gia la speculazione edilizia ha distrutto gran parte delle campagne intorno a Roma ma ancora non basta. Anche il cielo notturno non e' piu come prima, rimane migliore di quello dove vivo ora, ma non c'e' piu quel buio che ricordavo. Che peccato!!!
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serastrof
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#7

Messaggio da serastrof »

Messaggio inserito da Stefano De C.

Cmq, in Germania e Francia, è molto più restrittiva la cosa di costruire nuove case, si punta prima sul restauro dell'esistente. Insomma, solo qui si costruisce a gogò
Ecco, appunto! La SS148 l'ho fatta, certo! Deperire il trasporto su gomma, di uomini e mezzi. Pomezia, Torvaianica, Aprilia, Campoleone, Anzio e Nettuno, la stessa Latina non hanno binari o uno solo, chi abita là deve per forza prendere l'auto perché i mezzi pubblici sono inesistenti, e poi ti chiedi come mai non basta una strada a scorrimento veloce a doppia carreggiata 4 corsie che ha il calibro dell'Autosole prima del raddoppio?

Fermo restando che per lo specifico astrofilo ogni centimetro quadro di asfalto/cemento in più é un punto decimale SQM che se ne va,

a Ventimiglia, di qua é tutto brullo, a Mentone é tutto verde, come mai? E le strade non mancano di certo.

Il Tirolo, tutt'altro che italiano, perla dell'attenzione al paesaggio. Ma di là dal "confine" si vede subito che é Austria, di fronte alla quale anche il (Sud)Tirolo pare una bidonville. Tunisia, Marocco, Algeria, ne vogliamo parlare? Deserto, povertà e miseria, ma laddove é possibile, palmeti lussureggianti e protetti.

L'anomalia é solo italiana, e davvero sembra non ci sia popolo più idiota.

Si chiudono stazioni, percorsi ferroviari ed uffici postali sul territorio, si raddoppiano le piste e le autostrade. Si raddoppiano valichi alpini sconvolgendo equilibri millenari e devastando intere vallate, per un itinerario che finora nessuno storicamente ha mai usato, nemmeno Annibale o Napoleone, e che nessuno userà a medio/lungo termine (breve non rientra nemmeno nelle intenzioni dei sostenitori...) nè su ferro nè su gomma nè su ali, al prezzo di due ponti sullo Stretto o di un Eurotunnel, (anch'esso in procinto di chiusura).

Si chiudono ospedali, scuole ed università. Monumenti patrimonio mondiale crollano, ma paghiamo penali miliardarie per un progetto di ponte pericoloso. Una compagnia aerea nella vecchia veste ha indebitato il padrone ma nella nuova lo ha divorato due volte.

Si svendono per 50 euro il metroquadro i Sassi di Matera, ma paghiamo il doppio cacciabombardieri che sono concepiti per l'attacco vietato dalla Costituzione e non per la difesa nazionale legittima.

Malagrotta deve chiudere, ma continuiamo a pagare penali ed a cercare -sempre su terreni dello stesso identico padrone da 50anni a questa parte- surrogati su succedanei, senza mai invertire la rotta e aggredire il problema rifiuti alla fonte (la produzione). Si commissariano i commissari, si quadruplicano le prebende, ma non s'istituisce alcun riciclaggio, non si dispone la vendita di liquidi alla spina, la separazione spinta, il riuso ed il recupero della materia seconda, e si spedisce l'esercito contro la gente che protesta.

Chi concepisce il raddoppio di Fiumicino, della Pontina e delle cubature di nuovo cemento, e vuole la saldatura dell'Autostrada Tirrenica, usa lo stesso metro con il non programmare e gestire il riciclaggio dei rifiuti o la non protezione del cielo buio, il non intervento contro la degenerazione del clima, etc...
I presupposti di partenza sono esattamente gli stessi: nessuna intenzione di dedicarsi allo "sviluppo" di cose vere, giuste, necessarie ed indifferibili, ma solo quella del profitto e dello sfruttamento delle risorse, del territorio e degli uomini.

L'albero si riconosce dai frutti: scienza, intelligenza e forza della ragione portano a conoscere e riconoscere che ogni metro di cemento in più é Universo che si spegne, e che chi perde l'Infinito sopra di sè non può vedere oltre il proprio naso.

Quando l'ultima foglia dell'ultimo albero sarà caduta, ci si accorgerà solo allora che non si può respirare il denaro?

Ormai, ogni scelta di establishment é scelta di Potere e di Regime, i cui fini non sono e non possono essere i nostri. Nostri come cittadini, nostri come gente comune, nostri come astrofili.

E mentre, e se, concepisco tutto quanto sopra, non posso che esser in totale rottura e contraddizione con tali metodi di conduzione del consesso sociale.

Non é più nemmeno tempo di "sviluppo compatibile", o di "senso del limite".

Il limite é già trascorso, lo Sviluppo ormai è palesemente un vero e proprio crimine contro l'Umanità, poichè sottrae realmente sopravvivenza e possibilità di sussistenza alla maggior parte del patrimonio genetico planetario, per il mero e del tutto transitorio soddisfo di un'infima minoranza di forme di apparente "vita".

Non ascoltate le sirene di chi ha già avuto il suo tornaconto. Siate semplici come le colombe e furbi come i serpenti. La messe é tanta, gli operai pochi. Parafrasando Vittorio Arrigoni, Restiamo Uniti.
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serastrof
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#8

Messaggio da serastrof »

E' ufficiale: parte il raddoppio di Fiumicino:
http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=2391

Adr: Via libera al contratto di programma per Fiumicino

E’ stato approvato oggi, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, e del Ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, il DPCM di approvazione dell’Atto unico costituito dalla Convenzione per la gestione totale fino al 2044 e del Contratto di programma in deroga per il sistema aeroportuale di Roma Capitale (Fiumicino e Ciampino).
Data del documento: 21/12/2012
Data ultima modifica: 21/12/2012

Questo il progetto: https://docs.google.com/viewer?a=v&pid= ... Q0ZmY1MTVl
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Fiumicino com'é ora:



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Pensate, scrivono che é perfino "protetto". Infatti la prima a saltare sarà la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.


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Siamo in campagna elettorale, ma comunque non spegniamo i rari barlumi di coscienza.
(Lo sapete che Pulcinella ridendo e scherzando dice sempre la verità, no?)

http://www.informazioneweb.org/notizie/ ... icino.html

"La denuncia l’aveva rilanciata per l’ennesima volta Esterino Montino, intervistato giovedì scorso dal Fatto Quotidiano. Secondo l’ex consigliere regionale del Pd –uscito immune dallo scandalo rimborsi facili alla Regione Lazio e adesso candidato sindaco di Fiumicino- quello del raddoppio dell’aeroporto della Capitale è un progetto “assurdo” che porterà alla “devastazione del territorio” del litorale romano. Il progetto a cui si riferisce Montino è quello dal valore ciclopico di 12 miliardi di euro che vorrebbe raddoppiare la superficie occupata dal Leonardo Da Vinci. La storia comincia nel 2009 quando alla Aeroporti Di Roma, la società che gestisce lo scalo più grande d’Italia, viene la grandiosa idea di trasformare Fiumicino nel più grande hub del bacino del Mediterraneo, portandolo ai livelli di Londra o Atlanta. Roba da 70-100 milioni di passeggeri l’anno al posto degli attuali 36. L’Adr presenta dunque all’Enac e al governo Berlusconi il suo ambizioso piano di sviluppo, peccato che per raggiungere la perfezione manchi ancora la ciliegina sulla torta: il denaro.

E dove trovare quella montagna di soldi se non pescandola dalle tasche degli italiani? È il governo Monti questa volta, e torniamo ai giorni nostri, a dare una grossa mano ai palazzinari romani. Il fatto risale a quasi una settimana fa, venerdì scorso, ma è passato sotto il silenzio dei grandi network, distratti dal gossip sui particolari delle dimissioni del Professore: l’ultimo consiglio dei ministri ha dato il via libera all’aumento delle tariffe aeroportuali di Fiumicino, portandole da 16 euro a 26 e 50 per passeggero. Un salasso che, fatti due conti, dovrebbe portare 360 milioni di euro all’anno nelle casse dell’Adr, con un fine-concessione fissato al 2044, data da fantascienza. Provvedimento che ha fatto storcere il naso a molti, compreso Marco Ponti, professore di Economia Applicata al Politecnico di Milano, intervistato da ilsussidiario.net. Secondo Ponti “è indubbio che gli investimenti si sarebbero potuti ripagare attraverso un aumento di efficienza e di traffico, mantenendo le tariffe attuali. Tutto invece lascia supporre che si sia scaricato il peso degli investimenti interamente sulle tariffe, senza che il regolatore ne abbia esaminato in maniera scrupolosa l’efficacia e l’utilità”."
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