Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Assessorato all'urbanistica contro il cielobuio

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

Moderatore: serastrof

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Assessorato all'urbanistica contro il cielobuio

#1

Messaggio da serastrof »

Illuminare dal basso verso l'alto é vietato dalla L.R. Lazio 23/2000 contro l'inquinamento luminoso.

Guardate qui come a violare la Legge Regionale contro l'inquinamento luminoso é addirittura un'Istituzione!!

Si tratta di una sede del'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Roma!!!

(Si, proprio loro, gli urbanisti comunali!!!!)


Eccovi il punto google maps:

Piazzale John Kennedy, 5, ROMA EUR (http://goo.gl/maps/yW6VV)



Ed ecco quello che si vede, guardando la facciata di Piazzale Kennedy, 5:

Immagine



Notate come sono evidentissime le sforature del flusso luminoso verso il cielo, visto che il medesimo flusso non é affatto intercettato tutto dalla facciata dell'edificio.
Infatti se il fascio di luce riesce ad arrivare fino alla bandiere (che sporgono oltre il profilo della parete), significa che lo stesso fascio non é diretto tutto verso la facciata (parte a ridosso della facciata, senza che il fanale sia sospeso al di fuori...), bensì prosegue ben oltre le bandiere, verso il cielo!!!

Spreco energetico totale, e stelle "spente"!!!!


Immagine


Questa é l'insegna che campeggia sopra il portone d'ingresso del civico n.ro 5:

Immagine




Insomma: l'Assessorato all'Urbanistica spreca corrente che noi paghiamo, e perfino inquina il cielo notturno, che é di tutti!!!!

Ditegli di smettere:

http://www.urbanistica.comune.roma.it/contatti.html


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Re: Assessorato all'urbanistica contro il cielobuio

#2

Messaggio da serastrof »

Aggiornamento: il fanale ora da un po' di tempo si presenta stabilmente spento, nottetempo.

Bene!

(Sarà stato per i miei segnalazioni all'Assessore ed al Dirigente Superiore dell'Assessorato? Sarà stato perché avrà ricevuto tante proteste e lamentele? Sarà perché ho minacciato (venendo a mia volta minacciato di arresto per oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.... quella volta mi si sono fatti intorno in 4 che davvero me la sono vista brutta... Ormai i vigili urbani, a Roma, invece di metter le manette a tutto il Campidoglio, si sentono dei veri sceriffi, e si comportano come dei bulletti di bassifondi, sempre pronti a menar le mani....) il comandante dei Vigili del 9° gruppo di denunciarlo per omissione d'atti, se non fosse intervenuto?
Sarà stata la crisi ed i tagli in bolletta?

Non lo so. L'importante é che non riaccendano mai più quel fanale. Una goccia in meno, in un oceano d'ingiustizia, illegalità e stupidità ecoenergetica.
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Re: Assessorato all'urbanistica contro il cielobuio

#3

Messaggio da Ranger.LazioStellato »

Non riesco ad immaginare una persona che ha dalla sua parte una Legge in vigore a trovarsi in simili difficoltà in Italia nel chiederne l'applicazione.
"me la son vista brutta"? Cosa potrebbe essere andato storto a livello di comunicazione?
Ciò posso concepirlo quando si fa una manifestazione di protesta o qualcosa di simile per ottenere ciò cui si legittimamente agogna ma di cui non si ha diritto.
Perché uno dovrebbe trovarsi ad doversi interfacciare personalmente con persone di livello tanto scadente? Non vedo il senso.
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Re: Assessorato all'urbanistica contro il cielobuio

#4

Messaggio da serastrof »

?????
Toh... incredibile, dopo mesi, viene riesumata una discussione ormai pressocché seppellita.... Beh... grazie comunque per "l'attenzione".
Ranger.LazioStellato ha scritto:Non riesco ad immaginare una persona che ha dalla sua parte una Legge in vigore a trovarsi in simili difficoltà in Italia nel chiederne l'applicazione.
Eh... non so se conosci la ns città, ma a Roma, in certi ambienti, da decenni la realtà travalica di gran lunga ogni immaginazione...
Tu non immagini nemmeno quanta fatica e sforzo professionale ci voglia a premere il pulsante di un interruttore... Un lavoro disumano, degradante per la dignità di un funzionario di rango. Senza contare la sua pericolosità intrinseca (eh... rischio di folgorazione, no? Considerando lo stato di manutenzione della cosa pubblica...), perdipiù noiosissimo, alientante, meccanico e ripetitivo, dunque usurante ed a rischio d'incidenti sul lavoro per via del calo d'attenzione che induce. Infine, é un know-how per il quale occorronno competenze ben precise e formazione approfondita e costantemente aggiornata.
Cosa potrebbe essere andato storto a livello di comunicazione?
Che magari la controparte fosse proprio "out" (per esser educati)? Oppure, non é che certi astrofili che pensano sia solo un problema di comunicazione soffrano in realtà di pregiudizio preconcetto (verso chi comunica e non verso chi non ha alcun interesse a recepire) e di schematismo ideologico?
si legittimamente agogna ma di cui non si ha diritto
Se si agogna legittimamente, e non é un solo individuo a farlo, ma una moltitudine che riesce perfino a raccogliere un numero sufficiente per una "manifestazione di protesta", allora sì che "si ha diritto".
Il diritto non é pretesa, ma aspirazione a progredire ed al benessere. Se l'aspirazione non viene riconosciuta, diventa "diritto negato". Si protesta, cioé per affermare un (proprio) diritto legittimo, illegittimamente negato da un contesto sociale o da un "potere costituito" (come nel ns. caso) che per ciò stesso si pone in contrasto con la sua "base sociale". E ciò si definisce incivile, antigiuridico ed "antidemocratico".
Perché uno dovrebbe trovarsi ad doversi interfacciare personalmente con persone di livello tanto scadente? Non vedo il senso.
Nemmeno io, ma non dipende da chi subisce, bensì da chi infierisce.

Sai com'é, quelli trovi ed incontri, e dunque o eviti di rappresentare certe istanze (ovvero lasci correre e te ne freghi) o sei costretto ad affrontarli. Il problema é quello che succede dopo, e la risposta di coloro che dovrebbero esser dalla tua parte. Ma qui casca l'asino, come spesso la storia ha mostrato.
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Re: Assessorato all'urbanistica contro il cielobuio

#5

Messaggio da Ranger.LazioStellato »

Mah, a mio avviso

1) si ragiona meglio per iscritto, pesando le parole in modo da dar la sensazione di non desiderare assolutamente di creare grane (tipo segnalazione alla Procura per omissione di atti d'ufficio), di essere convinti che un così piccolo intervento risolutivo ed economico non meriti certo una "lite" (non fra chi segnala la difformità e il soggetto fuori norma, ma fra lui e le autorità competenti informate della violazione) ma che sulla base di ciò che la legge consente si è pronti ad agire freddamente e fregandosene dei problemi che poi a loro restano da gestire; come farebbe e fa di norma un avvocato.
Il quale lascia intendere in modo chiarissimo per chi legge, ma mai minaccia né provoca. Anzi, più ti sta dicendo fra le righe che ti rovina, più usa modi educati, cordiali e gentilissimi.

2) non si va mai di persona da soli a parlare con chicchessia (è come mandare una lettera per posta prioritaria invece che una raccomandata): qualunque cosa possa succedere, risposta ironica, risposta provocatoria, dichiarazione di indifferenza verso l'istanza, sino alle minacce fisiche da parte di bruti, è la tua parola contro quella di molti e se poi li denunci in gabbia ci vai dritto dritto tu.

3) se hai una aspirazione che non è ancora un diritto, ma che ha una ratio condivisa, in senso lato e certo che "manifesti", lotti, protesti in modo se possibile organizzato e collettivo (ma non obbligatoriamente); se la tua aspirazione è stata supportata già da una legge che l'ha recepita non c'è nulla da andare a protestare, se no fai la figura del matto rompiscatole che quel giorno non ha di meglio da fare che andare a scocciare uno che già ne ha tante per la testa per uno stupido faro, e non credono neppure che tu stia dicendo il vero.

Un giovanissimo avvocato straniero ha di recente ottenuto qualcosa di epocale relativo ai doveri di privacy e di gestione dei dati personali degli utenti di, mi pare, Google, dimostrando che detti dati eran conservati in modo non sufficientemente protetto rispetto ad hacker o intromissioni delle agenzie di spionaggio USA. Se fosse andato in giro come uomo sandwich con davanti e dietro una efficacissima descrizione sintetica del problema che stava affrontando, e poi si fosse immolato come Jan Palach dandosi fuoco col kerosene dopo aver srotolato uno striscione sulla facciata della sede di Google, ciò che ha ottenuto non lo avrebbe ottenuto, punto e basta. Ci sarebbe stato un poco di clamore mediatico pe run po' di giorni e stop.

Lui si è rivolto freddamente e in modo circostanziato mi pare alla Corte di giustizia europea ha fatto causa ha vinto e gli altri han dovuto fare zito e p... come si dice a Roma. Già una volta ti dissi: i trecento dello sbarco di Sapri eran giovani e forti e sono morti; il machiavellico Cavour ha fregato tutti e costruito le alleanze che han portato all'Unità d'Italia (purtroppo sotto l'egida dei Savoia che eran dei burinacci contadini arricchiti con un po' di esercito e non dei più colti ed "europei" Borbone di Napoli, ma quella è un altra storia). Silvio Pellico è avvizzito in cella, Cesare Battisti è stato impiccato ignominiosamente, moltissimi veri eroi son stati sacrificati per qualcosa in cui credevano (e che poteva interessare tantissima gente), poi però quando il gioco era preparato bene con le mosse giuste la spedizione dei Mille è stata una sceneggiata formale tanto per far vedere (Garibaldi è stato sostanzialmente preso in giro).
Se no è ovvio che un migliaio di persone peraltro NOn appoggiate da rivolte di popolo o cose simili sarebbero state spazzate via dall'esercito borbonico.

I fratelli Bandiera li han fucilati e basta. Eppure avevano ragione molto più del Cavour, certo disposto a compromessi eticamente più discutibili.
A me interessa spegner fari, come con grande fatica e rischio sei riuscito a far tu, ma non son propenso ad essere fucilato.
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Re: Assessorato all'urbanistica contro il cielobuio

#6

Messaggio da serastrof »

mai di persona da soli

Ma va? Chissà come mai...

[i]una legge che l'ha recepita non c'è nulla da andare a protestare[/i]

Proprio l'IL dimostra - fra una miriade di fattispecie consimili - che non basta una legge perché sia applicata. Anzi.

Corte di giustizia europea

Ottima idea. Aspetto il testo del ricorso da sottoscrivere.

non son propenso ad essere fucilato

Nessuno di coloro che sono stati fucilati lo ha chiesto, voluto, auspicato. Sono i fucilatori a decidere che devi esser tolto di mezzo. Chissà perché...



Come in altre occasioni ho già avuto modo di affermare, perché stare sempre a ciurlare nel manico? C'é un'intera meropoli da spegnere, il daffare non manca di certo a chi voglia confrontarsi con la realtà.

E se per caso servisse un indirizzo per andare a colpo sicuro, eccolo:
Ford Carpoint - Via Pontina, 345 - 00179 Roma - tel. 800 89 39 36

Meno "rischioso" ma più impegnativo: Cavalcaferrovia Settimia Spizzichino
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