Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

FIRMA LA PETIZIONE!

https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation

Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325

A chi interessa dove va l'ACEA? A noi!

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

Moderatore: serastrof

Rispondi
Avatar utente
serastrof
Forum Manager
Forum Manager
Messaggi: 6799
Iscritto il: 19/06/2009, 15:17
Contatta:

A chi interessa dove va l'ACEA? A noi!

#1

Messaggio da serastrof »

L'ACEA SpA é un colosso dell'energia e dell'acqua, (terzo operatore mondiale nell'idrico, dicono...). Ma soprattutto é la municipalizzata dei romani per antonomasia.

In ossequio allo spirito dei tempi, il bene comune é diventato privato, cioé terreno di caccia del profitto e teatro di scorribande dei soliti "prenditori" che "sanno come si fa".

Ma qui siamo su un forum astrofilo, che ci azzeca una disquisizione al limite della lamentela sterile ed improduttiva, sulle sorti di una società pr(o)vata d'interesse collettivo?

Ci azzecca, ci azzecca e come. Perché Roma é il primo comune d'Europa per superficie, perché Roma é una capitale dellìinquinamento luminoso, e perché l'elettricità di Roma é ancora quasi tutta nelle mani di Acea. Cioé dei 7 costruttori più grandi d'Italia, nonché i veri nuovi 7 Re di Roma.

Dunque costoro, insieme ai francesi di EDF e presto anche dei soliti petrolieri arabi, sono l'illuminazione pubblica (e privata) di Roma.

Il risultato?



Immagine



Lo capite ora come mai non si può parlare di lotta all'IL a Roma? Chissà perché, non interessa a nessuno? A nessuno? Oppure non se può e non se ne deve parlare? E chi ne parla (come insieme a pochissimi altri il sottoscritto), deve finire a far la figura della cassandra, o di quello che parla al vento, senza mezzi, strumenti, spazi, sedi, energie, risorse, soldi? Senza credito presso i giornali, radio e tv, senza diritto di parola, senza possibilità di esistere!

Anche l'inquinamento luminoso é il risultato di un sistema economico e di profitto, che fa dello sfruttamento senza limite delle risorse naturali la sua fonte di ricchezza e di disequilibrio. Non comprendere che é un elemento fondamentale, infrastrutturale di un sistema d'interessi e di potere non può che portare al vagheggiare della pura poesia, del romanticismo stellare completamente avulso dalla realtà e completamente sganciato dai veri meccanismi che lo alimentano e lo creano. Non l'esigenza di benessere della persona e della collettività, ma l'opportunità di realizzo asservito al grande investimento finanziario speculativo fine a sè stesso (l'edificato di Roma negli ultimi 12 anni é cresciuto del 22%, mentre gli immobili non abitati - sfitti/invenduti - sono triplicati).
Continuano a ripetersi - di consiliatura in consiliatura - i "piani di sviluppo" (edilizio) a quadranti di agro romano, mediante il cd "convenzionamento" e le cd "compensazioni"

Il che significa che dove c'era vergine campagna coltivata buia nottetempo, colline e rilievi vengono spianati e colmati, e prati, forre e cespuglieti boscosi in sei-sette mesi si trasformano in un reticolo di infrastrutture fognarie, quadrilateri di strade, cigli di marciapiedi ed ovviamente una miriadi di palizzate di lampioni (peraltro già accesi anche a via ancora chiusa e non percorribile) irti verso il cielo, seppure perfettamente a "norma".

Infatti arrivano prima le "opere di urbanizzazione primaria" e poi (se e solo poi, se si vendono in anticipo sulla carta - ma non si vendono più, senza mutui dalle banche le famiglie non possono accedere al credito e dunque forzatamente coabitano, mal-abitano, se ne vanno ma non ce la fanno proprio ad acquistare!) arrivano gli orrendi palazzoni a cubatura cubicolare (miniappartamenti di max 70mq....). Con i lampioni nuovi nuovi già perfettamente accesi da ACEA!

Il loro esser a norma, tra l'altro, é il fatto più atroce di tutta la vicenda: come fai ad opporti, se risultano autorizzati e rigorosamente nei limiti? In base a quale oscurantismo medievalista si potrà parlare di CONSUMO DEL TERRITORIO e di lotta per la ri-biologizzazione del Pianeta? Sapendo che potresti perfino rischiare - a parte le botte da orbi di polizia e cittadini fascistizzati da un trentennio di renzoberlusconismo - denunce, galera e magari anche condanne per lite temeraria? (Chi sa di legge comprenderà cosa significa).

ECCO PERCHE' NON RIUSCIAMO AD INCIDERE. Ecco perché gli astrofili perdono, pur essendo scientificamente agguerriti e motivazionalmente ben dotati. Non siamo pochi, siamo solo silenti e succubi, incoscientemente complici di un sistema che abbiamo rinunciato a criticare, analizzare e "smontare".
Abbiamo lasciato/lanciato la testa fra le stelle, ma ci abbiamo trascinato anche i piedi.



Allegato: Immagine
L'acqua fa gola, torna l'assedio.pdf

546,18 KB


Rispondi

Torna a “Inquinamento Luminoso”