Ho appurato che la non-notizia risale al 18 marzo 2014, quando il superpagato tagliatore di spese Carlo Cottarelli ha presentato 70 slides (ormai la "scienza" della politica si fa solo con powerpoint...) in cui veniva rappresentato per titoli e sommicapi dove e come realizzare tagli per trovare gli 80 euro di riduzioni IRPEF promessi dal presidente del Consiglio Renzi per comprarsi le elezioni...
Ne parlò
http://cielobuio.org/ (sesta news scorrendo la home page)
http://cielobuio.org/images/stories/fot ... arelli.jpg
In ogni caso non é un provvedimento di stampo astrofilo, visto che perfino il linguaggio é completamente avulso dal contesto scientifico da cui nacque la proposta denominata "operazione cieli bui".
Infatti si parla genericamente di spegnere (sostanzialmente in modo puramente economicistico) e non di modifica di comportamenti antiecologici o di conquista culturale, come invece deve essercon spe: un cambio di mentalità, come per il divieto di fumo, il casco, o le cinture di sicurezza.
Rivolgere ogni lampada verso il basso, schermarla adeguatamente, evitare ogni dispersione di flusso oltre il piano della sorgente, e comunque mai verso l'emisfero superiore.
Contenere il flusso entro e non oltre le superfici da illuminare, rispettare valori di luminanza e d'illuminamento minimi necessari, calibrare le fonti, le potenze e le geometrie illuminotecniche a seconda della riflettanza delle superfici, utilizzare sorgenti a banda stretta, con spettro sul colore giallo-gialloverde (508-526 Thz -570-590 nm) e temperatura colore di 3000 gradi Kelvin per i monumenti ed i centri storici, e massimo 4000 gradi Kelvin per il resto dell'illuminazione da esterni.
E questo in ogni quartiere, in ogni condominio, in ogni giardino, terrazzo, bottega, negozio, campo sportivo, rivendita commerciale con spazi aperti (es.: vendita autoveicoli).
In ogni edificio ed area sia pubblici che soprattutto privati.
Se non passa questo concetto, questa mentalità, questa visione globale del mondo, non sarà mai così efficacemente capillare, tanto quanto puntiforme e generalizzato é l'uccisione del buio.
D'altra parte, spesso su certi temi occorre l'imposizione coercitiva: così fu per le cinture di sicurezza, il casco, il divieto di fumare nei luoghi chiusi, i limiti di velocità. Ed occorrono controlli a tappeto, con applicazione delle sanzioni. Almeno all'inizio.
Ma gli italiani hanno accettato, hanno capito.
C'é voluto tempo, c'é voluto sforzo, eroismo di pochi e caparbietà di tanti santi laici (quelli sì, santi subito! ma il mondo evidentemente gira
alla rovescia.....)
Inoltre questa é una semplice tabella, come la si traduce in atti concreti? Il Governo nazionale, cosa ne ha fatto? Tutto tace, interessano solo le elezioni, visibilmente comprate con il piatto di lentichhie (pur necessario e comunque meglio che niente, ma a che prezzo? Da chi li prendono, secondo voi?)
Oggi più che mai occorre rilanciare l'iniziativa astrofila per una legge nazionale sull'inquinamento luminoso, e per una Direttiva Europea.
Come é stato per i limiti di emissione degli autoveicoli (Euro1-2-etc....), per la gestione dei rifiuti, per le acque all'arsenico, per livelli di civiltà minimi nelle carceri.
Solo così si riescono ad apportare i necessari scatti di civiltà in questo disgraziatissimo Paese.
Ci vuole una consapevolezza minima di base, nella collettività, ma anche statisti coraggiosi che accettino l'impopolarità e sacrifichino la propria poltrona per un valore più grande, alto, ed eterno: elevare il progresso sociale.
Tutte cose che né dalle slides di Cottarelli, né dagli intendimenti del Governo Renzi sembrano proprio emergere.
Ma a chi spetta "imporlo" alla consapevolezza ed all'attenzione della nazione? A chi, se non agli astrofili?
E' per questo che il dis-impegno degli astrofili sul tema é una colpa gravissima che pesa sulle spalle di noi tutti.