Splendida illuminazione ai Fori Imperiali... FUORI NORMA?
Inviato: 09/07/2015, 10:27
Qualcuno di voi, specie se romano, avrà avuto contezza della notizia dell'inaugurazione, il 21 aprile 2015 ("Natale di Roma" secondo la tradizione) del nuovo impianto di illuminazione notturna dei Fori Imperiali, "firmato" come regia dal tre volte premio Oscar Vittorio Storaro (mica bau bau micio micio direbbe Maurizio Jachetti, parliamo della fotografia di Apocalypse Now, di Reds e de L'ultimo imperatore) , progettato dall'architetto Francesca Storaro; realizzato come ci si può immaginare dall'ACEA.
La premessa non è piaggeria, perché non solo Vittorio Storaro nel suo mestiere è veramente uno molto molto bravo,ma Francesca Storaro, sua figlia, non si limita ad essere solo un architetto laureato col massimo dei voti, ma si è orientata precipuamente al lighting design, come potete vedere nel suo sito pubblico http://www.francescastoraro.com/ il cui link, anche ben indicizzato, trovate immediatamente se solo googlate il suo nome.
E con ottime basi teoriche! Dal suo brillante curriculum, sempre pubblico:
- il 9 maggio 2000 le viene certificato il completamento del Corso di Perfezionamento in SCIENZA DELL'ILLUMINAZIONE (sic) presso la Facoltà di Scienze matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Firenze
- dal 2007 è docente e membro del Consiglio Direttivo dell'ACCADEMIIA DELLA LUCE
- dal 2007 è entrata a far parte dell'AILD (Associazione Italiana Lighting Designer) e dell' AIDI
- dal 30 novembre 2007 è membro della PLDA, PROFESSIONAL LIGHTING DESIGN ASSOCIATION
- sempre da novembre 2007 è membro della IALD (INTERNATIONAL ASSOCIATION of LIGHTING DESIGNERS)
- a marzo 2009 ha ricevuto l'incarico di insegnamento per il Master FSE di II livello per esperti di Illuminotecnica architettonica e artistica alla Facoltà di Architettura di Venezia.
Direi che le premesse generali per un ottimo lavoro, anche nel caso dei Fori Imperiali, c'erano tutte, no?
E infatti come effetto scenico PROPRIO non manca nulla, tutto molto suggestivo ed elegante.
Però... però....
alcuni giorni fa mi arriva la segnalazione di un conoscente, che mi invia le foto che vedete sotto... Ohi, ohi... non ci posso credere, apparentemente sembrerebbe che le luci alla base delle colonne, tanto per dirne una, siano orientate in modo subverticale...
...ma no, mi sbaglierò io... saranno solo i vetri di protezione delle lampade... vedrai, dentro ci saranno sofisticati proiettori molto direzionali con ottica di focalizzazione, schermati in modo da contenere geometricamente il fascio luminoso evitando i fuori sagoma se non nella percentuale (minima) ammessa dalla Legge Regionale... figuriamoci se un professionista dell'illuminotecnica coadiuvato da un (meritatamente) famoso fotografo non ha tenuto conto della L.R. 23/2000 del Lazio e del suo Regolamento di Attuazione n. 8/2005... 20 aprile 2015 e si inaugura un megaimpianto di illuminazione artistica dal grande riscontro mediatico, sotto il controllo e il patrocinio della Soprimtendenza, ... ... FUORI NORMA???
Sarebbe come se l'ENEL rifacesse l'impianto elettrico generale della sua sede di rappresentanza e si dimenticasse tout court di prevedere l'impianto di messa a terra... ma dai, sarò tonto io. Non ci posso credere.
E così apro una pre-segnalazione a LazioStellato, all'Osservatorio di Campo Catino e a CieloBuio.org, preannunciando un mio sopralluogo di massima per capirne qualcosa di più...
Poi torno il 6 luglio u.s. fra mezzogiorno e l'una, con una luce quasi a picco (per ridurre le ombre sui corpi illuminanti) e una canicola da stramazzare, a guardare un po' in giro portando con me una compatta Lumix di buona qualità, volevo fare qualche scatto preso da posizioni accessibili a qualunque passante/turista (evitando accuratamente accessi non autorizzati per scongiurare il rischio di realizzare testimonianze fotografiche la cui produzione non fosse perfettamente legale, e quindi potenzialmente non utilizzabile).
Se avete la pazienza di non commentare subito, vedrete presto le foto di quanto ho visto...
...ripeto: non ci posso credere. Non sarò io a dover decidere se quel che mi sembra di aver visto è corretto o no.
Ma ho già girato il resto del materiale all'Osservatorio di Campo Catino e agli altri Enti di rilevazione preposti.
La premessa non è piaggeria, perché non solo Vittorio Storaro nel suo mestiere è veramente uno molto molto bravo,ma Francesca Storaro, sua figlia, non si limita ad essere solo un architetto laureato col massimo dei voti, ma si è orientata precipuamente al lighting design, come potete vedere nel suo sito pubblico http://www.francescastoraro.com/ il cui link, anche ben indicizzato, trovate immediatamente se solo googlate il suo nome.
E con ottime basi teoriche! Dal suo brillante curriculum, sempre pubblico:
- il 9 maggio 2000 le viene certificato il completamento del Corso di Perfezionamento in SCIENZA DELL'ILLUMINAZIONE (sic) presso la Facoltà di Scienze matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Firenze
- dal 2007 è docente e membro del Consiglio Direttivo dell'ACCADEMIIA DELLA LUCE
- dal 2007 è entrata a far parte dell'AILD (Associazione Italiana Lighting Designer) e dell' AIDI
- dal 30 novembre 2007 è membro della PLDA, PROFESSIONAL LIGHTING DESIGN ASSOCIATION
- sempre da novembre 2007 è membro della IALD (INTERNATIONAL ASSOCIATION of LIGHTING DESIGNERS)
- a marzo 2009 ha ricevuto l'incarico di insegnamento per il Master FSE di II livello per esperti di Illuminotecnica architettonica e artistica alla Facoltà di Architettura di Venezia.
Direi che le premesse generali per un ottimo lavoro, anche nel caso dei Fori Imperiali, c'erano tutte, no?
E infatti come effetto scenico PROPRIO non manca nulla, tutto molto suggestivo ed elegante.
Però... però....
alcuni giorni fa mi arriva la segnalazione di un conoscente, che mi invia le foto che vedete sotto... Ohi, ohi... non ci posso credere, apparentemente sembrerebbe che le luci alla base delle colonne, tanto per dirne una, siano orientate in modo subverticale...
...ma no, mi sbaglierò io... saranno solo i vetri di protezione delle lampade... vedrai, dentro ci saranno sofisticati proiettori molto direzionali con ottica di focalizzazione, schermati in modo da contenere geometricamente il fascio luminoso evitando i fuori sagoma se non nella percentuale (minima) ammessa dalla Legge Regionale... figuriamoci se un professionista dell'illuminotecnica coadiuvato da un (meritatamente) famoso fotografo non ha tenuto conto della L.R. 23/2000 del Lazio e del suo Regolamento di Attuazione n. 8/2005... 20 aprile 2015 e si inaugura un megaimpianto di illuminazione artistica dal grande riscontro mediatico, sotto il controllo e il patrocinio della Soprimtendenza, ... ... FUORI NORMA???
Sarebbe come se l'ENEL rifacesse l'impianto elettrico generale della sua sede di rappresentanza e si dimenticasse tout court di prevedere l'impianto di messa a terra... ma dai, sarò tonto io. Non ci posso credere.
E così apro una pre-segnalazione a LazioStellato, all'Osservatorio di Campo Catino e a CieloBuio.org, preannunciando un mio sopralluogo di massima per capirne qualcosa di più...
Poi torno il 6 luglio u.s. fra mezzogiorno e l'una, con una luce quasi a picco (per ridurre le ombre sui corpi illuminanti) e una canicola da stramazzare, a guardare un po' in giro portando con me una compatta Lumix di buona qualità, volevo fare qualche scatto preso da posizioni accessibili a qualunque passante/turista (evitando accuratamente accessi non autorizzati per scongiurare il rischio di realizzare testimonianze fotografiche la cui produzione non fosse perfettamente legale, e quindi potenzialmente non utilizzabile).
Se avete la pazienza di non commentare subito, vedrete presto le foto di quanto ho visto...
...ripeto: non ci posso credere. Non sarò io a dover decidere se quel che mi sembra di aver visto è corretto o no.
Ma ho già girato il resto del materiale all'Osservatorio di Campo Catino e agli altri Enti di rilevazione preposti.