Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

FIRMA LA PETIZIONE!

https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation

Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325

Architettura contro il cielo buio? Un esempio "illuminante"

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

Moderatore: serastrof

Rispondi
Avatar utente
serastrof
Forum Manager
Forum Manager
Messaggi: 6799
Iscritto il: 19/06/2009, 15:17
Contatta:

Architettura contro il cielo buio? Un esempio "illuminante"

#1

Messaggio da serastrof »

E' sempre più frequente, a Roma (ma credo anche nel resto d'Europa) il ricorso a forme spettacolari di illuminazione di monumenti, edifici e strutture urbane di rilievo.

L'effetto scenico é sicuramente notevole, ma per ottenerlo sempre più spesso si fa ricorso a sorgenti di luce estremamente energetiche, a fascio concentrato e soprattutto orientati dal basso verso l'alto, ad effetto radente.

Solo che nella maggior parte dei casi, non viene mai preso in considerazione il fattore INQUINAMENTO LUMINOSO, ovvero non viene mai posta attenzione al fatto che i fasci di luce orientati dal basso verso l'alto non sono mai (o quasi mai) intercettati dalla struttura che si vule illuminare, bensì sforano sempre oltre i limiti della costruzione medesima.

Ovvero finiscono direttamente al cielo, incrementando in maniera sensibile la cappa di pulviscolo luminoso che spegne le stelle sulla Città Eterna (e per molti chilometri attorno ad essa).

Si tratta - per di più - di strutture d'interesse generale, che quindi si tende a farle restare illuminate tutta l'intera notte.

L'aggravante di tutto ciò, é che questi comportamenti sono addirittura incentivati da architetti e designer di ogni livello, con giustificazioni teoriche presuntamente "artistiche", ed avallate da inerti ed incoscienti pubblici amministratori ignari degli obblighi di legge in materia.

Un esempio di quanto sto sostenendo é costituito da quel "capolavoro" architettonico che si chiama: "CAVALCAFERROVIA SETTIMIA SPIZZICHINO", quartiere Ostiense-Garbatella.
cavalcaferrovia settimia spizzichino.jpg
cavalcaferrovia settimia spizzichino.jpg (190.16 KiB) Visto 2173 volte


Meraviglioso, vero? I locali l'hanno rinominato "Er Cobra de Garbatella", per via della sua sinuosa linea che si solleva repentinamente. Dal punto di vista del cd "decoro urbano" e sotto il profilo "artistico" l'opera é sicuramente notevole (anche dal punto di vista dei costi sul contribuente, rispetto all'utilità per la città.... i suoi dati di traffico non raggiungono quelli della famigerata BREBEMI....), e finora nessuna voce contraria sembra essersi levata nei suoi confronti.

(Almeno speriamo che nessun magistrato lo debba far rientrare in qualche grande filone d'inchiesta....tanto ormai ne girano più delle rosette a colazione!!!!)

La tendenza architettonica utilizza uno schema parecchio in voga, al punto di aver quasi annoiato: uso smodato di ardite strutture tubolari, ondulate e bianchissime, che ricopia in maniera pedissequa e per nulla originale lo "stile Calatrava". (Evidentemente fa spendere poco ma guadagnare tanto).

Ma veniamo a noi: avete notato quanti punti luce lo fanno sfavillare incontrastato nella notte? E quanti sono installati in basso, puntati verso l'alto, solo per rendere visibile dai quattro angoli del mondo l'intera struttura tubolare, e non solo il piano utile di calpestìo?

(Avete visto come la parte inferiore delle arcate tubolari metalliche in alto sono estremanente illuminate? E' così per l'intera struttura del ponte....)

Il risultato, ovviamente, é una nuvola di luce, che al 90-95% non é diretta verso il suolo (là dove serve per i pedoni ed i veicoli), ma esclusivamente verso l'alto, verso il vuoto, verso il cielo stellato e l'intero Universo!!!!

Eppure siamo a Roma, Capitale di un Paese membro del G8, dove vige una legge regionale (la n. 23/2000) il cui Regolamento di attuazione n.8/2005 vieta l'illuminazione dal basso verso l'alto oltre una percentuale del 10% (in caso di manufatti a sagoma irregolare, come nel caso), ed una luminanza superiore a 2 cd/m2 (candele per metro quadro):




Delibera della Giunta Regionale Lazio n. 8/2005
Regolamento Attuativo della L.R. 23/00 - n° 8 del 18/4/2005
Regione Lazio
Supplemento ordinario n. 4 al BOLLETTINO UFFICIALE n. 12 del 30-4-2005, pag 92-101

...(omissis)....

"Art. 3
(Prescrizioni particolari)

...(omissis)....


2. Per gli impianti di illuminazione esterna di facciate di edifici pubblici o privati o di altri beni, ivi compresi quelli di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico ai sensi del d.lgs. 42/2004, con sagoma irregolare, il flusso luminoso diretto verso l’emisfero superiore, non intercettato dalle superfici della struttura illuminata, non deve superare il 10 per cento di quello emesso dai corpi illuminanti, con luminanza media di 2cd/m2. Tali impianti sono spenti o riducono il flusso luminoso dalle ore 24,00 nel periodo di ora solare e dalle ore 1,00 nel periodo di ora legale. La riduzione non può comunque essere inferiore al 30 per cento.[/align]




E questo é il caso più favorevole, cioé per gli edifici a sagoma irregolare, il limite della percentuale di flusso verso l'emisfero superiore é stata fissata nella misura doppia dei manufatti a sagoma regolare, come appare logico a tutti.



Ora, a naso, le decine e decine di fari e faretti installati in basso ed orientati verso l'alto, rivolti non verso una superficie regolare bensì verso dei tubi cilindrici, tiranti e corde, secondo voi rientrano nel limite di legge? Considerando che la struttura é fatta più di "vuoto" che di "pieno"?


Ma come si fa a commettere un "errore" così grossolano?

Un ponte del genere non si pianifica, progetta, decide, autorizza e costruisce in un solo giorno, e soprattutto non ad opera di una sola testa!!!!


Quanti soggetti che avevano il dovere e l'autorità di verificare il rispetto della Legge Regionale sul risparmio energetico (sic!) e la riduzione dell'inquinamento luminoso, vi hanno preso parte, senza nulla fare e senza nulla dire?

Chi doveva controllare? Chi non ha agito in tal senso? Chi sarebbe dovuto intervenire, anche a bloccare, sanzionare, reprimere, e nnon lo ha fatto?


Cosa hanno fatto/detto/scritto gli astrofili e/o gli ambientalisti? Nulla, nulla nulla.


Ed oggi? Ancora nulla, nulla, nulla.

Ecco, questa è la realtà, questa é la situazione, che evidentemente sta bene così.


Guardare all'Infinito, agire nel Finito
Alzare la testa, allargare il pensiero
serastrof@yahoo.it per un'astrofilia popolare e di massa
Rispondi

Torna a “Inquinamento Luminoso”