Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Elezioni, illuminazione stradale ed inquinamento luminoso

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

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serastrof
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Elezioni, illuminazione stradale ed inquinamento luminoso

#1

Messaggio da serastrof »

Partecipo di aver inviato la seguente e-mail, quale appello al Coordinamento LazioStellato ad intervenire adeguatamente nel dibattito politico-elettorale, per il tema che ci riguarda:


Lunedì 13 giugno 2016, 10:28
Da:
"serastrof" <serastrof@yahoo.it>
A:
laziostellato@gmail.com

Durante "Mezzora" RAI dell'Annunziata, di ieri, uno dei due candidati sindaci al Comune di Roma, in lizza per il prossimo "ballottaggio" del 19 giugno, ha tirato ancora una volta fuori il trito argomento dell'illuminazione stradale, promettendo d'incrementarla per migliorare la sicurezza, ed altre amenità del genere.

Poiché invece il tasso di riflessione della luce della città verso l'alto negli ultimi due anni è notevolmente aumentato (SQM medio sceso di 1,4 punti), chiedo che Laziostellato intervenga urgentemente a correggere tali affermazioni demagogiche e deformanti la realtà.

La conversione a sorgenti LED ad elevata temperatura colore, operata da soggetti pubblici e privati in virtù degli incentivi cd "ecoenergetici" (che tra l'altro pagano in realtà i contribuenti) sta virando in maniera accelerata verso il bianco la cappa luminosa che persiste a permanenza sulla megalopoli.

La L.23/2000 é sempre più lontana nel tempo, e sempre più disapplicata dalle istituzioni e dai grandi privati, seppellita sotto l'abbandono a se' stessa.

Non é più accettabile che taluno dei candidati (nel caso Giachetti, ma poteva pure chiamarsi Virginia Raggi o Ciro Esposito ed essere del"fronte opposto", sarebbe stato lo stesso), ancora sventoli demagogicamente tale argomento securitario senza alcuna reazione/precisazione da parte astrofila.

Richiedo dunque una risposta urgente, una precisazione inequivoca, con l'emissione di un comunicato od una dichiarazione specifica del "Coordinamento LazioStellato" in cui si stigmatizzi l'utilizzo di tale argomento, si ricordi l'attuale drammatica situazione dell'IL a Roma e lo stato in cui versa il rimedio normativo, e si chiedano ad entrambe i candidati impegni reali e concreti di predisposizione di un apposito ufficio, nell'ambito del Dipartimento competente, per piani generalizzati di applicazione della norma anti IL su tutto il territorio, particolarmente nei confronti dei grandi soggetti privati, con potenziamento delle strutture ispettive e di sorveglianza, prevenzione e repressione; la creazione di uno sportello di segnalazioni e denunce di violazione regolamento 5/2005; l'idonea dotazione di un fondo specifico per il suo funzionamento e rifinanziamento da parte della Regione dei capitoli di bilancio per la conversione a norma, con progetti mirati per campagne informative presso scuole e soprattutto centri commerciali-grande distribuzione elettrica (Leroy Marlen, Ikea, Morlacco, etc..), progetti di riconversione della filiera di produzione e commercio, campagne di messa a norma di grandi e piccole realtà, categorie economiche,etc...

Ciò, a fronte del pressoché totale mancato rispetto di una normativa regionale di ben 16 anni fa, che probabilmente nemmeno loro conoscono e che non hanno alcuna intenzione di conoscere, fintanto che qualcuno non gli ponga - almeno - il problema.

Ovviamente la presa di posizione non può che essere tempestiva, pena la sua totale inutilità, ed oltre che notificata ai due candidati in lizza, anche orientata verso tutto il mondo dei mezzi di comunicazione di massa, particolarmente quelli basati sulla Capitale.


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Re: Elezioni, illuminazione stradale ed inquinamento luminos

#2

Messaggio da Ranger.LazioStellato »

Una articolata e motivata critica, con richiesta di chiarimenti e presa di distanze è stata inviata dall'Osservatorio di Campo Catino al candidato Giachetti, che ha via mail ringraziato con cordialità e assicurato che avrebbe preso in considerazione e studiato tutti gli allegati circostanziati e tecnicamente incontrovertibili che accompagnavano la missiva.

Con ogni evidenza, la risposta educata e interlocutoria proviene da persona del suo staff, e non dal diretto interessato: c'era da starne certi, stante che si era a ridosso del voto, ed i candidati facevano la spola fra un incontro pubblico, un convegno, un seminario, una festa del circolo dei bocciofili, una sagra di quartiere; tipicamente venendo informati da qualcuno sul posto del tema da trattare nel momento in cui arrivavano, forse senza neppure aver ben presente in quale quartiere si trovassero.

Ho contattato telefonicamente alcuni redattori di media romani che conoscevo da anni, per "aprirmi la strada" alla pubblicazione di un asciutto comunicato di 2000 caratteri s.si che avevo redatto con toni razionali, pacati ma severi cercando di non scadere in eccessi retorici da suffragetta; ciascuno di essi redattori, con strutture sintattiche pure pressoché identiche a quelle degli altri, ha categoricamente escluso che si sarebbe potuto trovare uno spazio per la posizione di coloro che cercano di contrastare l'IL a ridosso del voto; poiché segnalavo uno svarione di un candidato, mi è stato anche chiesto piatto piatto se io facessi parte dello staff dell'altra candidata al ballottaggio.
Debbo dire che la cosa non mi ha sorpreso; se le affermazioni improvvide le avesse fatte pari pari la Raggi, mi avrebbero chiesto se ero un attivista del PD o di qualche altra lista collegata a Giachetti.

Nel merito dei problemi, è sempre più difficile parlare, si tende a cercare prima di collocarti come schieramento (non come ideologia come avveniva un tempo, solo come schieramento, e se vogliamo questo è ancora più triste) e poi a leggere le tue affermazioni in chiave di a favore di Tizio e della sua "parrocchia" o contro Caio (e tutti quelli che lo seguono).

* * * * * * * *

Adesso un sindaco c'è, eletto con amplissimo margine (quindi non un'anatra zoppa quanto a capacità decisionale) e si sta insediando; si vedrà - una volta concluso il balletto delle nomine, prima non ha senso aprire discorsi con interlocutori provvisori - se con la sua amministrazione, che arriva a gestire una realtà tanto grande e complessa, ci sarà modo di lavorare, magari proponendo la lotta allo spreco energetico connesso all'IL e la denunzia di comportamenti al di fuori delle norme persino da un colosso come ACEA (il caso emblematico dell'illuminazione monumentale "indifferente" al dettato della legge 23/2000) come "facile" flagship di una nuova amministrazione che si presenta annunciando solennemente plateali virate verso l'onestà, la trasparenza e le buone pratiche.

La leva del risparmio energetico è cavalcabile: L'ACEA apparentemente NON HA ANCORA INSTALLATO I RIDUTTORI DI FLUSSO, cosa di gravità ed illegalità eclatante, e questo del risparmio ottenibile riconducendo semplicemente alla legge gli impianti pubblici è un argomento economicamente molto spendibile.

Le due categorie meno interessate concretamente al problema dell'IL sono:

1) Gli appassionati di astronomia e i ricercatori astronomi professionisti, dai quali con ogni evidenza NON arrivano a LazioStellato segnalazioni di sorta; qualcuno di essi si profonde in roboanti "bisognerebbe" poi in concreto non fa spegnere nemmeno una serie di torri faro di un parcheggio di ipermercato, parlo di cose con tanti lumen; però sarebbe pronto a piantare la grana per il faretto puntato dal basso verso l'alto davanti alla statua di Mazzini (per dire) come se agire in qualche situazione di nicchia assurta a simbolo attirasse l'attenzione dei media

2) Gli amministratori locali, per un misto di ignoranza, insensibilità culturale, idea che le leggi siano da rispettare solo se hanno risvolti evidenti di breve termine

3) Le associazioni ambientaliste, che un minimo minimo minimo di sensibilità l'hanno (ma poi non agiscono) perché hanno una vaghissima immagine dei danni biologici per la fauna selvatica (es. problemi di sopravvivenza ed alimentazione dei chirotteri aka pipistrelli vari).

Sin qui le segnalazioni mi sono arrivate

1) da amici e conoscenti NON astrofili, che sapendo che dedico un certo impegno per affrontare un problema dalla cui risoluzione non guadagno alcunché in termini né economici né di immagine sociale trovano ciò eticamente rimarchevole e provano a contribuire per condivisione e rispetto della mia personale indegna persona

2) da singoli privati che scoprono che c'è un modo per difendersi dal loro particolare problema (essenzialmente disturbo al riposo derivante da torri faro il cui riverbero arriva alle finestre delle stanze in cui dormono; la sensibilità al fastidio da infiltrazioni di luce aumenta d'estate e si quasi azzera di inverno. Il che dimostra che non si tratta di attenzione al bene comune ma tentativo di difendere il proprio particulare da un disturbo esterno (cosa peraltro legittima).
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