Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

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Stiamo perdendo il cielo!

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

Moderatore: serastrof

antonio83
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#16

Messaggio da antonio83 »

Messaggio inserito da renard

Purtroppo la mia impressione è che sia una battaglia persa, non riesco a convincere neanche mia moglie sul fatto che, ad esempio, nelle strade attorno a casa nostra, sarebbero sufficienti un terzo dei lampioni che ci sono, lei sostiestiene (e forse non ha torto per il mondo in cui viviamo) che per la sicurezza è meglio così. Secondo me c'è solo da sperare che un domani qualcuno si renda conto degli inutili sprechi e gli impianti di illuminazione vengano migliorati e non generino le attuali dispersioni di luce in tutte le direzioni, in particolare verso il cielo. Però sperare che si arrivi a questo per migliorare la visione del cielo, mi sembra un'utopia, l'unico fattore trainante potrebbe essere il risparmio energetico, sperando che progettino le cose in modo da favorire anche noi astrofili.
Roberto



quoto..
purtroppo i politici di questo problema se ne sbattono altamente,per dirla volgarmente.


plutonio
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#17

Messaggio da plutonio »

I politici non capiscono un ca..volo, siano essi bianchi , neri, rossi e peggio ancora se sono verdi. Sono un ottimista per natura, pertanto non posso non constatare che le varie leggi e leggine anti inquinamento luminoso non sono altro che gride manzoniane, leggi che nessuno rispetta, come del resto facciamo di fronte a tutte le ltre leggi dello stato.
State vedendo che l luci, inutili più che mai, installate sol per la pubblica illuminazione ormai vengono a illuminarci anche il bu... del cu.. e noi non sappiamo cosa fare?
Tuttavia il mio ottimismo mi fa vedere nero (scusate volevo dire buio), sono certo che il vero uio non lo troveremo nemmeno dentro la cassa da morto. E quel che é peggio é che i buoni che andranno in Paradiso vedranno tutto dall'alto ma haimè sarà tutto illuminato a giorno. Fortunati i cattivi che andranno all'Infernonel buio perenne, ma di laggiù non si potrà vedere il cielo. Quindi che fare?
Ditemi voi.
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serastrof
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#18

Messaggio da serastrof »

A TUTTI GLI ASTROFILI ROMANI

Lo scorso sabato notte 24 ottobre 2009 si é tenuta a Roma una serata pubblica di osservazione del cielo stellato, che ha riscontrato largo favore di pubblico.

L'evento é stato organizzato dalla LIPU nell'ambito della festa per i 10 anni dall'inaugurazione di un'oasi naturalistica molto importante alla periferia della metropoli capitolina: l'Oasi LIPU di Castel di Guido, che tutela l'omonimo territorio, proprietà del Comune di Roma, al confine tra la Capitale e la Riserva Naturale del Litorale Romano, e che costituisce uno dei più estesi polmoni verdi della "cintura" romana.


All'iniziativa - organizzata per volontà della realtà che ha in carico la gestione dell'Oasi, appunto la LIPU di Roma, sez. Castel di Guido - hanno partecipato decine di cittadini romani, intervenuti anche nell'ambito dei festeggiamenti per i Dieci Anni dell'Oasi.


Oltre all'osservazione del cielo stellato, é stata operata dagli animalisti della LIPU una "liberazione" di rapaci notturni (un allocco ed un barbagianni), i quali feriti erano stati curati dagli esperti LIPU del Centro Recupero Avifauna del BioParco di Roma.

L'osservazione del cielo stellato é stata quindi guidata da tre astrofili non professionisti, che tramite puntatore laser, mappe elettroniche binocoli astronomici ed un telescopio hanno consentito ai numerosi intervenuti, soprattutto giovani ma anche famiglie, di iniziare ad orientarsi nella volta celeste fra costellazioni ed asterismi, e di accostarsi per la prima volta al Pianeta Giove ed ai satelliti Galileiani, alle Pleiadi, all'Ammasso Doppio di Perseo, alla Galassia di Andromeda, ed ad altri fenomeni astronomici come stelle doppie, ammassi stellari, nebulose, stelle variabili.

Nelle esposizioni verbali sono stati riportati riferimenti alla mitologia legata alle costellazioni, con particolare attenzione al loro significato storico, che si é cercato di re-interpretare in chiave attuale alla luce degli sconvolgimenti climatici planetari, alla distruzione dell'ambiente ed al percorso storico della civiltà contemporanea, dalla Rivoluzione Copernicana alla Società della Dissipazione e dello Spreco.

Particolare attenzione si é posta alla questione dell'inquinamento luminoso, la cui reale grave consistenza é stata praticamente sperimentata dal pubblico intervenuto, poiché nonostante si fosse all'interno di una radura boscosa nel cuore dell'oasi naturale, lontani chilometri da qualsiasi installazione antropica, é apparso insistentemente presente a causa dell'elefantiasi della metropoli e dei suoi macroscopici sprechi energetici derivanti dalla scorretta gestione dei corpi illuminanti.

Dalle 22,00 circa ad oltre l'una di notte, il pubblico intervenuto si é alternato agli oculari ed all'osservazione visuale, partecipando attivamente con domande, considerazioni ed estremo interesse per le relazioni interdisciplinari fra astronomia, ecologia e politica delle risorse planetarie.

A conclusione della nottata, con grande soddisfazione sia degli organizzatori che dei partecipanti, i convenuti si sono lasciati con l'impegno a ripetere questo tipo di esperienze, ad approfondirne gli argomenti, ed a sviluppare una più vasta riflessione a tutti i livelli della vita civile circa le necessarie interazioni e collaborazioni che devono esistere e rafforzarsi fra movimenti ambientalisti ed ecopacifisti, le associazioni astrofile ed il mondo della scienza propriamente detto.

E' stata altresì espressa la volontà di sviluppare la lotta all'inquinamento luminoso, attraverso l'intensificazione della "domanda di buio", tramite l'individuazione e la frequentazione pubblica di aree a "buio sicuro", da tutelare tanto quanto un'area naturale, nell'ambito di una più generale mobilitazione delle coscienze per la salvaguardia del Pianeta Terra, o anche semplicemente per riconquistare il diritto a vivere il cielo stellato anche in città.

Gli animatori della serata astrofila del 24/10/09 presso l'Oasi LIPU Castel di Guido.
Roma, 26/10/09

PER CONTATTI: serastrof@yahoo.it
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