terremoto: appello per la torre delle stelle

[serastrof]

cari amici astrofili,


fra le tante distruzioni create dal sisma delle 3e32 del 6 aprile, ce n'é una che sicuramente é più vicina al nostro "movimento", quello degli astrofili di tutto lo Stivale.

Parlo dell'ooservatorio astronomico/planetario "Torre delle Stelle" di Aielli (AQ), ubicata all'interno dell'omonimo monumento della cittadina fucinate.

Il Comune di Aielli non mi risulta rientrare fra i 48 comuni del "cratere" individuati dagli appositi provvedimenti normativi del Governo.

Ciò nonostante, la Torre, vedi www.torredellestelle.net, é stata gravemente lesionata ed é inagibile a tempo indeterminato, e quindi l'attività del centro astronomico ovviamente é ferma.

Credo che con ciò, da abruzzese per "adozione", abbiamo perso una delle pochissime strutture astrofile dell'Appennino Centrale, situata in una zona dalla forte tradizione scientifica in campo astronomico, da cui hanno originato punte di eccellenze operative di cui possiamo essere orgogliosi sia in campo nazionale che internazionale, ma povera di strutture e sostegni alla diffusione della disciplina che ci appassiona e praticamente nulle possibilità di praticarla a livello publbico e/o di massa.

La Torre delle Stelle di Aielli era, dunque, un faro ed un punto di riferimento in tale desolato panorama, che ora rischia di spegnersi per sempre.

Sicuramente nell'ambito del discorso della "ricostruzione" occuparsi di un monumento e di una realtà tutto sommato "marginale" e non essenziale, quando ancora la popolazione colpita vive in tenda e non si sa se e quando ne uscirà, apparirà come il vezzo superfluo di pochi aristocratici illuminati.

Ma anche questo, per l'Abruzzo e per tutto il Paese, sarà un modo per ripartire.

Vi chiedo pertanto di lanciare una campagna di sostegno alla Torre delle Stelle di Aielli (AQ), affinché essa possa ripartire al più presto (anche in altra sede) e di studiare e promuovere apposite iniziative, anche di concerto con gli operatori della struttura.

Non é detto che debbano essere finanziarie in senso stretto, poiché probabilmente ciò non compete nemmeno al "movimento" astrofilo, bensì alla proprietà (tuttora pubblica), e forse é perfino troppo presto.

Invece forse il modo migliore é quello proprio degli astrofili: la presenza, gli eventi, le serate pubbliche, l'attrezzatura, la cultura e la scienza, in campo con gli Aquilani, fra le tendopoli come nella Conca del Fucino, nei luoghi del "cratere" come in tutta la Marsica sarebbe completamente "fuori luogo" in questo momento, fra scosse ripetute e G8 vari presuntamente toccasana?

Lancio dunque l'appello, la riflessione e l'idea.
Se non gli astrofili, chi?