Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Papa Francesco:1)un nome "alto" sporcato di nero?

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serastrof
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Papa Francesco:1)un nome "alto" sporcato di nero?

#1

Messaggio da serastrof »

Il "pazzo di Dio", il Giullare di Dio", il "poverello d'Assisi" é il vero modello del nuovo papa?

Tutto il Pianeta e tutta l'Umanità hanno da sempre bisogno, come l'aria da respirare e l'acqua da bere, di una Chiesa veramente evangelica, radicale, rivoluzionaria e operatrice di vera giustizia. Ciò non può che passare per la spoliazione totale di ogni ricchezza e dalla pratica "integralista" dei dettami evangelici: "il figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo" (Lc, 9, 58).



Il nuovo Papa, l'argentino Bergoglio, ha preso il nome del più grande riformatore evangelico che - a mo giudizio - finora la storia abbia conosciuto: Francesco Giovanni di Pietro Bernardone (Assisi, 26 settembre 1182 – Assisi, 3 ottobre 1226)


Il nuovo papa, il primo extraeuropeo della storia della Chiesa, prendendo il nome del Santo Patrono d'Italia, si é assunto una grande responsabilità: quella di essere all'altezza di colui che si é spogliato di ogni ricchezza materiale regalandone una infinitamente più grande all'Intera Umanità.

« Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore' et ringratiate et serviateli cum grande humilitate »

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Francesco d'Asssi non può non esser considerato il "santo" degli amanti del cielo stellato. Mai lode alla bellezza, al significato, all'intensità di elevazione dello spirito umano che comporta la "passione" astrofila é stata scritta ed espressa in modo più diretto e vero. Lasciatemelo ripetere e sottolineare: "Laudato si' spetialmente (per) messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

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Jorge Mario Bergoglio nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 ha ora davanti all'intero Pianeta la responsabilità di non sporcare ed offendere il nome che porta.

Il che sarebbe ancor peggio dell'aver eventualmente scelto esattamente il contrario.

E' ancora presto per un giudizio vero, e non ci permettiamo. Ma le notizie circa sue scelte e suoi comportamenti passati non possono esser sottaciuti, perché non ha ancora chiesto perdono e scusa per le omissioni. il silenzio, la complicità ed il dolore che egli stesso ha creato, mantenuto, o non combattuto.

I media sono generalmente allineati nell'apoteosi di lode acritica e sperticata, in ginocchio, servile e gregaria sulle magnifiche sorti e progressive di questo nuovo papa.

Ma le ombre sul suo passato, la sua acquiescenza se non un vero e proprio supporto alla ferocia del regime criminale e nazista dell'Argentina dei macellai alla Videla&Co. non sono fandonie, sono realtà storiche sedimentate e documentate.

In America Latina, negli anni dell'esercizio spirituale di Bergoglio, c'era tutta un'altra Chiesa estremamente più avanzata ed in prima linea contro l'ingiustizia e la povertà, francescana e coerente. Quella vera Chiesa del Vangelo ha sofferto - come il suo popolo, dal Cile all'Uruguay, al Paraguay, al Brasile, all'Argentina, ed al resto di tutta la semplice ed umanissima Grande Patria LatinoAmericana, per la quale hanno dato la vita Simon Bolivar, Che Guevara e Giuseppe Garibaldi (l'Argentina é repubblica da 210 anni, molti decenni prima del nostro Paese, il che é tutto dire!). Quelle chiesa e quella gente ha sofferto cose indicibile ed inenarrabili senza che l'attuale portatore dell'impegnativo nome del Giullare di DIo non li abbia - al minimo - sufficientemente sostenuto, aiutato, confortato, rafforzato, nascosto, difeso. Ha scelto - al minimo - l'acquiescenza ed i buoni rapporti, anziché aprire davanti ai loro aguzzini le pagine del Vangelo o sguainare la Croce che portava al collo per esorcizzare e scacciare i Figli del Male Nero.

Come possiamo dunque fidarci di questo "papa nero"? Cosa potremo mai aspettarci? Il dubbio é una brutta bestia, ma fra le cose sicure é appunto quella più certa.

I soliti bastian contrari, sempre insoddisfatti di qualsiasi novità, ipocondriaci della Storia ammalati di disfattismo e dietrologia paranoica e distruttiva? Sicuramente l'esperienza dei fatti non ci aiuta a guarire.

Ciò nonostante, sospendiamo il giudizio e concediamo al nuovo "vescovo di Roma" il beneficio del Miracolo e della Conversione. Se son rose fioriranno. Lo Spirito soffia come, dove e quando vuole. Speriamo soltanto che diventi tempesta di vento.

Marco 11:13, 14 "E avendo scorto da lontano un fico che aveva foglie, andò a vedere se per caso vi trovasse qualcosa. Ma, avvicinatosi, non trovò nient’altro che foglie, poiché non era la stagione dei fichi. E, presa la parola, gli disse: “Nessuno mangi più frutto da te in eterno”. E i suoi discepoli ascoltavano.

Marco 11:20, 23 "Ma quando passavano la mattina di buon’ora, videro il fico già seccato dalle radici. E Pietro, ricordandosene, gli disse: “Rabbi, vedi, il fico che hai maledetto si è seccato”. E rispondendo Gesù disse loro: “Abbiate fede in Dio. Veramente vi dico che chiunque dice a questo monte: ‘Sollevati e gettati nel mare’, e non dubita in cuor suo ma ha fede che quello che dice avverrà, gli sarà fatto".


http://www.lettera43.it/cronaca/jorge-m ... 587514.htm

http://www.today.it/cronaca/jorge-bergo ... ntina.html

http://www.donvitaliano.it/

http://www.fisicamente.net/SCI_FED/index-1069.htm

http://baruda.net/tag/orlando-yorio/

http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9186/

http://www.contropiano.org/archivio-new ... -papa-nero

E’ stato troppo sbrigativamente acclamato come un pontefice rinnovatore, di rottura, modesto, vicino al popolo.

Sono bastati pochi segnali e gesti simbolici per accreditare un’operazione d’immagine che il Vaticano prepara con cura da tempo. In particolare il nome, che si richiama, secondo i media, al poverello d’Assisi. Ma che a detta di alcuni media latinoamericani sarebbe un omaggio a San Francisco Xavier, tra i fondatori dell’ordine dei Gesuiti al quale Bergoglio appartiene.

Ma Francesco I è un Papa Nero.

Nero non per il colore della pelle. Ma per i suoi trascorsi di vicinanza con la destra argentina e di collaborazione con una delle più feroci dittature militari che abbia governato in America Latina negli ultimi decenni. Nero per la sua concezione estremamente conservatrice dei rapporti sociali – in tema di diritti civili e ruolo della donna nella società, ad esempio – che si nasconde dietro una rappresentazione pauperista data per buona dai commentatori.

E nero per la funzione che le gerarchie cattoliche affidano a lui in un America Latina scossa dal vento del rinnovamento sociale e dei governi progressisti e rivoluzionari. Una funzione simile, come nota oggi Messori sul Corriere della Sera, a quella che la Chiesa e l’Occidente intero affidarono qualche decennio fa, ai tempi della guerra fredda, al polacco Giovanni Paolo II.

I suoi trascorsi nella e con la dittatura di Massera e Videla sono ampiamente documentati in inchieste, denunce, libri, testimonianze di vittime e di collaboratori dello stesso Pontefice. E risalgono a tempi non sospetti, quando Bergoglio era semplicemente l’Arcivescovo di Buenos Aires. Non si tratta di qualche voce, di qualche ombra che possa essere derubricata.

Basta leggere il bel lavoro di Horacio Verbitsky – El silencio - o le varie e circostanziate denunce delle Madres de Plaza de Mayo o di alcuni esponenti latinoamericani di quella teologia della liberazione che la chiesa di Bergoglio perseguitò senza remore.
Se un Ratzinger in tenera età era stato ritratto con la divisa da giovane nazista a pochi passi da Adolf Hitler, le foto che ritraggono Bergoglio e altri esponenti delle gerarchie ecclesiastiche argentine insieme a Videla (nella foto con Pio Laghi) - attualmente sotto processo a Buenos Aires per i crimini del suo regime - rimandano ad un passato assai più recente. E compromettente.

Un passato che getta un’ombra pesantissima sul tentativo da parte della Chiesa di riprendersi ciò che sta rapidamente perdendo.


Hyperion
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#2

Messaggio da Hyperion »

Non credo che la Chiesa riuscirà mai a rinnovarsi, l'immobilità è intrinseca in essa e ogni apparente cambiamento è sempre avvenuto affinché nulla cambiasse in realtà.

Come si può pensare che il centro di potere di una religione che trasforma l'Individuo in Peccatore, avendo quindi come primo alimento la paura e il senso di colpa, possa avviare un serio processo di rinnovamento?
Il concetto di Dio come espresso nelle religioni giudaico-cristiane implica necessariamente che l'uomo sia peccatore per definizione, privo di una morale propria e incapace di condurre un percorso di auto-miglioramento. Stando a questa interpretazione, senza la guida di quel particolare dio, l'uomo sarebbe solo un essere perso nelle tenebre del peccato; la Chiesa, autoproclamandosi intermediaria fra uomo e Dio e autentica interprete della Verità, diventa monopolista delle coscienze.

Dal mio punto di vista già il monopolio delle coscienze è un'aberrazione, contraria alla Ragione e alla Morale. Ma se anche mi sbagliassi e ciò fosse una cosa giustissima, bisogna ricordare che la Chiesa è fatta di uomini e che, per quanto la si possa riformare e rinnovare, essi finiranno sempre, prima o poi, con l'utilizzare questa posizione dominante per creare paura e dipendenza, accumulare influenza, potere e ricchezza.

In sostanza, il problema della Chiesa (e di tutte le chiese) è la sottostante religione cristiana; un vero rinnovamento dovrebbe passare dalla negazione di quest'ultima, cosa impossibile perché contraria al principio di autoconservazione.
Stefano De C.
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#3

Messaggio da Stefano De C. »

Non sono minimamente d'accordo con quanto avete detto, ovviamente.
Questa storia della collusione con Videla è già stata smentita da più parti anche in Argentina, anche Esquivel premio nobel per la pace per aver denunciato attivamente le schifezze di Videla (la foto che lo ritrae con esso era anche falsa), ha subito detto che come è noto ci sono stati deglie sponenti della Chiesa argentina che ebbero connivenze con il regime (e lo ammisero poi pubblicamente), ma non è il caso di Bergoglio, e anche i processi sul regime avvenuti poi in quel paese, non venne condannato per tali connivenze come invece è avvenuto epr altri esponenti.
E' stata una pagina nera per l'Argentina quella.
Riguardo a quanto detto da Hyperion, non condivido nemmeno quanto detto da lui.
Non è vero che è una religione che trasforma l'individuo in peccatore, così come non è vero che ha per laimento la paura.
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