Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Banca d'Italia ci spera. L'esempio dei gufi

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serastrof
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Banca d'Italia ci spera. L'esempio dei gufi

#1

Messaggio da serastrof »

L’€uro-coin (indicatore sulla base del quale si calcola il PIL dei paesi dell’area euro) è tornato a crescere a dicembre2014, sia pur molto modestamente.

La notizia – benché niente affatto “fresca” perché risalente a prima di Natale - ancor oggi la possiamo trovare stabilmente “sparata” in prima pagina dalla Banca d’Italia, perché dal 23/12/2014 (giorno di pubblicazione del dato mensile relativo all’andamento dell’€uro-coin), la banca centrale nazionale non ha più modificato la home page di http://www.bancaditalia.it.

Più precisamente : le altre notizie pubblicate sulla home page sono cambiate secondo opportunità di aggiornamento, ma quella relativa all’€uro-coin no. E’ rimasta saldamente ancorata sulla “manchette” in alto a destra, affianco alla foto della facciata di Palazzo Kock, a far da evidente “bacchettone” alla testata web più paludata d’Italia.
home page www.bancaditalia.it del 12 genn 2015
home page www.bancaditalia.it del 12 genn 2015
homeBankit12genn15.JPG (84.13 KiB) Visto 2276 volte
Insomma: la notizia è vecchia, ma è quasi un mese che campeggia in bella evidenza sulla home-page di Banca d’Italia.
Segno che da Via Nazionale ci provano a "pompare" a tutta callara che (forse) la tanto agognata “ripresa” è finalmente arrivata?
Sicuramente i nostri banchieri centrali ci sperano, e tentano iniezioni di fiducia come e quando possono, coll'auspicio che serva a qualcosa.

Nulla questio, non è affatto vietato, e male non fa. Al massimo esorcizza i “gufi”.
Che è una specie animale che forse si dovrebbe imparare a conoscere meglio, ed a studiarne il reale comportamento di vita, per trarne opportuni insegnamenti.

Siamo infatti in un’epoca in cui l’immagine dei “gufi” viene spesso evocata – tanto dai politici quanto dal popolo che s'oppia di solo calcio, in uno stranissimo e pericoloso meticciato interclassista di valori e di linguaggi – molto a sproposito, soprattutto quando si parla di cose importanti per il futuro del nostro paese, che ci condizioneranno per decenni.

A sproposito perché i gufi - in realtà ed a dispetto di quel che si crede - sono animali molto parchi e pieni di saggezza: estremamente dignitosi e guardinghi nel loro stile di vita, silenziosi, di poche azioni ma molto efficaci, abituati alle ristrettezze ed a sapersi arrangiare con quel che trovano, non sprecano nulla, non fanno mai gli sbruffoni, non strafanno. Gli unici che accettano senza fiatare il turno più pesante e rischioso, quello notturno, quando la pagnotta é comunque più scarsa e difficile, il risultato più incerto, la probabilità di raggiunger gli obiettivi più bassa, la remunerazione più costosa. I pochi che sanno guardare intorno a sè a 360° ed a mantenere il controllo in ogni situazione senza scomporsi. I più flessibili e disincantati, che ormai non s'aspettano altro dalla vita. Ma sono anche quelli che non si negano mai, che ci sono sempre nel momento del bisogno, pronti a condividere con tutti il poco che hanno, e che scopri a vegliare di sentinella sul sonno (della ragione) altrui, senza biasimarli né condannarli per la loro debolezza.

E perché è ancora vero che una sola rondine non fa primavera.


Guardare all'Infinito, agire nel Finito
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