Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

FIRMA LA PETIZIONE!

https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation

Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325

ELETTROSMOG NON VINCERA' IN ETERNO

Qui si parla di tutto.

Moderatore: renard

Rispondi
Avatar utente
serastrof
Forum Manager
Forum Manager
Messaggi: 6799
Iscritto il: 19/06/2009, 15:17
Contatta:

ELETTROSMOG NON VINCERA' IN ETERNO

#1

Messaggio da serastrof »

E' solo un problema di tempo. Ma anche l'elettrosmog sarà ricordato dall'umanità come una barbarie del passato. Nel frattempo però, Vi auguro di non assorbire troppi C.E.M. prima che quella cupola di ermellini da torre d'avorio a stipendio a 6 zeri che si fa chiamare Suprema Corte una volta tanto scenda sulla terra ed affronti un problema quotidiano e reale di prevenzione di danni certi alla salute di milioni d'esseri viventi.

Roma contro l'Elettrosmog
Coordinamento Comitati Cittadini Contro l'Elettrosmog "Roma contro l'Elettrosmog"

LA CASSAZIONE METTE LA PAROLA FINE ALL’ANTENNA DI VIA FRANCESCO GENTILE: VA RIMOSSA!

Giuseppe Teodoro16 dicembre, 2016

RIPORTIAMO CON PIACERE UN COMUNICATO DEL COMITATO DI CITTADINI “NO ANTENNA”-CINECITTA’ EST SULLA VICENDA DELL’ANTENNA DI TELEFONIA MOBILE COLLOCATA ABUSIVAMENTE IN VIA F. GENTILE.

“5 Dicembre 2011-5 Dicembre 2016: Con la forza della ragione”.

di Comitato Spontaneo “No Antenna”- Cinecittà Est.

La vicenda dell’antenna di via Francesco Gentile, n. 145, si è conclusa. Anche la Corte di Cassazione si è pronunciata a nostro favore. Finiti i gradi di giudizio. I Gestori (Wind ed Ericsson) non ci hanno risparmiato niente.

In cinque anni siamo stati abituati ad aspettarci di tutto: cautelari, supercautelari, ricorsi, controricorsi, Tar, Consiglio di Stato, richiesta di revocazione della sentenza del Consiglio di Stato, Cassazione. Ma abbiamo avuto ragione. Abbiamo sempre avuto ragione, anche quando di avere ragione lo sapevamo solo noi.

Che le antenne non possono essere posizionate a 19 metri dagli edifici civili e a 37 metri da una scuola, anche su edifici privati, adesso lo sa l’Italia intera. La sentenza del Consiglio di Stato aveva già parlato chiaro: e aveva parlato talmente chiaro che il Comune di Roma, successivamente, aveva varato un Piano regolatore per le antenne in questo senso. La Cassazione non poteva che confermare l’ovvio.

Ma la nostra storia va oltre il giudizio della Suprema Corte.

La nostra è la storia di cittadini comuni che hanno deciso di non arrendersi di fronte ad un’ingiustizia. È la storia di persone semplici che, con una tenacia incredibile, e con un pizzico di follia quando è servito, sono riuscite a scardinare un sistema. Sempre e solo con la forza della ragione.

Cittadini diventati per l’occasione ingegneri, geometri, avvocati e giornalisti; che non hanno dormito la notte per organizzare le manifestazioni e le strategie di azione o per scrivere un intervento da fare negli incontri istituzionali; che hanno usato ferie, permessi di ogni genere per assentarsi dal lavoro e partecipare alle innumerevoli riunioni municipali e comunali e a tutti i tavoli, formali ed informali, che si sono tenuti in questi cinque anni; che, alla fine, sono diventati amici.

Abbiamo condiviso giornate belle e meno belle, momenti di gioia e momenti in cui ci sembrava di aver perso ogni speranza di riuscire. Non era facile né scontato: Davide contro Golia. Ma ci siamo riusciti e, come già avevamo scritto tempo fa, l’incredibile è diventato possibile. Ci abbiamo creduto e non abbiamo mai mollato. Alla faccia di chi, in questi anni, ci ha preso per pazzi, dicendoci che avevamo intrapreso una strada impossibile.

Adesso ci godiamo questo momento, restando a disposizione di chiunque abbia bisogno di contattarci. La sentenza della Cassazione fa giurisprudenza, non può essere ignorata o non considerata, e il nostro compito ora è di diffondere la notizia in ogni angolo del Paese. Perché questa battaglia, iniziata per la “nostra” antenna, è diventata un impegno di responsabilità civile che vogliamo portare avanti.

Con la forza della ragione.


Guardare all'Infinito, agire nel Finito
Alzare la testa, allargare il pensiero
serastrof@yahoo.it per un'astrofilia popolare e di massa
Rispondi

Torna a “Off Topic”