Ho ricevuto una lettera...
Inviato: 16/06/2006, 23:25
Da: tantafortuna
Inviato: ven 16/06/2006 14.08
A: ancispoliteia@yahoo.it
Oggetto: Per Daniela Pascolini.
Gentile Sig. ra Pascolini,
la ringrazio di tenermi informata sulle
vostre iniziative, cui tuttavia non riesco mai a partecipare per (mi
dispiace dirlo) motivi economici.
Tuttavia mi faceva piacere raccontarle un'esperienza che ho vissuto qualche mese fa.
Io sono
laureata ed abilitata come medico e, viste le scarse risorse
(economiche ed umane) presenti in Italia, almeno presso gli atenei
romani, ho deciso d'intraprendere la via estera e frequentare la scuola
di specializzazione di Pediatria in Belgio; alla fine di Marzo ho
sostenuto l'esame d'ammissione e, visitando i reparti pediatrici, ho
incontrato un gruppo di...CLOWN!
La mia guida mi ha spiegato che questi clown sono degli infermieri "specializzati", che tutti i giorni fanno
questo lavoro nell'ospedale (PUBBLICO)!!
e lo fanno sorridendo....
E
tornando alla storia delle poche risorse economiche ed umane presenti
in Italia, non posso che pensare anche a questo aspetto...
Io spero che
prima o poi i suoi corsi, i suoi seminari vengano finanziati, almeno in
parte, dallo Stato o dalle università, e che magari insegnino durante i
corsi universitari qualcosa del genere...
Io voglio sperarlo, e voglio
crederci....
Grazie per le sue notizie
Buona giornata,
S.L.
Cara S.L. (il nome è protetto dalla privacy), La stupirò: già nel 2004, al ns. convegno internazionale di comicoterapia, insieme ad alcuni dotti professori universitari e con l'aiuto di alcuni famosi rappresentanti delle associazioni italiane di comicoterapia studiammo un intervento in favore di un corso di laurea breve in comicoterapia o gelotologia.
Ci furono non pochi problemi a causa di alcuni clown dottori i quali bloccarono l'iniziativa per sopraggiunte paure di vario tipo (il processo formativo universitario è necessario per avviare il processo di riconoscimento della qualifica di clown dottore nel mondo sanitario). Lasciammo pertanto cadere l'idea rinviandoli ad un momento successivo, che tutti avremmo ritenuto "maturo".
Avviammo, inoltre, un'indagine europea affinchè si verificasse a che punto fossero gli altri paesi dell'Unione Europea e si appurò che nessuno di questi aveva legiferato in proposito.
La realtà che Lei mi comunica esista in Belgio mi giunge, pertanto, del tutto nuova, ma non mi meraviglia.
Proprio pochi mesi fa presi contatto, a seguito del convegno IPASVI tenutosi qui a Roma, che riunì le rappresentanze europee del corpo infermieristico, con la Presidente dell'associazione.
Le chiesi di orientare internamente all'associazione il personale infermieristico verso questa nuova disciplina, dove avevo potuto appurare enorme interesse di sviluppo.
Le sarei grata, pertanto, se volesse raccogliere per la ns. associazione maggiori informazioni, nonchè dettagli, sull'iter formativo reale seguito da questi clown dottori e, possibilmente, mettermi in contatto con alcuni di loro.
La continuerò a tenere aggiornata sulle ns. "imprese" perchè, come vede sul ns. sito, noi stessi abbiamo varcato il confine e siamo approdati in Mozambico, per la FAO.
Nel 2005 abbiamo siglato un documento programmatico insieme a Università, Istituzioni, cittadini comuni ed associazioni, anche di comicoterapia, affinchè si andasse tutti verso una maggiore qualificazione di questa figura, nell'interesse della categoria e del paziente.
Perchè non sottoscrive anche Lei questo documento e si fa portavoce di questa ns. causa qui in Italia ed all'estero?! Noi abbiamo redatto il documento in più lingue proprio perchè si divulgasse nel mondo.
Grazie per il Suo interesse e per quanto vorrà fare in ns. favore.
Daniela Pascolini
ANCIS-POLITEIA Onlus
Il Presidente
coordinatore del
Forum Internazionale di Comicoterapia
Inviato: ven 16/06/2006 14.08
A: ancispoliteia@yahoo.it
Oggetto: Per Daniela Pascolini.
Gentile Sig. ra Pascolini,
la ringrazio di tenermi informata sulle
vostre iniziative, cui tuttavia non riesco mai a partecipare per (mi
dispiace dirlo) motivi economici.
Tuttavia mi faceva piacere raccontarle un'esperienza che ho vissuto qualche mese fa.
Io sono
laureata ed abilitata come medico e, viste le scarse risorse
(economiche ed umane) presenti in Italia, almeno presso gli atenei
romani, ho deciso d'intraprendere la via estera e frequentare la scuola
di specializzazione di Pediatria in Belgio; alla fine di Marzo ho
sostenuto l'esame d'ammissione e, visitando i reparti pediatrici, ho
incontrato un gruppo di...CLOWN!
La mia guida mi ha spiegato che questi clown sono degli infermieri "specializzati", che tutti i giorni fanno
questo lavoro nell'ospedale (PUBBLICO)!!
e lo fanno sorridendo....
E
tornando alla storia delle poche risorse economiche ed umane presenti
in Italia, non posso che pensare anche a questo aspetto...
Io spero che
prima o poi i suoi corsi, i suoi seminari vengano finanziati, almeno in
parte, dallo Stato o dalle università, e che magari insegnino durante i
corsi universitari qualcosa del genere...
Io voglio sperarlo, e voglio
crederci....
Grazie per le sue notizie
Buona giornata,
S.L.
Cara S.L. (il nome è protetto dalla privacy), La stupirò: già nel 2004, al ns. convegno internazionale di comicoterapia, insieme ad alcuni dotti professori universitari e con l'aiuto di alcuni famosi rappresentanti delle associazioni italiane di comicoterapia studiammo un intervento in favore di un corso di laurea breve in comicoterapia o gelotologia.
Ci furono non pochi problemi a causa di alcuni clown dottori i quali bloccarono l'iniziativa per sopraggiunte paure di vario tipo (il processo formativo universitario è necessario per avviare il processo di riconoscimento della qualifica di clown dottore nel mondo sanitario). Lasciammo pertanto cadere l'idea rinviandoli ad un momento successivo, che tutti avremmo ritenuto "maturo".
Avviammo, inoltre, un'indagine europea affinchè si verificasse a che punto fossero gli altri paesi dell'Unione Europea e si appurò che nessuno di questi aveva legiferato in proposito.
La realtà che Lei mi comunica esista in Belgio mi giunge, pertanto, del tutto nuova, ma non mi meraviglia.
Proprio pochi mesi fa presi contatto, a seguito del convegno IPASVI tenutosi qui a Roma, che riunì le rappresentanze europee del corpo infermieristico, con la Presidente dell'associazione.
Le chiesi di orientare internamente all'associazione il personale infermieristico verso questa nuova disciplina, dove avevo potuto appurare enorme interesse di sviluppo.
Le sarei grata, pertanto, se volesse raccogliere per la ns. associazione maggiori informazioni, nonchè dettagli, sull'iter formativo reale seguito da questi clown dottori e, possibilmente, mettermi in contatto con alcuni di loro.
La continuerò a tenere aggiornata sulle ns. "imprese" perchè, come vede sul ns. sito, noi stessi abbiamo varcato il confine e siamo approdati in Mozambico, per la FAO.
Nel 2005 abbiamo siglato un documento programmatico insieme a Università, Istituzioni, cittadini comuni ed associazioni, anche di comicoterapia, affinchè si andasse tutti verso una maggiore qualificazione di questa figura, nell'interesse della categoria e del paziente.
Perchè non sottoscrive anche Lei questo documento e si fa portavoce di questa ns. causa qui in Italia ed all'estero?! Noi abbiamo redatto il documento in più lingue proprio perchè si divulgasse nel mondo.
Grazie per il Suo interesse e per quanto vorrà fare in ns. favore.
Daniela Pascolini
ANCIS-POLITEIA Onlus
Il Presidente
coordinatore del
Forum Internazionale di Comicoterapia