Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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"cercavo un buco nero e ne ho trovati due"

Ricerca, archeoastronomia, astrobiologia e scienze astronomiche in genere

Moderatore: gbianciardi

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michelagiacomo
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"cercavo un buco nero e ne ho trovati due"

#1

Messaggio da michelagiacomo »

HO letto questo articolo e sembra interessante.
http://www.media.inaf.it/2012/10/03/due ... n-ammasso/


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serastrof
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#2

Messaggio da serastrof »

Interessantissimo, ma credo stia meglio in "scienze astronomiche". Ti dispiace se proseguiamo in tale sezione? Oplà!
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serastrof
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#3

Messaggio da serastrof »

La cosa più bella di questo fatto é la serendipità. Dev'esser una sensazione veramente da sballo. Non vi pare?
http://it.wikipedia.org/wiki/Serendipità
thefrenz
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#4

Messaggio da thefrenz »

Finalmente un discorso scientifico serio!
Lo spazio è una miniera di sorprese, purtroppo le grandi distanze penalizzano molto la ricerca. Ora sarei curioso di sapere se intendo analizzare ancora i risultati del satellite "Chandra", quando era puntato su M22 o se intendono puntarlo ancora e approfondire il perchè non ha notato nulla, potrebero esserci state altre "omissioni" di buchi neri.

Grazie della segnalazione

Serastrof
La cosa più bella di questo fatto é la serendipità. Dev'esser una sensazione veramente da sballo. Non vi pare?

In effetti si, cercare un determinato target e trovarne un altro inaspettato ed eclatante, deve essere una grande scarica di adrenalina
L'importante è fare una ricerca meticolosa e seria, analizzando i dati e non fantasticando
Stefano De C.
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#5

Messaggio da Stefano De C. »

In ogni caso, meglio che non ci vengano troppo vicino...
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serastrof
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#6

Messaggio da serastrof »

Messaggio inserito da Stefano De C.

In ogni caso, meglio che non ci vengano troppo vicino...

Ah, beh, certo. Ma penso che per il battito di ciglia che ci troviamo a trascorrere in ciò che chiamiamo "vita", non credo che avremo il piacere di sperimentarne l'affetto (e l'effetto) che ci dovesse portare a loro...
ortopositronio
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#7

Messaggio da ortopositronio »

Considerando l'età della galassia e il possibile numero di supernova esplose durante la sua esistenza, nel leggere tempo fa una stima astronomica, parrebbe che ci sia un buco nero in ogni 'porzione' galattica dal raggio di 7,5 anni luce. E' anche vero che si tratta di una media aritmetica e che dovrebbe essere proporzionale alla densità stellare per parsec cubico, sicuramente più elevata nel nucleo galattico e nelle zone più vicine al centro; tuttavia, non riterrei così remota l'ipotesi che un buco nero possa 'entrare' nel nostro sistema solare. Mi conforta comunque il fatto, ma solo parzialmente, rilevato e condivisibile, da Serastrof, che il nostro tempo biologico è molto più breve di quello cosmico; ma è anche vero che il sistema solare è vecchio di miliardi di anni.........
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#8

Messaggio da serastrof »

Cioè potremmo godere a breve delle attenzioni di qualche "buco nero"? (Per adesso di "buco nero" c'é solo quello di certe tasche).
ortopositronio
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#9

Messaggio da ortopositronio »

No, non ho detto questo, assolutamente; non sono un catastrofista. Voglio solo dire che la probabilità che il sistema solare possa incrociare un buco nero, nel suo 'errare', non è poi così remota. Nella scala galattica, una regione spaziale dal diametro di 15 anni luce non è grande, mentre grande è il periodo di esistenza del sistema solare.
Qualche volta mi è capitato di parlare con persone che, pur non essendo astronome o astrofile, ma che in ogni caso non erano digiune di astronomia, pensavano che i buchi neri fossero lontani migliaia di anni luce da noi; ebbene, non è così, perchè, stando alle statistiche, uno potrebbe trovarsi anche molto vicino al nostro sistema. Senza essere caratterizzato da un disco accrescente e, quindi, totalmente invisibile.
Come saprai, si potrebbe 'vederlo' solo con la deflessione della luce sul fondo stellare, ma solo se molto vicino, viste le contenute dimensioni e dagli effetti gravitazionali.
thefrenz
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#10

Messaggio da thefrenz »

Ma la sua forza gravitazionale, non dovrebbe creare anomalie nel moto delle stelle vicino a noi?
Intendo, anche se piccolo ma essendo astronomicamente parlando, così vicino è possibile che non produca nessun effetto che ci possa segnalare la sua presenza?
Ok si tratta di una statistica matematica, magari si trova a 50/60 anni luce, ma il mio dubbio rimane
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#11

Messaggio da ortopositronio »

Quello che tu chiami dubbio per me è la speranza. Ogni volta che, a torto o a ragione, sento parlare di possibili anomalie gravitazionali al confine del sistema solare, mi viene la pelle d'oca. Credimi, non sono uno che va a cercare le notizie attraverso i media sensazional_catastrofisti, ma a volte capita, specialmente in alcuni tg mediaset, Italia uno, tanto per non fare nomi ma sigle, di sentire notizie del genere. Non nascondo che i buchi neri mi terrorizzano, sarà una questione inconscia, ma non voglio concedere tempo alle mie possibili fobie, tediandoti, e stiamo in argomento. Come tu sai, ci sono fondamentalmente tre tipi di Buchi Neri: quello senza carica e rotazione(improbabili), quelli con rotazione e quelli con carica e rotazione(singolarità ad anello). Dipende dalla loro massa e quindi dal loro campo gravitazionale. Non sono un esperto di relatività generale(l'ho studiata ma io credo nella teoria dell'etere), ma penso che una potenza attrattiva che possa interessare un raggio di diversi anni luce, possa essere riferito a un buco nero supermassiccio. X1 nel cigno, assorbe materia dalla stella compagna e ne perturba ovviamente la traiettoria nel cronotopo, tuttavia, dubito che abbia effetti rilevanti con stelle vicine. Un oggetto che transita in prossimità dell'orizzonte degli eventi esterno, come sai, se dotato di una certa velocità, non viene gravitazionalmente catturato. Con l'allontanarsi dell'orizzonte, la velocità necessaria per sfuggire diminuisce.Le stelle si spostano nello spazio con una certa velocità(relativa verso altri corpi celesti) e se sono lontane anni luce dal buco nero, questa basta e avanza per rendere trascurabili le modifiche della traiettoria; almeno per quanto concerne la sensibilità delle nostre strumentazioni(non esiste ancora certezza nello spiegare le perturbazioni dei nostri ultimi pianeti esterni, figuriamoci a distanze maggiori). Altro discorso sarebbe, se il buco nero si avvicinasse molto al sistema solare. C'è anche da dire che sulle onde gravitazionali e sulla gravità abbiamo ancora molto da scoprire(io, ad esempio, non credo nell'esistenza del gravitone) e quindi, le nostre misurazioni sono basate solo sull'osservazione dei corpi e non sulla intima natura della forza che ne regola il loro delta.
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