Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

FIRMA LA PETIZIONE!

https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation

Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325

25x100 dritto: prime impressioni d'uso

Parliamo di tutto quello che riguarda l'osservazione astronomica con i binocoli, loro accessori e tecniche da utilizzare.

Moderatore: serastrof

Rispondi
Avatar utente
serastrof
Forum Manager
Forum Manager
Messaggi: 6800
Iscritto il: 19/06/2009, 15:17
Contatta:

25x100 dritto: prime impressioni d'uso

#1

Messaggio da serastrof »

Mi trovo, grazie ad una serie fortuita di circostanze, ad avere a disposizione un binocolone cinese 25x100, grazie a Dio montato su un pesante cavalletto da studio fotovideo con testa fluida (che mi ha permesso anche di osservare allo zenith perfettamente in piedi).

Ieri sera ho brevemente testato questo binocolone astronomico di base, dal giardino pubblico dietro casa.

Consideriamo innanzitutto che in pratica un bino é come un doppio rifrattore a bassi ingrandimenti ma di circa f4 d'apertura per ogni occhio.
Ciò depone per una spazialità di campo e visualità minuta che ne fanno l'ideale per gustarsi delle morbide "spazzolate" del cielo profondo, per vagolare fluidamente alla scoperta delle vaste campiture stellari impossibili ed ignote all'occhio nudo e troppo grandi per esser raccolte da qualsiasi telescopio anche giocattolo.

Fondamentale con questi giant binos il supporto: deve essere solido tale da sopportare il doppio del peso effettivo del binocolone, più un quarto. Altrimenti addio visione, balla tutto e ci si sguercia/stressa.

C'era Luna praticamente piena.

Diciamo subito che questo tipo di binocoli, a quanto pare, putroppo non sono scevri da cromatismo. Selene infatti si presentava con una dolce aureola verde pastello ed azzurrina sul fianco destro.
Ma che pretendere da qualche centinaia d'euro? Non é mica un un Nexus 23-41x100 (che costa più di tre volte tanto) !!!

La definizione però é stata sufficiente per individuare (conoscendoli già) l'esistenza di alcuni puntini in Plato (sono dei craterini presenti all'interno della vasta distesa del cratere principale).

Ciò ovviamente solo nella zona centrale delle lenti, mentre ai bordi é comunque presente una lieve perdita di definizione.

Saturno é stato impossibile per la serata.
Marte invece, praticamente allo zenith, si é fatto visualizzare come un netto dischetto dal bordo stagliato (il che lo fa riconoscere come corpo "freddo"), ben ramato, ovviamente senza dettagli superficiali causa il basso ingrandimento, ma senza evidenti diffrazioni o aberrazioni.

Puntato su M42, i 25x ed il cielo di città, benché sereno, sono riusciti a mostrare solo tre elementi del trapezio, immersi però in una banchissima e rifulgente nube luminosa, smorzantesi nell'arco di tre-quattro gradi. Gli elementi di Theta Orionis (e del resto della "Spada") comunque apparivano precisi e puliti, puntiformi e senza sbavature.

Sirio ed il suo Cucciolo, nelle condizioni date di seeing e di ingrandimenti, non si sono lasciati separare, essendo anche piuttosto bassini sull'orizzonte.

Meglio invece mi é andata con Mizar ed Alcor, che hanno riempito quasi l'intero campo di visuale di quest'apertura.

Mizar tra l'altro, abbastanza alta, ha lasciato intuire, all'occhio già abituato alla separazione da telescopio, di non essere sola.

Meglio di tutti si é comportata Polaris, poeticamente pulsante e tricolore (che volete fare, per essere a 42°alt su Roma ci si deve accontentare!), che si é lasciata separare bonariamente dalla sua minuscola compagna.

Distrutto dal cambio d'ora legale, e dall'abbaiare di un giovane pastore tedesco non abituato ad avere fra le zampe mentre fa i suoi bisogni uno sconosciuto e taciturno bipede binocoluto, ho dovuto ritirarmi presto in buon ordine, ripiegare le zampe del cavalletto, riporre il bino nella sua valigetta e le mie velleità d'apprendista astrofilo sotto le lenzuola.

Cieli sereni a tutti.


Rispondi

Torna a “Binocoli astronomici, accessori e pratica”