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Giant Bino

Inviato: 06/10/2012, 11:21
da archimede7592
Allora, Visto che mi sto appassionando alla visione a due occhi (!)
mi piacerebbe saperne un po' di piú....hai visto mai che mi
faccio il regalo di Natale e compleanno tutto compreso.

Ho fatto un giro sul sito Rp Optix (grazie Ser) e mi sono imbattuto in questi.
Che mi dite?

http://www.rpoptix.com/nebulae.html

grazie sin da ora a chi vorrá consigliarmi.

Inviato: 06/10/2012, 17:58
da serastrof
La serie "nebulae" ha il vantaggio di aver la sede degli oculari con una filettatura per avvitarci ordinari filtri 31,8 mm per astronomia. Ciò può servire a ridurre l'IL, oppure a far risaltare particolari cromatici di nebulose e galassie. Non t'aspettare però di vederle come nelle foto! I filtri scuriscono parecchio l'immagine, quindi lavoreranno bene sotto cieli molto bui. Osservando Venere o la Luna si può usare qualche filtro per abbattere il cromatismo (l'alone colorato intorno ai corpi luminosi). Ma in genere ciò riesce lo stesso ottimamente usando diaframmi davanti alle lenti (cerchietti di cartone o plastica, anneriti, che riducano il diametro stesso delle lenti, in modo da sfruttarne solo la zona centrale, che é quella che fa spiovere raggi di luce più tendenzialmente convergenti. Anche in tal caso si perde un po' di luminosità, a seconda di quanto si diaframma.

Montando i filtri, potrebbe risultare scomodo abbassare le gommine paraluce per chi porta gli occhiali, poiché le lenti vanno a sbattere sui filtri.

Però comunque é un opzione in più rispetto ai non filettati, che i filtri non possono mai montare.

Per il resto, sono dei cosidetti "cinesoni dritti". Ottimi strumenti per rapporto qualità prezzo, senza pretese e senza troppe qualità, ma possono dare comunque tanta soddisfazione
Il bello dei binocoli é che li porti dappertutto, li piazzi in un attimo, si acclimatano da soli mentre già parti ad osservare. ll limite é negli ingrandimenti, che anche con oculari intercambiabili non può mai sorpassare quelli di un qualsiasi piccolo rifra.

E' una filosofia diversa, quella del passeggiare lentamente a campo largo in folte popolazioni stellari e bearsi della marea di puntini luminosi, scoprendo di esser capaci di orientarsi a salti da una figura geometrica all'altra, carta alla mano. Se non lo conosci, il cielo si farà conoscere per te, e ti porterà ad ammassi sconosciuti, grandi nebulose e galassie luminose che sborderanno dalle lenti, facili doppie, globulari evidenti e non impossibili. A 25-30x la Luna non riempirà nemmeno tutto il cerchio, ed i pianeti resteranno delle pallette colorate. Ma scovare una nuova cometa,o trovare quella che tutti cercano, con o senza coda, lo si potrà fare solo con un binocolone. O col tele prima a capo largo, poi eventualmente si sale.


Le lenti dei "cinesoni dritti" non sono certo né ED (ad eccezione del grande Nexus) né apocromatiche (e nemmeno quelli giapponesi lo sarebbero), né di qualità come un vetro Zeiss o japan d'altri tempi. Soffrono di svariate aberrazioni, cromatismo in primis, come già detto, e perdita di definizione ai bordi (stelle non più puntiformi), assialità imprecise, etc...

D'altra parte costano (relativamente) poco, dunque non si può pretendere il massimo della qualità. La maggior parte dei problemi sta nella collimazione (regolazione dei prismi di Porro fra i due tubi per far coincidere l'immagine nei nostri occhi), che può stararsi, spesso a causa del trasporto (cioè partire perfetto ed arrivare starato, senza responsabilità del produttore), di alte o troppo basse temperature, etc...

Insomma un giantbino può presupporre anche tanta pazienza e voglia di autodafé per ricollimarselo.

Il supporto é fondamentale: anche se solo 20x80, il peso non é certo da uso a mano libera. Su un cavalletto fotografico, se non é veramente robusto, cioé surdimensionato, l'immagine ballerà in modo stressante. Un 25x100 pesa intorno ai 5Kg, il supporto allora dovrà sostenerne nominalmente almeno 8-10.

Altro problema dei "dritti" é la difficoltà di osservare in alto sopra di sé, allo zenith o quasi. Ci vuole un cavalletto molto alto (se ti volti all'insù, prendi nota a che altezza saranno i tuoi occhi), quindi robusto e che consenta al bino di finire in verticale (o quasi) senza sbattere al supporto stesso, e senza ribaltarsi.

Un angolato a 45° su questo va molto meglio, perché può restare in asse col supporto e farti piegare poco il collo. Meglio ancora gli angolati a 90°, che potranno restare molto più in basso rispetto al suolo.

Il più noto degli angolati a 90° é l'Astrotech BA6 (cinesone bianco in versione 100 e 150mm), non più importato in Europa, quantomeno non con quel marchio. E' un bestione....

Hai visto quell'annuncio del Vixen 30x80? Se non fossi al completo ci avrei fatto un pensierino...

Inviato: 06/10/2012, 18:10
da archimede7592
vixen quello da 900€?

Inviato: 06/10/2012, 18:14
da serastrof

Inviato: 06/10/2012, 18:21
da archimede7592
visto.
grazie mille

Inviato: 06/10/2012, 18:21
da serastrof
classica configurazione di un 100mm cinesone doppietto semiapo.

(Nella foto: APM binocular 100mm su Tecnosky "eLLe")


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Inviato: 06/10/2012, 18:30
da serastrof
Esempio di angolato a 90°.

Forcella e treppiedi consentono l'elevazione anche oltre la verticale, e può ruotare facilissimamente. Una frizione eviterà che sbatta rovinosamente in giù.
Se c'é gioco, traballa facilmente, ma non siamo in astrofoto, basterà aspettare che smetta.

http://www.coelum.com/come-nuovo/annunc ... 30x-37x100


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Inviato: 06/10/2012, 18:38
da archimede7592
grazie davvero