Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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10x50 di necessità virtù: 3 DSO in un colpo solo

Parliamo di tutto quello che riguarda l'osservazione astronomica con i binocoli, loro accessori e tecniche da utilizzare.

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serastrof
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10x50 di necessità virtù: 3 DSO in un colpo solo

#1

Messaggio da serastrof »

L'astrofilo ed il binocolo: un binomio perfetto! Può mancare questo strumento fra quelli utilizzati da un astrofilo? A mio giudizio proprio no.
Il bello del binocolo é di esser dappertutto utile, manabile ed infallibile.

Pronto in un attimo, si utilizza in maniera intuitiva, allena la coordinazione occhio-mano e mano-mente, consente di svelare buona parte del contenuto del cielo profondo, mantiene l'esercizio geotopografico del puntamento/ricerca/centramento bersaglio, ti fa amare e conoscere davvero il cielo-sopra-di-te.

Lo sto riscoprendo in questi giorni, in cui di necessità virtù ho potuto portare dietro con me soltanto il 10x50. Nella fattispecie, esattamente il Bresser Bak4 ormai vecchio di almeno un lustro, acquistato presso il LIDL a soli 19,90 Euro. Il famosissimo "LIDLOCOLO".

Purtroppo infatti, quest'anno così come più spesso anche in passato e probabilmente d'ora in poi anche in futuro, le ferree leggi di mercato imposte dalle compagnie aeree low cost hanno reso improponibile "imbarcare" qualsivoglia altro tipo di strumento astronomico: i limiti di dimensione/peso stabiliti dal biglietto convenienza mi avrebbero costretto ad un excess baggage d'importo praticamente scoraggiante, accompagnato dal pensiero che qualsiasi strumento ottico (giantbino o rifrattorino da viaggio che fosse - il quale avrebbe richiesto in aggiunta anche tripode, montatura, contrappeso e set d'oculari...) non sarebbe certo stato trattato alla stregua di un carico di uova di gallina....

Cosicché é stato giocoforza rispolverare il - mai veramente impolveratosi, a dir la verità - binocolo "normale": l'unico oggetto che potessi far passare per e nel "bagaglio a mano".

E chi meglio del "LIDLOCOLO" in borsetta grigia a tracollo? Da anni subisce stress da trasporto, senza averne finora mai risentito in maniera sensibile (si, forse dovrei dare una ritoccatina ai grani di collimazione, ma le scarpe più comode non sono forse quelle vecchie e scalcagnate?). Se dovesse succedergli qualcosa ("sparire", spaccarsi...) piangerò disperatamente perché la sua perdita sarebbe veramente un dolore per me tanto vale al di là del prezzo pagato. Ma non finirò certo sotto i ponti per 20 euro al cambio 2010. Infine, trovare un eventuale suo erede sul mercato, non dovrebbe esser così difficile.

Dunque LIDLOCOLO fu. Malandato, strausato, affetto da una sua strutturale dose di cromatismo, un po' scollimato/disallineato, ma sempre prestante come il primo giorno.


Così, da una settimana, prima del levarsi di Luna (o nonostante Selene) me ne vo su bordo strada della coastal main road a cercare una piazzola verso il Sud profondo, ma finisco sempre col fermarmi sul ciglio di un cancelletto autodafé in tondino di ferro, che cinge una scarpatella a picco sull'Egeo.

Immancabilmente, come arrivo, ogni volta mi si fanno sotto una decina di capre barbute ed una bella scrofona di 2 quintali almeno, con i suoi 9 porcetti ancora in svezzamento. Però accidenti, non ho mai nulla da offrire loro! Ed ogni volta se ne vanno deluse.

Segue, fine prima parte.


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Re: 10x50 di necessità virtù: 3 DSO in un colpo solo

#2

Messaggio da elettrorider »

Spero che potrai correlare questo bel racconto con qualche foto del posto!
Stefano Focosi.
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Re: 10x50 di necessità virtù: 3 DSO in un colpo solo

#3

Messaggio da serastrof »

(seconda parte)

Vabbé, questo era il prologo. Ora il bello sarà riuscire a descrivere i profumi e le emozioni che si provano.

I profumi, impossibile, potete solo immaginarveli. Pensate a vaste superfici boscose, tutte a pino d'Aleppo, irregolari perché non rimboschite. Pensate a "cespugli" di rosmarino alti oltre due metri, il cui profumo si sparge nell'intorno di decine di metri. Pensate di esser soli in un'immensità di spazi animati di rantoli, grugniti, colpetti di tosse (si, di tosse, anche gli animali tossiscono).

Ma veniamo al dunque: 3 DSO in una sola occhiata, tutti e tre nello stesso cerchio dell'inquadratura?
Eccoli.

Ammasso anatra selvatica
M26
NGC6664

ed anche:

M25
M18
Nebulosa Omega

oppure:

M18
nebulosa Omega
nebulosa Aquila

SQM costantemente sopra il 20, T° almeno 26,° vento teso di scogliera, asciutto e fresco allo stesso tempo, piacevole tanto da favorire i pisolini-tutto-il-sedile-sdriato.

Dicono che trascorrere le proprie vacanze in Grecia allunghi la vita. E ti credo: é un vivere sciogli-stress, badare all'essenziale, al contenuto e non alla forma, senz'alcuna fretta né corsa, solo il vero ed importante. Però non raffazzonati e scomposti, disordinati. Precisi il tanto che basta allo scopo ed all'ordine sociale, sostanzialmente corretti sempre (tranne l'eccezione che conferma la regola), puliti. Nelle strade così come nei bagni pubblici di locali e ristoranti, le isole più della terraferma, raramente direte: "proprio greco" in senso negativo e di disapprovazione.

Ma soprattutto: che cielo! (E non ci sono parole da aggiungere).
Come sempre più é un sogno quando sei "a casa". Sfavillante di migliaia di luci e di colori, da perdere l'orientamento e da non ritrovare le costellazioni. Dove il nero é nero, e non rosa vomito. Dove é facile capire perché la Via Lattea é un luogo fisico tridimensionale in cui sei dentro come la mollica col pane, e non un'entità teorica astratta e matematica per la riprova del red-shift e delle teorie sui buchi neri.

Nel buco nero ci sei già, lo vivi come la pelle che ti stropicci, ed il vortice che t'attanaglia stordisce, rapisce, s'insinua, e come l'eccesso di "fumo" alla fine svanisce, lasciandoti spossato e rin-felicito, tonto ed ebbro come da sbornia di birra, di sesso e di perdita del se. Una droga potentissima, una pericolosa tossina di benefico malessere per-la vita-che-fai. Una voglia di svolte radicali, un bisogno di tuffo nella primigenietà.

Eppur di nuovo ancora lucido, sveglio,fresco, cupidamente voglioso di tornarci al più presto, sogni la nuova notte per ricominciare, per passeggiare sotto-dentro-dietro-insieme all'Immenso nella speranza che torni a pervaderti l'elevazione del flusso che ha inebriato le narici, l'aspirazione dell'orizzonte degli eventi che ti trascina al centro del Centro. Fino a che il corpo, pesante limite sempre più inadeguato, non s'accascia sfinito, e s'addormenta al primo canto di gallo. Gallo vero, non elettronico, a cui non é possibile comandare il silenzio con un "touch".

Ora devo andare, devo andar seguire il riccio delle 3,38. Chissà che non mi conduca dall'assiolo, canterino bitonale in armonica doppia.

Buone e vere notti binoculari a tutti.


(fine)
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