Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Lezione di Didattica elaborativa sulla HELIX

tutte le foto del cielo profondo, tecniche di elaborazione e tutto ciò che concerne la fotografia deep sky

Moderatori: renard, GALASSIA60, orione56

F. Antonucci

Lezione di Didattica elaborativa sulla HELIX

#1

Messaggio da F. Antonucci »

Riprendiamo un pò i nostri discorsi sull'elaborazione di immagini astronomiche.
Ho insistito molto e in tante occasioni sulla capacità dell'astroimager di comprendere come il target sperato non sempre sia raggiungibile e per svariati fattori. Quando il target è impossibile bisogna comprenderlo subito e rinunciare a quella ripresa in quanto poi l'elaborazione non potrà fare miracoli; potrà fare qualche piccolo miracolo (più un'opera di bene direi) la capacità dell'astroimager esperto.
LA REGOLA : target impossibile - NO RIPRESA; si deve avere il coraggio e la pazienza di cambiare soggetto oppure se è la serata maledetta chiudere tutto e non perdere tempo.

Ieri sera in primissima serata le previsioni locali e la mia stazioncina meteo all'osservatorio mi davano una finestra di sereno; un cielo scurissimo e terso, turbolenza a go-go e seeing inesistente. In queste condizioni anche se il cielo era nero da goduria uno strumento come il R.C. può stare tranquillamente a riposo perchè tanto non serve assolutamente a niente. Uno strumento invece di focale attorno ai mille e luminoso sarebbe oro colato; tanto per fare un'esempio uno strumento come la TAKA BRC o un APO da 130-150 ieri sera facevano manicaretti.
Quindi ieri sera ho voluto dedicarmi a un esperimento di didattica; il tema era : come riprendere la Helix (un mio sogno da sempre) con un culo di bottiglia. Esattamente nelle condizioni di ieri sera e a-20 di declinazione un fiasco di vetro e il mio R.C. facevano poca differenza.

Cominciamo

1) io lo sapevo già prima di provarci ma ipotizziamo che uno non abbia questa sensibilità e quindi tira giù il primo frame sulla Helix in bin 1x1 (10 minuti), lo calibra al volo e lo guarda
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per chi non lo avesse capito!? la Helix è quella a destra; ho messo a raffronto un frame di 10 minuti sulla recentissima IC5070 e il primo frame sulla Helix. Penso che nessuno abbia bisogno di essere convinto di come questa informazione debba senza indugio portare l'astroimager a spendere meglio il proprio tempo. Ma io dovevo preparare questa dispensa e quindi sono andato avanti....meschino

2)animato da folli propositi ho ripreso 100 minuti di luminanza, 8,8,8 minuti per RED, GREEN, BLU; quella sotto è il DDP della luminanza dove appare chiaro come con un fondo cielo bianco e senza quasi informazione utile poco ha potuto fare il flat. Sono evidentissime ciambelle di ogni tipo che in queste condizioni sono inevitabili
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3- qualche intervento sul fondo cielo per preparare la luminanza a un minimo di miglioria sapendo che in queste condizioni di non è applicabile nessun tipo emancipazione del contrasto; distruggerebbero tutto. Si devono fare altre scelte
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4- portiamo dentro Pixinsight C.E. la luminanza e applichiamo un wavelet di alta frequenza per diversificare almeno le zone a divera luminosità e poi un wavelet di medio-bassa frequenza per spegnere le zone eccessive
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5- all'interno di PS recupererò solamente l'informazione modificata da P.I. lasciando tutto il resto inalterato
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6- agendo sull'immagine con metodi ormai noti miglioro la rumorosità del fondo cielo, modifico livelli ecc..
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7- prepariamo in Maxim la composizione RGB; è evidente come l'RGB sia affetto da gradiente per la bassezza del soggetto sull'orizonte e nel telescopio entra luminosità indesiderata dalla valle. Ricordo che si tratta di 8,8,8 minuti
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8- il buon Francesco allora ha già mandato (per chi legge) l'RGB in P.I. per una bella sistemata del penoso gradiente e poi l'RGB corretto è tornato in P.S.
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9- prepariamo l'RGB per l'applicazione della luminanza con un adeguamento dei livelli e una leggera sfocatura
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10- L-RGB. con qualche aggiustamento questa è la L-RGB di un'immagine assolutamente impossibile utilizzata per la disanima; forse per i meno esperti potrebbe essere già un traguardo ma non me se ne voglia non per me
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11- Rivediamo le fasi essenziali a confronto. Ho dato un tocco estetico alla L-RGB (qui più piccola) e ho volutamente lasciato tutte le ciambelle sul fondo.
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RIFLESSIONE

Se si ricorda il frame di partenza e quindi una famiglia di 10 frames penosi, con una giusta trattazione elaborativa in fondo la Helix seppur priva del dettaglio che NON ESISTEVA nelle riprese (QUINDI NON SI INVENTA) fa una figura nemmeno disdicevole.
Lascio al lettore comprendere come se avessi avuto 10 frames di qualità la Helix sarebbe stato senza alcun dubbio una bellissima ripresa. E' un soggetto che desidero da sempre ma al momento lo posso solo inseguire e bramare ancora


Buon fine settimana a tutti

Francesco


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lebowski
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#2

Messaggio da lebowski »

ma come mai quelle ciambelle?
Giuseppe Petralia
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#3

Messaggio da Giuseppe Petralia »

Grande Francesco, ottime spiegazioni
marco_angy
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#4

Messaggio da marco_angy »

Francesco,

Questa trattazione è davvero interessante e esemplare per come è stata svolta. Ho un paio di curiosità:

1)prima di applicare il DDP e dopo aver sottratto il dark e diviso per il flat, fai altre operazioni (come ad esempio l'eliminazione di pixel caldi o altro)? oppure passi direttamente al DDP?

2)Su Maxim ci sono diversi tipi di DDP applicabili, ciascuno con caratteristiche diverse. Hai qualche preferenza? Oppure lo decidi caso per caso?

Grazie,

Marco
david
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#5

Messaggio da david »

Salve,
mi chiedevo , secondo te , qual'è il medoto più giusto nella pulizia delle immagini dal rumore ?

Poi nei vari passaggi illustri l'uso del filtro " wavelet di alta frequenza per diversificare almeno le zone a divera luminosità e poi un wavelet di medio-bassa frequenza per spegnere le zone eccessive"
cosa intendi?

Ciao e grazie per l'aiuto nella battaglia dell'elaborazione.

David
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renard
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#6

Messaggio da renard »

Se questa lezione fosse arrivata prima, forse avrei evitati di buttar via una serata.
Scherzi a parte, il discorso è molto interessante, permane per me, al momento attuale, comprendere dal primo frame se vale la pena continuare a riprendere, ma credo che sia una sensibilità che derivi unicamente dall'esperienza.
Comunque se vuoi saperlo, ieri sera, a me di ciambelle ne sono uscite più di te
Roberto
F. Antonucci

#7

Messaggio da F. Antonucci »

Cerco di rispondere un pò alle cose chieste :

- quando il flat non è di giornata e le condizioni di ripresa sono infami (basta guardare il fondo cielo nel singolo frame che è quasi bianco) l'applicazione del flat corregge il gradiente di luminosità tipico del sensore ma poco può fare per la rimozione degli aloni (ciambelle) generati da sporco sul treno ottico e distanti dalla finestra del sensore. Queste ciambelle addirittura tendono a diventare una specie di bassorilievo 3D sull'immagine. Non c'è alcuna medicina se non una rimozione con fotoritocco. Fa capo a tutte quelle problematiche che ingigantiscono col cielo inquinato e si abbattono drasticamente invece col cielo molto scuro. Si guardi il frame sulla IC5070: è tutto identico compreso il flat che ormai risale ad agosto eppure il quadro è perfetto.
- il DDP che io ritengo più utile al mio tipo di esigenza è il Kernel-User Filter (matrice 5x5 o 7x7 con valore centrale posto uguale a 1); produce un ampio spalmamento dell'informazione che è esattamente quello che voglio
- Il miglior modo di calibrare un frame di tipo SBIG è :
1) aprire il frame in CCDOPS
2) applicare lo stretch automatico
3) sottrarre il dark-frame
4) riapplicare lo stretch automatico
5) applicare il filtri Kill Warm Pixel (se la ripresa e il dark sono buoni modalità SOFT; evitare la HARD)
6) applicare Remove cool pix (MEDIUM)
7) applicare il flat
salvare il file
9) aprire tutti i files salvati col CCDOPS in Maxim
10) allinearli
11) procedere poi alla combinazione desiderata SUM, AVERAGE, SD MASK ecc...
12) alla combinazione applicare il DDP sopra descritto
13 salvare il DDP

NOTA : il mio DDP realizzato in questo modo esce da Maxim e non vi fa più ritorno; Maxim usato per le riprese, per l'allineamento, per la combinazione e per il DDP qui con me finisce e chiude.


- per il rumore di fondo David ti invito a leggere il recente e lunghissimo post in merito

- le procedure di tipo wavelet saranno un capitolo futuro della mia trattazione; però debbo anche anticipare che adesso è prematuro. Se il tempo meteo lo permette io debbo vedere il tipo di risposta in apprendimento e perfezionamento di coloro che nel forum mi seguono. Debbo seguire certi passi e verificare una certa risposta generale

Francesco
Matteo Quadri
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#8

Messaggio da Matteo Quadri »

Molto bene Francesco, benché hai trattato una ripresa CCD si possono estrapolare parecchi suggerimenti utili anche per noi reflexati.
Fai molto bene a sottolineare che il primo passo per un eventuale successo di una ripresa parte da un'analisi della situazione in cui ci si trova.
Ieri sera ho avuto il piacere di conoscere dal vivo Roberto-Renard e abbiamo anche parlato di questi aspetti (si discuteva sui tempi di ripresa, istogrammi, ecc.).
Per chi come me opera con una reflex e focali sui 4-500 mm il seeing é ininfluente, tuttavia la qualità del cielo (molto/poco trasparente) é fondamentale per la scelta del soggetto (l'ultima volta ho tralasciato dopo il primo scatto ngc7822 e optato per il doppio perseo causa velature) e per i tempi di posa.
Sarebbe interessante sapere che parametri utilizzi per scegliere i tempi d'esposizione.
Nel frattempo ti ringrazio ancora per questi preziosi consigli, se il vento cala posso arrischiarmi a portar fuori la mia strumentazione ballerina e fare il compito (sono curioso di capire se si riesce a tirar fuori qualcosa)

Ciao
F. Antonucci

#9

Messaggio da F. Antonucci »

Spero di aver compreso correttamente la domanda Teo.
Tempi di esposizione del singolo fotogramma non licambio mai per un determinato set-up; vuol semplicemente dire che dato un sensore+ottica esiste sempre una tempo che dalle prove che si fanno è indicativamente quello che fornisce il miglior rapporto segnale/rumore. Ovviamente questo non è del tutto vero in quanto la variabilità delle condizioni porta ad oscillare anche questo. Però per fare un esempio sono 5 anni che il mio frame di luminanza tipo col R.C. è di 10 minuti in bin 1x1 (se serve un tempo breve per le zone sature si prende).
Sulla durata delle integrazioni per i vari canali dipende moltissimo dal set di ripresa, dalle condizioni del sito e dalla capacità dell'astroimager di far fruttare il materiale. Io come ho detto tante volte con 2-3 faccio tantissime lumnanze di tipo semplice (cioè che non comportino interazioni con narrow e varie) e per il colore basta che leggete i miei dati a corredo delle immagini

Francesco
david
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#10

Messaggio da david »

ciao Francesco,
ho cercato il post a cui ti riferivi ,riquardo la pulizia rumore , ma non ho trovato niente ,mi sai dare un link oppure il nome del post?

ciao
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#11

Messaggio da renard »

David, qui c'è tutto il trattato sul rumore e anche altro
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#12

Messaggio da david »

Grazie Renard
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#13

Messaggio da Pite »

Tiro su il post per porre due domandine.....

Non ho maxim, il ddp come lo posso fare? E' fondamentale?

Il discorso sul wavelet è fattibile anche altri software? Capisco che sia prematuro, ma è per attrazzarmi!

I software di cui dispongo sono:

Pixinsight LE
Psp cs2
The gimp
Iris

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#14

Messaggio da renard »

Non ho maxim, il ddp come lo posso fare? E' fondamentale?




Sicuro di beccarmi gli improperi di Francesco, ti riporto un passaggio della guida Solomon
Io adoro la funzione di stretch Arcoseno iperbolico (asinh) di Iris, in quanto trovo che fornisce un risultato molto più piacevole del Digital Develpment Processing (DDP) disponibile vari programmi di elaborazione. E’ interessante notare che una variante dell’Asinh è usata dal JPL per elaborare le fotografie dell’Hubble. Trovare il parametro Alpha (aggressività nello stretch), e il parametro intensity (un fattore moltiplicativo per prevenire la saturazione o per rendere il risultato più luminoso) corretti, è a questo punto una questione di provare varie volte..


Non so dirti se le due cose sono equivalenti, ti riporto solo una cosa che mi ricordavo di aver letto, io uso Maxim e faccio il DPP, ma se tu non lo hai, forse questa potrebbe essere l'alternativa.

Se ti interessa, ci sono anche le versioni in prova per 30gg sia di Maxim che di Pixinsight se vuoi provarle, io poi alla fine ho comprato la licenza per Maxim (solo Image Processing) mentre per Pixinsight sto ancora usando quello di prova.
Maxim puoi scaricarlo tranquillamente e provare la differenza, fai attenzione con PI perchè per poterlo installare devi prima dinstallare la versione che hai e che poi non è più scaricabile perchè non esiste più (eventualmente chiedi a Nifa).
Per finire, io non ho mai cercato, ma ci sarebbe da verificare se anche Iris ti da la possibilità di fare il DPP, mi sembra strano che tra le 3000 funzioni che ha non ci sia anche questa e magari anche i wavelet.
Roberto
F. Antonucci

#15

Messaggio da F. Antonucci »

Pite :

- un DDP lo fanno quasi tutti i software in maniera più o meno simile, più o meno parametrizzata, più o meno vicina le proprie esigenze; io utilizzo quello di Maxim

- funzioni wavelet anche queste sono gestite da vari software; io uso quelle di P.I. sia perchè è il software che impiego e sia perchè la gestione che questo programma consente è assai versatile; può consentire in virtù della frequenza selezionata ad esempio di esaltare le strutture a bracci di una galassia ti po M33, oppure possono essere utilizzate per abbattere il chiarore di zone luminose che però contengono fini particolari, oppure con altro tipo di trasformazioni da una lato esaltare il contrasto e dall'altro spegnere le frequenze più basse che normalmente contengono il rumore e altro ancora

Francesco
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