Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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SW 80 ED vs Celestron C8

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Surak
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SW 80 ED vs Celestron C8

#1

Messaggio da Surak »

Salve a tutti.
Ho acquistato, per uso astrofotografico,uno SW 80 ED da pochi mesi e lo sto sfruttando da casa perke' impossibilitato al momento di fare trasferte in montagna.
Il SEGNALE ke raccolgo per esempio in un'ora di esposizione e' buono ma non soddisfacente anke perke' il sito da cui fotografo ha un discreto inquinamento luminoso.
Se sostituisco lo SW 80 ED con un Cassegrain Celestron C8 ke e' un f10, a parita' di tempo di esposizione riesco a migliorare
il SEGNALE ???


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elettrorider
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#2

Messaggio da elettrorider »

Ciao Surak.
Il tuo SW80ED dovrebbe essere un F7,5. Questo valore dato dal rapporto tra focale e diametro indica la luminosità dello strumento o, mettendola in termini fotografici, la velocità dell'ottica.
Il ragionamento è logico: a parità di focale maggiore è il diametro dell'obiettivo e maggiore luce raccogli.

Quindi C8 a F10 ti dovrebbe far capire che questo strumento ha una maggiore focale (2000mm), un maggiore diametro (200mm), ma raccoglie meno luce del tuo SW80 ED.

Se tu volessi avere uno strumento più veloce dovresti avere uno strumento con un rapporto focale minore (es. F6 o F5 o F4).
Eventualmente a tale scopo esistono i riduttori di focale, che riducendo la focale riducono anche il rapporto focale.

Considera poi che il segnale raccolto non è direttamente proporzionale al rapporto focale, ma segue questo schema:


Immagine:

Immagine

17,93 KB

Come puoi vedere per raggiungere lo stesso segnale raccolto da una esposizione di 60sec a F8 bastano 15sec a F4, 4 sec a F2, mentre 2 minuti a F11.

spero di esserti stato di aiuto
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Surak
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#3

Messaggio da Surak »

Grazie molto interessante quello schema !

Quindi se comprassi un C8 per sostituire l'80ED non migliorerei le mie immagini astronomiche nonostante il diametro 200mm focale 2000 mm ?
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gianno74
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#4

Messaggio da gianno74 »

Puoi migliorare l'80ED puoi utilizzare un riduttore / spianatore di campo. Io utilizzo con successo lo 0.8x di Tecnosky che mi riduce la focale a 480mm e mi porta ad avere un rapporto f/6. Tale configurazione mi permette di fare, dal sito inquinato da cui riprendo, anche pose da 5 minuti con filtro LPS L2 e fino a 15 minuti con filtro Ha da 12nm.

Il C8 lo vedrei come un tubo ottico che completa la dotazione ma non può sostituire un 80ED. Sono OTA che di solito vengono utilizzati in situazioni di ripresa differenti.
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elettrorider
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#5

Messaggio da elettrorider »

In realtà lo schema riportato considera la variazione del rapporto focale F a parità di diametro dell'ottica.

Come valore assoluto maggiore è il diametro e maggiore luce raccogli e soprattutto maggiori dettagli raccogli. Se tutto si limitasse al rapporto focale basterebbe un bel obiettivo Nikon 50mm F1.8 e saremmo a posto.
Quindi maggiore è il diametro e maggiori saranno i particolari visibili, ma valori di F troppo elevati rendono più difficoltose le riprese.

Ad esempio io uso un C8 con il riduttore dedicato ed opero a F6,3 invece del nativo F10.
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Surak
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#6

Messaggio da Surak »

Grazie per i chiarimenti ora finalmente ho un quadro completo

Cieli Sereni a tutti
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serastrof
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#7

Messaggio da serastrof »

Se non erro, anche in fotografia "terrestre" diurna, in termini di apertura e quindi di raccolta luce, lo scarto di luminosità tra un dato step del rapporto (es.: f1) ed il suo doppio (es.:f2) (e così via seguendo: f2 su f4, etc...) non é del doppio ma del quadruplo più piccolo.

Più esattamente mi pare dovrebbe essere una cd "progressione geometrica" con "ragione" radice di 2.

La scelta fu convenzionale: la scala dei diaframmi in sostanza fu fatta risultare a scatti di 1 raddoppio di luce (1 "stop").
Per quantificare ciò fu ritenuto valido utilizzare una scala di numeri che corrispondono circa alla metà del doppio di un valore (scusate il gioco di parole ), ovvero con fattore moltiplicatore circa 1,4.

Insomma: fra f8 ed f16 fu introdotto 11,2 (arrotondato ad 11), fra f4 e f8 c'é 5,6, e via dicendo.
Il valore di diaframma é espresso - se non erro - come frazione, cioé 1/f, quindi 1/f2,8 fa passare più luce di 1/f8

Quindi: un'esposizione di 1 secondo a f8, usando f11 dovrà esser allungata a 2 secondi, ad f16 a 4 secondi, e via dicendo.
michelagiacomo
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#8

Messaggio da michelagiacomo »

Questa discussione me l'ero persa....molto molto interessante.
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