Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

FIRMA LA PETIZIONE!

https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation

Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

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battesimo del fuoco

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Re: battesimo del fuoco

#16

Messaggio da elettrorider »

Scusa, ma io sono pratico nelle cose.
La terra impiega 24h (in realtà 23 h 56 min 4 s), quindi ogni oggetto esterno alla terra e svincolato dal suo movimento impiegherà questo tempo per compiere un moto apparente circolare completo dalla terra (dovuto appunto al moto di rotazione terrestre). Questo a qualsiasi longitudine/latitudine o altezza (pianura o montagna) sulla terra.
In modo approssimativo se io utilizzo un montatura che compie lo stesso movimento, ma in senso opposto, posso seguire il movimento dell'oggetto.
L'oggetto (considerandolo un punto fisso e trascurando il proprio movimento) si muoverà apparentemente solo per effetto della rotazione terrestre, descrivendo dei cerchi il cui centro risultaranno i poli terrestri.
Se in via approssimativa punto l'asse della montatura verso l'asse terrestre (è vero, avrò una leggera convergenza data dal raggio terrestre) riesco sempre con le solite approssimazioni a seguire perfettamente l'oggetto per ore...e ti assicuro che funziona. Come detto ci sono molte approssimazioni, ma anche molti errori dati dalla montatura (ortogonalità assi, tolleranze ingranaggi, velocità motore ecc) ma il sistema funziona.


Stefano Focosi.
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Re: battesimo del fuoco

#17

Messaggio da serastrof »

Ciao ross4481,
ross4481 ha scritto:non si tratta di distanze ma di dimensioni
in questo caso é sostanzialmente tautologico.
visto che il raggio d'azione dell'AR è infinitamente più piccolo del raggio terrestre
Non esiste fisicamente nel firmamento un effettivo e tangibile "raggio" dello scostamento sull'asse chiamato "Ascensione Retta", essendo il sistema delle coordinate equatoriali della sfera celeste un metodo concettuale per rappresentare la posizione di un corpo celeste nello spazio, e nel tempo. Esso dunque é concepito dimensionalmente solo come l'arco di cerchio apparente descritto in cielo da una stella.

Rectius: l'AR viene definita come distanza angolare fra il meridiano fondamentale (il coluro equinoziale) e il meridiano passante per l'oggetto scelto, misurata lungo il parallelo passante per l'oggetto celeste. Lo zero corrisponde al Primo Punto d'Ariete (punto dell'equinozio primaverile). Essa muta nel tempo: "A causa dei lenti movimenti della Terra (primo fra tutti la precessione degli equinozi), il sistema di coordinate su cui si basa l'ascensione retta cambia lentamente nel tempo ed è necessario specificare l'epoca astronomica a cui ci si riferisce." (cfr link wikipedia)

Il movimento impresso ad una montatura per telescopi o per macchina fotografica (come nel caso del puro "inseguitore, o "astrotrack"") é la risposta umana - mediante l'uso di tecnologia meccanica (manuale o elettroassistita) - al moto terrestre.

non riesco a concepire come il raggio dell'AR possa compensare il movimento del raggio terrestre...
Non é il "raggio" bensì un ingranaggio, od un motorino fatto muovere ad una velocità (tendenzialmente) pari e contraria a quello della rotazione terrestre. L'asse di tale moto si cerca di farlo stare parallelo quanto più possibile, con vari accorgimenti (stazionamento della montatura, allineamento mediante il cd "cannocchiale polare", etc...), all'asse terrestre ovvero al PNC.

Più tale parallelismo sarà perfetto, più l'inseguimento in AR risulterà preciso, e la stella resterà al centro dell'oculare.

Tutto ciò - in pratica - é assolutamente necessario per le montature equatoriali, soprattutto se si vuole fare astrofotografia (altrimenti le stelle vengono allungate anziché puntiformi). Molto meno importante per quelle altazimutali, il cui uso amatoriale é quasi esclusivamente "visuale".

il telescopio si muove sulla superficie terrestre non è "fermo" come il centro della terra
Verissimo, ma solo che il telescopio si muova CON la superficie terrestre, sulla quale anzi deve restare fermissimo senza spostarsi nemmeno d'un decimillimetro, e non vibrare.

Inoltre:

1) anche il padrone del telescopio si muoverà assieme al suo strumento;

2) a rigore, scendendo nel più infimo dei microcosmi concepibili da mente umana, nemmeno il centro della Terra é perfettamente fermo. Posto assiomaticamente come un puro punto geometrico a-dimensionale, esso comunque ruoterà su se stesso, oppure non sarebbe soggetto alle leggi generali dell'Universo. Ergo non farebbe nemmeno parte di questo pianeta, di questo sistema solare, di questo Universo.

3) Il moto degli ingranaggi per l'asse AR é pensato, progettato, costruito e regolato rispetto alla concreta esperienza umana, che purtroppo o per fortuna é vissuta nella totalità delle esperienze (tranne pochissimi esempi :mrgreen:) sulla crosta terrestre. Tu compreresti una montatura che se ne va per conto suo? :D

4) Non confondiamo l'angolo di una appunto "velocità angolare" con la lunghezza dell'arco di circonferenza inscrivibile mediante una curva regolare a partire da un punto situato su una delle semirette che originano dal vertice. L'angolo per definizione (e per realtà) geometrica rimane costante indipendentemente dalla misura della suddetta lunghezza dell'arco.

5) Dunque - last, but not least - la velocità angolare di una stella nel "firmamento", che poniamo concettualmente come "fissa" (escludiamo dunque deliberatamente eventuali suoi "moti propri", ed anche quelli di pianeti, satelliti, comete, asteroidi ed altri corpi celesti "freddi"), varierà solo in funzione della velocità di rotazione della Terra. Ma sinceramente di tale ultima velocità c'é da preoccuparsi solo se essa dovesse modificarsi repentinamente e sensibilmente. Gli effetti di tali variazioni sarebbero disastrosi.
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Re: battesimo del fuoco

#18

Messaggio da serastrof »

ross4481 ha scritto:Quindi in sostanza (correggimi se sbaglio) non c'è modo di capire se è la terra a girare oppure è la volta celeste
Ross!!!! Ma se fai così mi preoccupi! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ma come, ci parli di studiare l'eventuale infinitesimale scarto di velocità angolare fra una "stella del nord" ed una del Sud (che tra l'altro é un bel tema che ci può stare, ad es. per la differenza di velocità della crosta terrestre fra una latitudine terrestre alta ed una equatoriale....) e poi in un attimo mi distruggi tutta l'immagine da scienziato iperparticolare e superspecialistico che mi sono fatto di te!

La "volta" celeste in realtà non esiste, essendo quella "cupola" osservabile ogni notte sopra la nostra testa. Ergo: solo un mero fenomeno di semplice "apparenza", ciò che "appare" ai comuni sensi umani.

SICURAMENTE la volta celeste in realtà non ruota affatto, se non in funzione di quanto ci appare, poiché siamo vincolati dalla gravità a "restare con i piedi per terra"!!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

La Terra gira su sé stessa rispetto alle "stelle fisse" visibili in quel momento (o rispetto al Sole, di giorno....), e quindi anche noi, insignificanti, minuscoli ed ignudi esserini bipedi con tutto sommato poco cervello, ci muoviamo con la Terra, trascinati ad una velocità pazzesca - se ci osservassimo da fuori... - di cui però non abbiamo alcuna sensazione... se non grazie alla volta celeste!!!!

Solo per tale motivo vediamo il Sole viaggiare da una parte all'altra del panorama, e le stelle "spostarsi" nel corso della notte (e delle stagioni) rispetto ai nostri usuali punti di riferimento (case, palazzi, territorio, etc...).


Mi raccomando, un po' di ripasso durante le vacanze pasquali, che poi parte la stagione delle verifiche, dei crediti, e della valutazione d'ammissione all'esame finale... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :

http://www.schededigeografia.net/geogra ... _nadir.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Sfera_celeste
http://www.astrosurf.com/cosmoweb/cielo/
http://archive.oapd.inaf.it/costellazioni/volta.htm
http://liceocuneo.it/wp-content/uploads ... NINO-I.pdf
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Re: battesimo del fuoco

#19

Messaggio da ross4481 »

serastrof,

certo non sono un super-scienziato come dici tu altrimenti non sarei qui a fare domande.... ma comunque io nn mi riferisco alla "velocità angolare" che ovviamente è uguale a quella della terra ma mi riferisco proprio all'angolo di rotazione dell'AR per inseguire le stelle... mi confermi che quell'angolo è identico a quello che compie la terra nel suo moto rotatorio? (ovviamente salvo le micro correzioni del caso) parlo sempre in ambito di puntamento e inseguimento di una stella fissa... grazie
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Re: battesimo del fuoco

#20

Messaggio da serastrof »

EH... Ross, ma sì che sei un superscienziato! Ho dovuto anch'io ripassare in fretta centinaia di nozioni pressoché dimenticate dalla notte (eh eh! Gli astrofili e la notte...) dei tempi delle prime esperienze........ Per cui non posso non ringraziarti dei quesiti posti. Anzi! Ci fa bene a tutti ritornare a riflettere, studiare, ripassare e ri-comprendere, a partire da quesiti apparentemente scontati ma che possono rivelarsi carichi d'implicazioni!

Quindi fatemi dire che il titolo della discussione si addice perfettamente al contenuto: battesimo del fuoco, e che battesimo! Bravo. continua a porti e porci domande, che le colonne d'Ercole mentali sono sempre in agguato! E per non invecchiare cerebralmente (quanto al resto....beh, lasciamo perdere! :cry: :cry: :cry:), bisogna sempre varcarle, o ritornare a rinfrescare la memoria delle strade già percorse. Ottimo!


Dunque, torniamo all'interrogativo posto:
ross4481 ha scritto:mi riferisco proprio all'angolo di rotazione dell'AR per inseguire le stelle...mi confermi che é identico.....
CERTO! Altrimenti che ti vuoi "inseguire"? La "VELOCITA' ANGOLARE" (l'angolo di rotazione é la figura geometrica che viene descritto da un corpo in moto a partire da un dato punto nello spazio - e già che ci siamo - anche del tempo....) DEL MOTORINO IN A.R. di una montatura per astronomia DEVE ESSERE UGUALE E CONTRARIA ALLA VELOCITA' ANGOLARE DEL MOTO DI ROTAZIONE TERRESTRE.

Se il moto di rotazione terrestre é ciò che fa sì che un corpo celeste (ad es: una nebulosa, un ammasso, una stella doppia, od anche un pianeta) che prima vedevi in un certo punto del cielo, dopo un po' si sia spostato, qualora tu lo voglia mantenere al centro di un oculare per osservarlo, devi per forza manovrare i ruotismi della tua montatura per seguirne il moto, in maniera assolutamente esatta e contraria.

Il risultato é: 1-1=0 - Ovvero (teoricamente) bersaglio fermo nell'oculare!

Si può fare perfino a mano libera, muovendo piano piano e con costanza la ghiera/manopola di AR, oppure di volta in volta, a step-by-step. Ed é praticamente quello che hanno fatto tutti gli astrofili d'un tempo. Non voglio dire da Galilei ad oggi, ma insomma....

Siccome é chiaramente apparso esser difficile e scomodo, ecco che un giorno (credo nei favolosi anni '60, o giù di luì, non ho mai approfondito...) qualche ingegnoso é riuscito a produrre una soluzione più tecnologica e precisa della mano umana, nonché cinematica ed automoventesi, che potesse dare soluzione al problema.
E si é accorto che se non avesse regolato la velocità ad 1° ogni 4' ed 1" circa, il gioco non gli sarebbe riuscito. Immagino ci saranno voluti parecchi calcoli, per stabilire l'esatta dimensione ed il numero dei denti degli svariati ingranaggi necessari, a demoltiplica plurima, messi in cascata, per ottenere il risultato sperato.

E c'é di più: benché per "inseguire", concettualmente sia sufficiente contrastare il solo moto in AR, all'atto pratico gli errori meccanici, elettrici, e soprattutto di posizionamento ed allineamento al PNC della montatura necessiteranno ANCHE DI CORREZIONI SULL'ASSE DI DECLINAZIONE (Dec).

Da qui la necessità di 2 motori, 2 sistemi d'ingranaggi e ruotismi vari, e due servomeccanismi di controllo. Quindi anche una "centralina" di controllo, che le magnifiche sorti e progressive dell'umanità hanno perfino sviluppato con un microcomputer che fa (quasi) tutto da solo: i tastierini con il cosiddetto "GO-TO", che dopo un allineamento al cielo di quella sera, mediante il puntamento e la conferma della posizione di 1, 2 o 3 grandi stelle "fisse", consente di scegliere un bersaglio da una lista a display prememorizzata, e muove da solo la montatura fino a centrarlo (quasi) automaticamente.

Affianco od in parallelo a quest'ultimo, possiamo aggiungere i sistemi di cosiddetta "autoguida", necessari in astrofotografia, per la massima precisione del puntamento. Si tratta di un secondo sistema telescopio-sensore CCD-computer, che ha il solo scopo d'individuare e scegliere una stellina da mantenere sempre al centro, con precisione decimillimetrica (se non di più), e di regolare di conseguenza i moti dei due motori principali della montatura.

Cosicché l'astrofotografo sarà sicuro che il soggetto che sta riprendendo potrà restare per ore perfettamente "immobile" nel suo obiettivo fotografico.

Ciò é necessario per riprese di oggetti estremamente deboli, come nebulose oscure o galassie lontanissime. In tal caso servono ore ed ore di ripresa, affinché la debolissima corrente fotonica che ci perviene da milioni d'anni luce di distanza riesca ad ", eimpressionare" una pellicola (che ormai non si usa più) od a "stimolare" elettronicamente la matrice di Bayer dei sensori CCD (quelli delle fotocamere e videocamere digitali)

Le montature più sofisticate - tra l'altro - distinguono anche il target osservativo (cielo notturno, Luna, sistema solare, e Sole per l'osservazione diurna) e si regolano di conseguenza, introducendo alcune minime percentuali di correzione ai moti sui due assi. Tutte quelle elettronicizzate - comunque - distinguono fra emisfero boreale ed australe, e si autoregolano in base alla località in cui si trova l'osservatore, inserita a tastiera, o fornita automaticamente da un accessorio GPS (ma non é così fondamentale...).


In conclusione: la tecnologia ha sviluppato una serie molto valida di soluzioni per produrre un moto d'inseguimento dei corpi celesti molto esatto. Basta pagare! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: battesimo del fuoco

#21

Messaggio da ross4481 »

serastrof,

grazie per la risposta come sempre esaustiva,

ma vorrei sapere se esiste uno strumento in astronomia che tracci solo il movimento delle stelle senza fare l'ingrandimento ma puntando e visualizzando la stella a grandezza naturale (cioè come se guardassimo ad occhio nudo) stazionandolo con una montatura eq come un normale telescopio... se esiste sarei veramente interessato... grazie ancora ;D
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Re: battesimo del fuoco

#22

Messaggio da ross4481 »

altra domandina semplice semplice:
come è possibile che in un time-lapse (di 8 ore) la luna segue perfettamente le stelle sullo sfondo alla stessa velocità e direzione come in questo video?

Eppure la luna dista 380 mila km dalla terra mentre le stelle sullo sfondo sono milioni di volte più lontane....
inoltre in un time-lapse di 8 ore il moto lunare è quasi nullo perchè la luna fa un giro completo della terra in 28gg
invece noi in 8 ore ci spostiamo lungo la superficie terrestre anche di 10.000 km e se la luna dista (solo) 380 mila km dovremmo accorgerci della diversa distanza prospettica rispetto alle stelle... grazie
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Re: battesimo del fuoco

#23

Messaggio da serastrof »

Risposta alla domanda 1: monta un tubo di cartone (ad es. un'anima dei rotoli di carta forno et similia. :mrgreen: :mrgreen: ), opppure una canna eletttrica di plastica, un tubo di pastica o ferro da idraulica, etc..., sulla montatura ben stazionata ed allineata al PNC.
Se avrai allineato bene al PNC, ed il tubo resterà sufficientemente fermato in posizione sulla mount, la stella bersaglio resterà al centro dell' "oculare per occhio nudo". (Attento però alla buoncostume!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )

Scherzi a parte, un semplice rifrattore senza lente alcuna dovrebbe esser sufficiente. In genere, tutti i rifrattori consentono di svitare la cella anteriore con le lenti. Se non ci monti alcun oculare, avrai un semplice tubo forato che ti farà da cannocchiale a zero ingrandimenti, chiudendo il campo inquadrato.

(Oppure ad un rifra di corta focale metti un oculare di lunga focale, tale che l'ingrandimento sia davvero minino. Altrettanto lo puoi ottenere con un binocoletto da teatro, o comunque a scarso ingrandimento.....)

Ma tutto questo perché? Per inseguire un stella meridionale bassa con una montatura, e vedere se rimane al centro, cioé verificare se la montatura é piazzata precisa? O per verificare se e come si muove la montatura?

Per sapere come si muove una stella nel firmamento, a grandezza naturale, basta seguirla ad occhio nudo.... Oppure simularne il moto con un programma software, come Stellarium che ti abbiamo già suggerito. Perché invece non studiare se é doppia e se si vede la compagna, e che colori hanno le due? Oppure cercare d'osservare e scoprire oggetti del cielo profondo, e magari imparare a farlo a mano libera?
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Re: battesimo del fuoco

#24

Messaggio da serastrof »

Risposta alla domanda 2:
(Immagino comunque che tu ti stia riferendo solo alla prima parte di quel video, quello dove stelle e Luna appaiono ferme assieme, non la seconda parte tutta a strisce.)

Boh... non sono esperto di astrofotografia, io sono (ancora) un visualista puro.... :roll:

Tento la risposta, certo d'incorrere nella castroneria: se si tratta di un time-lapse, per definizione é fatto di scatti singoli, ripresi ad intervalli temporali più o meno uguali fra loro. Ogni singolo scatto quindi dovrebbe essere il "freeze" del campo inquadrato in quel medesimo istante, poi il software metterà in fila uno dopo l'altro i singoli "fotogrammi" come fossero una proiezione video, senza scatti fra ogni singola immagine.

Quello che ora mi sfugge é se sia stato sufficiente riprendere una sola volta, con la macchina fotografica ferma sia il panorama terrestre che il cielo stellato (come nei time-lapse di fiori che si schiudono, ad esempio), oppure se fosse stata montata su una montatura astronomica od un astroinseguitore ("astrotrack"). In questo secondo caso l'immagine "inseguita" dovrebbe esser sempre la stessa, ma non so se l'effetto finale sarebbe stato quello che si può gustare da YouTube, cioé orizzonte fermo ed il solo cielo che si muove.

Anzi, se lo insegui, il cielo dovrebbe risultare fermo, ma l'orizzonte no, perchè verrebbe fotografato ogni volta da un'inclinazione lievemente diversa.

Qundi forse il video é il risultato di due differenti time-lapse, uno fisso sul solo osservatorio con i telescopi che si muovono e le loro lucine colorate, e l'orizzonte? E l'altro, ripreso sul solo cielo "inseguito", e poi due video saranno stati miscelati in maniera da restituire quel risultato?

Ma su queste tecniche di ripresa ed elaborazione non faccio testo, aspettiamo i guru astrofoto.

Idem non mi pronuncio sulla distanza prospettica, non conoscendo esattamente la tecnica di realizzazione del video e ciò che potrebbe comportare. Però permettimi: che c'azzecca la distanza prospettica? L'obiettivo foto é rimasto sempre nello stesso punto, e la prospettiva fra Luna e stelle - come anche da esperienza comune - rimane la stessa... Le distanze sono talmente enormi in entrambi i casi, sia per la Luna che a maggior ragione per le stelle.
A naso, inoltre, direi che se Luna e stelle si muovono assieme, é sempre perché ogni singolo frame ha fatto il freeze in un dato istante. Ora, in effetti ho un problema: la posizione della Luna rispetto alle stelle fisse, in una stessa notte, dovrebbe mutare, magari anche di poco....

Uhmm, fammici pensare, poi ti dico.
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Re: battesimo del fuoco

#25

Messaggio da serastrof »

Ho rivisto il video, ed eventuali variazioni della posizione della Luna rispetto alle stelle non appaiono apprezzabili, anche per via del disco lunare ovviamente sovraesposto rispetto al contesto. Il "freeze" degli intervalli deve aver fatto il resto.
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Re: battesimo del fuoco

#26

Messaggio da ross4481 »

Salve, avrei una domanda abbastanza tecnica ma veloce:
Vorrei sapere se nel tracciamento o inseguimento del sole, luna o pianeti durante il loro tramonto è possibile apprezzare una variazione di velocità apparente in aumento o in diminuzione man mano che ci si avvicina all'orizzonte... grazie ... rispondere possibilmente in base alla propria esperienza diretta e reale... attendo una vostra testimonianza.. grazie ancora ;D
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Re: battesimo del fuoco

#27

Messaggio da elettrorider »

Per quale motivo dovrebbe esserci una variazione?
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Re: battesimo del fuoco

#28

Messaggio da serastrof »

Infatti. La velocità non cambia durante lo scorrere del tempo. Le velocità astronomiche sono sostanzialmente costanti.

I moti dei corpi freddi sono regolati dall''attrazione gravitazionale esercitata su di essi dalla loro stella, ovvero dipendono dalla propria massa.
Lo stesso vale per i satelliti d''un qualsiasi pianeta.
Diversamente, in entrambi i casi, o sfuggirebbero via dall'orbita, o cadrebbero sul corpo celeste attorno a cui ruotano.

Non ho mai approfondito in tal senso (non posseggo una formazione astronomica di tipo universitaria), ma probabilmente tutti i corpi celesti subiscono delle "piccole" variazioni di velocità (dovute - credo - per lo più ad eventuali perturbazioni gravitazionali). Ciò nonostante, ai fini dell'attuale discorso possiamo considerare i loro moti assolutamente costanti.

Tanto più che parli di inseguire Luna e pianeti al tramonto, ovvero in prossimità dell'orizzonte. Ma è il moto di rotazione della Terra su sé stessa a far sì che si verifichi un "tramonto" ogni sera. E poiché la velocità con cui ruotiamo sui noi stessi non cambia durante lo scorrere delle ore, non vi è motivo per cui Luna e pianeti dovrebbero accelerare o rallentare a seconda delle ore del giorno.

Infatti è la Terra a girare, mentre il Sole è praticamente fermo (sia rispetto alla velocità di rotazione della Terra su sé stessa, sia rispetto alla velocità di rivoluzione della Terra intorno al Sole).

Aggiungiamoci pure che anche il Sole possiede dei suoi propri moti, in quanto è soltanto una delle miriadi di stelle della nostra galassia Via Lattea. E come tutte le stelle di ogni galassia, gira attorno al centro galattico, trascinato dalle forze gravitazionali che promanano da quel buco nero che ormai è assodato esista al centro d'ogni galassia. Ma la Terra è vincolata al Sole gravitazionalmente, per cui oltre a ruotare su noi stessi, ed a rivoluzionare intorno alla nostra stella, subiamo un ulteriore movimento, quello d''un'impercettibile traslazione nello spazio, lungo il piano dell'orbita solare nella galassia.

Considera infine che i pianeti, all'alba, a mezzogiorno od al tramonto, mentre li osservi si stanno comunque muovendo anch'essi nello spazio. Orbitano, come noi, intorno al Sole, in base alla propria velocità, ma anch'essa è sempre costante. Inoltre sono comunque così distanti da noi, che ogni eventuale variazione non sarebbe percettibile nel breve tempo di qualche ora pre e post tramonto.

Lo stesso vale per la Luna, nonostante la distanza che ci separa da essa sia relativamente piccola.
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Re: battesimo del fuoco

#29

Messaggio da ross4481 »

elettrorider ha scritto:Per quale motivo dovrebbe esserci una variazione?
Rifrazione atmosferica o rifrazione astronomica
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Re: battesimo del fuoco

#30

Messaggio da serastrof »

Cioè la luce che ci giunge dai corpi celesti verrebbe rallentata dal filtro atmosferico? (Scusa, ma proprio non so cosa sia la "rifrazione astronomica". Puoi linkare qualcosa, al riguardo?)

Ma tu, in base a cosa ti poni quest'interrogativo? Inogni caso, sarebbe talmente infinitesimale da risultare ininfluente. O no?

Non lo so e non lo credo, non lo escludo a priori ma mi parrebbe contraddittorio con la natura elettromagnetica della luce. La quale riesce ad arrivare a noi anche da milioni ed anzi miliardi di anni luce di distanza. Quindi ha una meravigliosa e sovrumana capacità di autosostenersi ed autoalimentarsi, durante tutto quel tempo in cui attraversa lo spazio infinito (per cui stesso entrambi si fondono e si trasformano in spaziotempo, che addirittura si curva, ma non rallenta.....).
Una forza del genere, un'energia di tal fatta, vuoi che non abbia altrettanto granitica costanza nel mantenere la medesima posizione del piede sull'acceleratore?


Si sa per certo che l'attraversamento di strati atmosferici più "lunghi" e più densi di particolato provoca la filtrazione spettrale della frequenza luminosa, per cui prevalgono le emissioni nella parte bassa dei colori, quelli a lunghezza d'onda maggiore: il rosso e l'infrarosso. E' il motivo - del tutto arcinoto - per cui il Sole è rosso al tramonto (ed all'alba, seppur molto meno), e la Luna Piena color miele/rame quando è bassa sull'orizzonte (più quando sorge che quando tramonta).

Ed il famoso "redshift" delle galassie, sinonimo di allontanamento e quindi di espansione dell'Universo? Anche per i comuni sensi fisiologici dei bipedi mortali, quando una fonte di luce s'allontana, non solo si fa più piccola, fioca ed incerta, ma generalmente s'arrossa, o comunque "scurisce", fino a scomparire. Perdendo intensità, i fotoni rallenterebbero, come se fossero proiettili che man mano curvano di traiettoria perdendo spinta, fino a cadere giù?

Semmai - a proposito del filtro atmosferico - dovremmo chiederci come mai prevalga un certo colore piuttosto che un altro: il Sole subisce il filtro anche a mezzogiorno, ma in tal caso è al minino, quindi (quasi) tutte le frequenze da lui emesse passano ed arrivano a noi. La Luna, benchè ci rimandi parte della luce solare (ovvero la banda spettrale da cui è illuminata è la medesima), ha un albedo caratteristico, dovuto alla conformazione della sua geologia: le rocce e le polveri della sua superficie assorbono in maniera abbastanza uniforme l'intero spettro solare, ma in modo più marcato assorbono la parte bassa della banda, quella del rosso. Quindi riflettono il resto, et voilà che "sul mare luccica l'astro d'argento, Placida è l'onda, prospero è il vento..."

Ma entrambi le emissioni (native o riflesse), più strati atmosferici attraversano (in "obliquo"), più decadono verso colorazioni a gradiente rossastro.
Le due emissioni luminose (ciascuna composte da una sorta di miscela di frequenze) dovrebbero avere velocità differenti di attraversamento dello spazio (e la maggior parte del percorso avviene nel vuoto...) per via della misura dell'onda elettromagnetica chi più lunga chi più corta?
Quello che hanno sicuramente in comune sono due fattori: entrambe le emissioni sono filtrate dagli stessi gas, ed entrambe sopravvivono al filtro solo per la parte bassa delle frequenze.
Non può che concludersi che l'atmosfera - in virtù della sua composizione, delle sostanze di cui è fatta e di come esse si comportano nell'assorbire le varie frequenze luminose - è un ottimo filtro passa-basso, a banda variabile in funzione del suo spessore.
Guardare all'Infinito, agire nel Finito
Alzare la testa, allargare il pensiero
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