Messaggio inserito da Claudiocondo
(P)e(r) la miseria, 174?!
Si, ma in un'intera notte!
Uhé ragazzi, ho l'idea che forse vi siete fatti sorprendere da 'sta cifretta, ma credo sia solo causa di lettura frettolosa del mio brevissimo e succinto report, inserito casualmente sotto questa discussione.
1) Guardare le stelle cadenti é una delle prime cose che ho fatto, nella mia misera ed inutile vita, ma solo da poco ho cominciato a contarle "seriamente".
2 )Uno sciame é uno sciame, la frequenza degli eventi si misura in ZHR (tasso orario zenitale), cioé quante se ne contano in un'ora allo zenit. Allo zenit ed all'ora.
3) I grandi sciami, come le Perseidi, al loro massimo hanno zhr di 80-100 ed anche 120 eventi/ora. All'ora, non un'intera notte. E durano giorni e giorni, in cui il tasso orario sale, arriva ad un picco massimo e poi scema, in corrispondenza del fatto che una nuvola di detriti staziona in un certo punto dello spazio vuoto, in prossimità della fascia d'influenza gravitazionale dell'orbita della Terra.
4) Questa regione é quella che la Terra incontra nel cuore dell'estate, in direzione fra noi e la costellazione di Perseo, in prossimità del piano della propria orbita, mentre viaggia verso il "Punto Omega" o della Bilancia, cioé l'opposto al
Punto Vernale o Gamma, o Punto d'Ariete (in parole povere gli Equinozi).
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5) Regione dello spazio a cui la Terra nel suo moto di rivoluzione lentamente si avvicina, l'attraversa, e poi se ne allontana. Sempre col suo asse inclinato di 23° e 27' (attualmente in diminuizione). E sempre con il suo moto di rotazione attorno al proprio asse, da Ovest verso Est (La risultante dei due moti é il motivo per cui Perseo in tale periodo dell'anno appare sorgere a NE in seconda serata)
5) In sostanza, dividendo per sette (circa) il numero degli eventi (da me) osservati, avrete la semplice frequenza di meteore/ora per tutto il (mio) cielo e per il mio SQM/seeing/etc... la notte fra 11/08/12 e 12/08/12, e considerate che é intuitivamente superiore - pur scartando quelle meteore che mi sono sfuggite - al tasso misurabile al solo zenit.
6) Dunque lo zhr da me misurato non é assolutamente comparabile con i valori comunemente riportati dalla letteratura.
7) Conclusivamente: sono conscio di aver vissuto un evento astronomico per nulla eccezionale od al di sopra della norma.
Ciò nonostante: che esperienza fantastica! Soprattutto per la qualità (dimensione e colore) dei meteoroidi.
9) Quella sì finora - nella mia limitatissima e del tutto ascientifica esperienza stellare - mai verificatasi con tanta costanza e ripetitività nella medesima "notte di San Lorenzo".
10) Osservo empiricamente che nel corso degli anni il numero di eventi/ora si concentra sempre più nel giorno del picco, apparendo in crescita in tale giorno, mentre appare diradarsi nei giorni "di avvicinamento" e di "allontanamento" dalla nuvola di detriti. Ciò comporterebbe che o la nuvola (in seguito a perturbazioni gravitazionali planetarie) si stia "addensando", o che la sua periferia si vada disperdendo.
11) Poiché i detriti vengono nuovamente persi dall'astro chiomato, ad ogni suo ritorno (ogni 130 anni, l'ultimo nel 1992) della Swift-tuttle, il fenomeno si rigenera e probabilmente anche si modifica un pochettino;
12) Plausibilmente la cometa madre, dalla fascia transnettuniana di Kuiper (o dalla mitica
Nube di Oort), ogni volta ci riparte e ci ritorna, ma quando si avvicina al Sole perde pezzi di se stessa, per cui - come é Legge Universale per tutti e tutto - é destinata a finire, e prima o poi con essa il fenomeno di cui stiamo discettando;
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12) Quindi Col., 3,2: "pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra".
Cieli sereni e bui, a massimo seeing per tutti
