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Utilizzare al meglio lo Star Analyser

Inviato: 18/02/2013, 0:05
da fulvio mete
Salve a tutti:
Dopo un lungo periodo di inattività ieri sera ho provato una cosa che avevo in mente da tempo: quella di riprendere spettri stellari con lo Star Analyser utilizzando tutta la superficie del reticolo, anziché una piccola parte.
Il sistema , tutto sommato e con strumenti adatti, è di una estrema semplicità: si tratta di
1- calcolare il punto del cono ottico dello strumento (nel mio caso un rifrattore 80/560) corrispondente al diametro libero del reticolo e la sua distanza dall’obiettivo, in funzione di un campo illuminato pari alla diagonale del sensore della camera di ripresa (.si può usare la nota formula di calcolo dei diaframmi).
2- fare una prolunga che “entri” nella messa a fuoco dello strumento , al termine della quale si trovi lo SA e che collochi lo stesso nel punto calcolato.
Con tale sistema aumenta la dispersione e, quel che più conta, il potere risolutivo dello strumento, che per l’ordine 1 è pari a 2600 (26 x 100 x1).
Nello spettro di Sirio che ho allegato, ottenuto con questo sistema e col rifrattore di cui sopra, sono osservabili ben sette righe della serie di Balmer dell’Idrogeno, dell’ultima della quale, non avendo trovato alcun riscontro, ne ho calcolato approssimativamente la lunghezza d’onda.La dispersione con una camera con pixel da 6.8 micron è stata di 5,9 A/pixel e quindi di tutto rispetto.
Il punto negativo è che non è più visibile l’ordine 1 della stella, e quindi occorre mettere a fuoco direttamente sulle righe dello spettro, mentre per individuare lo stesso per le stelle deboli è opportuno un flip mirror, che semplifica il centraggio sul sensore..



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Inviato: 20/02/2013, 11:19
da fulvio mete
Addendum:
la tecnica usata spiegata al link (fondo pagina)

http://www.lightfrominfinity.org/Spettr ... facile.htm