mmm, no, non mi convince.
Perdonami, ma non fila.
O° é il piano, ed appena te ne sollevi, cominci a percorrere il primo grado Alt. Quando avrai completato l'elevazione di 1/180esimo di angolo piatto, ti sarai elevato esattamente di 1° Alt.
Salendo, solo se arrivi allo zenit, ne hai fatti 90°, se ti fermi ad 89° sei prima dello zenit.
Se vai sotto il piano dell'Orizzonte (ideale, teorico, concepito come puramente ed infinitamente "sottile"..), fai -1°, -2°, e così via.
Il Nadir sarà per forza lo step finito, compiuto, immediatamente successivo all'ottantanovesimo step negativo anch'esso finito e compiuto.
Lo stesso varrà per l'azimut: prendi un punto di riferimento sul piano, che é stato convenzionalmente allineato al Nord (che può essere, a seconda dei casi, geografico, magnetico,
celeste), é quello é zero gradi Az.
Appena salti verso "destra" di 1/360ntesimo di angolo giro, avremo percorso 1°az, un altro e son 2°nord, 3°N, ..... 89esimo°Nord.
All'ultimo saltino percorri lo spazio fra l'ottantanovesimo ed il 90esimo grado Nord. E solo quando sarai atterrato esattamente alla fine di quest'ultimo saltino sarai esattamente ad EST di dove sei partito. Così al 180esimo step sarai esattamente a SUD, ed al 270° salto finito, esattamente ad OVEST. Al 360esimo salterello finito finito, di nuovo esattamente a NORD, cioè allo zero.
Insomma, non é come il vecchio codice ASCII di 256 caratteri, in cui 0 (zero) é il primo elemento della serie, e 255 l'ultimo carattere codificato.
Ci dev'esser un'altra spiegazione, od il fenomeno é solo apparente o non sussiste (ad es.: per scarsità di dettaglio nella rappresentazione).
Ripensando al moto di precessione e soprattutto di nutazione dell'asse terrestre, il fenomeno da te evidenziato si spiega solo con lo scarto dovuto alla nutazione. In fondo, l'inclinazione dell'asse terrestre sul piano della sua orbita intorno al Sole é in media (oltre l'oscillazione per nutazione) di 23° e 27', non esattamente di 23° tondi tondi.
Oppure, al fatto che le mappe puntano al nord geografico terrestre, che teoricamente dovrebbe corrispondere a quello celeste, ma poi anch'esso sembra avere uno scarto di circa 1° rispetto al celeste.
In astrometria, ad esempio, abbiamo più sfere celesti che si possono prendere a base delle misurazioni: topocentrica con riferimento all'osservatore sulla superficie della Terra, geocentrica se si fa centro al centro fisico della Terra, eliocentrico con centro sul Sole e così via.
http://www.vialattea.net/eratostene/ind ... Itemid=213
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Sto navigando al riguardo, e non mi sembra che finora si sia posto il quesito che ora qui ci poniamo: il Sole si ferma - sulle tabelle - all'altezza di 89°:
Da Wikipedia, voce
Solstizio:
"
Ogni giorno, il Sole compie un cammino apparente nel cielo che lo porta alla massima altezza rispetto all'orizzonte in un istante che prende il nome di mezzogiorno locale. Il giorno del solstizio di estate, al mezzogiorno locale, il Sole nei luoghi non compresi tra i tropici raggiunge la massima altezza sull'orizzonte possibile per quella latitudine........
........Nella fascia di latitudini comprese tra il tropico del Cancro e il tropico del Capricorno, il Sole raggiunge lo zenit due volte l'anno. In altre parole, in ogni luogo compreso tra i tropici, per due giorni all'anno, il Sole è a perpendicolo al mezzogiorno locale (una meridiana non proietta ombra); all'equatore questo accade durante gli equinozi.
A differenza di quanto accade nella fascia tra i tropici, le località poste esattamente su uno dei due tropici sperimentano il fenomeno una sola volta l'anno e proprio in corrispondenza di uno dei due solstizi: il Sole è allo zenit a dicembre nelle località del tropico del Capricorno ed è allo zenit a giugno nei luoghi attraversati dal tropico del Cancro.
Il fenomeno invece non si verifica per le località poste tra uno dei tropici e il relativo polo, in quanto in queste latitudini, cioè latitudine nord e latitudine sud, il sole non raggiunge mai lo zenit."
Esiste infine (lo cito solo per curiosità ed amor di scienza) un fenomeno dal nome singolare: la cd "
polodia", ovvero il fenomeno per cui i Poli si spostano (pare con un diametro massimo di soli 20 metri, comunque) e con essi i meridiani e paralleli.
Ecco la mappa della polodia del Polo Nord:
http://hpiers.obspm.fr/eop-pc/products/ ... it+request
A quanto pare, l'Italia e l'INAF vantano una buona tradizione sullo studio dei movimenti delle latitudini:
http://www.ca.astro.it/storia/sto.htm
Potremmo invitare gli astronomi cagliaritani ad intervenire nella ns.
vexata quaestio, che ne dite?