Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Alimentazione set-up per trasferte.

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Alimentazione set-up per trasferte.

#1

Messaggio da GALASSIA60 »

Ciao ragazzi mi si pone questo problema : ho autocostruito una power-thank da 100 hA , pesantissima, ma finora ha lavorato con successo. E' dotata di due prese accendisigari femmine con cui alimento portatile, montatura e camera autoguida tramite presa usb da PC. Ora mi troverò a dover alimentare anche la CCD. SIccome ultimamente ho visto che la montatura soffriva un poco durante l'allineamento ( infatti risultava meno precisa del solito ...) e il led rosso quando andava a puntare lampeggiava, ho pensato che stava subendo un calo di tensione. Ho acquistato allora una batteria supplementare da 40 hA, da dedicare esclusivamente alla montatura per renderla estremamente precisa e lasciare all'altra il compito di alimentare il resto. La domanda che Vi faccio è questa: siccome voglio collegarla tramite un presa accendisigari femmina attaccata direttamente ai poli con delle pinze, che tipo di fusibile è opportuno mettere ( da quanti ohm ) ? Sul polo positivo ovviamente ?
La spartizione dell'alimentazione così fatta va bene oppure cambiereste qualcosa ( tipo alimentare la CCD con la 40 hA o altre combinazioni )?
Grazie in anticipo a chi voglia consigliarmi. CIELI SERENI.


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Re: Alimentazione set-up per trasferte.

#2

Messaggio da serastrof »

(Non sono un elettrotecnico professionista, quindi parlo per esperienza personale autodidatta e non accademico).

1) Se sezioni l'impianto, destina l'accumulatore più capace/durevole ai carichi maggiori.

2) Per quello che so, i fusibili non si identificano/misurano in ohm (resistività), bensì in base all'intensità di corrente (mA; A), che devono lasciar scorrere senza fondersi.

Inoltre possono esser ad intervento rapido o (lievemente) ritardato, ovvero bruciarsi al minimo extrassorbimento, oppure resistere un po' e fondersi solo se vi é un prolungato e sostenuto extraconsumo.
In linea teorica, va considerato anche il loro grado d'isolamento, in relazione al grado di elevazione della tensione del circuito. Ma se restiamo ai 12volt cc ed 1-1,5 A di assorbimento, possiamo omettere di considerare ciò.

Vanno dimensionati di almeno 1,4 volte l'assorbimento ordinario massimo dell'apparato da proteggere (misuralo col tester in mA oppure A dc - i puntali vanno messi in serie su uno dei poli, es. il positivo).

Per una montatura da telescopi in genere va bene un fuse da 1A, ma potrebbe esser al limite, in caso di sforzi massimi impulsivi dei motori. (In caso, portati dietro la scatolina di ricambi).
Per difendersi da cortocircuiti accidentali fra positivo e negativo di un circuito alimentato con un accumulatore da 40Ah o più, credo che un 2,5 A, in questo caso, sia surdimensionato ma non eccessivo.

----

Si, sul positivo, ma all'atto pratico - per una montatura da telescopi, considerato che non parliamo di assorbimenti rilevanti - é indifferente, basta che interrompa il circuito quando necessario.

Piuttosto usa conduttori di sezione/isolamento adeguati alle correnti in gioco: quando la batteria comincia a scendere, un fattore di perdita di precisione della mount per livello di alimentazione scarso, potrebbe perfino dipendere da un filo d'alimentazione col rame troppo sottile. Usa spessore di almeno 1mm circa per polo.

(La misura in ohm, mediante un qualsiasi multimetro/tester, si usa per verificare se il fusibile é bruciato oppure no: nessuna continuità elettrica-resistività infinita-strumento non si muove = bruciato. Resistività bassa o prossima a zero ohm = fusibile buono).
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Re: Alimentazione set-up per trasferte.

#3

Messaggio da GALASSIA60 »

Tantissime grazie Ser, sei stato molto esauriente ! :wink: Sicuramente allora andrò ad alimentare la mont. con il 40 Ah e il cavo con i dovuti accorgimenti ( fusibile e diodo che non permette inversione di corrente: nel caso al buio per errore si invertano le polarità ...). La batteria grande la lascio per il Notebook e la CCD. Preparo il tutto e aspetto un meteo decente.....CIELI SERENI.
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Re: Alimentazione set-up per trasferte.

#4

Messaggio da elettrorider »

Quoto Sergio in tutto, in particolare sulla sezione del filo che deve essere dimensionato anche in funzione della sua lunghezza. Comunque io userei un fusibile da 1 ampere ritardato. Occhio anche al diodo: se usi un 1N4007 regge al massimo 1 ampere...inoltre il diodo abbassa la tensione di 0,5/1V, quindi con batteria a 12 troverai già una tensione di 11/11,5V sulla montatura con relativa segnalazione di batteria scarica. In questo modo si ridurrà la durata della batteria, ma con 40Ah dovresti andare tranquillo per molte ore.....
Stefano Focosi.
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Re: Alimentazione set-up per trasferte.

#5

Messaggio da GALASSIA60 »

Grazie anche del tuo intervento Stefano ! :wink: Facciamo il punto : cosa deleteria (ho letto in giro) è quando il led rosso della montatura inizia a lampeggiare ( soprattutto quando siamo in fase di allineamento ). Questo problema logicamente ( mancanza di tensione ) farebbe perdere di molto la precisione al sistema, e soprattutto, a lungo andare, danneggerebbe il Synscan. Il problema, a detta di molti, non sarebbe tanto dovuto alla scarsa alimentazione che arriva al circuito, ma ad un problema congenito e diffuso delle NEQ6 Pro, cioè lo spinotto femmina sul carter della montatura che non fa bene contatto. Qualcuno ha modificato questo elemento, aprendo il carterino e facendo delle modifiche che hanno risolto il problema. Ma io non me la sento di aprire la montatura: al massimo la doto di un passacavi che tiene lo spinotto sempre ben aderente, anche durante i movimenti. Se invece il problema fosse proprio dovuto ad un calo di tensione, il fusibile ed il diodo ( tassativamente necessari ), che andrei a mettere, andrebbero già in buona parte a diminuire la tensione di entrata. Ma allora ci vuole anche uno stabilizzatore di tensione.....? Grazie in anticipo. CIELI SERENI.
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Re: Alimentazione set-up per trasferte.

#6

Messaggio da elettrorider »

Il fusibile non comporta nessun abbassamento di tensione. Il diodo comporta un piccolo abbassamento, ma non trascurabile. Inoltre verifica che tipo di diodo hai installato.
Lo stabilizzatore di tensione non serve in quanto una batteria è la sorgente migliore di corrente continua, con il solo difetto che si scarica provocando un calo di tensione.
Il fatto che la montatura lampeggia in fase di puntamento è dovuto al fatto che i motori girano alla massima velocità, contemporaneamente provocando il massimo carico sulla batteria
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Re: Alimentazione set-up per trasferte.

#7

Messaggio da GALASSIA60 »

------ messaggio da admin: cancellato per errore, cercheremo di ripristinarlo. Ci scusiamo con l'autore. Discussione temporaneamente bloccata per tentare il ripristino ------
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Re: Alimentazione set-up per trasferte.

#8

Messaggio da serastrof »

Per esser precisi, per il discorso che stiamo affrontando, non sarebbe conferente dire che un diodo "assorbe".
L'assorbimento (di corrente) é tipico di un "carico", cioè qualcosa che ha bisogno di energia per funzionare, dunque la "consuma", ergo "assorbe corrente".

La proprietà principale di un diodo (giunzione semiconduttrice p-n) é invece quella di presentare una resistenza bassa per i segnali di una certa polarità, mentre una resistenza alta per i segnali di polarità opposta.

Ciò consente di usare un diodo per lasciar scorrere la corrente elettrica solo in un verso, e non nell'altro. Ciò torna utile nel nostro caso, poiché consente di evitare i cortocircuiti.
La caratteristica inoltre é sfruttata per ottenere corrente continua da una sorgente di energia a corrente alternata, come ad esempio da un trasformatore ad induzione: se ai capi dell'avvolgimento secondario di un trasformatore é presente - ad es. - una tensione di 12 volt alternata a 50Hz, applicando uno o più diodi (1; 2; oppure 4 a "ponte di Graetz") otteniamo il clipping di una semionda (ad es.: la negativa). La ddp risultante, da alternata diventerà "raddrizzata", cioè con positivo su un elettrodo e negativo sull'altro. Sarà però ancora piuttosto impulsiva. Si provvede allora a "livellarla" opportunamente, mediante delle capacità, per avvicinarla alla corrente continua pura, come quella delle "pile elettriche" (in realtà batterie di pile). (Un certo "residuo di alternata" resterà sempre).

La giunzione però non é un conduttore (perfetto), bensì un semi-conduttore, e per tal fatto introduce una "caduta di tensione" fra i suoi poli, pari a circa 0,7-0,8 volt (pari cioè alla cd "tensione plateau"). Qualora la fonte d'energia (la batteria) dia segni di esaurimento, la caduta di tensione introdotta dal componente semiconduttore può contribuire a ridurre la ddp disponibile ai capi del circuito (non la quantità di corrente che può teoricamente continuare a scorrere). Al calare della tensione di alimentazione, i circuiti elettronici reagiscono elevando la propria resistenza interna, che riduce le prestazioni e quindi la funzionalità complessiva di un apparato.
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