Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

FIRMA LA PETIZIONE!

https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation

Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325

Mail bombing a Caterpillar: parlate di IL !

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

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serastrof
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Mail bombing a Caterpillar: parlate di IL !

#1

Messaggio da serastrof »

Ancora una volta non parleranno nemmeno loro di inquinamento luminoso.

CaterpillarRadio2, ideatore e propugnatore di "Mì'illumino di meno - Festa del Risparmio Energetico" che si tiene ogni anno a metà febbraio, anche quest'anno non dedicherà nessuno spazio (salvo iniziativa spontanea di qualche intervistato), all'inquinamento luminoso.

"M'illumino di meno" è una lodevole iniziativa. Anzi: più che lodevole!

Eppure, da anni, hanno completamente dimenticato il risvolto della medaglia dell'energia e del suo risparmio (o uso razionale che dir si voglia): l' INQUINAMENTO LUMINOSO.

Cosicchè nell'anno di grazia 2013, quando ad esempio in una regione come il Lazio, dove c'è uno dei "fuochi accesi di notte" più inquinanti d'Italia dal punto di vista del cielo buio, e dove dal 1° maggio prossimo dovrebbe cessare il periodo senza sanzioni per gli inadempienti (termine che facilmente rischia di passare senza colpo ferire), un evento mediatico di grande storia e grande audience come "M'Illumino di Meno" (che può potenzialmente raggiungere milioni di persone), si "dimentica" che esiste "anche" l'inquinamento luminoso.

Non siamo più agli albori della coscienza del problema: ormai è consapevolezza diffusa, anche se come sempre governo dell'economia e poteri istituzionali sono ancora all'epoca di checchennina.

Però non è affatto comprensibile tale opaco silenzio sull'inquinamento luminoso, proprio da parte di chi ha sempre duramente lottato per diffondere tale consapevolezza, come lo staff di "Caterpillar" e di "M'Illumino di Meno".

A cui va riconosciuto il giusto merito di anni di controtendenza e di resistenza nella stessa compagine RAI da cui dipendono.

Ciò nonostante, non è assolutamente giustificabile che mandino sprecata un'occasione simile. Proprio per il loro merito, la loro coscienza, la loro bravura, il loro impegno.

Da parte di professionisti della comunicazione come loro, ogni omissione equivale ad una censura, ad un tradimento, ad un'ipocrisia.

La loro responsabilità in questo campo è ancor più grande, ed il loro silenzio si tramuta allora in colpa iniqua ed odiosa, che lascia l'amaro in bocca.

Altresì, è del tutto incomprensibile e niente affatto accettabile che lo stesso fatalista (o complice) comportamento sia tenuto perfino dagli astrofili.

Non possiamo e non dobbiamo restare ancora una volta inermi e silenti, a subire la censura e la scomparsa totale di ogni nostra motivazione, consapevolezza ed intuizione che sappiamo giusta, nobile, corretta e doverosa sotto tutti gli aspetti.

Abbiamo ragione ma facilmente vi riunciamo. Perchè, perchè! No. Basta, in questo caso davvero le chiacchere sono a zero. Su queste piccole cose si misura davvero la vera o falsa coscienza di tutti noi.

Per cui vi propongo una campagna di mail bombing contro Caterpillar Radio2/staff di "M'Illumino di meno", e la creazione di una petizione on line espressamente destinata a chiedere che "M'illumino di meno 2013" affronti radiofonicamente e con specifiche inziative la lotta concreta all'inquinamento luminoso.

Chiediamo che si pongano anche l'obiettivo di "M'illumino di meno per riaccendere le stelle", che il titolo sia modificato in extremis in trasmissione, che affrontino adeguatamente il tema con servizi, collegamenti ed interviste, che Caterpillar faccia sua la nostra campagna contro i lampioncini a globo.

Scriviamo e facciamo scrivere pertanto tutti a caterpillar@rai.it millumino@rai.it

"Spett. Redazione di CaterpillarRadio2, Spett Staff di "M'illumino di meno 2013",

sono un astrofilo, e partecipo al Forum Slylive-UAI-UAB. Sono esterrefatto che "M'ilumino di meno 2013" anche quest'anno ignori e censuri completamente la tematica dell'inquinamento luminoso, delle sue implicazioni sul cielo notturno, sull'ecosistema, sulla salute delle specie viventi e sulla società umana in generale.

Vi chiedo pertanto di aggiungere in ogni occasione possibile (in voce, in video e per iscritto) a "M'illumino di meno", "per riaccendere le stelle".

Vi chiedo di realizzare servizi, speciali, collegamenti ed interviste sul tema dell'inquinamento luminoso dando voce a quei pochissimi in Italia che da anni nell'indifferenza generale e nelle difficoltà più pesanti cercano di contrastare la distruzione di un patrimonio epocale dell'intera Umanità come il Cielo Buio Notturno, Bene Comune indisponibile ed inalienabile, necessario ad ogni essere umano.

Vi chiedo di aderire, fare vostra e co-promuovere la Campagna fb affinchè l'Unesco emetta una specifica "Dchiarazione" per affermare pienamente e formalente che il Cielo Buio Notturno é Patrimonio dell'Umanità da proteggere e tutelare attivamente da parte dei Governi Nazionali, poichè formalmente ciò ancora non risulta da pronunciamenti ufficiali della medesima organizzazione.

Vi chiedo di far vostra e promuovere fin dalla giornata del 15 febbraio 2013 la campagna - lanciata dal Forum Skylive-UAI-UAB e dal gruppo astrofilo facebook "Parco delle Stelle" - per la messa al bando dei lampioncini a sfera, che sono i più inquinanti di tutti ed i meno idonei all'illuminazione per esterni.

Vi chiedo di lanciare e far risuonare queste tematiche fin da subito in ogni Vs. spazio, comunicato, neswletter o dichiarazione, ed ovviamente durante tutta la giornata de "M'Illumino di Meno 2013".

Per il cielobuio, in nome del popolo inquinato dalla luce invasiva e molesta

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città



COPIATE QUESTO TESTO, E INVIATELO VIA EMAIL A caterpilla@rai.it ed a millumino@rai.it

OPPURE SCRIVETENE UNO VOSTRO. INVIATELO A TUTTO IL VS. INDIRIZZARIO, FATELO RE-INOLTRARE, FACCIAMO PERVENIRE QUANTI PIù SEGNALI POSSIBILI A "M'ILLUMINO DI MENO".

Ogni mail inviata, varrà più di 100 esposti-denuncia contro lampioni fuori norma.


Alex86
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#2

Messaggio da Alex86 »

Bellissima iniziativa! Parteciperò senzaltro.
giordirezza
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#3

Messaggio da giordirezza »

E che mail bombing sia, solo mi sembra troppo pretendere il cambio del nome, non so però
Alex86
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#4

Messaggio da Alex86 »

Ma l'UNESCO non ha già dichiarato il cielo notturno patrimonio dell'umanità?
giordirezza
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#5

Messaggio da giordirezza »

Si alex, figura nella dichiarazione dei beni per le generazioni future
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#6

Messaggio da serastrof »

Dove risulterebbe, tale protezione del cielo notturno, da documenti ufficiali UNESCO?

L'affermazione a cui si fa normalmente riferimento, su questo tema:

"Le persone delle generazioni future hanno diritto a una Terra indenne e non contaminata, includendo il diritto a un cielo puro"

risale alla "Carta dei Diritti delle Generazioni future" scritta e proposta nel 1978 dall'oceanografo e naturalista Jacques-Yves Cousteau (http://it.wikipedia.org/wiki/Jacques-Yves_Cousteau), il cui testo originale è stranamente irreperibile in rete (che pure riporta moltissime e differenti versioni dei 5 articoli ideati dall'oceanografo).

Il senso ed il contenuto generale di tale "Carta" (ma non la sua esatta testualità) fu ripreso ed approvato dall'UNESCO nel 1991.
Anche tale documento, stranamente, non sembra facilmente reperibile in Rete. Risulterebbe finora sottoscritto solo da 100 paesi circa, cioè solo un terzo del totale mondiale.

E quanto applicato?

Ciò nonostante, mi sembra proprio che il concetto "cielo notturno patrimonio umanità" ancora non sia una proposizione d'impulso ed iniziativa dell'UNESCO, ovvero che quest'ultimo ancora formalmente difetterebbe di una "statement" specifica sull'argomento, sua propria.

Lo stesso UNESCO ha più volte ammesso e precisato di non poter - per fatto istituzionale costituente -attribuire al cielo buio notturno la categoria di effettivo "patrimonio dell'Umanità" in quanto non affidabile alla responsabilità di uno o più governi nazionali, come nel caso più elementare di un sito archeologico, un monumento, un'area climatica od un ambiente geografico.

Tant'è vero che il "cielo" non risulta mai espressamente nominato in quanto tale nelle Conventions e nelle Lists of the Heritage Sites.

La sensibilità e l'impegno dell'Unesco nei confronti del cielo notturno è indiscutibile. Dal 2004 esiste lo Astronomy and World Heritage Thematic Initiative che ha inteso sviluppare la protezione di siti monumentali o archeologici specifici (scopo istituzionale) correlati all'astronomia: http://www2.astronomicalheritage.net/ (2008).
E' altresì vero che la collaborazione fra UNESCO e IAU dai primi del 2000 si è fatta sempre più stretta, a dimostrazione di una qual certa sensibilità (risibile, se paragonata ai disastri della realtà).

Ma la limpida dicitura della originaria Carta dei Diritti delle delle Generazioni Future, scritta e riscritta a partire dal 1978 da Jacques Cousteau, non fu più ripresa nemmeno dalla successiva "DICHIARAZIONE SULLE RESPONSABILITÀ DELLE GENERAZIONI PRESENTI VERSO LE GENERAZIONI FUTURE" dell'UNESCO del 1997, in cui tuttora non risulta espressamente leggibile la parola "cielo": http://www.onuitalia.it/diritti/future.html

Sul sito ufficiale dell'UNESCO (sto cercando da ore, avendo saltato il sonno appositamente per potermi adeguatamente documentare e supportare con verità queste mie affermazioni) non risulta emergere alcuna ricorrenza per "cielo puro" così espressamente imputata. Altrettanto la ricerca per "cielo", "ciel" "sky", "skies" etc... non sembra restituire riferimenti validi in tal senso.

Non so quindi se sia necessario sfatare quello che mi appare sempre più un vero e proprio mito.

Di contro, ci sono tuttora in corso campagne per la piena e totale dichiarazione del Cielo Buio Bene Comune Indisponibile ed Inalienabile, Patrimonio dell'Umanità, partite oltre 10 anni fa: http://cielobuio.org/index.php?option=c ... &Itemid=94

Inoltre vi pare che se un accordo o protocollo d'intesa fosse già sottoscritto dai governi nazionali, nessuno ci si sarebbe mai appellato per far introdurre normative generali e cogenti, sull'argomento? Che infatti sussistono solo in taluni rarissimi casi, cioè per iniziativa di singoli (o gruppi) appartenenti esclusivamente allo specifico paese, e non certo sulla spinta del "supporto" (autorevole quanto formale ed inconsistente) delle Dichiarazioni 'UNESCO.

Ad esempio, il Parlamento Europeo non mi risulta essersene mai occupato realmente, né che sia mai stata varata alcuna Direttiva Europea verso i Governi membri. Cosa più che mai auspicabile, alla luce (è proprio il caso di dirlo!) dello stato del degrado in cui attualmente versa il cielo notturno del Vecchio Continente.

Ed anche se tali supremi principi fossero già sanciti in qualche documento ufficiale e nelle carte bollate, la loro effettiva affermazione quotidiana, a livello di micro e macro organizzazione sociale, nella realtà pratica e fattuale è tuttora una battaglia completamente da svolgere.
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#7

Messaggio da serastrof »

Messaggio inserito da giordirezza
mi sembra troppo pretendere il cambio del nome
sarebbe solo uno slogan.

Comunque ciascuno può scrivere il testo che ritiene più idoneo. Non è Vangelo, è poi l'ho buttato giù di getto, qualsiasi critica è bene accetta.
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#8

Messaggio da serastrof »

Caterpillar Radio2, o meglio: i curatori di "M'Illumino di meno" curano anche le relazioni con la loro utenza, ed hanno risposto alle e-mail che personalmente ho inviato per protestare contro il disinteresse dimostrato da "M'Illumino di Meno 2013" sulla tematica dell'Inquinamento Luminoso.

A voi hanno risposto?

Ecco la mail di CaterpillarRadio2/"M'illumino di Meno", ed a seguire la mia replica.

--------------------------------------------------------------------------

--- Ven 15/2/13, [CG] MILLUMINO <millumino@rai.it> ha scritto:


Da: [CG] MILLUMINO <millumino@rai.it>
Oggetto: R: parlate di inquinamento luminoso
A: serastrof@yahoo.it
Data: Venerdì 15 febbraio 2013, 11:47

Gentilissimi,

Però, per esempio, mercoledì 13 abbiamo parlato con il presidente dell'Associazione CieloBuio. Ci sono tanti aderenti a M'illumino di meno che osservano insieme le stelle laddove vengono spente le luci. In tutta onestà, vediamo più affinità che contraddizione tra la necessità di razionalizzazione dei consumi energetici e la tematica dell'inquinamento luminoso.

Buona festa del Risparmio Energetico, se vorrete esserci.

Lisa Tropea
Per la redazione di Caterpillar


==============================================================================================

R: parlate di inquinamento luminoso
Lunedì 18 febbraio 2013, 16:19
Da: serastrof@yahoo.it
A: "[CG] MILLUMINO" <millumino@rai.it>

Gent.ma Dott.ssa Tropea,

mi permetta di farLe cortesemente osservare che dal tenore della Sua risposta mi sembra che non sia stato affatto afferrato lo spirito dell'iniziativa.

Che significa: "se vorrete esserci" ?

Ci siamo, ci siamo sempre stati e sempre ci saremo.
Il contrario, mi pare invece non si verifichi affatto.

Risparmio energetico e lotta all'inquinamento luminoso sono tematiche distinte anche se affini.

E mentre lotta all'IL significa anche risparmio energetico, non necessariamente si verifica il contrario, come "M'Illumino di meno 2013" dimostra.

Ciò nonostante, l'inquinamento luminoso in Italia continua a crescere di giorno in giorno, crisi o non crisi, risparmio energetico o non risparmio energertico.

Pertanto La invito a documentarsi meglio, a discuterne insieme ed a partecipare al ns. forum, che è l'unico in Italia ad affrontare compiutamente queste tematiche, fornendo nel contempo consulenza di autodifesa ai cittadini inquinati.

Infine, quando vorrà, i nostri telescopi saranno a Sua disposizione per scoprire assieme le meraviglie del cielo notturno, e quanto esse siano ormai irrimediabilmente compromesse da un sistema economico-sociale distruttivo, di rapina delle risorse naturali e di spreco.

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#9

Messaggio da checcuzzo »

A me non hanno risposto
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#10

Messaggio da serastrof »

Ciao Checcuzzo. Grazie del supporto, di aver aderito all'iniziativa. Se tale silenzio restasse inalterato, potrebbe forse allora significare che con i loro potenti mezzi abbiano individuato la "fonte" del "disturbo"?

=========

Tornando a commentare la risposta da me ricevuta: pensate un po', una grande redazione giornalistica di provata esperienza, nel rispondere ad una e-mail di un ascoltatore, vi pare sensato, elegante e professionale che scriva in quel modo?

Cioè - ad esempio - che inizi a scrivere una corrispondenza epistolare di risposta ad un ignoto e sconosciuto "ascoltatore", semplicemente con "Però, per esempio, .........".

Ora, personalmente non sono un linguista, ma alle scuole primarie mi hanno insegnato che non si comincia mai "da zero" un periodo, un "pensiero", un "componimento", con una "congiunzione coordinante avversativa".

La "congiunzione" presuppone infatti qualcosa da congiungere, dunque una frase od un "periodo" precedente già scritti o già pronunciati, a cui tramite la "congiunzione" si aggiunge, giustappone e si "congiunge" appunto una seconda frase, od un secondo pensiero o periodo.

Nel caso del "però" congiunzione "avversativa", la seconda proposizione, a rigor di logica, dovrebbe esser "avversa", cioè di significato opposto alla prima, o che quantomeno esprima un'idea e/o un concetto avente in qualche modo un valore contrario, alternativo e complementare al precedente

Ma nel nostro caso, cioè nel caso della risposta ad una e-mail ricevuta, dunque un testo, un discorso scritto e pervenuto tramite linea telematica, da un soggetto separato e distante, dove sta la prima parte del periodo?

------
Sapete perchè "italiano" è la materia fondamentale dei programmi ministeriali per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e soprattutto di qualsiasi indirizzo essi siano? Perchè la lingua (parlata o scritta) è espressione del pensiero, ed una sintassi sana ed esatta è sinonimo di equivalente formazione mentale. Esercitare la propria espressività è palestra cerebrale. insegnarla è dunque dovere fondamentale di ogni "scuola".


Coloro che lavorano col linguaggio - come gli operatori dell'informazione e della cultura - hanno, a mio giudizio, una duplice ed enorme responsabilità in questo campo: quella di usare con esattezza, proprietà e coerenza lo strumento "lingua", e quella di "trasmettere" di conseguenza - mediate l'esempio - la capacità di usare appropriatamente detto strumento (in questo caso fisicamente tramite radioonde) ad ogni eventuale interlocutore (nel caso di specie: gli ascoltatori radiofonici).

-------------

Dunque questi sarebbero i nostri grandi giornalisti, espressione della cultura nazionale e custodi della Verità e della Precisione della Notizia? E per i quali paghiamo un sostanzioso "canone"? Se tanto mi da tanto....
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#11

Messaggio da giordirezza »

Infatti il tizio di radio onda rossa parlava molto bene italiano
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#12

Messaggio da lbastro »

A me, nessuna risposta!
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#13

Messaggio da serastrof »

(Cavolo! Sembrerebbe confermarsi l'ipotesi "rispondo ad uno per tutti". Non si sprecano, eh? Il loro tempo è prezioso, che hanno da spartire con quegli straccioni?)
(Infatti, se ci fate caso, la Lisa Tropea, nel suo "incipit", ha usato il plurale dell'appellativo di cortesia - augurandoci che non fosse ironico - "Gentilissimi".... Segno patognomonico che aveva in testa tutti coloro che hanno scritto, ma ha preferito "parlamentare" solo con l'interlocutore di loro scelta! Scemi non sono, eh!)

Per fare breccia nella trasmissione, avremmo dovuto essere un esercito di migliaia e migliaia di mail, da fargli scoppiare i severs, ma siamo coscienti che così non è. Oppure ci sarebbe voluto un'entità tipo "Anonymous"

Ciò nonostante, direi che non è affatto un segnale negativo. Ricordate i famosi stadi della nonviolenza di Gandhi?
Direi che è comunque il segno che abbiamo punto sul vivo, per pochi che saremo stati. Che abbiamo marcato il territorio. Che abbiamo detto: ci siamo, anche se non contiamo. Che d'ora in poi potrebbero nuovamente fare i conti con certe "reazioni del pubblico". Che sappiamo leggere, capire e distinguere. E che forse ci penseranno, la prossima volta. Significa anche che lentamente, passo dopo passo, stiamo diventando un'entità collettiva che raccoglie teste pensanti, e non gregari attorno ad una sigla ed ad un simbolo.

Di iniziative come questa ed altre ce ne vorranno ancora mille e mille, la strada è tutta in salita e solo all'inizio. Abbiamo di fronte un muro altissimo e d incrollabile di censura di regime, d'ipocrisia e fariseismo di sinistra, di lucido tecnocratismo di destra, di perbenismo benpensante di centro.

I fanali sono tutti ancora lì, e probabilmente non ce la faremo mai. “Può darsi che domani dobbiamo sederci di fronte ai nostri figli e dire loro che
SIAMO STATI SCONFITTI. Ma non potremo guardarli negli occhi e dire loro che vivono così perché NON ABBIAMO AVUTO IL CORAGGIO DI COMBATTERE”.
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#14

Messaggio da checcuzzo »

Serastof, hai toccato il punto in maniera sublime e diretta. Sono pienamente in accordo con le tue considerazioni. Si puo anche perdere ma non decidere di non combattere. La giustizia non morira' mai fino a che ci sono persone giuste e questo e' veramente un ottimo punto di partenza, nella completa corruzione e menefreghismo di un sistema che NON ascolta, e' nostro dovere "alzare la voce" ..... Cerchiamo di migliorare questo mondo e non contribuire alla sua distruzione.
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#15

Messaggio da serastrof »

Io direi a naso che a questo punto la palla è tornata nel nostro campo: ciascuno di voi può sollecitare un'analitica risposta alla propria email, e chiedendo precise motivazioni del perchè la Vs. richiesta non ha trovato accoglimento e perchè finora non si sono fatti vivi con voi. Potete rilanciare l'argomento chiedendo una specifica trasmissione sul fatto, che si vada ad anlizzare talune prossime scadenze normative che trovano la società reale del tutto impreparata e disinformata, che ritenete che l'argomento possa esser molto più sentito negli ascoltatori di quanto si possa ritenere, oppure che è opportuno che loro, che sono così attenti e sensibili sulle tematiche ambientali di ampio respiro (è vero, non lo dico ironicamente, è innegabile e va riconosciuto, anzi: come la tv LA7 vanno seguiti e sostenuti, sono una delle poche trasmissioni decenti, in Italia....), assumano il peso di tale responsabilità e scoprano e facciano scoprire a tutti le numerose e niente affatto irrilevanti implicazioni della lotta all'IL (es.: ripresa economica da messa a norma dei fanali. Pensate quanti e dove sono....Quanta gente ci lavorerà sopra? Dalla produzione, alla distribuzione, alla vendita, all'installazione, allo smaltimento... Sono migliaia, centinaia di migliaia di ore lavorative! Altro che sindacato ed accordi di produttività!)

In Italia abbiamo foraggiato tante bufole, industrie, Montanedison, produzioni, installazioni, megaopere, telecom serbe... Abbiamo avuto contributi di rottamazione per le auto, per le moto, per le biciclette, per le case da ristrutturare e quelle nuove, quelle crollate e quelle da demolire. Abbiamo avuto sconti fiscali e contributi per l'energia, la coibentazione, il fotovoltaico ed i pannelli solari, per le imprese, per la previdenza "privata", per gli elettrodomestici, per la palestra, per le colf, per le antenne, i decoder/tassa sul digitale, le quote latte e quelle del vino, l'ammasso delle arance, il finanziamento pubblico ai partiti, il ponte sullo stretto, la TAV, il Dal Molin, il MUOS, L'Alcoa, l'ILVA, le tariffe dell'RCauto, il Cip6, Montalto, la fibra ottica, l'IVA di Fastweb, le abbuffate di Fiorito e Polverini, i viaggi del Celeste, il Montepaschi, L'Eni, l'IRI, la Finmeccanica, i preti pedofili, lo IOR ....


E nulla, nulla, nulla e mai nulla per il Cielo Buio, per il Sole, per la Luna, per l'aria e per l'acqua, per gli animali, per le piante.... Per la gente!

Nulla, nulla, nulla, nulla!

Ora basta, prendiamoci ciò che ci spetta. Ciò che è giusto e doveroso, ciò che è necessario. Si, vogliamo la Luna, siamo realisti, vogliamo l'impossibile. Riprendiamoci la vita, riprendiamoci tutto!

Rompetegli davvero le scatole a quei pennivendoli di regime, velinari strapagati e lottizzati, figli di una cooperativa e d'un consorzio di "prenditori", che hanno anche la libertà d pensare ma quello non lo fanno. Che dove cogliete cogliete, coglierete sempre bene.

E' un canale fondamentale, la radio. E se una radio è libera, ma libera veramente.....
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