Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

FIRMA LA PETIZIONE!

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Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!

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lampione buono, lampione cattivo

Inquinamento Luminoso, cos'é, effetti collaterali e non, come si combatte

Moderatore: serastrof

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serastrof
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lampione buono, lampione cattivo

#1

Messaggio da serastrof »

Vorrei che anche su questo forum s'infiammasse un pochettino il dibattito su cosa fare contro l'IL.

Infatti secondo me c'é troppa poca attenzione sull'aumento esponenziale, nonostante ogni crisi, della luce sregolata e scriteriata lungo le nostre strade e città. Il buio é letteralmente in via d'estinzione, nei paesi "avanzati", ed il loro IL di fatto
viene esportato anche a decine di centinaia di chilometri di distanza.

Proviamo allora a fornire alcuni esempi di corpi illuminanti che andrebbero assolutamente aboliti o modificati.

Cercate nel web quest'ottima presentazione dell'Università di Roma1:

nome file "inquin_lum_RN.ppt"

(Ora non riesco ad allegare qui né il file, né il link, perché viene fuori male, ma basta googlare un po' e viene fuori subito!)

Sostanzialmente un corpo illuminante provoca IL quando il flusso luminoso che parte da esso sfugge oltre i 90° dal piano su cui é posta la sorgente.

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Il caso tipico é il lampioncino a sfera (globo), cioé la palla di materiale trasparente con un lampadina dentro.

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Ce ne sono milioni, soprattutto di proprietà privata. Sono una vera disgrazia, poiché inviano la maggior parte del proprio flusso luminoso dappertutto tranne che in basso.

Possono essere schermati con calotte di plastica opaca o d'alluminio, o comunque riflettenti all'interno.

Le potete vedere ad esempio qua:

http://www.vetreriapellino.it/divisione ... inoso.html


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Il limite di tali calotte possono essere al massimo una semisfera, diversamente coprirebbero troppo la lampada riducendone in modo inutilmente eccessivo la funzione.

Esistono anche delle griglie a lamelle orizzontali, per orientarne il fascio luminoso evitandone la dispersione verso l'alto, ma se non sono abbastanza strette ed inclinate a 45° disperdono ancora troppo eccessivamente verso l'alto.


I globi vanno evitati nella maniera più assoluta, anche perché se sono montati su palo, proiettano un cono d'ombra a terra abbastanza vasto che ne vanifica fortemente la funzione.

Ma ce ne sono putroppo molti altri: fari, torri-faro, "gonnelle" e lanterne dei centri storici, tubi al neon non schermati su parete verticale, etc...

Ecco una serie di esempi di fanali inquinanti.

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Notate che anche il vetro di chiusura, quando é "curvo" anziché piano, contribuisce parecchio a diffondere flusso inutile verso l'alto, risultando assai inquinante rispetto al "vetro piano".

I fanali con "vetro piano" inferiore e lampada "recessa" (cioé completamente dentro la calotta o armatura) si definiscono "full cut-off".

Ad esempio i più recenti tipi di lanterna in stile sono anch'essi "full cut-off".

Notate come la sorgente non sia immediatamente visibile dall'esterno:

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Questa lanterna coniuga ottimamente la rusticità dello stile classico, con il totale "affogamento" in alto della sorgente, che può essere anche dotata d'elettronica di autoaccensione e di riduzione del flusso dopo una certa ora.


NOTATE ORA COME SI POSSONO REALIZZARE MOLTI TIPI DI FANALI "BUONI"

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INSOMMA L'IMPORTANTE E' CHE RISULTINO "FULL CUT-OFF", CIOE' DIREZIONATI VERSO IL BASSO, CON SORGENTE VISIBILE SOLO DAL BASSO E NON SPORGENTE SOTTO LA CALOTTA, CON VETRO PIANO (od anche senza vetri, ma assolutamento no al vetro curvo, a calotta diffusore!).

VA INOLTRE BANDITA E DENUNCIATA OGNI TIPO D'ILLUMINAZIONE ESTERNA DAL BASSO VERSO L'ALTO.

ANCHE MONUMENTI ED EDIFICI STORICI DOVREBBERO ESSERE SEMPRE ILLUMINATI DALL'ALTO, ANCHE PER "ACCENTO".


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elettrorider
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#2

Messaggio da elettrorider »

Purtroppo l'estetica prevale sia sul risparmio energetico che sull'inquinamento luminoso (argomento completamente ignorato da chi non è astrofilo). Ultimamente molti palazzi o monumenti pubblici montano proprio delle luci incassate in terra che proiettano una "colonna" di luce verso l'alto (ovviamente la luce però non si ferma sul monumento).

In merito ai privati ci sono anche altre soluzioni: io nel mio giardino e piazzale ho montato dei lampioncini (ovviamente girati verso il basso) che durante il periodo notturno sono comandati da sensori ad infrarosso...in pratica se passa qualcuno di notte si accendono per qualche minuto altrimenti rimangono spenti.....
thefrenz
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#3

Messaggio da thefrenz »

Dove mi trovavo io in montagna tutte le luci interne esterne funzionavano con questo sistema, risultato...buio pesto e guadagno in euro,(si consuma solo quando serve).
gupise81
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#4

Messaggio da gupise81 »

L'opera di sensibilizzazione all'IL di Serastrof in codesto forum, e delle varie associazioni in giro per l'italia dovrebbe suscitare più che un pensiero al proprio orticello. Ok noi astrofili faremo attenzione alle lampade o lampioni che compreremo, ma solo questo non basterà.

Non siamo poi così pochi, se ogni astrofilo scrivesse una mail al proprio comune, scommetto che in realtà come la città di roma o milano, le caselle di posta andrebbero in tilt.
scrivere una mail non costa nulla, oltretutto in rete esistono lettere precompilate (www.cielobuio.org) per effettuare segnalazioni quindi non si "perde tempo" nemmeno a digitare sulla tastiera.


gli astrofotografi potrebbero inviare le segnalazioni mentre il ccd sta scattando, i visualisti potrebbero rinunciare ad un paio d'ore di osservazione per inoltrare le mail; chiunque sia innamorato del cielo credo non faccia fatica a regalargli quello che desidera di più: il buio!
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serastrof
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#5

Messaggio da serastrof »

Proseguiamo con le informazioni/riflessioni.

Un aspetto importantissimo dell'inquinamento luminoso provocato dalle luci artificiali é l'errata inclinazione dell'armatura (corpo illuminante).

Un fanale a norma, cioé di tipo "full cut-off" (con lampada "affogata" nell'armatura e vetro piano) se viene inclinato verso l'alto o comunque oltre il parallelo al suolo da illuminare, comunque determina IL, poiché parte del fascio luminoso potrà viaggiare sul piano orizzontale per decine e decine di chilometri. Il risultato é la produzione di "scattering" e di "airglow", ovvero quella nebbiolina vaporosa di luce (generalmente rosata, in ragione della temperatura colore delle sorgenti, tipicamente giallo-verde per lampade ai vapori di sodio alta o bassa pressione), che rende impossibile osservare il cielo stellato, ed abbassa radicalmente l'SQM sia nei grandi centri urbani che nelle aree a densità urbanistica più bassa.

Un solo fanale, il cui flusso sfugga oltre i 70°-80° gradi circa, potrà essere visibile a distanza anche oltre la curvatura terrestre, a causa della diffrazione dell'energia luminosa negli strati bassi dell'atmosfera, e per riflessione degli stessi verso quelli più alti, verso cui contribuisce in maniera sensibile all'attivazione della luminescenza "naturale" del cielo causata dai raggi cosmici e dalle particelle energetiche di provenienza solare (che é il motivo per cui il cielo, in nessuna parte del Pianeta, non é mai veramente buio come se ci chiudessimo in un locale perfettamente oscurato, ma consente nonostante tutto di vedere - ad es. - l'immediatezza del proprio corpo, e non solo percepirlo).

La luce cammina, cammina moltissimo ed inesorabilmente.
Chi osserva il cielo profondo ne ha esperienza effettiva e riprova concreta: percepiamo (magari debolmente, ma vediamo, percepiamo ed osserviamo) energia luminosa che ci arriva da distanze incolmabili, sovrumane e immensamente al di sopra d'ogni concreta capacità dell'attuale tecnologia. Eppure la riceviamo, milioni e miliardi d'anni dopo ma la riceviamo.

In ragione dell'intensità del flusso emesso, cioé della potenza intrinseca della sorgente, la luce si muove, raggiunge, colpisce altra materia, la attraversa, ne é deviata, rimbalza e si riflette.

Un solo fanale il cui flusso vada anche in minima parte oltre l'area del suolo da illuminare genera una quantità di IL la cui definizione attualmente é scarsamente valutata dagli stessi esperti del settore.

Ma che per inesorabile ed universale legge fisica aumenta la brillanza del cielo.

A ciò si tenta di porre rimedio con la fissazione di limiti d'emissione.
Essi vengono indicati in cd/klm a x° (candele per Kilolumen ad una certa angolatura).
E' risultato accettabile ai fini ambientali ed astronomici che le luci artificiali per uso corrente, comunque vantaggiose per l'attività umana, qualora poste all'esterno di edifici, non debbano superare la soglia di 0 cd/Klm a 90° (zero candele per chilolumen a 90°) valore politicamente ideale per l'illuminazione pubblica e privata da esterni, cioé la maggior parte delle luci artificiali causa di IL.

Il valore di irradiazione del flusso luminoso spesso é espresso con diagrammi polari, ovvero grafici e disegni che dovrebbero raprresnetare mediante linee curve chiuse, generalmente ellittiche (o anche ellissoidi di rotazione), in scala sui vari assi il cono di proiezione del flusso luminoso.

In realtà tali diagrammi polari risultano all'atto pratico poco sinceri, poco verificabili e soprattutto incapaci di esprimere efficacemente la "sfuggenza" del flusso luminoso dall'armatura, qualora questa - pur presentando caratteristiche da "full cut-off" - per disegno progettuale scorretto o truffaldino in realtà non risponda affatto alla necessità di evitare l'IL, ma solo di concentrare il fascio utile.

Occorre pertanto valutare la bontà del fanale esclusivamente in base alle "tabelle fotometriche" del flusso luminoso prodotto. Esse devono essere firmate dal tecnico IMQ che le certifica, e vengono rilevate con un fotogoniometro a 180° ad assi incrociati (cioé che misuri sia sul piano orizzontale che verticale).

Esse sono delle tabelle vere e proprie, sotto forma di elenco a riquadri, su assi cartesiani, dove in ascissa é indicato l'angolo Gamma della direzione del flusso lumonoso rispetto alla verticale (nadir) dalla sorgente (quindi s'indica fino a 130-180° gradi rispetto alla verticale del corpo illuminante, il valore ideale é zero dai 90° ed oltre), ed in ordinata step di angolo giro del piano orizzontale principale del corpo illuminante.

Tali documenti sono obbligatori, devono accompagnare il corpo illuminante fino all'installazione e devono essere certificati dal produttore o distributore come rispondenti alle norme UNI-IMQ ed alle norme regionali sull'IL. L'Ente Pubblico (Comune, ASL, Istituzioni, etc...), qualora non conservi, certifichi e soprattutto non produca a richiesta d'atti per trasparenzsa copia di tali tabelle, può essere sottoposto alla censura per omissione d'atti, violazione delle norme di trasparenza della P.A., inosservanza degli obblighi d'ufficio, favoreggiamento, falso in atto pubblico (in caso di valori non veri ma suppostamente certificati) oltre che eventualmente violare la normativa regionale sui limiti d'emissione IL.

Tali "tabelle fotometriche" sono le uniche che possano far sì che un fanale sia costruito in modo da evitare al massimo IL.

Ciò, poiché dichiara i valori di cd/Klm ad ogni angolatura, sia sul piano verticale che orizzontale, e quindi se certificato costituisce responsabilità nella misura.

Un esempio lo trovate qui:
http://cielobuio.org/cielobuio/lp16/allegatob.pdf

Ancora un esempio, per immagini, di lampioni si/no.
(I limiti indicati in tale immagine sono quelli dell'attuale L.R. Lazio 23/2000. Non sono ideali ma - all'epoca dell'approvazione della normativa - giudicati sufficientemente accettabili in assenza d'altre regole)
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Filippo De Luca
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#6

Messaggio da Filippo De Luca »

Sergio hai fatto un ottimo lavoro offrendo una panoramica sul tema a 360 gradi...per ora mi fermo qui'!
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serastrof
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#7

Messaggio da serastrof »

Come ti fermi qui! Da qui devi partire, e galoppare pure! Sinnò, a che ti serve la Laura?
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Filippo De Luca
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#8

Messaggio da Filippo De Luca »

...!
Giacomo
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#9

Messaggio da Giacomo »

Ho avuto una tiratina d'orecchie da Serastrof per la non partecipazione a questo post, cerco di riparare!

Faccio una premessa: negli ultimi anni l'illuminazione pubblica è aumentata a dismisura, i comuni installano lampioni da tutte le parti anche se non richiesti, l'avvento delle circonvalazioni poi li ha fatti aumentare in modo esponenziale. Sostanzialente di tutta questa luce non c'è nè bisogno, allora perchè tutto questo spreco? Visto che l'energia in Italia costa cara.

Noi, in Italia, abbiamo una produzione di energia scarsa per il nostro fabbisogno, la importiamo per la maggior parte dall'estero che ci permette di coprire le ore di punta, ma la sera tutta questa energia non ci serve. Allora perchè non gliela lasciamo a loro? E' no!! Non si può!! I Francesi o gli Svizzeri mica fermano le centrali perchè a noi non serve! Loro hanno costruito le centrali per noi ed ora noi la dobbiamo comperare!! Mica stupidi loro?? Ma nemmeno chi la importa lo è!! Anzi visto che oramai c'è usiamola, cosi ci guadagnamo ancora!

Il problema non stà tutto nella procedura di costruzione degli apparati illuminatori, a questi come Serastrof ha già ben illustrato, gli si può porre rimedio. Il vero problema stà là, là dove gli enti pubblici hanno interessi, più costi più guadagni!!
Provate a pensare se l'illuminazione stradale si dovesse dimezzare; tenere acceso un lampione si e uno no! Quanto sarebbe il risparmio? Quanto diminuirebbero i costi di manutenzione? Ma soprattutto come diminuirebbe l'IL?

In questi tempi di magre dove tirare la cinghia tocca a noi, ci farebbe anche comodo tutto questo, ma siccome questo non riempie le tasche di alcuni allora non si può fare. Continueranno ad illuderci facendo le "leggine" per tenerci buoni ma oltre non faranno. Ma se si tratta di far pagare una tassa, am.. vedi.. come sono bravi a farla rispettare.
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serastrof
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#10

Messaggio da serastrof »

Intanto hai mandato la mai al Governo per la spending review sull'IL?

http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm

Dalle tue parti, poi, ci sono diversi astrofili seriamente impegnati a lottare contro tutto ciò.

Sarà mai che Giacomino gli darà una mano?

Devotamente tuo

(Hai visto anche questo? Che te ne pare? viewtopic.php?t=14712)
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#11

Messaggio da serastrof »

Ottimo esempio di lampioncino "artistico" per centri storici:

Notate come l'alloggiamento della lampada fa sì che la stessa non emerga al di sotto dello scatolato metallico.

In tal modo non irradierà mai oltre l'orizzontale.


http://www.eurocomitalia.it/scheda_prod ... dotto=1394

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Può essere sospeso, o montato su palo o mensola a muro, sia sotto che sopra.

Lo scatolato metallico inoltre può alloggiare dell'elettronica, quale riduttore di flusso nelle ore notturne di minor traffico, ed un accenditore/stabilizzatore di tensione, per una più ad alta efficienza luminosa ed maggior durata di vita della lampada.

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Invece la stessa ditta propone ancora - purtroppo - un fanale inquinante:

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Notate come nella parte superiore della lampara ci siano dei vetri, semitrasparenti ma sempre vetri, che dunque lasciano sfuggire luce sopra l'orizzontale. Dunque - sia pur minimamente - provocano inquinamento luminoso, e disperdono energia, sprecandone una parte verso direzioni dove non serve.
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serastrof
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#12

Messaggio da serastrof »

Altro particolare importante in tema di illuminazione elettrica ed Inquinamento Luminoso é l'uso delle lampade al sodio a BASSA pressione (luce giallo-arancione), la cui emissione avviene su una parte molto ristretta della banda luminosa, con un solo picco al di sotto dell zoa di massima percezione da parte dell'occhio umano, e quindi il loro spettro luminoso é considerato il meno disturbante l'attività astronomica.

Invece le lampade al Sodio ad ALTA pressione (HPS) (luce bianco-oro) hanno dei picchi su più frequenze. La loro efficienza luminosa é molto inferiore a quella a bassa pressione.

Per miglior approfondimento:

http://www.lightpollution.it/cinzano/li ... 0000000000
Allegato: Immagine
Lampade al sodio a bassa pressione.pdf

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http://www.lightpollution.it/cinzano/li ... 0000000000
Allegato: Immagine
sodio alta pressione.pdf

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Spettro lampade sodio bassa pressione (LPS)
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Spettro sodio alta pressione (HPS)
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ortopositronio
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#13

Messaggio da ortopositronio »

Anni fa sulla rivista l'Astronomia, vidi delle soluzioni tecnologiche per un'illuminazione presente anche in modo significativo, per garantire sicurezza stradale e sociale, senza inquinare i cieli. Piccoli accorgimenti per proiettare in basso la luce. Purtroppo di questo si è fatto poco tesoro. Io sono una vittima, poichè dalla mia terrazza potrei fare molte osservazioni ma vivo in una zona molto inquinata.Per questo mi accontento di osservare la Luna e qualche stella con un binocolo astronomico e me ne rammarico. Invidio chiunque osservi con il suo bel telescopio il meraviglioso cosmo.
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