Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
FIRMA LA PETIZIONE!
https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation
Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!
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viewtopic.php?f=11&t=20325
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
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LEBUS OBSERVATORY TRA MILLE LUCI
Moderatore: serastrof
LEBUS OBSERVATORY TRA MILLE LUCI
ECCO I FAMOSI LAMPIONCINI MALEDETTI
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- Riccardo Cosenza
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Messaggio inserito da Riccardo Cosenza
che disgrazia... illuminano tutto.. anche quello che non dovrebbero.. devono illuminare il selciato sottostante, non i tetti.. sono fuori legge questi lampioni..
Ric
E LO SO CHE SO FUORI LEGGE ED OLTRE A QUESTO IN FOTO NE HO UN ALTRO A DESTRA A 15 METRI E ALTRI IN ALTO AL PAESE. INSOMMA TUTTA NA LUCE CREDO DI FARE I MIRACOLI OGNI VOLTA CHE METTO UNA FOTO
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Comincia con lo scrivere al Comune di competenza che quei fanali non rispettano:
- l'Art. 2 comma 1 lettera b) del REGOLAMENTO REGIONALE 18 aprile 2005, n. 8. di attuazione della L.R. Lazio n. 23/2000 per la riduzione e prevenzione dell’inquinamento luminoso, pubblicato il 30/4/2005 sul Supplemento ordinario n. 4 al BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE LAZIO n. 12.
- l’art. 3, punto 6 (uso dei riduttori di potenza in misura minima del 30% dopo le ore 24/01) del Reg. Att. 8/05.
Tale comma 1 lettera b) dell'art.2 di detto Regolamento n. 8/2005 così recita:
(Prescrizioni tecniche di emissione degli impianti)
1. Gli impianti di illuminazione esterna sono realizzati in conformità ai requisiti tecnici e prestazionali per la limitazione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici di seguito indicati:
....(omissis)....
b) per gli impianti a prevalente carattere ornamentale e di arredo urbano con lanterne,
lampare o corpi illuminanti similari dotati di ottica interna: emissione massima 10 cd/klm a 90° e 0 cd/klm a 100° e oltre;
Invece il comma 6) dell'art. 3 del suddetto Regolamento n. 8/2005 così dispone:
"Art. 3
(Prescrizioni particolari)
.....(omissis).....
6. In tutti gli impianti di cui all’articolo 2, con flusso luminoso complessivo superiore a 150 klm, il flusso medesimo va ridotto dopo le ore 24,00 nel periodo di ora solare e dopo le ore 1, 00 nel periodo di ora legale, in misura non inferiore al 30 per cento e comunque nel rispetto dei limiti minimi fissati dalle normative tecniche relative alla sicurezza stradale.
---------------
Qui non posso allegare file pesanti, ma mi pare di averti già mandato qualcosa. In caso scrivimi pure.
Di seguito trovi una circolare che la Regione ha inviato a tutti i Comuni affinché si adeguino a norma, citala nella lettera ed allegala.
Allega anche la Guida alla Legge regionale Lazio (il pieghevole con la legge illustrata), che puoi scaricare da Cielobuio, o dall'Osservatorio di Campo Catino.
Nella lettera descrivi la tua attività di astroimager di rilievo internazionale, ed avvertili che hai scelto quel comune per la tua attività scientifica e culturale proprio in base alle caratteristiche morfologiche della località e della qualità del cielo, che non hanno riscontro in aree similari. Fai presente che il mancato adeguamento a norma della pubblica illuminazione sta già da tempo danneggiando la tua attività scientifica amatoriale, che costituisce un caposaldo nella ricerca astronomica italiana.
Allega uno specifico curriculum che documenti adeguatamente la tua attività.
Richiedi pertanto che il Comune consideri la tua presenza come elemento di valorizzazione della località, dichiarati disponibile - anche gratuitamente - ad iniziative pubbliche culturali a vantaggio della popolazione locale e dell'attività turistico-ricreativa del Comune medesimo, quale elemento di richiamo e qualificazione turistico-ricettiva, con probabili vantaggiose ricadute economiche sulle attività produttive connesse.
Richiedi inoltre la tutela della qualità del buio cielo della località e di creare una fascia di rispetto intorno al tuo osservatorio, secondo i canoni sanciti nella L.R. per gli osservatori astronomici riconosciuti.
Diffida il Comune a che, in caso di mancato adeguamento a norma della pubblica illuminazione nel territorio di sua competenza, procederai nei suoi confronti ai sensi di legge con denuncia alla Magistratura competente per omissione d'atti d'ufficio e violazione della L.R. 23/2000, nonché d'inosservanza dei doveri d'ufficio e dell'obbligo della buona diligenza nell'esercizio delle pubbliche funzioni.
Richiama al proposito quanto si legge nell'art. 328 del C.P.:
Omissione o rifiuto di atti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.
Infine, devi dichiarare che ai sensi e per gli effetti dell'Art. 844 CC ricevi immissioni di luce dalla pubblica illuminazione nella tua proprietà, e che ti provoca - quando trascorri la tua villeggiatura in quella località o ti ci rechi per motivi di studio ed indagine scientifica amatoriale - fastidio e disturbo nel sonno, con conseguenze psicofisiche di eccesso di stanchezza, astenia e difficoltà nelle normali attività della vita quotidiana. E che pertanto dette immissioni ti sono di nocumento e danno, in quanto oltre la normale tollerabilità.
Firma con la clausola: la presente a valere ai fini interruttivi di qualsiasi prescrizione, con diritto d'azione e vittoria di spese.
Notificala con deposito presso il protocollo del Comune in triplice copia, una per te come ricevuta con gli estremi del protocollo, le altre due una per il Sindaco s.p.m. e l'altra per il Segretario Generale del Comune s.p.m.
In caso di rifiuto pretestuoso richiedi di esporre la tua richiesta di protocollo al diretto superiore di colui che ti frappone diniego, od in mancanza al segretario comunale, od al capo del personale. E comunque annuncia che la manderai in ogni caso per raccomandata AR
Allegato:
Sollecito attuazione LR 2000.pdf
206,72 KB
Allegato:
RergolamentoLazio082005.pdf
719,41 KB
Allegato:
L.R.lazio23_2000.pdf
150,4 KB
- l'Art. 2 comma 1 lettera b) del REGOLAMENTO REGIONALE 18 aprile 2005, n. 8. di attuazione della L.R. Lazio n. 23/2000 per la riduzione e prevenzione dell’inquinamento luminoso, pubblicato il 30/4/2005 sul Supplemento ordinario n. 4 al BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE LAZIO n. 12.
- l’art. 3, punto 6 (uso dei riduttori di potenza in misura minima del 30% dopo le ore 24/01) del Reg. Att. 8/05.
Tale comma 1 lettera b) dell'art.2 di detto Regolamento n. 8/2005 così recita:
(Prescrizioni tecniche di emissione degli impianti)
1. Gli impianti di illuminazione esterna sono realizzati in conformità ai requisiti tecnici e prestazionali per la limitazione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici di seguito indicati:
....(omissis)....
b) per gli impianti a prevalente carattere ornamentale e di arredo urbano con lanterne,
lampare o corpi illuminanti similari dotati di ottica interna: emissione massima 10 cd/klm a 90° e 0 cd/klm a 100° e oltre;
Invece il comma 6) dell'art. 3 del suddetto Regolamento n. 8/2005 così dispone:
"Art. 3
(Prescrizioni particolari)
.....(omissis).....
6. In tutti gli impianti di cui all’articolo 2, con flusso luminoso complessivo superiore a 150 klm, il flusso medesimo va ridotto dopo le ore 24,00 nel periodo di ora solare e dopo le ore 1, 00 nel periodo di ora legale, in misura non inferiore al 30 per cento e comunque nel rispetto dei limiti minimi fissati dalle normative tecniche relative alla sicurezza stradale.
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Qui non posso allegare file pesanti, ma mi pare di averti già mandato qualcosa. In caso scrivimi pure.
Di seguito trovi una circolare che la Regione ha inviato a tutti i Comuni affinché si adeguino a norma, citala nella lettera ed allegala.
Allega anche la Guida alla Legge regionale Lazio (il pieghevole con la legge illustrata), che puoi scaricare da Cielobuio, o dall'Osservatorio di Campo Catino.
Nella lettera descrivi la tua attività di astroimager di rilievo internazionale, ed avvertili che hai scelto quel comune per la tua attività scientifica e culturale proprio in base alle caratteristiche morfologiche della località e della qualità del cielo, che non hanno riscontro in aree similari. Fai presente che il mancato adeguamento a norma della pubblica illuminazione sta già da tempo danneggiando la tua attività scientifica amatoriale, che costituisce un caposaldo nella ricerca astronomica italiana.
Allega uno specifico curriculum che documenti adeguatamente la tua attività.
Richiedi pertanto che il Comune consideri la tua presenza come elemento di valorizzazione della località, dichiarati disponibile - anche gratuitamente - ad iniziative pubbliche culturali a vantaggio della popolazione locale e dell'attività turistico-ricreativa del Comune medesimo, quale elemento di richiamo e qualificazione turistico-ricettiva, con probabili vantaggiose ricadute economiche sulle attività produttive connesse.
Richiedi inoltre la tutela della qualità del buio cielo della località e di creare una fascia di rispetto intorno al tuo osservatorio, secondo i canoni sanciti nella L.R. per gli osservatori astronomici riconosciuti.
Diffida il Comune a che, in caso di mancato adeguamento a norma della pubblica illuminazione nel territorio di sua competenza, procederai nei suoi confronti ai sensi di legge con denuncia alla Magistratura competente per omissione d'atti d'ufficio e violazione della L.R. 23/2000, nonché d'inosservanza dei doveri d'ufficio e dell'obbligo della buona diligenza nell'esercizio delle pubbliche funzioni.
Richiama al proposito quanto si legge nell'art. 328 del C.P.:
Omissione o rifiuto di atti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.
Infine, devi dichiarare che ai sensi e per gli effetti dell'Art. 844 CC ricevi immissioni di luce dalla pubblica illuminazione nella tua proprietà, e che ti provoca - quando trascorri la tua villeggiatura in quella località o ti ci rechi per motivi di studio ed indagine scientifica amatoriale - fastidio e disturbo nel sonno, con conseguenze psicofisiche di eccesso di stanchezza, astenia e difficoltà nelle normali attività della vita quotidiana. E che pertanto dette immissioni ti sono di nocumento e danno, in quanto oltre la normale tollerabilità.
Firma con la clausola: la presente a valere ai fini interruttivi di qualsiasi prescrizione, con diritto d'azione e vittoria di spese.
Notificala con deposito presso il protocollo del Comune in triplice copia, una per te come ricevuta con gli estremi del protocollo, le altre due una per il Sindaco s.p.m. e l'altra per il Segretario Generale del Comune s.p.m.
In caso di rifiuto pretestuoso richiedi di esporre la tua richiesta di protocollo al diretto superiore di colui che ti frappone diniego, od in mancanza al segretario comunale, od al capo del personale. E comunque annuncia che la manderai in ogni caso per raccomandata AR
Allegato:
Sollecito attuazione LR 2000.pdf
206,72 KB
Allegato:
RergolamentoLazio082005.pdf
719,41 KB
Allegato:
L.R.lazio23_2000.pdf
150,4 KB
tu quoque! Piuttosto prepara un bel facsimile di diffida ad adempiere, un'altro per gli esposti-denuncia, uno di lettera di contestazione ed invito buoni per tutte le occasioni!Messaggio inserito da Jupter
...na bella fionda no?Scusate...
Insieme ad Antonio83 ed a Michelagiacomo, inoltre, potreste preparare un bel vademecum di autodifesa giuridica dell'astrofilo siciliano militante!
Lebo, controlla inoltre le mappe presenti fra gli allegati a questa delibera. Il tuo comune dovrebbe rientrare nella fascia di rispetto dell'osservatorio riconosciuto di Borbona (RI).
Ovvero: i limiti di emissione che il Comune doveva rispettare, con le sue lampade, sono ancora più stringenti. E quindi rafforzano la tua rivendicazione.
Guarda per bene le mappe e dicci se ricadi in una di quelle aree di protezione.
In tal caso l'art. del regolamento di attuazione n.8/2005 della L.R. Lazio 23/2000 a cui appellarsi é l'art. 6 del detto regolamento.
Art. 6 (Prescrizioni tecniche di emissione degli impianti nelle zone di particolare protezione) 1. Nelle zone di particolare protezione gli impianti di illuminazione esterna sono realizzati in conformità ai requisiti tecnici e prestazionali per la limitazione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici di seguito indicati: a) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a): emissione massima 0 cd/klm a 90° e oltre; b) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b): emissione massima 10 cd/klm a 90° e 0 cd/klm a 100° e oltre; c) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera c): emissione massima 25 cd/klm a 90°, 5 cd/klm a 95° e 0 cd/klm a 110° e oltre; d) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera d): emissione massima 10 cd/klm a 90° e 0 cd/klm a 100° e oltre con fari simmetrici e 0 cd/klm a 90° e oltre se asimmetrici; e) per gli impianti di cui all’ articolo 3, commi 1, 2, 3 e 4: si applicano le disposizioni ivi previste ma con spegnimento obbligatorio dalle ore 23.00 nel periodo di ora solare e dalle ore 24,00 nel periodo di ora legale; tali orari di spegnimento possono essere derogati per non più di trenta giorni l’anno e per i soli impianti pubblici di illuminazione relativi a beni di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico ai sensi del d.lgs. 42/2004, previa autorizzazione del comune, fermo restando che la deroga non può eccedere, comunque, le due ore successive. 2. In tutti gli impianti di illuminazione di cui all’articolo 2, comma 1, con flusso luminoso complessivo superiore a 150 klm, il flusso medesimo va ridotto dopo le ore 23,00 nel periodo di ora solare e dopo le ore 24,00 nel periodo di ora legale, in misura non inferiore al 30 per cento e, comunque, nel rispetto dei limiti minimi fissati dalle normative tecniche relative alla sicurezza stradale. Le sorgenti devono essere caratterizzate da un’efficienza specifica non inferiore a 90 lumen/watt, privilegiando le lampade al sodio sia ad alta che bassa pressione. 3. Le disposizioni di cui al comma 1, lettera e), e al comma 2, limitatamente allospegnimento e alla riduzione del flusso luminoso, non sono obbligatorie per gli impianti di illuminazione delle strutture in cui vengono esercitate attività relative all’ordine pubblico, all’amministrazione della giustizia e della difesa.
Scaricati la delibera regione Lazio 447/2008 da qui, non é allegabile sul forum:
http://www.campocatinobservatory.org/pu ... to/447.pdf
Ovvero: i limiti di emissione che il Comune doveva rispettare, con le sue lampade, sono ancora più stringenti. E quindi rafforzano la tua rivendicazione.
Guarda per bene le mappe e dicci se ricadi in una di quelle aree di protezione.
In tal caso l'art. del regolamento di attuazione n.8/2005 della L.R. Lazio 23/2000 a cui appellarsi é l'art. 6 del detto regolamento.
Art. 6 (Prescrizioni tecniche di emissione degli impianti nelle zone di particolare protezione) 1. Nelle zone di particolare protezione gli impianti di illuminazione esterna sono realizzati in conformità ai requisiti tecnici e prestazionali per la limitazione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici di seguito indicati: a) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a): emissione massima 0 cd/klm a 90° e oltre; b) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b): emissione massima 10 cd/klm a 90° e 0 cd/klm a 100° e oltre; c) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera c): emissione massima 25 cd/klm a 90°, 5 cd/klm a 95° e 0 cd/klm a 110° e oltre; d) per gli impianti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera d): emissione massima 10 cd/klm a 90° e 0 cd/klm a 100° e oltre con fari simmetrici e 0 cd/klm a 90° e oltre se asimmetrici; e) per gli impianti di cui all’ articolo 3, commi 1, 2, 3 e 4: si applicano le disposizioni ivi previste ma con spegnimento obbligatorio dalle ore 23.00 nel periodo di ora solare e dalle ore 24,00 nel periodo di ora legale; tali orari di spegnimento possono essere derogati per non più di trenta giorni l’anno e per i soli impianti pubblici di illuminazione relativi a beni di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico ai sensi del d.lgs. 42/2004, previa autorizzazione del comune, fermo restando che la deroga non può eccedere, comunque, le due ore successive. 2. In tutti gli impianti di illuminazione di cui all’articolo 2, comma 1, con flusso luminoso complessivo superiore a 150 klm, il flusso medesimo va ridotto dopo le ore 23,00 nel periodo di ora solare e dopo le ore 24,00 nel periodo di ora legale, in misura non inferiore al 30 per cento e, comunque, nel rispetto dei limiti minimi fissati dalle normative tecniche relative alla sicurezza stradale. Le sorgenti devono essere caratterizzate da un’efficienza specifica non inferiore a 90 lumen/watt, privilegiando le lampade al sodio sia ad alta che bassa pressione. 3. Le disposizioni di cui al comma 1, lettera e), e al comma 2, limitatamente allospegnimento e alla riduzione del flusso luminoso, non sono obbligatorie per gli impianti di illuminazione delle strutture in cui vengono esercitate attività relative all’ordine pubblico, all’amministrazione della giustizia e della difesa.
Scaricati la delibera regione Lazio 447/2008 da qui, non é allegabile sul forum:
http://www.campocatinobservatory.org/pu ... to/447.pdf
IL MIO COMUNE RIENTRA TRA QUELLI " PARZIALMENTE INCLUSI NELLA ZONA DI RISPETTO) DELL'OSS. DI BORBONA.
Comunque ho dato un'occhiata anche ai lampioni presenti sulla S.S.4 Salaria che attraversa il comune e sono praticamente tutti fuori norma in quanto il vetro al di sotto della lampada non è piano ma concavo uscendo al di sotto.
A parte questo la vedo praticamente impossibile per un comune cosi piccolo ma così esteso.
Qualcuno dovrebbe prestarmi lo strumentino che misura l'SQM sarei molto curioso di vedere quanto è.
Mentre leggo riguardo l'IL ritorno e modifico sto post:
sto guardando il numero dei controlli fatti riguardo all'IL e sono 0 ZERO mentre ci sono, grazie a Dio tanti altri controlli fatti su altre problematiche
link dalla regione lazio
http://www.regione.lazio.it/binary/web/ ... 700909.pdf
Comunque ho dato un'occhiata anche ai lampioni presenti sulla S.S.4 Salaria che attraversa il comune e sono praticamente tutti fuori norma in quanto il vetro al di sotto della lampada non è piano ma concavo uscendo al di sotto.
A parte questo la vedo praticamente impossibile per un comune cosi piccolo ma così esteso.
Qualcuno dovrebbe prestarmi lo strumentino che misura l'SQM sarei molto curioso di vedere quanto è.
Mentre leggo riguardo l'IL ritorno e modifico sto post:
sto guardando il numero dei controlli fatti riguardo all'IL e sono 0 ZERO mentre ci sono, grazie a Dio tanti altri controlli fatti su altre problematiche
link dalla regione lazio
http://www.regione.lazio.it/binary/web/ ... 700909.pdf
e ci ricade anche la tua frazione? (Ora rivedo anch'io)Messaggio inserito da lebowski
IL MIO COMUNE RIENTRA TRA QUELLI " PARZIALMENTE INCLUSI NELLA ZONA DI RISPETTO DELL'OSS. DI BORBONA
non mi stupisce affattoComunque ho dato un'occhiata anche ai lampioni presenti sulla S.S.4 Salaria che attraversa il comune e sono praticamente tutti fuori norma in quanto il vetro al di sotto della lampada non è piano ma concavo uscendo al di sotto.
Amche per il Comune di Supino lo era.A parte questo la vedo praticamente impossibile per un comune cosi piccolo ma così esteso.
Allora ti metto in lista per il Prestito Partecipativo di BMP. Credevo che al grande Lebo bastasse spingere il naso per vedere il valore SQM lampeggiare dagli occhi!Qualcuno dovrebbe prestarmi lo strumentino che misura l'SQM sarei molto curioso di vedere quanto è.
anche questo non stupisce affatto. Comunque il controllo é delegato ai Comuni, quindi vigili urbani, che si muovono solo in base ad esposto, e che per perizie e misure chiamano l'Arpa, che gli dà il telefono di Campo Catino.....il numero dei controlli fatti riguardo all'IL sono 0 ZERO
(l'unico buiometro laziale é attualmente in gestione all'ARA, Alessio Caradossi, gli ho scritto in relazione alla tua richiesta di un buiometro in prestito partecipativo, spero non ti dispiaccia)
Mercoledì 20 giugno 2012, 01:31
Da: "serastrof" <serastrof@yahoo.it>
A: "alessio Caradossi"
Cc: "Buiometria Partecipativa" <bmp@pibinko.org>, "paolo pinciaroli" <info@paolopinciaroli.com>
Ciao Alessio.
Paolo Pinciaroli (Lebowsky) www.paolopinciaroli.com ha manifestato l'intenzione di effettuare misure presso la sua postazione osservativa e fotografica abituale.
Vedi ad esempio i suoi interventi qui:
viewtopic.php?t=14873
A Roma città non é più disponibile alcun buiometro, potresti cortesemente verificare la possibilità di prestarlo partecipativamente a Paolo?
Grazie e cieli Sereni
serastrof
serastrof@yahoo.it
Forum Skylive
gruppo fb Parco delle Stelle
già punto di prestito BMP
Mercoledì 20 giugno 2012, 01:31
Da: "serastrof" <serastrof@yahoo.it>
A: "alessio Caradossi"
Cc: "Buiometria Partecipativa" <bmp@pibinko.org>, "paolo pinciaroli" <info@paolopinciaroli.com>
Ciao Alessio.
Paolo Pinciaroli (Lebowsky) www.paolopinciaroli.com ha manifestato l'intenzione di effettuare misure presso la sua postazione osservativa e fotografica abituale.
Vedi ad esempio i suoi interventi qui:
viewtopic.php?t=14873
A Roma città non é più disponibile alcun buiometro, potresti cortesemente verificare la possibilità di prestarlo partecipativamente a Paolo?
Grazie e cieli Sereni
serastrof
serastrof@yahoo.it
Forum Skylive
gruppo fb Parco delle Stelle
già punto di prestito BMP
Messaggio inserito da lebowski
IL MIO COMUNE RIENTRA TRA QUELLI " PARZIALMENTE INCLUSI NELLA ZONA DI RISPETTO DELL'OSS. DI BORBONA
La fascia di rispetto é un cerchio di raggio 10Km in linea d'aria dalla Località Vallemare di Borbona (RI), o meglio dall'Osservatorio Astronomico.Messaggio inserito da serastrofe ci ricade anche la tua frazione? (Ora rivedo anch'io)
Il "righello" di Google Earth dice che Vallemare di Borbona e la tua postazione sarebbero in linea d'aria a circa 12,20 Km
Quindi probabilmente sei fuori fascia di rispetto (oppure proprio al limite, prova a ricalcolartelo da te medesimo, che conosci i tuoi luoghi). Nel primo caso si applicano soltanto i limiti "semplici", quelli previsti dall'art. 2 comma 1 lett. B del Regolamento 8/2005: 10 cd/klm a 90° e 0 cd/klm a 100° e oltre.
Inoltre, mi diceva Di Sora (che speriamo s'iscriva anche lui al Forum) che gli impianti preesistenti alla Legge 23/2000 devono obbligatoriamente essere adeguati entro il 2013.
Nulla esclude quindi che il Comune, opportunamente stimolato, decida di adeguare a norma fin da subito i primi lampioni intorno al tuo osservatorio.
Infine: che ne dite se lanciamo una petizione pubblica, come forum, al Sindaco di Lebo?