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LED A LUCE BIANCO-BLU, PARLIAMONE

Inviato: 18/10/2014, 15:11
da serastrof
Le nuove frontiere della tecnologia per l'illuminazione stanno favorendo la diffusione di LED a luce bianchissima/blu-violacea.

Tecnologicamente estremamente avanzati, ma quali impatti hanno sull'ambiente e sulla salute?

Parliamone, perché in molti casi vengono considerati un elemento di grande progresso e di risparmio energetico, soprattutto nell'illuminazione pubblica stradale.

Il che ci riguarda moltissimo da vicino, per via dei forti effetti sulla visibilità del cielo notturno.


Ne ho già fatto cenno qui: https://www.forumskylive.it/viewtopic.php?f=11&t=18555


Ma soprattutto vi segnalo quanto pubblicato dall'ASSOCIAZIONE CIELO BUIO:, con una segnalazione sulla sua pagina Facebook:



Documento originale:
http://www.esajournals.org/doi/abs/10.1890/14-0468.1



Buona lettura
Cieli limpidi e bui

Re: LED A LUCE BIANCO-BLU, PARLIAMONE

Inviato: 18/10/2014, 15:20
da serastrof
Paolo Pescatori inoltre ha inserito una foto estremamente significativa al riguardo:

Re: LED A LUCE BIANCO-BLU, PARLIAMONE

Inviato: 18/10/2014, 15:55
da Renato Cinus
Possiamo anche parlarne, e naturalmente in termini negativi, ma tanto nessuno ci ascolta :evil:

Re: LED A LUCE BIANCO-BLU, PARLIAMONE

Inviato: 19/10/2014, 15:44
da Stefano De C.
Cmq, probabilmente basterebbe usare LED a luce gialla

Re: LED A LUCE BIANCO-BLU, PARLIAMONE

Inviato: 19/10/2014, 16:56
da serastrof
Esatto signora Longari! Non é per niente difficile, la soluzione tecnica. Una soluzione tecnica c'é sempre, é l'uomo che ci dovrebbe essere dietro, a non esserci. A non esserci ancora. E' una battaglia di civiltà, di progresso, uno scatto di intelligenza e di avanzamento.

Come ad esempio le cinture di sicurezza, il casco in moto, le norme di sicurezza sul lavoro, la prevenzione incendi, la legge sulla massa elettrica n. 46/90, i 110Km/h per risparmiare benzina e ridurre gli incidenti. Oppure gli incentivi per il risparmio energetico, le ristrutturazioni edilizie, le regolarizzazioni contributive di colf e badanti....

Piccole cose, risultate però di estrema incisività nel quotidiano di masse sterminate di uomini, cose, città.

E' una battaglia dura ed ardua, ma non impossibile. Sta a noi ingaggiarla (se non noi, chi?), ed alla lunga la ragione prevarrà, ne sono sicuro.

Il problema non é se (prevarrà la ragione), ma soltanto quando. E quel quando probabilmente non sarà a breve, né mai abbastanza in tempo. (sic! :cry: ) Quasi sicuramente non sarà per noi, nella nostra breve esistenza. Ma allora impegniamoci per i nostri figli, perché ancora possano vedere le stelle la notte in cielo, perché possano godere di tale meraviglia, perché possano gustare il senso dell'infinito.

Il nostro problema - degli astrofili italiani, intendo dire - a mio giudizio é che manca una leadership che sappia dirigere gli sforzi ed incanalare le energie verso un solo risultato: ci si dibatte a beccarsi e rimbeccarsi l'un con l'altro, si perde tempo dietro al singolo lampione, invece di richiedere nuove e più stringenti normative, od instaurare azioni dirette nonviolente nei confronti di produttori, installatori e committenti inquinatori.

Abbiamo l'Europa, che con una raccomandazione od una Direttiva potrebbe aver molta più forza cogente di qualsiasi legge regionale, ma ci vergognamo di disturbarla. Abbiamo Palazzo Chigi da assediare per chiedere un taglio drastico alla TASI ed all'illuminazione sbagliata, ma ci illudiamo che ci sia sempre qualcun altro a farlo per noi. La colpa dunque é anche nostra, che non abbiamo né coraggio né voglia di far valere i ns. diritti e la ns. giusta ragione. Siamo noi che ci limitiamo, ci tappiamo la bocca e gli occhi, ci tagliamo le palle.

Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte. (K. Gibran)
Non tutto ciò che viene affrontato può essere cambiato, ma niente può essere cambiato finché non viene affrontato. (J. Baldwin)

"Quando discuti con un avversario, prova a metterti nei suoi panni. Lo comprenderai meglio e forse finirai con l’accorgerti che ha un po’, o molto, di ragione. Ho seguito per qualche tempo questo consiglio dei saggi. Ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire." Antonio Gramsci, "La nostra città futura. Scritti torinesi" (1911-1922)"