Elezioni, illuminazione stradale ed inquinamento luminoso
Inviato: 13/06/2016, 10:34
Partecipo di aver inviato la seguente e-mail, quale appello al Coordinamento LazioStellato ad intervenire adeguatamente nel dibattito politico-elettorale, per il tema che ci riguarda:
Lunedì 13 giugno 2016, 10:28
Da:
"serastrof" <serastrof@yahoo.it>
A:
laziostellato@gmail.com
Durante "Mezzora" RAI dell'Annunziata, di ieri, uno dei due candidati sindaci al Comune di Roma, in lizza per il prossimo "ballottaggio" del 19 giugno, ha tirato ancora una volta fuori il trito argomento dell'illuminazione stradale, promettendo d'incrementarla per migliorare la sicurezza, ed altre amenità del genere.
Poiché invece il tasso di riflessione della luce della città verso l'alto negli ultimi due anni è notevolmente aumentato (SQM medio sceso di 1,4 punti), chiedo che Laziostellato intervenga urgentemente a correggere tali affermazioni demagogiche e deformanti la realtà.
La conversione a sorgenti LED ad elevata temperatura colore, operata da soggetti pubblici e privati in virtù degli incentivi cd "ecoenergetici" (che tra l'altro pagano in realtà i contribuenti) sta virando in maniera accelerata verso il bianco la cappa luminosa che persiste a permanenza sulla megalopoli.
La L.23/2000 é sempre più lontana nel tempo, e sempre più disapplicata dalle istituzioni e dai grandi privati, seppellita sotto l'abbandono a se' stessa.
Non é più accettabile che taluno dei candidati (nel caso Giachetti, ma poteva pure chiamarsi Virginia Raggi o Ciro Esposito ed essere del"fronte opposto", sarebbe stato lo stesso), ancora sventoli demagogicamente tale argomento securitario senza alcuna reazione/precisazione da parte astrofila.
Richiedo dunque una risposta urgente, una precisazione inequivoca, con l'emissione di un comunicato od una dichiarazione specifica del "Coordinamento LazioStellato" in cui si stigmatizzi l'utilizzo di tale argomento, si ricordi l'attuale drammatica situazione dell'IL a Roma e lo stato in cui versa il rimedio normativo, e si chiedano ad entrambe i candidati impegni reali e concreti di predisposizione di un apposito ufficio, nell'ambito del Dipartimento competente, per piani generalizzati di applicazione della norma anti IL su tutto il territorio, particolarmente nei confronti dei grandi soggetti privati, con potenziamento delle strutture ispettive e di sorveglianza, prevenzione e repressione; la creazione di uno sportello di segnalazioni e denunce di violazione regolamento 5/2005; l'idonea dotazione di un fondo specifico per il suo funzionamento e rifinanziamento da parte della Regione dei capitoli di bilancio per la conversione a norma, con progetti mirati per campagne informative presso scuole e soprattutto centri commerciali-grande distribuzione elettrica (Leroy Marlen, Ikea, Morlacco, etc..), progetti di riconversione della filiera di produzione e commercio, campagne di messa a norma di grandi e piccole realtà, categorie economiche,etc...
Ciò, a fronte del pressoché totale mancato rispetto di una normativa regionale di ben 16 anni fa, che probabilmente nemmeno loro conoscono e che non hanno alcuna intenzione di conoscere, fintanto che qualcuno non gli ponga - almeno - il problema.
Ovviamente la presa di posizione non può che essere tempestiva, pena la sua totale inutilità, ed oltre che notificata ai due candidati in lizza, anche orientata verso tutto il mondo dei mezzi di comunicazione di massa, particolarmente quelli basati sulla Capitale.
Cieli sereni
serastrof
Lunedì 13 giugno 2016, 10:28
Da:
"serastrof" <serastrof@yahoo.it>
A:
laziostellato@gmail.com
Durante "Mezzora" RAI dell'Annunziata, di ieri, uno dei due candidati sindaci al Comune di Roma, in lizza per il prossimo "ballottaggio" del 19 giugno, ha tirato ancora una volta fuori il trito argomento dell'illuminazione stradale, promettendo d'incrementarla per migliorare la sicurezza, ed altre amenità del genere.
Poiché invece il tasso di riflessione della luce della città verso l'alto negli ultimi due anni è notevolmente aumentato (SQM medio sceso di 1,4 punti), chiedo che Laziostellato intervenga urgentemente a correggere tali affermazioni demagogiche e deformanti la realtà.
La conversione a sorgenti LED ad elevata temperatura colore, operata da soggetti pubblici e privati in virtù degli incentivi cd "ecoenergetici" (che tra l'altro pagano in realtà i contribuenti) sta virando in maniera accelerata verso il bianco la cappa luminosa che persiste a permanenza sulla megalopoli.
La L.23/2000 é sempre più lontana nel tempo, e sempre più disapplicata dalle istituzioni e dai grandi privati, seppellita sotto l'abbandono a se' stessa.
Non é più accettabile che taluno dei candidati (nel caso Giachetti, ma poteva pure chiamarsi Virginia Raggi o Ciro Esposito ed essere del"fronte opposto", sarebbe stato lo stesso), ancora sventoli demagogicamente tale argomento securitario senza alcuna reazione/precisazione da parte astrofila.
Richiedo dunque una risposta urgente, una precisazione inequivoca, con l'emissione di un comunicato od una dichiarazione specifica del "Coordinamento LazioStellato" in cui si stigmatizzi l'utilizzo di tale argomento, si ricordi l'attuale drammatica situazione dell'IL a Roma e lo stato in cui versa il rimedio normativo, e si chiedano ad entrambe i candidati impegni reali e concreti di predisposizione di un apposito ufficio, nell'ambito del Dipartimento competente, per piani generalizzati di applicazione della norma anti IL su tutto il territorio, particolarmente nei confronti dei grandi soggetti privati, con potenziamento delle strutture ispettive e di sorveglianza, prevenzione e repressione; la creazione di uno sportello di segnalazioni e denunce di violazione regolamento 5/2005; l'idonea dotazione di un fondo specifico per il suo funzionamento e rifinanziamento da parte della Regione dei capitoli di bilancio per la conversione a norma, con progetti mirati per campagne informative presso scuole e soprattutto centri commerciali-grande distribuzione elettrica (Leroy Marlen, Ikea, Morlacco, etc..), progetti di riconversione della filiera di produzione e commercio, campagne di messa a norma di grandi e piccole realtà, categorie economiche,etc...
Ciò, a fronte del pressoché totale mancato rispetto di una normativa regionale di ben 16 anni fa, che probabilmente nemmeno loro conoscono e che non hanno alcuna intenzione di conoscere, fintanto che qualcuno non gli ponga - almeno - il problema.
Ovviamente la presa di posizione non può che essere tempestiva, pena la sua totale inutilità, ed oltre che notificata ai due candidati in lizza, anche orientata verso tutto il mondo dei mezzi di comunicazione di massa, particolarmente quelli basati sulla Capitale.
Cieli sereni
serastrof