Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
FIRMA LA PETIZIONE!
https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation
Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!
Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
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Campagna contro le mega-costellazioni di satelliti
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Campagna contro le mega-costellazioni di satelliti
No all’inquinamento luminoso da satelliti
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L’inquinamento luminoso attanaglia l’astronomia sin da quando l’illuminazione notturna ha fatto la sua comparsa nelle nostre città, in particolare dal dopoguerra…
Al giorno d’oggi infatti, i grandi osservatori astronomici vengono costruiti in aree remote del pianeta, come ad esempio i deserti…
Lo stesso vale per i radiotelescopi, in quanto ogni città “disturberebbe” le bande radio alla quale gli strumenti sono sensibili, vanificando ogni tentativo di ricerca scientifica.
Fortunatamente sono nate leggi per la tutela del cielo notturno, ed inoltre esistono a livello globale delle norme (RADIO QUIET ZONE) che tutelano gli osservatori radioastronomici da particolari frequenze radio dannose per le osservazioni.
Purtroppo nell’epoca in cui viviamo, ci troviamo di fronte ad una nuova forma di inquinamento luminoso, quello prodotto dalle nascenti “costellazioni di satelliti” per la diffusione globale di internet.
Progetti come “starlink” attualmente in costruzione, e che contano già oltre 900 piccoli satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), con la previsione di lanciarne decine di migliaia nei prossimi anni, costituiscono una grave minaccia per le osservazioni astronomiche, sia nell’ambito del visibile (numerose tracce lasciate sui sensori che riprendono fotografie degli oggetti celesti), sia nelle osservazioni radio-astronomiche, che vengono impedite a causa dell’interferenza che questi satelliti provocano.
Forum Skylive vuole prendere una posizione in merito a tutto questo, la quale è pienamente contraria ad un’ulteriore diffusione di questi mini-satelliti per telecomunicazioni.
Vogliamo precisare che non siamo contrari al progresso tecnologico, ma siamo altresì convinti che questo debba sempre essere eco-sostenibile e rispettoso della ricerca scientifica, sia in ambito professionale che in quello amatoriale, ed è impensabile conciliare una maggiore copertura internet sul pianeta con la distruzione del cielo stellato.
Auspichiamo attraverso la nostra campagna “NO TELE-SATS PROLIFERATION” che siano emanate a livello internazionale misure adeguate, per contenere l’aumento incontrollato di satelliti artificiali, in particolare di quelli relativi alle mega-costellazioni satellitari per la diffusione di internet.
Nella fattispecie riteniamo fondamentali i seguenti punti:
• Fissare un tetto massimo al numero di satelliti artificiali in orbita terrestre, che non superi alcune (poche) migliaia di unità.
• Limitare la quota operativa delle “mega costellazioni” ad una altitudine non superiore ai 600 km, in modo che i satelliti "scompaiano" nel cono d'ombra della Terra dopo il tramonto del Sole.
• Limitarne la brillanza alla ottava magnitudine apparente (non visibile ad occhio nudo).
• Le frequenze di ricetrasmissione delle “mega costellazioni” non dovranno interferire con quelle dei radiotelescopi terrestri.
Solo così potrà essere garantita la tutela del cielo notturno e dell’antica scienza dell’astronomia, allo stato attuale e per le future generazioni.
Link utili:
https://cielobuio.org/gli-astronomi-e-l ... o-struzzo/
https://cielobuio.org/uno-studio-delles ... tellitari/
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Save the starry night sky from “mega sat constellation” out-of-control proliferation
SUBSCRIBE THE PETITION!
https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation
We are concerned about the launch of a large number of new artificial satellites into orbit.
Many projects such as "Starlink" or "Kuiper" ("megaconstellations" for Internet connection) is a serious threat to astronomical observations from Earth.
Sending thousands of new artificial satellites into orbit, dramatically increases the already very high rate of light pollution of the starry night sky: to the "off" skies without stars, of most of the urbanized areas of the planet, will be added thousands of new "false little star” that will disturb the activity of both scientific research centers and amateur observers.
It will also increase the amount of space waste to be disposed of (and consequent risks
), the risk of collisions with spacecraft (inhabited and otherwise), or of uncontrolled fall to Earth.
We ask that the integrity of the night starry sky is not further compromised.
We ask for specific international standards for the protection of the extraterrestrial proximal space.
We ask that the United States Federal Communications Commission (FCC) no longer authorize mega-projects involving the entire planet, without sharing and international agreement.
The space around the Earth is a World Heritage Site, and every nation must use it with respect for the environment and the rights of every human being, on the basis of shared, fair and solidarity global agreements.
We ask that at least these four rules be issued, which are essential both to the activity of scientific institutions and to keep the starry night sky at least in its current state: it is our duty to transmit it as intact as possible to future generations.
• Set a ceiling on the number of artificial satellites in orbit (not exceeding a few thousand units).
• Limit the operational altitude of the "mega constellations" to an altitude not exceeding 600 km, so that they "disappear" in the shadow of the Earth after sunset.
• Limit its brightness to the eighth apparent magnitude (not visible to the naked eye).
• The transceiver frequencies of the "mega constellations" do not offer to interfere with those of terrestrial radio telescopes.
Documento sottoscritto da, signed by:
Forum Skylive: (a webcommunity of Italian stargazers)
www.forumskylive.it
Buiometria Partecipativa:
http://www.buiometriapartecipativa.org/
Avv. Mario Di Sora, direttore OACC, Osservatorio Astronomico Campo Catino (Guarcino, FR, ITALY)
www.campocatinoobservatory.com
Lazio Stellato:
http://www.laziostellato.org/
VenetoStellato:
VenetoStellato sottoscrive l'iniziativa proposta dal forum di Skylive, Il cielo non può essere proprietà di nessuno, non possono alcuni privati prevaricare sul diritto di tutti a godere dello spettacolo del cielo notturno per meri fini commerciali.
Leopoldo dalla Gassa - Presidente di VenetoStellato
www.venetostellato.it
CieloBuio - Coordinamento per la protezione del cielo notturno
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Al giorno d’oggi infatti, i grandi osservatori astronomici vengono costruiti in aree remote del pianeta, come ad esempio i deserti…
Lo stesso vale per i radiotelescopi, in quanto ogni città “disturberebbe” le bande radio alla quale gli strumenti sono sensibili, vanificando ogni tentativo di ricerca scientifica.
Fortunatamente sono nate leggi per la tutela del cielo notturno, ed inoltre esistono a livello globale delle norme (RADIO QUIET ZONE) che tutelano gli osservatori radioastronomici da particolari frequenze radio dannose per le osservazioni.
Purtroppo nell’epoca in cui viviamo, ci troviamo di fronte ad una nuova forma di inquinamento luminoso, quello prodotto dalle nascenti “costellazioni di satelliti” per la diffusione globale di internet.
Progetti come “starlink” attualmente in costruzione, e che contano già oltre 900 piccoli satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), con la previsione di lanciarne decine di migliaia nei prossimi anni, costituiscono una grave minaccia per le osservazioni astronomiche, sia nell’ambito del visibile (numerose tracce lasciate sui sensori che riprendono fotografie degli oggetti celesti), sia nelle osservazioni radio-astronomiche, che vengono impedite a causa dell’interferenza che questi satelliti provocano.
Forum Skylive vuole prendere una posizione in merito a tutto questo, la quale è pienamente contraria ad un’ulteriore diffusione di questi mini-satelliti per telecomunicazioni.
Vogliamo precisare che non siamo contrari al progresso tecnologico, ma siamo altresì convinti che questo debba sempre essere eco-sostenibile e rispettoso della ricerca scientifica, sia in ambito professionale che in quello amatoriale, ed è impensabile conciliare una maggiore copertura internet sul pianeta con la distruzione del cielo stellato.
Auspichiamo attraverso la nostra campagna “NO TELE-SATS PROLIFERATION” che siano emanate a livello internazionale misure adeguate, per contenere l’aumento incontrollato di satelliti artificiali, in particolare di quelli relativi alle mega-costellazioni satellitari per la diffusione di internet.
Nella fattispecie riteniamo fondamentali i seguenti punti:
• Fissare un tetto massimo al numero di satelliti artificiali in orbita terrestre, che non superi alcune (poche) migliaia di unità.
• Limitare la quota operativa delle “mega costellazioni” ad una altitudine non superiore ai 600 km, in modo che i satelliti "scompaiano" nel cono d'ombra della Terra dopo il tramonto del Sole.
• Limitarne la brillanza alla ottava magnitudine apparente (non visibile ad occhio nudo).
• Le frequenze di ricetrasmissione delle “mega costellazioni” non dovranno interferire con quelle dei radiotelescopi terrestri.
Solo così potrà essere garantita la tutela del cielo notturno e dell’antica scienza dell’astronomia, allo stato attuale e per le future generazioni.
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It will also increase the amount of space waste to be disposed of (and consequent risks
), the risk of collisions with spacecraft (inhabited and otherwise), or of uncontrolled fall to Earth.
We ask that the integrity of the night starry sky is not further compromised.
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We ask that the United States Federal Communications Commission (FCC) no longer authorize mega-projects involving the entire planet, without sharing and international agreement.
The space around the Earth is a World Heritage Site, and every nation must use it with respect for the environment and the rights of every human being, on the basis of shared, fair and solidarity global agreements.
We ask that at least these four rules be issued, which are essential both to the activity of scientific institutions and to keep the starry night sky at least in its current state: it is our duty to transmit it as intact as possible to future generations.
• Set a ceiling on the number of artificial satellites in orbit (not exceeding a few thousand units).
• Limit the operational altitude of the "mega constellations" to an altitude not exceeding 600 km, so that they "disappear" in the shadow of the Earth after sunset.
• Limit its brightness to the eighth apparent magnitude (not visible to the naked eye).
• The transceiver frequencies of the "mega constellations" do not offer to interfere with those of terrestrial radio telescopes.
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Ultima modifica di Alex86 il 22/01/2021, 23:00, modificato 13 volte in totale.
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Re: Campagna contro le mega-costellazioni di satelliti
Aderisco pienamente, abbiamo il dovere di restituire alle future generazioni ciò che gli appartiene. Il Cielo è Patrimonio indisponibile dell'Umanità, ad essa preesistente. Il Cielo non apparitene a nessuno, è d'ogni Popolo ed ogni Nazione. In Cielo non ci sono confini.
Alcune grandi società (delle telecomunicazioni, ma non solo: ad esempio c'è anche il colosso automobilistico cinese Geely, interessato al futuro sviluppo dei veicoli a guida autonoma), tutte contemporaneamente, hanno scatenato un nuovo Far West, una vera e propria nuova Corsa all'Oro, per arraffarsi il "diritto" di "conquistarsi", nello Spazio prossimo alla Terra, la propria fetta di business miliardario, con la legge della giungla, del più forte, di chi arriva primo.
Prefigurando introiti a nove zeri, queste grandi società del capitalismo mondiale, sia "privato" che di Stato, stanno già realizzando delle gigantesche "megacostellazioni" di decine di miglia di satelliti artificiali (interconnessi tra lotro via onde laser), in orbita terrestre bassa (LEO, Low Earth Orbit, fino a 600 km d'altrezza, circa). Ciascuno di questi minisatelliti farà da "ripetitore internet", per una copertura web pressocché globale, ubiquitaria, dell'intero pianeta, fin nei suoi angoli più rurali, remoti e sperduti.
Il sistema consentirà di ricetrasmettere il segnale internet da/per lo Spazio a/da dei dispositivi sul tetto di casa vostra o del vostro ufficio.,E'' già stato ribattezzato il "6G", cioé il "sequel" del "5G" attualmente ancora in sviluppo.
Le attuali reti mobili sono realizzate con torri ricetrasmittenti basate a terra (le attuali SRB, Stazioni Radio Base, comunemente dette "ponti cellulari", o "antenne per i telefonini), ed il loro limite principale è la scarsa diffusione sul territorio (per cui si prediligono i luoghi densamente abitati) e gli alti campi elettromagnetici irradiati, per cui non sono ben accettate dalle popolazioni e vincolate dal punto di vista normativo al rispetto di limiti di potenza irradiata e di distanza da scuole e nuclei abitatativi: I costi energetici ed industraili pertanto non rendono remunerativo "coprire" zone scarsamente abitate od impervie, dove gli osatcoli geomorfici sono preponderanti.
Il 5G verrà realizzato con microricetrasmettitori dappertutto (sui pali della luce, sulle insegne pubblicitarie, sulle pareti e finestre degli edifici, negli uffici, scuole, nei parchi, lungo les strade, etc..), Il 5G utilizzerà una banda di frequenza molto elevata, 60GHz, tipica dei radar aeronautici e marini, di cui è già nota la nocività per la salute umana, oltre ad aumentare il controllo sui comportamenti delle persone.
Il passo successivo, il 6G. Le reti saranno libere dalla schiavitù degli ostacoli fisici e delle regole: dall'alto, acolteranno e diranno, in ogni angolo "illuminato". Sfrutteranno altissime frequenze, nell'ordine dei terahertz, per trasmettere dati con grandi vantaggi in termini di velocità di trasmissione e di facile integrazione delle comunicazioni. La rete di sesta generazione, potrebbe raggiungere la velocità di 1 Terabyte al secondo (TBps), circa 8mila volte più veloce del 5G.
Ma ci vogliono migliaia di satelliti: il totale die progetti annunciati già arriva a circa 67.000 a regime. La sola Starlink ha già messo in orbita 1236 satelliti (obiettivo 2021: 1500), per un totale 2030 di circa 42.000.
(Tra l'altro, c'é un sensibile tasso di fallimento, che va ad accrescere la mole di rottami spaziali, ulteriore pericolo ambientale: https://tech.everyeye.it/notizie/satell ... 75233.html)
Tutto ciò non può che provocare danni. All'ambiente, alla ricerca, alle attività amatoriali, all'Umanità intera.
Il danno per gli astronomi e la ricerca scientifica: disturbo all'ossrevazione ottica e radio telescopica.
Per gli astrofili: il "cielo a strisce", interminabili cortei di puntini luminosi in perpetuo movimento, domineranno il campo inquadrato (oculare o sensore di ripresa).
Per tutti: aumento dell'inquinamento luminoso e dell'elettrosmog, rischio di collisioni in orbita con veicoli spaziali ad equipaggio, e di caduta incontrollata al suolo di rottami spaziali:
https://tech.everyeye.it/notizie/non-ma ... 74965.html
https://www.ansa.it/canale_scienza_tecn ... c6b50.html
Ma soprattutto, perchè miliaridi d'investimenti er i telefonini internet se la gente nelle zone rurali e remote non c'é? Per il controllo militare palmo a palmo del pianeta, per la profilazione commerciale (cioé induzione di specifici "comportamenti d'acquisto") davvero globale, dell'intera specie umana dappertutto, quindi controllo delle scelte sociali di massa e di conseguenza di quelle politiche. E poi "internet of things", ovvero all-the-things-under-internet; iperautomazione, guide autonome, androidizzazione e robotizzazione radicale delle attività, per la sostituzione di specie, oggetti al comando di poche "intelligenze artificiali" per e con la destituzione di quella reale dei molti.
Non è complottismo fantascientifico antistorico; il futuro è già cominciato, i progetti sono già esecutivi, ogni giorno si ha notizia di nuovi lanci di tali satelliti, e di nuove imprese che s'affrettano a gettarsi in questa lotta per il controllo del Potere. Perché il vero Potere, oggi, è l'avere a disposizione e manipolare continuamente Big Data nuovi ed aggiornati, non statici ed immutabili. Se i profili informazionali non cambiano, non servono più. Ed allora vanno fatti mutare, ad esempio con l'entusiasmo della promesse di "novità". Quando la novità s'è spenta, può servire il subolo serpente della paura (del diverso, della perdita, della riduzione in povertà, o della malattia...).Quindi, eventualmente, la costrizione, più o meno acquisita, più o meno indotta, perfino "autoconvinta".
Al di la di ciò che saremo o diverremo, il Cielo è e deve restare Patrimonio indisponibile dell'Umanità intera. Il Cielo c'era ben prima della stessa Umanità. In Cielo non ci sono e non ci devono essere confini. Il Cielo appartiene a tutti i popoli e nazioni della Terra.
Allora non si può consentire che il Cielo venga brigantemente occupato dalla Violenza del Profitto senza regole e senza freni. L'utilizzo dello Spazio prossimale alla Terra deve avvenire in modo condiviso, paritario, equanime, solidale, ecocompatibile, sicuro, sulla base di regole generali valutate ed accettate preventivamanente da tutte le popolazioni interessate.
E'una questione di salvaguardia delle libertà fondamentali delle persone e dei popoli, e del Diritto delle Generazioni Future ad avere ancora un cielo notturno stellato come quello degli Antichi.
Firmate la petizione mondiale contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali!
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Alcune grandi società (delle telecomunicazioni, ma non solo: ad esempio c'è anche il colosso automobilistico cinese Geely, interessato al futuro sviluppo dei veicoli a guida autonoma), tutte contemporaneamente, hanno scatenato un nuovo Far West, una vera e propria nuova Corsa all'Oro, per arraffarsi il "diritto" di "conquistarsi", nello Spazio prossimo alla Terra, la propria fetta di business miliardario, con la legge della giungla, del più forte, di chi arriva primo.
Prefigurando introiti a nove zeri, queste grandi società del capitalismo mondiale, sia "privato" che di Stato, stanno già realizzando delle gigantesche "megacostellazioni" di decine di miglia di satelliti artificiali (interconnessi tra lotro via onde laser), in orbita terrestre bassa (LEO, Low Earth Orbit, fino a 600 km d'altrezza, circa). Ciascuno di questi minisatelliti farà da "ripetitore internet", per una copertura web pressocché globale, ubiquitaria, dell'intero pianeta, fin nei suoi angoli più rurali, remoti e sperduti.
Il sistema consentirà di ricetrasmettere il segnale internet da/per lo Spazio a/da dei dispositivi sul tetto di casa vostra o del vostro ufficio.,E'' già stato ribattezzato il "6G", cioé il "sequel" del "5G" attualmente ancora in sviluppo.
Le attuali reti mobili sono realizzate con torri ricetrasmittenti basate a terra (le attuali SRB, Stazioni Radio Base, comunemente dette "ponti cellulari", o "antenne per i telefonini), ed il loro limite principale è la scarsa diffusione sul territorio (per cui si prediligono i luoghi densamente abitati) e gli alti campi elettromagnetici irradiati, per cui non sono ben accettate dalle popolazioni e vincolate dal punto di vista normativo al rispetto di limiti di potenza irradiata e di distanza da scuole e nuclei abitatativi: I costi energetici ed industraili pertanto non rendono remunerativo "coprire" zone scarsamente abitate od impervie, dove gli osatcoli geomorfici sono preponderanti.
Il 5G verrà realizzato con microricetrasmettitori dappertutto (sui pali della luce, sulle insegne pubblicitarie, sulle pareti e finestre degli edifici, negli uffici, scuole, nei parchi, lungo les strade, etc..), Il 5G utilizzerà una banda di frequenza molto elevata, 60GHz, tipica dei radar aeronautici e marini, di cui è già nota la nocività per la salute umana, oltre ad aumentare il controllo sui comportamenti delle persone.
Il passo successivo, il 6G. Le reti saranno libere dalla schiavitù degli ostacoli fisici e delle regole: dall'alto, acolteranno e diranno, in ogni angolo "illuminato". Sfrutteranno altissime frequenze, nell'ordine dei terahertz, per trasmettere dati con grandi vantaggi in termini di velocità di trasmissione e di facile integrazione delle comunicazioni. La rete di sesta generazione, potrebbe raggiungere la velocità di 1 Terabyte al secondo (TBps), circa 8mila volte più veloce del 5G.
Ma ci vogliono migliaia di satelliti: il totale die progetti annunciati già arriva a circa 67.000 a regime. La sola Starlink ha già messo in orbita 1236 satelliti (obiettivo 2021: 1500), per un totale 2030 di circa 42.000.
(Tra l'altro, c'é un sensibile tasso di fallimento, che va ad accrescere la mole di rottami spaziali, ulteriore pericolo ambientale: https://tech.everyeye.it/notizie/satell ... 75233.html)
Tutto ciò non può che provocare danni. All'ambiente, alla ricerca, alle attività amatoriali, all'Umanità intera.
Il danno per gli astronomi e la ricerca scientifica: disturbo all'ossrevazione ottica e radio telescopica.
Per gli astrofili: il "cielo a strisce", interminabili cortei di puntini luminosi in perpetuo movimento, domineranno il campo inquadrato (oculare o sensore di ripresa).
Per tutti: aumento dell'inquinamento luminoso e dell'elettrosmog, rischio di collisioni in orbita con veicoli spaziali ad equipaggio, e di caduta incontrollata al suolo di rottami spaziali:
https://tech.everyeye.it/notizie/non-ma ... 74965.html
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Ma soprattutto, perchè miliaridi d'investimenti er i telefonini internet se la gente nelle zone rurali e remote non c'é? Per il controllo militare palmo a palmo del pianeta, per la profilazione commerciale (cioé induzione di specifici "comportamenti d'acquisto") davvero globale, dell'intera specie umana dappertutto, quindi controllo delle scelte sociali di massa e di conseguenza di quelle politiche. E poi "internet of things", ovvero all-the-things-under-internet; iperautomazione, guide autonome, androidizzazione e robotizzazione radicale delle attività, per la sostituzione di specie, oggetti al comando di poche "intelligenze artificiali" per e con la destituzione di quella reale dei molti.
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Re: Campagna contro le mega-costellazioni di satelliti
Qui una lista aggiornata dei progetti di lancio di satelliti previsti fino al 2030... La situazione è molto preoccupante... Fonte: SAS Foundation
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Re: Campagna contro le mega-costellazioni di satelliti
Vorrei condividere un ragionamento: sarebbe d'aiuto dimezzare le dimensioni dei pannelli solari montati sui satelliti per riflettere meno luce, teoricamente ad un dimezzamento delle dimensioni dei pannelli corrisponde una caduta di energia prodotta di ben 4 volte, essendo l'area 4 volte minore, ma se si raddoppia la dimensione delle antenne di terra degli utenti starlink dai circa 30 centimetri a circa 60 centimetri, che equivale a raccogliere 4 volte più segnale, non si dovrebbe compensare il problema? Inoltre un segnale più debole emesso dai satelliti, abbasserebbe anche il "chiasso" radio per i radiotelescopi non trovate?
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Re: Campagna contro le mega-costellazioni di satelliti
Qualsiasi cosa va bene pur di ridurre i trenini..... oltre i cannoni laser!!!
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