Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Un Universo "sotto vuoto"

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Moderatore: serastrof

pergenti
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#16

Messaggio da pergenti »

Nuovi aggiornamenti importanti mandatemi pure e-mail il web-master del sito sono io

http://www.webalice.it/pergenti/Universe.htm


pergenti
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#17

Messaggio da pergenti »

Anche su questo punto non sono d'accordo...
"quando il tempo tende a zero la velocità di ogni corpo tende a infinito"
Per mostrarti l'errore ti pongo una semplice domanda... vuoi misurare la velocità di un'automobile che si muove di moto rettilineo e uniforme, se prendi tempi via via più brevi, facendo tendere il tempo a 0, la velocità della macchina aumenta? ...ovviamente no.
Infatti se fai tendere il tempo a 0, anche lo spazio percorso tende a 0... Per via matematica è però possibile calcolare (utilizzando le derivate) la velocità istantanea di un corpo, ossia la velocità calcolata su un intervallo di tempo infinitamente piccolo.

RISPOSTA:
Io intendevo dire quando la velocità del tempo tende a 0 e per velocità del tempo si intende la velocita con la quale il tempo scorre rispetto al tempo assoluto di riferimento es: Ta" Vt es: con Vt = 0,5
pergenti
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#18

Messaggio da pergenti »

Per agglomerato di materia densissima si può intendere anche un punto senza dimensione essendosi la materia creata dal niente.
leo128
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#19

Messaggio da leo128 »

scusate, sono nuovo... bazzicavo e ho trovato sto forum, quindi intanto ciao a tutti!

premetto che non sono un fisico, leggo solo qualche cosa qua e la ogni tanto. Di recente sto studiando un po di chimica e di fisica, diciamo per "hobby".

veniamo al sodo... ci sono un po di cose (tantine) che non mi convincono, ma non riguardano tanto la fisica o gli atomi o il tempo, quanto il linguaggio.

che significa "prima che il tempo nascesse..."? E' il "prima" che non capisco... se il tempo (serie degli istanti) non c'é, non possiamo mettere in serie gli eventi, quindi la nascita del tempo non può avere un prima. Per come la vedo io, questa espressione "nascita del tempo" veicola qualcosa di poco chiaro, non so se é stata usata da qualche noto cervellone, ma forse dovremmo discuterla dalle basi perché posta così pare più una magia di Gandalf.

Inoltre, big bang e origine dell'universo sono interessantissime, ma sono ipotesi. Cioè, hanno ancora più a che vedere con la filosofia che con la fisica della nostra automobile o di un elettrone. Non credo che dobbiamo fare confusione tra i riscontri osservabili in laboratorio o per strada, e il Big Bang.

"Per agglomerato di materia densissima si può intendere anche un punto senza dimensione essendosi la materia creata dal niente." - Punto euclideo? relativistico? chi mi spiega il senso di questa frase? in fondo, un punto con una dimensione non lo ho mai considerato!

Altra cosa, la velocità del tempo. il termine velocità implica qualcosa diviso per qualcosaltro. Ad esempio, metri diviso secondi. Il tempo non cammina.... quando parliamo di velocità di una automobile, intendiamo la derivata prima della sua POSIZIONE rispetto al tempo. Non la derivata della automobile, ma della sua posizione. Nel caso della "velocità del tempo", il quale non mi pare "cammini", dovremmo sostituire i metri con i secondi. Infatti, mentre passa il tempo, passano i secondi, non i metri. Dunque però, le unità di misura si annullano e resta solo il coefficiente (ad esempio 0,5) che come fai notare tu stesso, non ha unità di misura. Un fattore di moltiplicazione (un crudo numero reale) messo di fronte ai nostri conti, altera solo le cifre ma non i fenomeni!

Giusto?
EnricoC
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#20

Messaggio da EnricoC »

Dico solo una cosa, sono pensieri affascinanti, conclusioni apparentemente belle e realistiche, ma non è bello per quanto mi riguarda confondere ciò che è Fisica e ciò che Fisica non è.
La Fisica si basa su postulati, teorie verificati da riscontri sperimentali. Un grosso errore che molti commettono è quello di fare teoria, ignorando ciò che è la pratica, l'esperimento, il riscontro sperimentale appunto. In fisica, sia ben chiaro, NON ESISTE una teoria, se non si ha una validità ed un riscontro a livello PRATICO. Tutta la fisica è basata sul riscontro sperimentale. Quando vengono ricavate nuove ipotesi (ipotesi, non teorie), che analiticamente funzionano, si cerca, prima di poterle considerare effettivamente valide, sempre un riscontro pratico.
Mi sentivo in dovere di dire ciò dato che comunque sto seguendo un corso di Laurea in Fisica, e dopo che ci fanno una testa così su certi argomenti, non è tanto carino che poi la gente ci si impunti contro in maniera un pò eccessiva, quasi testarda.
Per il resto, fantasticare è bello, fare metafisica anche, ma che non si confonda la realtà con ciò che realtà non è (sarebbe anche un insulto a tutta la gente che lavora dietro tutto questo, facendo ricerca, e anche un insulto alla genialità di ben noti personaggi della storia della fisica).
EnricoC
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#21

Messaggio da EnricoC »

Le considerazioni fatte da leo128 sono corrette a mio avviso. Diciamo che si sta facendo un uso improprio dei termini fisici.
Tanto per fare un esempio, parlando della grandezza fisica tempo, non esiste un'unità di misura in m/s o km/h o qualunque voi vogliate che si riferisca ad una velocità, da attribuire al tempo!
Il tempo si misura in secondi secondo lo standard europeo, la velocità in metri al secondo, e attenzione, si tratta di una grandezza derivata, la cui unità di misura è detta coerente, poichè ricavata da due unità di misura di due grandezze fondamentali.
Frasi come "la velocità del tempo", sono totalmente prive di significato dal punto di vista Fisico. Si può al massimo parlare di gradiente di una funzione, in questo caso la funzione tempo, ovvero la rapidità con cui tale funzione si evolve in un determinato intervallo, ma è una cosa differente in ogni caso.

La materia creata dal niente? Chi lo ha detto questo? Fin'ora nessuno lo ha provato.
Fisicamente si è solo provato che esistono delle antiparticelle, di massa dell'ordine della massa di un elettrone (10^-19 circa), in grado di generarsi dal nulla e di vivere per un periodo di tempo davvero piccolissimo, quasi nullo per capirci.
Questa è una delle ultime ipotesi fatte sulla possibile creazione della singolarità iniziale, considerabile appunto come una particella, la cui massa tendente a zero (e quindi ad un livello ridotto inimmaginabile), ha permesso che vivesse per un tempo tendente ad infinito, per il mantenimento di una costante h detta di planck data come prodotto fra massa (intesa come energia, ricordiamo la relazione E = mc² che lega la massa all'energia a meno di una costante che non è altro che la velocità della luce nel vuoto) e tempo, la quale costante h è dell'ordine di 10^-34 e quindi piccolissima.

Il punto poi...se consideriamo il punto materiale, utilizzato in cinematica, allora ok, è privo di dimensione, ma rimane una pura e semplice SEMPLIFICAZIONE della fisica usata nella teoria (non nella pratica, attenzione), atta a studiare i sistemi di punti materiali e i tipi di moti che essi possono generare. Di certo nella realtà non esiste alcun punto, nè che sia privo di dimensioni, nè che sia privo di massa e la Fisica questo lo sa benissimo!

Ci sarebbero tanti altri punti su cui discutere, ma è chiaro comunque la mia intenzione di rendere solo l'idea, che spesso con le parole, ci si può ingannare da soli, bisogna stare attenti.
g.pagano
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#22

Messaggio da g.pagano »

Solo ora ho visto questa discussione e me ne dispiace, perchè sono affezionato alla fisica (ho fatto le gare nazionali quando ero al liceo) e spesso la gente confonde la fisica con la filosofia, nel senso che usa appunto termini come "pressione", "velocità" in modo assolutamente improprio, ignorando il loro significato fisico cercando invece di seguire il proprio "intuito".
Posso capire cosa Pergenti voleva dire ma è assolutamente sbagliato il suo approccio, oltre alle sue idee assolutamente in contrasto con i principi della fisica.
Prima di tutto si potrebbe al limite intendere per pressione interna dell'universo quella di un gas perfetto a 2.7 Kelvin con un numero di particelle pari a quelle dell'universo e con lo stesso volume, tu dici che è costante ma in realtà non è così perchè secondo la legge del gas perfetto questa costante è N"R"T dove N numero di particelle (alla stregua di una costante a causa delle reazioni di fusione delle stelle, comunque OK ti do per buono che solo l'1% della massa dell'universo partecipa a reazioni di fusione), R è la costante dei gas perfetti, ma T non è affatto costante, quindi l'espansione dell'universo non è affatto un'isoterma, T diminuisce perchè il gas emette radiazioni elettromagnetiche, la cosidetta emissione di fondo che è stata effettivamente osservata dai radiotelescopi.
Poi ci sono altre mostruosità matematiche: non è affatto vero che se due grandezze sono infinite allora sono uguali.
I numeri interi positivi sono tanti quanti gli interi positivi e negativi messi assieme che a loro volta sono tanti quanti i razionali, ma tutti questi sono molto meno dei reali, non mi va di mettere la dimostrazione.
Non è sempre vero che aumentando l'energia cinetica della resistenza (che mi auguro tu intendessi come temperatura di una resistenza), aumenta la resistività: nei semiconduttori non è sempre vero.
Il secondo principio della termodinamica non dice "nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma" che non ha nulla a che vedere con la termodinamica, ma dice che "non si può costruire una macchina termica che funzioni con una sola sorgente di calore" o equivalentemente "non è possibile costruire una macchina termica che abbia come unico risultato il trasferimento di calore da un corpo più freddo ad uno più caldo" oppure "l'entropia di un sistema isolato non può diminuire col passare del tempo".
Gli ultimi due capitoli poi sono semplicemente assurdi privi di ogni fondamento fisico, devi essere parecchio ferrato in matematica e in fisica per poter rispondere fino in fondo alle domande che ti sei posto, a meno che tu non voglia buttare tutta la fisica e guardare l'universo solo con la ragione, ma l'aristotelismo è finito da parecchio che io sappia e non ha prodotto risultati scientifici, e dico scientifici, ma anzi ha ostacolato lo sviluppo della scienza.
Se vuoi maggiori delucidazioni rispondi qui stesso.
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