Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
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In futuro il cielo avrà poche stelle luminose?
Moderatore: gbianciardi
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In futuro il cielo avrà poche stelle luminose?
E' una riflessione che mi era venuta in mente stamani. Poichè, tutte quelle più luminose che vediamo, con l'eccezione di Sirio, Vega e alfa del Centauro (per chi vive nell'emisfero australe) e poche altre, sono o giganti o supergiganti, destinate a divenire supernove (le supergiganti) a "breve termine" (cioè entro alcuni milioni di anni), oppure nebulose planetarie (per le giganti).
Supernove a breve, o brevissimo termine (cioè anche qualche anno), soo destinate a diventarlo, Antares, Betelgeuse, Rigel, Alnitax (quella più alta nella cintura di orione), Deneb, la stella Polare, Canopo ecc.
Giganti destinate a divenire nebulose planetarie (nane bianche quindi) sono Aldebaran, Arturo, Capella e qualcun'altra che ora non mi viene in mente.
In futuro quindi meno stelle luminose. Che ne pensate?
Supernove a breve, o brevissimo termine (cioè anche qualche anno), soo destinate a diventarlo, Antares, Betelgeuse, Rigel, Alnitax (quella più alta nella cintura di orione), Deneb, la stella Polare, Canopo ecc.
Giganti destinate a divenire nebulose planetarie (nane bianche quindi) sono Aldebaran, Arturo, Capella e qualcun'altra che ora non mi viene in mente.
In futuro quindi meno stelle luminose. Che ne pensate?
Il processo di formazione stellare è tuttora in corso, e lo rimarrà per miliardi di anni. Quindi, mentre delle stelle muoiono altre se ne stanno formando: in questo momento, in qualche nebulosa, magari a poche centinaia di anni luce, certamente qualche "embrione" di supergigante si sta liberando del bozzolo che la oscura, e chissà che non compaia entro qualche decina di migliaia di anni.
Giuseppe.
Giuseppe.
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Zone abbastanza vicine dove si stanno formando stelle sono la nebulosa di Orione e la nebulosa Rosetta. Certo, va anche detto che nei milioni di anni le stelle si spostano nello spazio, quindi qualcuna si avvicinerà e qualcuna si allontanerà rispetto a ora, ciò le renderà più o meno luminose. Vega per esempio so che è prevista in acvvicinamento. Però, comunque, tra qualche milione di anni molte luminose che vediamo ora non le vedremo, perchè saranno esplose a surnove o diventate nebulose planetarie. In comperno, aumenteranno le nebulose in cielo
Mediamente/statisticamente, in un arco di tempo dell'ordine del milione di anni (e a maggior ragione in migliaia di anni), così come non varierà (ripeto MEDIAMENTE) il numero di stelle luminose, per le ragioni già dette, non aumenterà neanche il numero delle nebulose. Infatti, il materiale gassoso sparso nello spazio interstellare da una esplosione di supernova (o da evento di nebulosa planetaria) tende "rapidamente" a diluirsi nello spazio e a contribuire alla formazione di nuove stelle.
Per assistere a reali cambiamenti evolutivi globali in una galassia come la nostra, bisogna attendere tempi ben più lunghi, di miliardi di anni.
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Si, quello che dici sulle nebulose in effetti è vero, dato che una nebulosa di supernova si disoolve completamente epr dispersione dopo 100000 anni. Comunque, nei prossim millenni ci sarà comunque qualche stella molto luminosa in meno (le future generazioni vedranno supernove di eccezionale splendore, con betelgeuse, ad esempio, qualcuno parla di 2° sole in cielo)
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Meno energia in futuro?
Forse di quella che serve, perché di quella che non "serve", tra vomito di reattori in meltdown continuato progressivo e rutti di climate changings accentuati galoppanti credo che ce ne sarà sempre di più e sotto tutte le forme, d'ora in poi.
Speriamo che Betelgeuse s'accenda al più presto, così farà un bel repulisti di tutti gl'homunculi sporcaccionis puzzonis, illuminando finalmente di luce divina 'sto regno di Satana!
Forse di quella che serve, perché di quella che non "serve", tra vomito di reattori in meltdown continuato progressivo e rutti di climate changings accentuati galoppanti credo che ce ne sarà sempre di più e sotto tutte le forme, d'ora in poi.
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> Comunque, nei prossim millenni ci sarà comunque qualche stella molto luminosa in meno
>(le future generazioni vedranno supernove di eccezionale splendore, con betelgeuse,
> ad esempio, qualcuno parla di 2° sole in cielo)
Ribadisco quanto detto nel mio ultimo post: STATISTICAMENTE il numero delle stelle "molto luminose" visibili nel cielo non cambierà nei prossimi milioni di anni, perché il ritmo di formazione e di morte delle stelle nella nostra area di Galassia rimarrà ancora invariato per tempi dell'ordine del miliardo di anni. Non c'è mtivo di ritenere che il numero di stelle luminose nel cielo debba necessariamente dminuire nelle prossime migliaia di anni: MEDIAMENTE, con lo stesso tasso con cui si hanno esplosioni di stelle luminose, ci sono formazioni di "nuove" stelle luminose; infatti, ci sono TANTISSIME nane vicine che dovranno, prima o poi, diventare luminose giganti rosse. E poi ci sono le stelle in formazione all'interno delle nebulose, che prima o poi si libereranno del "bozzolo" di polveri che ancora ce le nasconde alla vista. Tra queste ultime, per quanto rare, ci saranno anche stelle di qualche decina di masse solari, che quando si renderanno visibili avranno una luminosità enorme, perdipiù in grado di diventare supergiganti in tempi brevissimi, dell'ordine di 1 milione di anni o addirittura di poche centinaia di migliaia di anni.
Ciao.
Giuseppe.
>(le future generazioni vedranno supernove di eccezionale splendore, con betelgeuse,
> ad esempio, qualcuno parla di 2° sole in cielo)
Ribadisco quanto detto nel mio ultimo post: STATISTICAMENTE il numero delle stelle "molto luminose" visibili nel cielo non cambierà nei prossimi milioni di anni, perché il ritmo di formazione e di morte delle stelle nella nostra area di Galassia rimarrà ancora invariato per tempi dell'ordine del miliardo di anni. Non c'è mtivo di ritenere che il numero di stelle luminose nel cielo debba necessariamente dminuire nelle prossime migliaia di anni: MEDIAMENTE, con lo stesso tasso con cui si hanno esplosioni di stelle luminose, ci sono formazioni di "nuove" stelle luminose; infatti, ci sono TANTISSIME nane vicine che dovranno, prima o poi, diventare luminose giganti rosse. E poi ci sono le stelle in formazione all'interno delle nebulose, che prima o poi si libereranno del "bozzolo" di polveri che ancora ce le nasconde alla vista. Tra queste ultime, per quanto rare, ci saranno anche stelle di qualche decina di masse solari, che quando si renderanno visibili avranno una luminosità enorme, perdipiù in grado di diventare supergiganti in tempi brevissimi, dell'ordine di 1 milione di anni o addirittura di poche centinaia di migliaia di anni.
Ciao.
Giuseppe.
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Ovviamente, se Betelgeuse morisse domani esplodendo come supernova, "dopodomani" avremmo una Betelgeuse in meno tra le stelle luminose. Ma, in tempi successivi (magari dopo milioni di anni) ne riappariranno altre, compensando (o magari superando) il numero delle stelle "morte"; ciò in quanto il tasso di formazione e morte delle stelle rimarrà lo stesso, nella nostra area di Galassia, per almeno altri 1-10 miliardi di anni. Per cui, indipendentemente dalla rapidità con cui una stella esplode e con cui un'altra se ne forma, non c'è ragione per cui mediamente si debba essere una tendenza continua alla diminuzione del numero medio di stelle luminose presenti nel cielo, se non in brevi prediodi episodici.
Giuseppe
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