Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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conseguenze intorno ad una supernova

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Moderatore: gbianciardi

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serastrof
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conseguenze intorno ad una supernova

#1

Messaggio da serastrof »

Con riferimento a questa discussione:
viewtopic.php?t=12956,

mi stavo chiedendo quali siano le conseguenze per lo spazio circostante derivanti dall'accendersi di una Supernova.


luca.scarparolo
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#2

Messaggio da luca.scarparolo »

GUARDA NA DOMANDA DEL GENERE FORSE SAREBBE MEGLIO POSTARLA NEL BLOCCO DEL UAI E MAGARI SPERARE CHE BIANCIARDI E COMPANY CI DIANO UNA RISPOSTA!
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serastrof
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#3

Messaggio da serastrof »

ah, vabbé, fate vobis... In fondo google c'é per tutti, e wikipedia pure...
Stefano De C.
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#4

Messaggio da Stefano De C. »

Conseguenze? Allora, succede che il gas della stella si espande rapidamente nello spazio circostante, formando una nebulosa. Succede ce le zone vicine vengono bombardati da un'emissione di radiazioni (si stima che se scoppiasse una supernov a meno di 100 anni luce da noi, i raggi emessi potrebbero danneggiare l'atmosfera)
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serastrof
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#5

Messaggio da serastrof »

beh, qualcosa del genere me lo immaginavo. Ma può una supernova "farsi spazio" nel senso che può creare modifiche del moto di altri corpi celesti, insomma spostarli? Può "farsi sapazio"?
deleted10

#6

Messaggio da deleted10 »

Nell'immagine in alta risoluzione di Garbany la galassia ha un diametro minore di circa 1'500 pixel. Il diametro minore stimato di M51 è di circa 50'000 anni luce, se ne deduce che la scala dell'immagine è di circa 30 anni luce per pixel. L'alone scuro che si vede attorno alla supernova nella stessa immagine misura circa 40 pixel di diametro quindi se fosse un "vuoto" causato dall'esplosione della supernova avrebbe un diametro di circa 1'200 anni luce. La supernova è stata scoperta se non sbaglio all'inizio di giugno, quindi il "vuoto" si sarebbe espanso con una velocità di 600 anni luce in meno di un mese. È evidente che questo violerebbe di moltissimo uno dei principi della relatività, ovvero che nulla può muoversi ad una velocità maggiore di quella della luce. Anche ammettendo che l'espansione della "bolla vuota" avvenga alla velocità della luce (cosa comunque non possibile) difatti ci vorrebbero 60 anni perché questa arrivasse ad un diametro di appena 2 pixel, minore di quello occupato al momento dalla stella medesima.

Quando si osservano le immagini astronomiche si deve sempre considerare che ritraggono oggetti enormi ad enormi distanze e che le scale sono importanti. Se io pensassi ad esempio che gli spike sono strutture che effettivamente si innalzano da una stella, anziché effetti ottici indotti dalla strumentazione, potrei facilmente calcolarne l'ordine di grandezza e mi renderei conto dell'abbaglio che ho preso.

Purtroppo le immagini artistiche per quanto stupende non sono le più adatte per tentare un'analisi pur parziale della realtà. Difatti non potendo conoscere a priori le operazioni di fotoritocco che l'artista opera sulle sue riprese potremmo risultare ingannati da tutta una serie di artefatti.

Tornando alla domanda originale ritengo che le supernovae come ogni fenomeno esplosivo modifichino lo spazio circostante in modo anche massiccio. Spesso rilasciano materia che si presenta in forma di una nebulosa in espansione (i residui di supernova appunto, di cui M1 è l'esempio forse più noto) e la loro onda d'urto può addensare idrogeno in nebulose preesistenti innescando la formazione di nuove stelle. Ma sempre rispettando le leggi del cosmo e quindi non creando una bolla di centinaia di anni luce in pochi giorni.
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serastrof
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#7

Messaggio da serastrof »

Ottimo, e pertinente. S'addice alla sezione!

Qualcuno riesce ad aggiungere altro?
syn@psy
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#8

Messaggio da syn@psy »

Complimenti per l'ottima analisi Ivaldo!!! M'è piaciuto molto il tuo ragionamento.
Stefano De C.
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#9

Messaggio da Stefano De C. »

Quanto è grande la nebulosa del Granchio? Mi pare qualche anno luce.
Però, serastrof, una supernova non credo che sia in grado di spostare oggetti a distanze troppo elevate da essa. Quando esploderà Betelgeuse, il Sole e la Terra resteranno dove sono.
Si pensi anche che, il 90-99% dell'energia emessa dalla supernova è sotto forma di neutrini
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serastrof
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#10

Messaggio da serastrof »

Eh, ma tutto é collegato! Pure i neutrini, per ini che siano, non sono completamente nulli...
Sicuramente ci dobbiamo - oggi, qui ed ora - preoccupare di più per gli ..oni di casa nostra!
gbianciardi
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#11

Messaggio da gbianciardi »

Un'esplosione di supernova genera un'onda d'urto che sicuramente cuoce eventuali pianeti (appena formati vista la breve vita della stella) intorno la stella e perturba la loro orbita. L'onda d'urto, poi, a velocità molto inferiori a quella della luce proietta i gas dell'epslosione nel mezzo interstellare, insinuandosi in questo. Niente di piu'.. a parte un fiotto di raggi X e Gamma (anche neutrini, certo, ma danno poca noia) capaci di sterilizzare la superficie di pianeti eventualmente abitati nel raggio di 25 anni luce, e molto nocivi fino a 100 anni luce.

Giorgio

Giorgio Bianciardi
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#12

Messaggio da serastrof »

Bentornato, Bianciardi!

"Niente di più..."

Facile a dirsi. Hai detto niente!

Ma a proposito, un reportino su come il Vicepresidente UAI ha trascorso la sua Eclissi del 15 giugno, nell'apposita sezione? Non é che ci scapperebbero due paroline sulla diretta dietro le quinte, eccetera eccetera?

Senza impegno, s'intende!

Che possa aver disturbo solo dalla luce zodiacale
Stefano De C.
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#13

Messaggio da Stefano De C. »

Messaggio inserito da gbianciardi

Un'esplosione di supernova genera un'onda d'urto che sicuramente cuoce eventuali pianeti (appena formati vista la breve vita della stella) intorno la stella e perturba la loro orbita. L'onda d'urto, poi, a velocità molto inferiori a quella della luce proietta i gas dell'epslosione nel mezzo interstellare, insinuandosi in questo. Niente di piu'.. a parte un fiotto di raggi X e Gamma (anche neutrini, certo, ma danno poca noia) capaci di sterilizzare la superficie di pianeti eventualmente abitati nel raggio di 25 anni luce, e molto nocivi fino a 100 anni luce.

Giorgio

Giorgio Bianciardi
Vicepresidente UAI



Sì, 100 anni luce pure io ho letto che è una soglia critica, ma fortunatamente per qualche miliardo di anni non c'è nessuna stella candidata a diventare supernova a questa distanza.
Betelgeuse quindi è a distanza di sicurezza, come Antares. Però, ho letto su "superstelle in esplosione", che il pericolo potrebbe venire per noi da una stella molto più lontana, ma molto massiccia: eta Carinae, che è di oltre 100 masse solari, il pericolo può venire da un lampo gamma generato dal formarsi del buco nero dopo l'esplosione a supernova
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#14

Messaggio da Stefano De C. »

Una domanda, ma una nova è legata a una futura supernova? Mi spiego meglio, può essere che una stella prima di divenire supernova possa avere degli outburst prima di diventarlo e quindi diverrà prima una nova (anche più volte in centinaia di anni) e poi esplodere definitivamente?
Il dubbio mi è venuto per 2 motivi:
1)leggendo della sezione nove UAI, dice di tenere d'occhio stelle che già sono state delle nove perchè potrebbero ridiventarlo
2)eta carinae, nel 1843 divenne luminosa come la vicina Canopo (una falsa supernova è stata chiamata) per poi ritornare sotto la magnitudine 6 (e sappiamo ormai che questa stella diverrà supernova, e pure un buco nero, in tempi brevi)
gbianciardi
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#15

Messaggio da gbianciardi »

Leggo solo ora questa ultima risposta su Novae e Supernovae. Beh, come tutti sappiamo, non confondiamo tra le due.
Le Novae sono fenomeni di una portata energetica molto ma molto inferiore a quello delle Supernovae. Quest'ultime possono sterilizzare superfici planetarie a distanze di decine di anni luce, le Novae fanno solo un bello spettacolo nel cielo. E quando si riaccendono non diventano supernovae, ma semplici Novae (ricorrenti).
Che ci siano outburst lungo il cammino che le porterà a Supernovae non è per niente escluso. Sono astri instabili. Ma lo scoppio da Supernova è unico

Giorgio
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