LIDLOCOLO di Natale 2015: bino-zoom, spotting scope e Skylux
Inviato: 24/12/2015, 9:20
Puntuale come ogni anno, anche in qusto Natale la catena di centri spesa LIDL ha messo in offerta alcuni strumenti d'interesse osservativo astronomico/terrestre.
http://www.lidl.it/it/offerte.htm?id=662
Li segnalo per un'idea regalo last (o past) time, che faccia figura senza troppo impegnare, per piccoli, mezzani ed arrivati.
Si tratta:
- di un binocolo zoom 10-30x60, a marchio Bresser, euro 20,00 circa;
- di uno spotting scope, 20-60x60, con cavalletto da tavolo, a marchio "Spektiv", euro 33,00 sul sito (ma ho idea chhe possano esserci delle variazioni "locali");
- di un rifrattore (già visto in passato, e piuttosto deludentemente, invero) "Skylux" 70/700 su cavalletto traballante e montatura superelementare per nulla funzionale (si salva forse il solo tubo....), a 90,00 euro buttati;
- ed infine (anche questa deja vù ) della stazione meteo "Auriol" con pluviometro ed anemometro wireless, ma senza porta di connessione dati, il cui prezzo anno per anno viene purtroppo (immeritatamente) ritoccato al rialzo. Ora é arrivato a 60 euro circa. Partito da 50,00 euro, a quel prezzo ci si poteva forse pensare, ora personalmente mi lascia piuttosto freddo.
Ho osservato questi prodotti solo fugacemente, per pochi minuti e poggiandovi appena appena l'occhio (bino e spotting scope).
Fra questi due due strumenti, colpisce la leggerezza dello spotting scope, che non propende per la presenza di molto vetro ottico, né di un bel prisma raddrizzatore.
Più massiccio, pesante e credibile il bino zoom, che puntato dentro il supermercato su tubi al neon o cartellini prezzo all'altro estremo del locale, ha mostrato un'accettabile qualità senza troppo disturbare con eccesso di aberrazione cromatica. La quale invece si avverte già di primo acchito nello spotting scope, anche se rimane contenuta al centro e visibile solo verso la periferia.
L'esemplare di bino-zoom che era aperto, e la cui prova era tollerata dai sorveglianti, non mi é parso nemmeno scollimato. O meglio: sul posto ed in quei brevi minuti di brandeggio, sono riuscito ad ottenere un cerchio quasi perfetto senza apparenti sensazioni di "doppiezza". A 20-30 cm non sono riuscito a cogliere scentramenti delle pupille d'uscita, né fuoriasse.
La levetta dello zoom era rigida del giusto, senza grattamenti né incertezze, né flottamenti o giochi ai due estremi della corsa. La messa a fuoco gommosa e frenata quel tanto che basta a renderla apparentemente facile e precisa, mi é tornata in un attimo in ogni posizione della zoommata.
I due oculari non ballavano, e la corsa di quello diottricamente regolabile fluida e frenata come si deve.
Il bino possiede l'attacco a vite passo fotografico, sull'anteriore del perno centrale, e ciò consentirà di usarlo (quasi) proficuamente su un buon cavalletto.
Insomma giudizio frettoloso, ma si conquista qualche punto! Forse vale la pena di "buttare" 20 euro, ed il marchio Bresser finora ha significato qualcosa.
Lo spottng scope - come dicevo - mi ha subito colpito (negativamente) per la sua eccessiva leggerezza. Ma di converso, é stato semplice usarlo a mano libera (nel locale del supermercato!), e verificare:
- l'immagine é raddrizzata, abbastanza nitida anche a 60x con sorprendentemente poca perdita di luminosità (ma allora saranno 60x veri?).
- la messa a fuoco a mano libera a 60x é risultata approssimativa, ed appena intuita, per cui non confermo né smentisco se sia raggiungibile ovvero mantenga accettabile qualità.
- ovviamente l'oculare non é intercambiabile;
- il cavalletto da tavolo é ridicolo, ma nessuno potrebbe pensare di crederci davvero;
- la borsa a corredo, ed il tappo/paraluce telescopico punti a favore dell'impegno-spesa.
Per ora mi fermo qua, che oggi si va di corsa. Passo la parola a voi, e tanti cari aguri di Buon Natale.
http://www.lidl.it/it/offerte.htm?id=662
Li segnalo per un'idea regalo last (o past) time, che faccia figura senza troppo impegnare, per piccoli, mezzani ed arrivati.
Si tratta:
- di un binocolo zoom 10-30x60, a marchio Bresser, euro 20,00 circa;
- di uno spotting scope, 20-60x60, con cavalletto da tavolo, a marchio "Spektiv", euro 33,00 sul sito (ma ho idea chhe possano esserci delle variazioni "locali");
- di un rifrattore (già visto in passato, e piuttosto deludentemente, invero) "Skylux" 70/700 su cavalletto traballante e montatura superelementare per nulla funzionale (si salva forse il solo tubo....), a 90,00 euro buttati;
- ed infine (anche questa deja vù ) della stazione meteo "Auriol" con pluviometro ed anemometro wireless, ma senza porta di connessione dati, il cui prezzo anno per anno viene purtroppo (immeritatamente) ritoccato al rialzo. Ora é arrivato a 60 euro circa. Partito da 50,00 euro, a quel prezzo ci si poteva forse pensare, ora personalmente mi lascia piuttosto freddo.
Ho osservato questi prodotti solo fugacemente, per pochi minuti e poggiandovi appena appena l'occhio (bino e spotting scope).
Fra questi due due strumenti, colpisce la leggerezza dello spotting scope, che non propende per la presenza di molto vetro ottico, né di un bel prisma raddrizzatore.
Più massiccio, pesante e credibile il bino zoom, che puntato dentro il supermercato su tubi al neon o cartellini prezzo all'altro estremo del locale, ha mostrato un'accettabile qualità senza troppo disturbare con eccesso di aberrazione cromatica. La quale invece si avverte già di primo acchito nello spotting scope, anche se rimane contenuta al centro e visibile solo verso la periferia.
L'esemplare di bino-zoom che era aperto, e la cui prova era tollerata dai sorveglianti, non mi é parso nemmeno scollimato. O meglio: sul posto ed in quei brevi minuti di brandeggio, sono riuscito ad ottenere un cerchio quasi perfetto senza apparenti sensazioni di "doppiezza". A 20-30 cm non sono riuscito a cogliere scentramenti delle pupille d'uscita, né fuoriasse.
La levetta dello zoom era rigida del giusto, senza grattamenti né incertezze, né flottamenti o giochi ai due estremi della corsa. La messa a fuoco gommosa e frenata quel tanto che basta a renderla apparentemente facile e precisa, mi é tornata in un attimo in ogni posizione della zoommata.
I due oculari non ballavano, e la corsa di quello diottricamente regolabile fluida e frenata come si deve.
Il bino possiede l'attacco a vite passo fotografico, sull'anteriore del perno centrale, e ciò consentirà di usarlo (quasi) proficuamente su un buon cavalletto.
Insomma giudizio frettoloso, ma si conquista qualche punto! Forse vale la pena di "buttare" 20 euro, ed il marchio Bresser finora ha significato qualcosa.
Lo spottng scope - come dicevo - mi ha subito colpito (negativamente) per la sua eccessiva leggerezza. Ma di converso, é stato semplice usarlo a mano libera (nel locale del supermercato!), e verificare:
- l'immagine é raddrizzata, abbastanza nitida anche a 60x con sorprendentemente poca perdita di luminosità (ma allora saranno 60x veri?).
- la messa a fuoco a mano libera a 60x é risultata approssimativa, ed appena intuita, per cui non confermo né smentisco se sia raggiungibile ovvero mantenga accettabile qualità.
- ovviamente l'oculare non é intercambiabile;
- il cavalletto da tavolo é ridicolo, ma nessuno potrebbe pensare di crederci davvero;
- la borsa a corredo, ed il tappo/paraluce telescopico punti a favore dell'impegno-spesa.
Per ora mi fermo qua, che oggi si va di corsa. Passo la parola a voi, e tanti cari aguri di Buon Natale.