Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
FIRMA LA PETIZIONE!
https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation
Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!
Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
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FILTRO SOLARE: mai guardare il Sole senza!
Moderatore: renard
FILTRO SOLARE: mai guardare il Sole senza!
Riprendo la discussione da qui: viewtopic.php?t=13882
NON SI DEVE MAI OSSERVARE IL SOLE SENZA UN FILTRO CHE OFFRA UNA PROTEZIONE ADEGUATA E CERTIFICATA. LA RETINA PUO' RESTARNE PERMANENTEMENTE "BRUCIATA", CON ZONE DI CICATRIZZAZIONE NON PIU' FUNZIONALI (sensazione di "macchie" nella visione).
I FILTRI PER OSSERVARE IL SOLE DEVONO GARANTIRE DI NON CREARE ALCUNA PATOLOGIA ALLA VISIONE.
NON USATELI SE PRESENTANO FORELLINI, TAGLI O ZONE ATTRAVERSO CUI LA LUCE SOLARE PUO' PASSARE LIBERAMENTE.
VANNO MESSI SEMPRE E SOLTANTO DAVANTI A TUTTO, quindi davanti alla lente principale, o all'apertura anteriore del tubo. ED ANCHE DAVANTI AL CERCATORE.
Sui binocoli vanno schermate entrambe le lenti anteriori. http://www.baader-planetarium.com/pdf/c ... ocular.pdf
Ciò, poiché l'energia solare, se non filtrata prima, provoca surriscaldamento delle lenti e del tele, con rischio di danni allo strumento e di ustioni alla persona.
Ne esistono sostanzialmente due tipologie: la prima é un foglio di un film plastico filtrante, la seconda sono dei filtri propriamente detti, già assemblati, in H-alfa o al Calcio-k.
1) il foglio di "Astrosolar" della Baader Planetarium, economico e da assemblare secondo la propria misura, si presenta in formato 20x29cm (disponibili anche formati maggiori), come appunto un foglio di film plastico, estremamente sottile ma straordinariamente robusto, dalla superficie apparentemente a specchio ed in trasparenza di color brunastro/fumé.
Attraverso di esso, il Sole apparira come un disco giallo-grigiastro, pallido (come attraverso una spessa coltre di nuvole), sulla cui superficie si potranno scorgere (quando ci sono) le macchie e talora grossi vortici solari. Il bordo del Sole potrà mostrare, debolmente ed a contrasto col nero del fondo cielo, la corona solare (i "raggi"), con eventuali formazione di zaffi e "protuberanze" di materia energetica.
Quindi l'osservazione del Sole con tale "astrosolar" sarà in cd "luce bianca".
Questo foglio non é pronto all'uso, in quanto va tagliato a misura e sistemato con del normale cartoncino (per creare un collare di sostegno) davanti all'apertura principale, sia del telescopio che del cercatore, oppure davanti le due lenti anteriori del binocolo.
Quindi usare l'astrosolar comporta una semplice "autocostruzione". Infatti le aziende del settore non hanno finora ritenuto di proporre agli astrofili specifici kit di anelli belli e pronti (coassiali a stringere l'uno dentro l'altro) (o altri accessori) per realizzare da soli il proprio filtro in maniera immediata, professionale e duratura.
(Speriamo qualcuno presto lo inventi...)
Esso comuque va installato davanti al tubo ottico come se fosse un tappo.
Per costruirsi un filtro basta avvolgere una striscia di cartoncino di 5-7 cm e formare un anello attorno all'intubazione. Chiuderlo con un nastro adesivo o colla e lasciarlo "in situ".
Quindi si taglia un cerchio di Astrosolar di diametro almeno 4cm più grandi del diametro esterno del proprio tubo, e bloccarlo sull'anello usando, ad esempio, altro nastro adesivo. Infine costruire un ulteriore cerchio di cartoncino intorno, per completare il cilindro di fissaggio dell'astrosolar, da fissare con colla o nastro adesivo.
Il problema principale sorgerà nella fase di posa del cerchio di astrosolar sul primo anello di cartone, poiché occorrerà fargli assumere la foggia di cilindro, ma la sua consistenza non é plasmabile come fosse l'alluminio da cucina, bensì più metallico e laminoso.
Qualche tagliuzzatura tutt'intorno, senza esagerare con la profondità dell'intacca, può facilitare la piegatura del film sul bordo del tele, ma rischia di creare fessure sul piano ottico.
Prima di usare il filtro controllate con attenzione che non siano presenti fori. Piccole forature o uniformita' possono anche danneggiare la vista. In tal caso otturatele con più strati di nastro adesivo nero.
(http://www.baader-planetarium.com/sofif ... tung_e.htm).
Comunque, col Sole non é necessario mantenere pervia tutta l'apertura del vs. tele, ma é sufficiente un foro di 4-5 cm. In tal caso potete stringere il foglio di astrosolar fra due lamine piatte, di legno o cartone, e con esse realizzare una sorta di cappello con un cilindro che potrebbe essere anche un pezzo di tubo di plastica da idraulica (rivestito di vellutino nero all'interno, per non graffiare e fare attrito), o di metallo. Mettete dei paraspifferi da finestre di colore scuro, là dove il lato interno piatto del filtro toccherà il tele, per miglior aderenza, oscuramento e non graffiare.
Altro problema che si porrà é la conservazione/trasporto antischiacciamento di tale filtro. Dipende dalle dimensioni, ma ad esempio una scatola di latta da biscotti della nonna sarà un'ottima teca di (quasi) sicurezza. Diversamente una valigia imbottita appositamente a ciò destinata lo renderà eterno.
2) i filtri in H-alfa (o i telescopi specifici PST della Coronado o della Lunt).
Quest'ultimi molto più costosi, perché realizzati con "Etalon", un sistema di superfici interferometriche (interferometro di Fabry-Perot http://en.wikipedia.org/wiki/Etalon) che lasciano passare solo la riga spettrale principale dell'idrogeno (H-alfa).
In tal caso il Sole si vede come un disco rosso vivo, la "superficie" apparirà granulosa, ribollente ed a "buccia d'arancia" (fotosfera), mentre le macchie saranno più scure ed "a rilievo" ma ancora rossastre ed a volte striate di bianco, i cd. "brillamenti" (in corrispondenza dei vortici d'energia di cui le macchie sono conseguenza). La "cromosfera" (il contorno luminoso immediatamente intorno al disco solare) rivelerà spesso (e molto più facilmente che con l'astrosolar), drammatiche ed affascinanti visioni di ponti d'energia curvilinei o a dente di sega (protuberanze) elevarsi e formare la "corona", oppure filamentose e filiformi "spicule" lanciarsi dalla fotosfera repentine ed elettriche.
I filtri H-alfa sono dei dischi già montati su anello ad incastro o filettato, da mettere davanti al telescopio.
I più noti sono i "Solarmax" della Coronado (http://www.meade.com/product_pages/coro ... pha_40.php).
Il loro costo può essere addirittura superiore ad un piccolo telescopio solare, di cui il paradigma é il PST (Personal Solar Telescope) 40/400 della Coronado (http://www.meade.com/product_pages/coro ... ronado.php), o i telescopi solari della Lunt http://www.luntsolarsystems.com/.
Chi volesse realizzarsi con poco un buon telescopio solare può trarre spunto da quanto realizzato da Giuseppe Petralia (lo trovate in sez. astrofoto Sistema Solare)
3) Esistono inoltre anche dei filtri (e relativi telescopi solari) al Calcio, centrati sulle righe spettrali H e/o K, che mostrano il sole di color celestin-bluetto.
4) Infine i filtri H-alfa montati su anello da 31,8mm o 2inch NON SONO PER OSSERVARE IL SOLE , bensì per astrofotografia, per fotografare galassie e nebulose in "banda stretta".
5) Per chiudere, guardate anche qui: viewtopic.php?t=14500
NON SI DEVE MAI OSSERVARE IL SOLE SENZA UN FILTRO CHE OFFRA UNA PROTEZIONE ADEGUATA E CERTIFICATA. LA RETINA PUO' RESTARNE PERMANENTEMENTE "BRUCIATA", CON ZONE DI CICATRIZZAZIONE NON PIU' FUNZIONALI (sensazione di "macchie" nella visione).
I FILTRI PER OSSERVARE IL SOLE DEVONO GARANTIRE DI NON CREARE ALCUNA PATOLOGIA ALLA VISIONE.
NON USATELI SE PRESENTANO FORELLINI, TAGLI O ZONE ATTRAVERSO CUI LA LUCE SOLARE PUO' PASSARE LIBERAMENTE.
VANNO MESSI SEMPRE E SOLTANTO DAVANTI A TUTTO, quindi davanti alla lente principale, o all'apertura anteriore del tubo. ED ANCHE DAVANTI AL CERCATORE.
Sui binocoli vanno schermate entrambe le lenti anteriori. http://www.baader-planetarium.com/pdf/c ... ocular.pdf
Ciò, poiché l'energia solare, se non filtrata prima, provoca surriscaldamento delle lenti e del tele, con rischio di danni allo strumento e di ustioni alla persona.
Ne esistono sostanzialmente due tipologie: la prima é un foglio di un film plastico filtrante, la seconda sono dei filtri propriamente detti, già assemblati, in H-alfa o al Calcio-k.
1) il foglio di "Astrosolar" della Baader Planetarium, economico e da assemblare secondo la propria misura, si presenta in formato 20x29cm (disponibili anche formati maggiori), come appunto un foglio di film plastico, estremamente sottile ma straordinariamente robusto, dalla superficie apparentemente a specchio ed in trasparenza di color brunastro/fumé.
Attraverso di esso, il Sole apparira come un disco giallo-grigiastro, pallido (come attraverso una spessa coltre di nuvole), sulla cui superficie si potranno scorgere (quando ci sono) le macchie e talora grossi vortici solari. Il bordo del Sole potrà mostrare, debolmente ed a contrasto col nero del fondo cielo, la corona solare (i "raggi"), con eventuali formazione di zaffi e "protuberanze" di materia energetica.
Quindi l'osservazione del Sole con tale "astrosolar" sarà in cd "luce bianca".
Questo foglio non é pronto all'uso, in quanto va tagliato a misura e sistemato con del normale cartoncino (per creare un collare di sostegno) davanti all'apertura principale, sia del telescopio che del cercatore, oppure davanti le due lenti anteriori del binocolo.
Quindi usare l'astrosolar comporta una semplice "autocostruzione". Infatti le aziende del settore non hanno finora ritenuto di proporre agli astrofili specifici kit di anelli belli e pronti (coassiali a stringere l'uno dentro l'altro) (o altri accessori) per realizzare da soli il proprio filtro in maniera immediata, professionale e duratura.
(Speriamo qualcuno presto lo inventi...)
Esso comuque va installato davanti al tubo ottico come se fosse un tappo.
Per costruirsi un filtro basta avvolgere una striscia di cartoncino di 5-7 cm e formare un anello attorno all'intubazione. Chiuderlo con un nastro adesivo o colla e lasciarlo "in situ".
Quindi si taglia un cerchio di Astrosolar di diametro almeno 4cm più grandi del diametro esterno del proprio tubo, e bloccarlo sull'anello usando, ad esempio, altro nastro adesivo. Infine costruire un ulteriore cerchio di cartoncino intorno, per completare il cilindro di fissaggio dell'astrosolar, da fissare con colla o nastro adesivo.
Il problema principale sorgerà nella fase di posa del cerchio di astrosolar sul primo anello di cartone, poiché occorrerà fargli assumere la foggia di cilindro, ma la sua consistenza non é plasmabile come fosse l'alluminio da cucina, bensì più metallico e laminoso.
Qualche tagliuzzatura tutt'intorno, senza esagerare con la profondità dell'intacca, può facilitare la piegatura del film sul bordo del tele, ma rischia di creare fessure sul piano ottico.
Prima di usare il filtro controllate con attenzione che non siano presenti fori. Piccole forature o uniformita' possono anche danneggiare la vista. In tal caso otturatele con più strati di nastro adesivo nero.
(http://www.baader-planetarium.com/sofif ... tung_e.htm).
Comunque, col Sole non é necessario mantenere pervia tutta l'apertura del vs. tele, ma é sufficiente un foro di 4-5 cm. In tal caso potete stringere il foglio di astrosolar fra due lamine piatte, di legno o cartone, e con esse realizzare una sorta di cappello con un cilindro che potrebbe essere anche un pezzo di tubo di plastica da idraulica (rivestito di vellutino nero all'interno, per non graffiare e fare attrito), o di metallo. Mettete dei paraspifferi da finestre di colore scuro, là dove il lato interno piatto del filtro toccherà il tele, per miglior aderenza, oscuramento e non graffiare.
Altro problema che si porrà é la conservazione/trasporto antischiacciamento di tale filtro. Dipende dalle dimensioni, ma ad esempio una scatola di latta da biscotti della nonna sarà un'ottima teca di (quasi) sicurezza. Diversamente una valigia imbottita appositamente a ciò destinata lo renderà eterno.
2) i filtri in H-alfa (o i telescopi specifici PST della Coronado o della Lunt).
Quest'ultimi molto più costosi, perché realizzati con "Etalon", un sistema di superfici interferometriche (interferometro di Fabry-Perot http://en.wikipedia.org/wiki/Etalon) che lasciano passare solo la riga spettrale principale dell'idrogeno (H-alfa).
In tal caso il Sole si vede come un disco rosso vivo, la "superficie" apparirà granulosa, ribollente ed a "buccia d'arancia" (fotosfera), mentre le macchie saranno più scure ed "a rilievo" ma ancora rossastre ed a volte striate di bianco, i cd. "brillamenti" (in corrispondenza dei vortici d'energia di cui le macchie sono conseguenza). La "cromosfera" (il contorno luminoso immediatamente intorno al disco solare) rivelerà spesso (e molto più facilmente che con l'astrosolar), drammatiche ed affascinanti visioni di ponti d'energia curvilinei o a dente di sega (protuberanze) elevarsi e formare la "corona", oppure filamentose e filiformi "spicule" lanciarsi dalla fotosfera repentine ed elettriche.
I filtri H-alfa sono dei dischi già montati su anello ad incastro o filettato, da mettere davanti al telescopio.
I più noti sono i "Solarmax" della Coronado (http://www.meade.com/product_pages/coro ... pha_40.php).
Il loro costo può essere addirittura superiore ad un piccolo telescopio solare, di cui il paradigma é il PST (Personal Solar Telescope) 40/400 della Coronado (http://www.meade.com/product_pages/coro ... ronado.php), o i telescopi solari della Lunt http://www.luntsolarsystems.com/.
Chi volesse realizzarsi con poco un buon telescopio solare può trarre spunto da quanto realizzato da Giuseppe Petralia (lo trovate in sez. astrofoto Sistema Solare)
3) Esistono inoltre anche dei filtri (e relativi telescopi solari) al Calcio, centrati sulle righe spettrali H e/o K, che mostrano il sole di color celestin-bluetto.
4) Infine i filtri H-alfa montati su anello da 31,8mm o 2inch NON SONO PER OSSERVARE IL SOLE , bensì per astrofotografia, per fotografare galassie e nebulose in "banda stretta".
5) Per chiudere, guardate anche qui: viewtopic.php?t=14500
- elettrorider
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- Iscritto il: 14/04/2009, 13:36
- Località: Toscana
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Ottimi consigli, DA SEGUIRE!
A me, moltissimi anni fa (avevo 14 anni), un filtro solare 31,8 da avvitare all'oculare si è rotto. Per fortuna si è leggermente crepato e non è passata luce.
Era un accesssorio MOLTO PERICOLOSO fornito di serie. Ogni ragazzo, incuriosito da un accessorio "gratis", non poteva che non provarlo. Sulle istruzioni c'era scritto di non usarlo quando il sole era alto in cielo....io aspettai l'alba di una mattina di inizio estate, dalla finestra di casa.... Dopo pochi SECONDI di osservazione...."crack"....
Quindi se lo avete di serie (quelli da 31,8 per l'oculare) BUTTATELO VIA!
A me, moltissimi anni fa (avevo 14 anni), un filtro solare 31,8 da avvitare all'oculare si è rotto. Per fortuna si è leggermente crepato e non è passata luce.
Era un accesssorio MOLTO PERICOLOSO fornito di serie. Ogni ragazzo, incuriosito da un accessorio "gratis", non poteva che non provarlo. Sulle istruzioni c'era scritto di non usarlo quando il sole era alto in cielo....io aspettai l'alba di una mattina di inizio estate, dalla finestra di casa.... Dopo pochi SECONDI di osservazione...."crack"....
Quindi se lo avete di serie (quelli da 31,8 per l'oculare) BUTTATELO VIA!
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- Astrofilo Principiante
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quindi gli astrosolar sono sicuri al 100%?c'è un limite di tempo x l'osservazione solare?tipo 10 min,un'ora etc..e c'è un orario adatto?tipo quando il sole è basso,o con i filtri giusti è uguale?
sul tappo del mio dobson c'è una seconda apertura di 3-4cm che ho postato nell'immagine,è quindi fatta per diaframmare l'apertura del tubo e apporre solo lì il filtro in astrosolar tenendo il tubo chiuso dal tappo? (un tappo del genere protegge da sole le ottiche?) scusate la confusione ma da ciò che leggo in giro ci sono molti pareri discordanti e prima di accecarmi volevo capire meglio..
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9,84 KB
in alternativa ho visto che su un sito tedesco,il solito,vendono un loro cannocchialino 10x25 munito di filtro astrosolar della baader e costa un cavolo..è una stupidata o potrebbe avere senso un 10x per guardare il sole?vi posto una foto del mini cannocchiale
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grazie e cieli sereni!
sul tappo del mio dobson c'è una seconda apertura di 3-4cm che ho postato nell'immagine,è quindi fatta per diaframmare l'apertura del tubo e apporre solo lì il filtro in astrosolar tenendo il tubo chiuso dal tappo? (un tappo del genere protegge da sole le ottiche?) scusate la confusione ma da ciò che leggo in giro ci sono molti pareri discordanti e prima di accecarmi volevo capire meglio..
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in alternativa ho visto che su un sito tedesco,il solito,vendono un loro cannocchialino 10x25 munito di filtro astrosolar della baader e costa un cavolo..è una stupidata o potrebbe avere senso un 10x per guardare il sole?vi posto una foto del mini cannocchiale
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grazie e cieli sereni!
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- Astrofilo Senior
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- Iscritto il: 21/04/2011, 17:50
- Località: Lombardia
- Contatta:
l'astrosolar è sicuro se è in condizioni ottimali, devi prima controllare ad occhio che non ci siano dei micro forellini, dove la luce potrebbe passare non filtrata.
Non ho mai osservato il sole a 10x, non saprei, però potresti osservare la luna con il cercatore, che immagino sia un 8-10x, e farti un 'idea di come vedresti il sole, e poi decidere se ti va bene o vuoi più ingrandimento
Ricordo che per questioni prospettiche che a noi il sole e la luna appaio delle stesse dimensioni
Non ho mai osservato il sole a 10x, non saprei, però potresti osservare la luna con il cercatore, che immagino sia un 8-10x, e farti un 'idea di come vedresti il sole, e poi decidere se ti va bene o vuoi più ingrandimento
Ricordo che per questioni prospettiche che a noi il sole e la luna appaio delle stesse dimensioni
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- Astrofilo Super Attivo
- Messaggi: 749
- Iscritto il: 15/01/2013, 17:27
- Strumentazione: Riflettore skywatcher 200 f.5 PDS
Montatura equatoriale Skywatcher Neq6 pro
Fotocamera Canon 20Da
Autoguida standalone synguider 2
Binocolo Busch 15x80 - Località: Romagna
Messaggio inserito da elettrorider
Ottimi consigli, DA SEGUIRE!
A me, moltissimi anni fa (avevo 14 anni), un filtro solare 31,8 da avvitare all'oculare si è rotto. Per fortuna si è leggermente crepato e non è passata luce.
Era un accesssorio MOLTO PERICOLOSO fornito di serie. Ogni ragazzo, incuriosito da un accessorio "gratis", non poteva che non provarlo. Sulle istruzioni c'era scritto di non usarlo quando il sole era alto in cielo....io aspettai l'alba di una mattina di inizio estate, dalla finestra di casa.... Dopo pochi SECONDI di osservazione...."crack"....
Quindi se lo avete di serie (quelli da 31,8 per l'oculare) BUTTATELO VIA!
Stessa cosa è successa ad un mio amico astrofilo quando era piccolo, buttate via sempre i filtri solari che si avvitano all'oculare!
-
- Astrofilo Principiante
- Messaggi: 98
- Iscritto il: 27/11/2012, 0:30
- Località: Emilia Romagna
no il mio cercatore è un 6x30 però ho un binocolo 7-21x40..potrei farmi un idea con quello..e magari schermare il binocolo con l'astrosolar,è fattibile anche su binocolo giusto?anche se la luna la vedo bene ma non poi così ingrandita o dettagliata.che ingrandimenti si usato solitamente x osservare il sole?
- gianno74
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- Iscritto il: 28/02/2012, 12:01
- Strumentazione: SW 80ED f/7,5
NEQ6 Pro SynScan
Finderscope 8x50 + Orion SSAG
Canon 450D Baader, Nikon D7000
Spianatore / Riduttore 0,8x, Barlow 2x
Astronomik Ha 12nm 2", IDAS LPS-P2 2" - Località: Cuorgnè (TO) - Piemonte
- Contatta:
Qui: http://diariodiunastrofilo.blogspot.it/ ... e-con.html c'è un ottimo tutorial su come autocostruirsi un filtro solare con il foglio Astrosolar.
Fatte le dovute proposizioni dovrebbe essere utile anche per un binocolo. Qui: http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... ll/fpart/1 ci sono dei binocoli con filtro solare montato.
Fatte le dovute proposizioni dovrebbe essere utile anche per un binocolo. Qui: http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... ll/fpart/1 ci sono dei binocoli con filtro solare montato.
Il sole col monocoletto 10x della Baader appare piccolino, il cerchio si vedrà intero, al centro del campo. Si distingueranno solo le macchie solari più evidenti, come punti o segnetti sul disco bianco-metallico-grigiolino-giallognoletto del Sole in luce bianca (l'astrosolar è un attenuatore lineare su tutta la banda delle frequenze dello spettro luminoso, e poi su UV e parte degli IR).
Tieni conto che il Coronado PST (che è il più piccolo ed economico telescopio specifico per il Sole) otticamente è un 40/400 e viene venduto con un oculare 12mm, ovvero 33,33per ingrandimenti.
Orbene, con tale oculare, nel PST, il sole si vede ancora come un cerchio intero. Pur arrivando a sfiorare il bordo campo, rimane sufficiente spazio per centrarlo, manovrando il tele su un cavalletto videofoto.
Per osservare la "superficie" del disco solare, cioè uno spicchio del bordo, con protuberanze, la demarcazione fra cromosfera e fotosfera, il bagliore della "corona" solare, etc... devo scendere ad almeno 7mm, ovvero salire a circa 60x.
Credo che quel cannocchialino sia un utile complemento (ad es.: viaggiando all'estero dove non si può portare con sè molto peso/ingombro), oppure una buona idea regalo.
Infine, per le astrofile intriganti potrebbe esser uno strumento da "borsetta", quale segno di femminilità inconsueta, e per "testare" l'interesse intellettuale di amici e colleghi....
Idem per maschi single non pallonari alla ricerca di un rapporto intellettuale profondo...
Tieni conto che il Coronado PST (che è il più piccolo ed economico telescopio specifico per il Sole) otticamente è un 40/400 e viene venduto con un oculare 12mm, ovvero 33,33per ingrandimenti.
Orbene, con tale oculare, nel PST, il sole si vede ancora come un cerchio intero. Pur arrivando a sfiorare il bordo campo, rimane sufficiente spazio per centrarlo, manovrando il tele su un cavalletto videofoto.
Per osservare la "superficie" del disco solare, cioè uno spicchio del bordo, con protuberanze, la demarcazione fra cromosfera e fotosfera, il bagliore della "corona" solare, etc... devo scendere ad almeno 7mm, ovvero salire a circa 60x.
Credo che quel cannocchialino sia un utile complemento (ad es.: viaggiando all'estero dove non si può portare con sè molto peso/ingombro), oppure una buona idea regalo.
Infine, per le astrofile intriganti potrebbe esser uno strumento da "borsetta", quale segno di femminilità inconsueta, e per "testare" l'interesse intellettuale di amici e colleghi....
Idem per maschi single non pallonari alla ricerca di un rapporto intellettuale profondo...
-
- Astrofilo Principiante
- Messaggi: 98
- Iscritto il: 27/11/2012, 0:30
- Località: Emilia Romagna
ser sei sempre perfetto nelle tue spiegazioni,grazie mille!anche se,al di là del fatto che potrebbe essere utile x smarpionare fanciulli o donzelle,mi sembra un po pochino quel 10x per godersi la nostra stella..magari inizio prendendo un foglio di astrosolar da lavorare per il binocolo che almeno mi arriva a 21x,poi se la cosa mi prende bene farò un filtro anche per il dobson diaframmato..o magari cerco un mini rifrattorino o un cannocchialino 20-60x o 38-114x che con un centino lo porto a casa e me lo schermo,e magari lo sfrutto più del dobson che non è esattamente portatile eheh
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- Astrofilo Principiante
- Messaggi: 98
- Iscritto il: 27/11/2012, 0:30
- Località: Emilia Romagna
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- Astrofilo Senior
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- Iscritto il: 11/11/2004, 15:52
- Località: Lombardia
- Contatta:
Attenti, sul serio!
Su questa discussione c'è la mia OCT, con i danni di una flashata, presa a distanza e per una frazione di secondo circa 10 anni fa!
viewtopic.php?t=15760&SearchTerms=,retina
L'evento traumatico c'è stato, ma l'oculista sospetta che il danno si sia aggravato nel tempo con le ripetute osservazioni, anche se perfettamente filtrate... fa notare che non c'è alcun pericolo per il pubblico, perché il bambino di turno lo guarda per 20 secondi e poi non lo guarderà più per anni, mentre non è così per l'astrofilo. Al che mi è venuto in mente il paragone delle radiografie: nessun pericolo se te ne fai qualcuna, ma se sono molte e ripetute fanno piuttosto male.
...quindi sole ok, ma sullo schermo del computer..
Su questa discussione c'è la mia OCT, con i danni di una flashata, presa a distanza e per una frazione di secondo circa 10 anni fa!
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L'evento traumatico c'è stato, ma l'oculista sospetta che il danno si sia aggravato nel tempo con le ripetute osservazioni, anche se perfettamente filtrate... fa notare che non c'è alcun pericolo per il pubblico, perché il bambino di turno lo guarda per 20 secondi e poi non lo guarderà più per anni, mentre non è così per l'astrofilo. Al che mi è venuto in mente il paragone delle radiografie: nessun pericolo se te ne fai qualcuna, ma se sono molte e ripetute fanno piuttosto male.
...quindi sole ok, ma sullo schermo del computer..