Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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SN2011dh in M51

Tutto sulla spettroscopia

Moderatore: fulvio mete

deleted10

#16

Messaggio da deleted10 »

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fulvio mete
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#17

Messaggio da fulvio mete »

"Ah, ancora una domanda: non ho capito perché la riga dell'Ha si espande. È forse perché la sfera di idrogeno si avvicina a noi più velocemente al centro che verso i bordi? Non so se mi sono spiegato..."

Dunque: lo spettro della SN è molto meno facile da interpretare di quanto possa sembrare.
Il profilo spettrale è infatti di tipo P Cygni (una vasta riga Ha in emissione cui si sovrappone nell'estremità verso il blu una riga in assorbimento) tuttavia, vuoi per un continuo piuttosto intenso, vuoi per la scarsa integrazione la parte della riga in emissione non è molto ben visibile nel mio spettro, anche per questo ho usato per il calcolo del blue shift anche uno spettro di confronto (quello di NGC 4151 che presenta una bella ed evidente riga Ha in emissione ed ha un redshift simile a quello di M51).Per spiegare, la riga Ha della shell di gas in espansione appare in emissione, mentre la parte più avanzata, che sta sulla nostra linea di vista, appare in assorbimento.La differenza in A dello shift tra emissione ed assorbimento (nel mio caso circa 300 A) definisce la velocità di espansione dei gas, se non vado errato.
fulvio mete
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#18

Messaggio da fulvio mete »

"Fulvio, si può capire a questi dati anche quanto era "cicciona" la stella che ha generato la supernova?"
Beh, Stefano , della stella originaria c'è rimasto soltanto il core collassato, che potrebbe essere una stella di neutroni,circa le dimensioni della stella originaria, queste dovrebbero essere tra 9 e 40 masse solari circa.Per una precisione maggiore basterebbe identificare la stella progenitrice nelle riprese ante esplosione e calcolarne le dimensioni.
Stefano De C.
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#19

Messaggio da Stefano De C. »

Allora non sarà possibile saperlo, penso che la stella fosse troppo debole epr individuarla a meno che forse con un telescopio da 6 m di diametro o con quello spaziale si possa fare. Nel caso della 1987A nella nube di Magellano la stella progenitrice venne trovata, ma la supernova era molto più vicina
deleted10

#20

Messaggio da deleted10 »

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fulvio mete
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#21

Messaggio da fulvio mete »

"Ho calibrato come al solito il mio sistema con Vega, ma il picco che dovrebbe corrispondere all'H alfa mi risulta spostato nel rosso a 6609A anziché a 6562A. Ho pensato potesse dipendere dal redshift della galassia, ma i conti non tornano".

Ivaldo: l'Ha in assorbimento risulta giustamente spostata verso il blu (vedi il mio profilo)probabilmente lo spostamento apparente verso il rosso della riga in emissione (a parte lo shift di 600 Km sec della galassia corrispondente a circa 10 A e quindi al disotto del potere risolutivo dello SA)è dovuto alla difficile lettura dello spettro bidimensionale, a sua volta a mio avviso causato dalla insufficiente apertura e focale dello strumento usato.Francamente è già un miracolo che tu abbia ricavato un profilo spettrale: io non sono stato capace di farlo con il fit che mi hai inviato.Purtroppo per questi target di mag elevata occorrono strumenti di apertura e focale elevata (direi almeno 25 cm e 2 mt di f).
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serastrof
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#22

Messaggio da serastrof »

Però!
Un semplice dischetto di vetro lavorato che ti fa toccare con mano per davvero l'espansione dell'Universo?

Ueh, ragazzi, vi rendete conto che state alzando di parecchio il livello del forum?
Bravissimi, complimenti, é un sollucchero ascoltarvi!
fulvio mete
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#23

Messaggio da fulvio mete »

"Però!
Un semplice dischetto di vetro lavorato che ti fa toccare con mano per davvero l'espansione dell'Universo?"

Beh, Sergio, con un altro dischetto di vetro Galileo riuscì a fare cose in proporzione molto più grandi (senza voler fare paragoni o accostamenti irriverenti).
In realtà io sono convinto che è la capacità e la volontà dell'uomo, più degli oggetti, il vero motore del progresso.Conosco una infinità di persone che posseggono oggetti sofisticati e costosi, ma non sanno o vogliono usarli.
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