Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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gupise81
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#16

Messaggio da gupise81 »

leggendo meglio la guida di elettrorider, si parla di questo accessorio http://www.ebay.it/itm/2-x-7808-L7808CV ... 0954763883

praticamente uno di questi mi permette di passare da 12 a 8?

Mi ero dimenticato il caricabatterie! grazie


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serastrof
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#17

Messaggio da serastrof »

Quel componente integrato mica va da solo, ci vuole il resto della componentistica, l'assemblaggio, etc...

MI sa che fai prima con una batteria auto/moto (ed un caricabatteria per ricaricarla ogni volta, a casa, in garage), un inverter 330w 12v dc- 220volt ca, un po' ci prolunghe elettriche ed una multipla.

Ma così fai tutto con i caricabatterie già in possesso di ciascun apparato.

Ci sarà meno efficienza energetica, un po' più d'impiccio di cavi, un po' più di necessità di fare attenzione alla 220volt, ma ti sbatti sicuramente meno.



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E' morto Chavez, avvelenato dai suoi nemici di sempre, come Arafat e Litvinenko.
Dicono che era un caudillo. Ma in 14 anni è stato rieletto 15 volte, diceva di se stesso che doveva restare solo un servo del popolo, restituiva agli indigenti le sue prebende e fu uno dei pochi colonnelli della Storia che si rifiutò di sparare contro il popolo in rivolta per il pane. Coi proventi americani del petrolio venezuelano ha finanziato migliaia di organizzazioni umanitarie di un intero pianeta, ed una sanità d'eccellenza gratuita perfino per i ricchi occidentali. Ha speso la sua vita per la pace mondiale, ma il nobel l'hanno dato all'Imperatore Obama ed all'Europa dei banchieri.
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serastrof
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#18

Messaggio da serastrof »

Messaggio inserito da gupise81

posso usare una batteria da 12ah ed una da 18ah?
Gli Ampere Ora è l'intensità di corrente nell'unità di tempo. Dunque la durata di una batteria, che s'accompagna alla capacità di erogarne istantaneamente di più (ampere senza la h delle ore). Una batteria con più Ah è anche in grado di erogare più corrente istantanea, ovvero in grado di tenere acceso più a lungo un apparato oppure (ed anche) alimentarne più di uno contemporaneamente, cioè sopportare un maggiore assorbimento d'energia.

Due batterie di diverso Ah possono lavorare in parallelo, l'energia erogata si sommerà. Ma gli eventuali differenti stati chimici di carica possono far si che una si scarichi dentro l'altra, fino ad un equilibrio tipo vasi comunicanti. Se il processo è molto rapido ed intenso, vi può esser il rischio di rotture, fuoriuscite di acidi, esplosione.

Non è dunque bene unirne due differenti, tranne emergenza. E' oppurtuno usare prima la più capace, ed una volta esaurita questa usare la piccola per riserva. Ciò comporterebbe il monitoraggio strumentale della carica della batteria in uso, per decidere quando intervenire.

Inoltre la ricarica deve avvenire singolarmente, è meglio per preservarne la durata e ridurre i pericoli.

Nulla vieta, infine, che tu possa utilizzare la maggiore per gli apparati più energivori o quelli ritenuti più essenziali, riservando la piccola agli apparati che se si spengono è poco danno.
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#19

Messaggio da gupise81 »

ammazza ser ma quanto sai di elettrotecnica?
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serastrof
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#20

Messaggio da serastrof »

Molto poco, appreso da ragazzo, quando c'era tempo e freschezza. Ora campo di rendita, per cui potrei esser "superato".




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Hyperion
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#21

Messaggio da Hyperion »

Se la scarica non avviene troppo velocemente la resistenza interna delle batterie dovrebbe impedire che una si scarichi dentro l'altra, lavorano tutte bene e con lo stesso livello di carica istante per istante... l'importante naturalmente è collegarle quando sono tutte ben cariche.

Per quanto riguarda le diverse tensioni di cui hai bisogno, su ebay trovi delle schede molto piccole e complete di tipo step-up (per elevare la tensione) e step-down (per abbassarla). Molte di queste hanno un potenziometro per regolare di fino la tensione in uscita e il prezzo va dai 2€ ai 15€.

Nel mio caso ho messo assieme 3 batterie da 9 Ah e, con queste schedine, butto fuori i 12V stabilizzati per la CCD, i 18V per il portatile (a cui ho tolto la sua batteria), i 22V per il focheggiatore elettrico autocostruito e i 3V per il laser... la montatura la collego invece direttamente alle batterie perché è ben stabilizzata internamente.
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#22

Messaggio da gupise81 »

Mi suggerito un link dell'oggetto che dovrei prendere per diminuire la tensione (8v per la canon)? Non ci salto fuori...
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serastrof
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#23

Messaggio da serastrof »

Per inciso, e per prevenzione e sicurezza antifortuni: ricordo a tutti che le batterie, se mal trattate, possono rompersi con fuoriuscita di vapori/liquidi acidi nocivi, ed addirittura esplodere.

Mi sa che tu, Gupise, ne sai qualcosa.

A me sono esplose diverse batterie "transistor" 9v non ricaricabili perchè ho tentato di ricaricarle, seppur con circospezione, come pure è possibile fare (ricarico costantemente, seppur per poco tempo/carica, anche le stilo alcaline. Si "riprendono" un po', e ci mando avanti orologi e telecomandi. Ciò, per ritardare il più possibile lo smaltimento definitivo di un rifiuto tossiconocivo, e sfruttando fino all'ultimo un prodotto altamente inquinante).


(non sono i link che chiedevi, per i quali devi googlare con Convertitore di Buck)

(batterie in parallelo: http://www.energeticambiente.it/tecnica ... llelo.html http://www.mpptsolar.com/it/batterie-se ... llelo.html http://www.roverworld.com/doppia_batteria.htm http://www.osculati.com/it/cat/Scheda.aspx?id=14244)

Collegamento di più batterie

Le batterie si possono collegare, in linea teorica sia in serie, per aumentare la tensione che si somma tra i vari elementi, che in parallelo che aumentare la capacità in ampere che si sommano tra i vari elementi parallelati. Questo solo in teoria, e solo comunque con piccole batterie possibilmente non al piombo. In applicazioni importanti è permesso il collegamento serie per aumentare la tensione ma mai il collegamento parallelo diretto delle batterie.

Purtroppo questo è spesso fatto sulle barche con staccabatterie che permettono il parallelaggio delle batterie senza nessuna protezione che non sia la resistenza dei cavi di collegamento. Questo non andrebbe mai fatto e vediamo perché. Se due batterie sono uguali per tipo e stato di carica il parallelo delle due darà, è vero, il risultato teorico voluto ovvero il raddoppio della capacità sia in termini di Ah che di corrente di spunto.

Nel caso invece, molto più probabile, che una delle due batterie fosse diversa per tipo o peggio ancora per stato di carica, nel momento della chiusura del circuito nella batteria meno carica scorrerà tutta la corrente che l’altra batteria può dare con rischi gravi che possono arrivare anche all’esplosione della batteria se una è completamente scarica e l’altra completamente carica. Si ricordi infatti che una batteria, specie se per accensione motori, è in grado di fornire sullo spunto correnti che possono arrivare a molte centinaia di ampere: una corrente enorme per una batteria che la dovesse ricevere. Anche senza arrivare a casi estremi, l’esplosione o rottura dell’involucro, è però sempre possibile, e abbastanza comune, il danneggiamento delle piastre della batteria meno carica che dopo un po’ di questi trattamenti si romperà definitivamente.

Nel caso di batterie di tipo diverso, cioè con trattamento delle piastre diverso la condizione di parallelo sarà fonte di una permanente condizione anomala. La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito. Tralascio l’ipotesi di parallelo tra due batterie completamente diverse anche come capacità, magari una 45 Ah e una 120 Ah perché è facile capire a quali rischi andrebbe incontro la più piccola batteria.

Va detto, ad onor del vero, che grossi guai alla fine non capitano mai sulle barche perché, oltre al cattivo progetto di base vi è anche una pessima realizzazione dell’impianto elettrico con cavi spesso troppo lunghi. In queste condizioni la resistenza dei cavi è sufficiente ad evitare il peggio ma non è mai una cosa ben fatta.

Per quanto riguarda la ricarica, le batterie, quando multiple, devono essere separate tra loro da diodi e, quando possibile, anche da regolatori di carica diversi. Non si tenti mai di ricaricare le batterie quando sono in parallelo perché, oltre a rischiare di danneggiare il caricabatteria o l’alternatore, rischieremmo di sovracaricare una delle batterie e lasciare scarica l’altra o le altre.

(da: http://www.lsoft.it/tecnica/batterie.htm)
Hyperion
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#24

Messaggio da Hyperion »

Non capisco l'ultima affermazione..... perchè??
Se carico le batterie con bassa corrente, uccidendo così gli effetti dinamici, se le batterie sono tutte dello stesso tipo e nessuna è marcia, avranno istante per istante lo stesso stato di carica e si comporteranno come nel caso teorico.
La protezione con i diodi va bene nel caso ci siano batterie un po' andate, ma significa comunque rinunciare in partenza a 0.6V.
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#25

Messaggio da gupise81 »

Ragazzi grazie per tutte queste info che sicuramente saranno utili anche ad altri.

grazie al mio collega sono riuscito a fare il regolatore di tensione per la canon:


Immagine:

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163,65 KB

non è il massimo esteticamente, ma tanto l'ho messo dentro una scatolina in plastica rossa, quindi no problem.
Hyperion
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#26

Messaggio da Hyperion »

Fossi in te lo ingloberei in un po' di resina epossidica (ci sono i siringotti già pronti che dosano i reagenti)... così com'è, anche dentro una scatola, mi sembra molto ballerino.
gupise81
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#27

Messaggio da gupise81 »

il silicone potrebbe andare bene uguale?
Hyperion
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#28

Messaggio da Hyperion »

Non lo so... se è dielettrico anche quando è fluido sì..

Però la resina ha migliori proprietà di dispersione termica.
checcuzzo
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#29

Messaggio da checcuzzo »

occhio con la resina però, che il catalizzatore sia dosato bene altrimenti si surriscalda e può danneggiarti qualcosa...ci sono dei kit fatti apposta che si usano anche per realizzare scatole elettriche che vanno poi interrate...sono stagni...è tipo una plastica che viene colata tra i circuiti e poi diventa dura.Per le batterie in effetti quando le cambiamo sulle imbarcazioni se 1-2 sono andate si cambia tutto il "blocco" di batterie...difficilmente arrivano ad esplodere però se le si portano al punto di overboost possono far bollire il liquido acido e fare seri danni...assolutamente pericolose. Pensate che quando le imbarchiamo vuote e le rempiamo in un secondo momento se una goccia ti cade sui pantaloni...addio pantaloni..ti buca letteralmente la pelle.Normalmente si collegano in serie
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#30

Messaggio da gupise81 »

ok allora, cerco di procurarmi la resina.

già che ci sono approfitto delle vostre competenze ed esperienze in merito, è più utile avere un voltmetro digitale (che ho pensato di mettere sotto interruttore) oppure un amperometro?
altrimenti come capisco quando si sta scaricando?

ecco una foto del pannello, ho usato degli innesti rapidi da utilizzare con gli strumenti, mi sembrava una buona idea. in attesa di decidere cosa prendere ho installato un voltmetro analogico.
se avete commenti fateli ora!

Immagine:

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218,84 KB

purtroppo mi ero già procurato le battere 12v (3 x 12ah), ma dopo quello che ho letto, appena finirò il tutto, penso di prenderne una per la macchina.
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