Il primo grafico mostra, per ciascun giorno e ciascun'ora fra le 17 e le 7, una funzione che esprime l'osservabilità dell'oggetto istante per istante. Per semplicità, è l'altezza dell'oggetto moltiplicata per un fattore correttivo che dipende dall'altezza del sole e che va da 0 quando il sole è a più di -6° a 1 quando è a meno di -18°.
Il secondo grafico è semplicemente, per ciascuna notte, l'integrale sul tempo della funzione di osservabilità... riassume quindi, oltre al tempo per il quale l'oggetto è visibile, anche quanto "bene" questo sia visibile.
Per oggetti che culminano attorno al solstizio d'inverno, il grafico ricorda grossomodo le ore di luce e buio... ma per oggetti in posizioni più strane si mostra tutta l'utilità del grafico. Ad esempio:
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A parte l'aggiornamento per l'ora legale, è interessante osservare come il momento più favorevole non è necessariamente quello in cui è visibile per più tempo, nè quello in cui culmina a mezzanotte...
(se andiamo troppo OT apriamo un nuovo topic)