Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
FIRMA LA PETIZIONE!
https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation
Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!
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viewtopic.php?f=11&t=20325
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
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fanghiglia rosa
Moderatore: serastrof
fanghiglia rosa
A regà, stanotte c'é n'a guazza che nun se vede 'na mazza!
Sarebbe puro serreno, ma nun se capisce, ce sta 'na stella ognj due tre, ma scialacqueno dennddro'n mare de' fango rosaahh.
Nimmanco cor binoccolone-e-er firtro andi-callara me ce rjesce de' tiracce fora quarche cossa... giusto Mizarr, tanto pe' nun disppiaccè ar ciello der messe d'apprennista astrroffillo da'a'UAI.... mavve pare checce se dev'aridure così?
Mò sai chevvedico? Che ciò ppropprio raggione io, a di' che dovemo pretenne d'avè un par d'ooaassi de' cjello pe' quarttierre! Oh, mo' v'o' detto, oh!
Tutta corpa de 'sti c. d'asstrroffilli che nun ce stanno maj ar momento bonno! Armamose e partiteee....
Ahoò, e damose n'à svejata, no?Che fra'n' pochetto ancorra 'sti tubbi saj 'ndò ce' i' mettemo?
E je pijasse pe'bbenne comme dico io a certi che se schifanno de' penza' davero...
Sarebbe puro serreno, ma nun se capisce, ce sta 'na stella ognj due tre, ma scialacqueno dennddro'n mare de' fango rosaahh.
Nimmanco cor binoccolone-e-er firtro andi-callara me ce rjesce de' tiracce fora quarche cossa... giusto Mizarr, tanto pe' nun disppiaccè ar ciello der messe d'apprennista astrroffillo da'a'UAI.... mavve pare checce se dev'aridure così?
Mò sai chevvedico? Che ciò ppropprio raggione io, a di' che dovemo pretenne d'avè un par d'ooaassi de' cjello pe' quarttierre! Oh, mo' v'o' detto, oh!
Tutta corpa de 'sti c. d'asstrroffilli che nun ce stanno maj ar momento bonno! Armamose e partiteee....
Ahoò, e damose n'à svejata, no?Che fra'n' pochetto ancorra 'sti tubbi saj 'ndò ce' i' mettemo?
E je pijasse pe'bbenne comme dico io a certi che se schifanno de' penza' davero...
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- Astrofilo Master
- Messaggi: 3780
- Iscritto il: 15/02/2006, 11:15
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- Astrofilo Master
- Messaggi: 3780
- Iscritto il: 15/02/2006, 11:15
'so decenni che stiamo aspettando 'sta riduzione, invece aumenta sempre, come il prezzo dei carburanti e dell'energia in genere. Come le centrali nucleari, nonostante ben tre massimi "incidenti", l'ultimo dei quali ancora non perfettamente noto, ma sicuramente ancora in corso.
http://www.mainfatti.it/nucleare/Fukush ... 372033.htm
Quindi tocca assolutamente fare qualcosa, mentre si continua a chiaccherare. Qua da noi domani e dopodomani si torna ancora a votare contro, ed é già terribile, e segno dei tempi, che si sia stati costretti a ritornarci sopra. Ma nel resto d'Europa/mondo? Si sono susseguiti gli annunci, ma non i fatti. E non c'é solo il nucleare, anzi c'é il rischio di un ritorno al futuro peggiore del passato (carbone, gas a tutta callara!).
Se perfino il Papa é stato costretto a non negare l'evidenza, gli altri quatti quatti aspettano tempi migliori o la nuova coscia di pollo da spolpare, senza alcun'intenzione di mollare davvero!
NEL FRATTEMPO LA BRILLANZA DEL CIELO AUMENTA DAPPERTUTTO.
Il PIL e il consumo irresponsabile - evviva la crisi ed il crollo dei consumi! - sono sempre più l'unico cieco parametro su cui gli establishments di tutto il mondo continuano a determinare la nostra vita e quella del Pianeta.
No, oggettivamente non ce la faremo. Temo proprio che l'umanità (il pianeta, più esattamente) sia effettivamente in lento ma progressivo declino nonostante non abbia ancora affatto raggiunto il suo massimo sviluppo. Le macrodinamiche sono troppo variegate e polifattoriali per riuscire a governarle, e soprattutto affrontate con una disomogeneità socioculturale troppo frammentata. E se pure fosse unanime e compatta, il complesso della ns. specie é sostanzialmente inerme ed insignificante rispetto alle forze in gioco. La cosa peggiore é che non se ne rende conto, e crede infantilmente di essere grande e forte.
Forse al proposito gli astrofili dovrebbero e potrebbero fare di più, e rivendicare un proprio ruolo protagonista, per accrescere tale consapevolezza.
Mi fermo perché siamo già abbondantemente "off topic", anche se é la realtà quotidiana che viviamo. Almeno io.
Cieli Sereni.
http://www.mainfatti.it/nucleare/Fukush ... 372033.htm
Quindi tocca assolutamente fare qualcosa, mentre si continua a chiaccherare. Qua da noi domani e dopodomani si torna ancora a votare contro, ed é già terribile, e segno dei tempi, che si sia stati costretti a ritornarci sopra. Ma nel resto d'Europa/mondo? Si sono susseguiti gli annunci, ma non i fatti. E non c'é solo il nucleare, anzi c'é il rischio di un ritorno al futuro peggiore del passato (carbone, gas a tutta callara!).
Se perfino il Papa é stato costretto a non negare l'evidenza, gli altri quatti quatti aspettano tempi migliori o la nuova coscia di pollo da spolpare, senza alcun'intenzione di mollare davvero!
NEL FRATTEMPO LA BRILLANZA DEL CIELO AUMENTA DAPPERTUTTO.
Il PIL e il consumo irresponsabile - evviva la crisi ed il crollo dei consumi! - sono sempre più l'unico cieco parametro su cui gli establishments di tutto il mondo continuano a determinare la nostra vita e quella del Pianeta.
No, oggettivamente non ce la faremo. Temo proprio che l'umanità (il pianeta, più esattamente) sia effettivamente in lento ma progressivo declino nonostante non abbia ancora affatto raggiunto il suo massimo sviluppo. Le macrodinamiche sono troppo variegate e polifattoriali per riuscire a governarle, e soprattutto affrontate con una disomogeneità socioculturale troppo frammentata. E se pure fosse unanime e compatta, il complesso della ns. specie é sostanzialmente inerme ed insignificante rispetto alle forze in gioco. La cosa peggiore é che non se ne rende conto, e crede infantilmente di essere grande e forte.
Forse al proposito gli astrofili dovrebbero e potrebbero fare di più, e rivendicare un proprio ruolo protagonista, per accrescere tale consapevolezza.
Mi fermo perché siamo già abbondantemente "off topic", anche se é la realtà quotidiana che viviamo. Almeno io.
Cieli Sereni.
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- Astrofilo Master
- Messaggi: 3780
- Iscritto il: 15/02/2006, 11:15
Non è detto. La Germania intende uscire progressivamente dal nucleare entro il 2022, la Svizzera entro il 2035 (la prima nel 2019).
Vedremo la Francia e le altre nazioni cosa faranno.
Se a queste misure si affiancheranno delle strategie di risparmio energetico (visto che non è così semplice produrre con le rinnovabili) ritengo probabile che l'approccio al consumo energetico cambierà.
In questo senso anche l'illuminazione pubblica e privata diventerà maggiormente responsabile, si illuminerà meno e in modo più efficace (verso il basso e non l'alto).
Ovviamente si tratta di un cambiamento epocale che richiederà tempo, sono però convinto che arriverà.
L'importante sono le strategie di indipendenza energetica dei vari stati, non che si vada a comperare energia atomica p.e. cinese a basso costo, altrimenti il problema permane.
Tuttavia le bizze dei paesi produttori di petrolio con relative conseguenze sull'inflazione, crescita PIL, ecc. dovrebbe aver insegnato che la dipendenza energetica da nazioni terze è molto rischiosa e ognuno dovrebbe provvedere per se nel limite del possibile.
Vedremo nei prossimi anni cosa produrrà a livello di strategie questa uscita progressiva dal nucleare.
Ciao
Vedremo la Francia e le altre nazioni cosa faranno.
Se a queste misure si affiancheranno delle strategie di risparmio energetico (visto che non è così semplice produrre con le rinnovabili) ritengo probabile che l'approccio al consumo energetico cambierà.
In questo senso anche l'illuminazione pubblica e privata diventerà maggiormente responsabile, si illuminerà meno e in modo più efficace (verso il basso e non l'alto).
Ovviamente si tratta di un cambiamento epocale che richiederà tempo, sono però convinto che arriverà.
L'importante sono le strategie di indipendenza energetica dei vari stati, non che si vada a comperare energia atomica p.e. cinese a basso costo, altrimenti il problema permane.
Tuttavia le bizze dei paesi produttori di petrolio con relative conseguenze sull'inflazione, crescita PIL, ecc. dovrebbe aver insegnato che la dipendenza energetica da nazioni terze è molto rischiosa e ognuno dovrebbe provvedere per se nel limite del possibile.
Vedremo nei prossimi anni cosa produrrà a livello di strategie questa uscita progressiva dal nucleare.
Ciao