Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
FIRMA LA PETIZIONE!
https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation
Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!
Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325
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montatura equatoriale autocostruita: la storia
Moderatore: serastrof
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montatura equatoriale autocostruita: la storia
LA MIA MONTATURA EQUATORIALE AUTOCOSTRUITA
idee- materiali- attrezzi- costi- prove sul campo
Il tutto iniziò dopo l’acquisto del newton 250 SW.........
Immagine:
24 KB
ma, non volendo sovraccaricare la EQ6, decisi di costruire una montatura equatoriale da utilizzare come postazione fissa in terrazzo.
Doveva avere molte caratteristiche delle vere montature e cioè: regolazione micrometrica degli assi, motorizzazione adeguata, sufficientemente robusta da reggere 50 chili e che potesse fare foto deeep.
Dopo alcune prove 100% fai da te, capii che sarebbe stato arduo riuscire nell'impresa, senza dei motori dedicati con elettronica di controllo e senza un sistema di ruote dentate e viti senza fine.
Su internet trovai i motori usati della heq5 non goto a 80 euro, mentre le ruote dentate e viti senza fine da un artigiano toscano a 200 euro.
Mi serviva, infine, un' idea per gli assi con cuscinetti. Mi recai un giorno dal mio amico demolitore di auto che, presentato il problema cominciò a suggerire delle cose, quando vidi, però, il mozzo di una ruota, pensai: era quello che serviva; così ne presi due (costo 20 euro).
Ero pronto ad iniziare, ad assemblare il tutto, il garage il luogo prescelto; è qui che preparai tutta l’attrezzatura: trapano con punte per il ferro, smerigliatrice per il taglio e saldatore.
Per la colonna, utilizzai uno zincato tubolare quadrato (10 cm di lato) e vari altri pezzi, tutti acquistabili dal ferramenta.(totale 30 euro).
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Alla fine la colonna risultò essere sufficientemente robusta, con viti calanti, cosi da permettere la messa in bolla e con regolazione dell’azimut e dell’altezza (viene utilizzato un serrafilo che si usa per gli stendini).
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Poi riuscii ad unire le ruote dentate ai mozzi e a disporre questi ultimi in posizione ortogonale, il tutto attraverso l'utilizzo di soli bulloni.
La montatura cominciava a prendere forma ma occorreva creare il supporto alle viti senza fine, ai motori e al telescopio.
Non essendoci frizioni, i grossi spostamenti venivano effettuati a mano, dopo aver sollevato i motori, i quali avendo un attacco ad una sola vite potevano ruotare ed essere disinseriti facilmente. L’asta contrappesi, lunga 75 cm era fissata al foro del mozzo di declinazione. La montatura era stata completata senza seguire un progetto, ma trovando le soluzioni al momento.
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L'assemblaggio rudimentale e per niente preciso mi faceva dubitare del risultato. L'ortogonalità era stata rispettata? Le due ruote dentate erano fissate in modo perfettamente circolare sul mozzo?
Nonostante i dubbi ero fiducioso ed effettuai una prima prova di funzionamento: i motori andavano, gli spostamenti erano lenti (16x) ma non vi erano blocchi o rumori strani.
La struttura, esteticamente era brutta, in realtà era un sistema migliorabile, in quanto molti collegamenti erano stati effettuati con bulloni. Grazie a ciò ho eliminato alcuni millimetri di differenza di ortogonalita tra le due ruote dentate e un dislivello di un millimetro tra piano della ruota dentata di declinazione e piano di appoggio del newton.
Infine ho modificato la pulsantiera per predisporla alla guida.
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Tutto era pronto per le prove finali di guida: misi in bolla, bilanciai, allineai al polo, puntai la polare col 250.
Per bilanciare occorreva sbloccare le viti senza fine e spostarle di alcuni millimetri così da liberare i due assi. Poi, effettuato il bilanciamento, occorreva serrare. Per evitare di ripetere questa manovra critica che poteva darmi problemi, decisi di creare dei punti di riferimento sul newton, sull’asta contrappesi e sulla base del rifrattore guida.
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In questo modo si poteva montare e rimontare ed avere sempre tutto bilanciato (diciamo quasi tutto).
Alle prime prove avevo già dei problemi: il moto siderale era alquanto impreciso (la stella sfuggiva), mentre la guida falliva già in fase di calibrazione (schermo rosso lampeggiante).
Sapevo che il sistema motori heq5- ingranaggi era tarato per ruote dentate con un minore numero di denti, quindi occorreva creare il giusto rapporto per le mie ruote dentate da 180 denti. Mi ero riservato queste correzioni alla fine.
Effettuai un pò di calcoli: divisi i secondi del giorno siderale per il numero dei denti (180) ed ottenni circa 7minuti e 58secondi; poi cronometrai i motori e mi accorsi che un giro si compie in 7’ e 58” per cui mi serviva un rapporto 1:1, mentre la disposizione ingranaggio piccolo sul motore e quello grande sulla vite senza fine mi dava una riduzione.
Occorreva, quindi, accoppiare gli ingranaggi uguali in ogni gruppo motore. Effettuata questa modifica, il sistema migliorò enormemente: l’inseguimento siderale andava molto meglio, la calibrazione veniva effettuata tutta senza problemi, mentre la guida era incostante.
Adesso tutto dipendeva dal software di guida, cosi , dopo diverse serate di prove e modifiche ai parametri avanzati di PHD, riuscii a trovare le giuste impostazioni e a guidare per 30 minuti senza problemi.
La gioia era tanta: il sistema funzionava nonostante tutte le imprecisioni dell' assemblaggio manuale.
Oggi non mi resta che:
1)effettuare una foto deep per verificare se i motori danno vibrazioni tali da causare il mosso. La montatura, infatti, è molto sensible anche perchè il 250 SW è abbastanza lungo. In tal caso , dovrei rinforzare la struttura.
2)La durata dell’esposizione della magzero, impostata per necessità su 0.5 sec, mi obbliga a guidare su stelle luminose. Il valore 0,5 sec, infatti, riduce la capacità di trovare “stelle guida” . Occorre ,quindi, trovare nuove impostazioni nei parametri avanzati per avere almeno 1 sec di durata di esposizione.
Punti critici del sistema
Il sistema mozzo ruota dentata di AR e di Dec. andrebbe rivisto per creare qualcosa di più preciso e robusto;
Il supporto del mozzo di declinazione dovrebbe essere più robusto rispetto al tubolare zincato usato;
L'asta contrappesi dovrebbe essere meno lunga ed indipendente dal mozzo di declinazione ;
Le viti senza fine, disinseribili in fase di bilanciamento, dovrebbero scorrere su una guida , così da poter ripristinare la posizione iniziale;
I motori hanno bisogno di un supporto migliore, studiato ad hoc;
Apportando queste variazioni, si avrebbe un sistema molto più preciso e meno sensibile alle oscillazioni.
Ed ecco la montatura in pieno assetto.
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La passione per le stelle per lottare contro una brutta malattia.
Astronomiariesi
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Il tutto iniziò dopo l’acquisto del newton 250 SW.........
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ma, non volendo sovraccaricare la EQ6, decisi di costruire una montatura equatoriale da utilizzare come postazione fissa in terrazzo.
Doveva avere molte caratteristiche delle vere montature e cioè: regolazione micrometrica degli assi, motorizzazione adeguata, sufficientemente robusta da reggere 50 chili e che potesse fare foto deeep.
Dopo alcune prove 100% fai da te, capii che sarebbe stato arduo riuscire nell'impresa, senza dei motori dedicati con elettronica di controllo e senza un sistema di ruote dentate e viti senza fine.
Su internet trovai i motori usati della heq5 non goto a 80 euro, mentre le ruote dentate e viti senza fine da un artigiano toscano a 200 euro.
Mi serviva, infine, un' idea per gli assi con cuscinetti. Mi recai un giorno dal mio amico demolitore di auto che, presentato il problema cominciò a suggerire delle cose, quando vidi, però, il mozzo di una ruota, pensai: era quello che serviva; così ne presi due (costo 20 euro).
Ero pronto ad iniziare, ad assemblare il tutto, il garage il luogo prescelto; è qui che preparai tutta l’attrezzatura: trapano con punte per il ferro, smerigliatrice per il taglio e saldatore.
Per la colonna, utilizzai uno zincato tubolare quadrato (10 cm di lato) e vari altri pezzi, tutti acquistabili dal ferramenta.(totale 30 euro).
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Alla fine la colonna risultò essere sufficientemente robusta, con viti calanti, cosi da permettere la messa in bolla e con regolazione dell’azimut e dell’altezza (viene utilizzato un serrafilo che si usa per gli stendini).
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Poi riuscii ad unire le ruote dentate ai mozzi e a disporre questi ultimi in posizione ortogonale, il tutto attraverso l'utilizzo di soli bulloni.
La montatura cominciava a prendere forma ma occorreva creare il supporto alle viti senza fine, ai motori e al telescopio.
Non essendoci frizioni, i grossi spostamenti venivano effettuati a mano, dopo aver sollevato i motori, i quali avendo un attacco ad una sola vite potevano ruotare ed essere disinseriti facilmente. L’asta contrappesi, lunga 75 cm era fissata al foro del mozzo di declinazione. La montatura era stata completata senza seguire un progetto, ma trovando le soluzioni al momento.
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L'assemblaggio rudimentale e per niente preciso mi faceva dubitare del risultato. L'ortogonalità era stata rispettata? Le due ruote dentate erano fissate in modo perfettamente circolare sul mozzo?
Nonostante i dubbi ero fiducioso ed effettuai una prima prova di funzionamento: i motori andavano, gli spostamenti erano lenti (16x) ma non vi erano blocchi o rumori strani.
La struttura, esteticamente era brutta, in realtà era un sistema migliorabile, in quanto molti collegamenti erano stati effettuati con bulloni. Grazie a ciò ho eliminato alcuni millimetri di differenza di ortogonalita tra le due ruote dentate e un dislivello di un millimetro tra piano della ruota dentata di declinazione e piano di appoggio del newton.
Infine ho modificato la pulsantiera per predisporla alla guida.
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Tutto era pronto per le prove finali di guida: misi in bolla, bilanciai, allineai al polo, puntai la polare col 250.
Per bilanciare occorreva sbloccare le viti senza fine e spostarle di alcuni millimetri così da liberare i due assi. Poi, effettuato il bilanciamento, occorreva serrare. Per evitare di ripetere questa manovra critica che poteva darmi problemi, decisi di creare dei punti di riferimento sul newton, sull’asta contrappesi e sulla base del rifrattore guida.
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In questo modo si poteva montare e rimontare ed avere sempre tutto bilanciato (diciamo quasi tutto).
Alle prime prove avevo già dei problemi: il moto siderale era alquanto impreciso (la stella sfuggiva), mentre la guida falliva già in fase di calibrazione (schermo rosso lampeggiante).
Sapevo che il sistema motori heq5- ingranaggi era tarato per ruote dentate con un minore numero di denti, quindi occorreva creare il giusto rapporto per le mie ruote dentate da 180 denti. Mi ero riservato queste correzioni alla fine.
Effettuai un pò di calcoli: divisi i secondi del giorno siderale per il numero dei denti (180) ed ottenni circa 7minuti e 58secondi; poi cronometrai i motori e mi accorsi che un giro si compie in 7’ e 58” per cui mi serviva un rapporto 1:1, mentre la disposizione ingranaggio piccolo sul motore e quello grande sulla vite senza fine mi dava una riduzione.
Occorreva, quindi, accoppiare gli ingranaggi uguali in ogni gruppo motore. Effettuata questa modifica, il sistema migliorò enormemente: l’inseguimento siderale andava molto meglio, la calibrazione veniva effettuata tutta senza problemi, mentre la guida era incostante.
Adesso tutto dipendeva dal software di guida, cosi , dopo diverse serate di prove e modifiche ai parametri avanzati di PHD, riuscii a trovare le giuste impostazioni e a guidare per 30 minuti senza problemi.
La gioia era tanta: il sistema funzionava nonostante tutte le imprecisioni dell' assemblaggio manuale.
Oggi non mi resta che:
1)effettuare una foto deep per verificare se i motori danno vibrazioni tali da causare il mosso. La montatura, infatti, è molto sensible anche perchè il 250 SW è abbastanza lungo. In tal caso , dovrei rinforzare la struttura.
2)La durata dell’esposizione della magzero, impostata per necessità su 0.5 sec, mi obbliga a guidare su stelle luminose. Il valore 0,5 sec, infatti, riduce la capacità di trovare “stelle guida” . Occorre ,quindi, trovare nuove impostazioni nei parametri avanzati per avere almeno 1 sec di durata di esposizione.
Punti critici del sistema
Il sistema mozzo ruota dentata di AR e di Dec. andrebbe rivisto per creare qualcosa di più preciso e robusto;
Il supporto del mozzo di declinazione dovrebbe essere più robusto rispetto al tubolare zincato usato;
L'asta contrappesi dovrebbe essere meno lunga ed indipendente dal mozzo di declinazione ;
Le viti senza fine, disinseribili in fase di bilanciamento, dovrebbero scorrere su una guida , così da poter ripristinare la posizione iniziale;
I motori hanno bisogno di un supporto migliore, studiato ad hoc;
Apportando queste variazioni, si avrebbe un sistema molto più preciso e meno sensibile alle oscillazioni.
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Grazie.
Per Luciano: di guidare ha guidato per 30 minuti senza problemi, senza schermate rosse lampeggianti, la mag aveva esposizione 0,5 sec e guidavo su stelle luminose dei gemelli. Appena migliora il tempo faccio un video durante la guida e te lo invio.
Io, ancora, non so tirare fuori il grafico dell'errore periodico,appena imparo lo posto.
Devo ancora vedere come va nelle foto deep (non vorrei che i motori con le vibrazioni mi diano mosso.
Posso aggiungere tutte le impostaszioni di PHD : eccole
RA aggres 110, RA hysteresis 25%, Dec Guide Mode auto, Dec alg resist swi, calibration step 920, min mtion 0,15, search region 15, noise reduction none, time laps 0, gain 95%,
saluti
Per Luciano: di guidare ha guidato per 30 minuti senza problemi, senza schermate rosse lampeggianti, la mag aveva esposizione 0,5 sec e guidavo su stelle luminose dei gemelli. Appena migliora il tempo faccio un video durante la guida e te lo invio.
Io, ancora, non so tirare fuori il grafico dell'errore periodico,appena imparo lo posto.
Devo ancora vedere come va nelle foto deep (non vorrei che i motori con le vibrazioni mi diano mosso.
Posso aggiungere tutte le impostaszioni di PHD : eccole
RA aggres 110, RA hysteresis 25%, Dec Guide Mode auto, Dec alg resist swi, calibration step 920, min mtion 0,15, search region 15, noise reduction none, time laps 0, gain 95%,
saluti
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ed ecco, invece, il mio primo tentativo di autocostruzione.
Montatura altzimutale costruita utilizzando gli assi di una bici, asse dello sterzo e della pedaliera, motorizzata con motori dei grill delle cucine e trasmissione con cinghia e ruote delle lavatrici.
Per il visuale funziona bene, e si può fare anche planetario, io ci faccio provare i miei nipoti.
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Montatura altzimutale costruita utilizzando gli assi di una bici, asse dello sterzo e della pedaliera, motorizzata con motori dei grill delle cucine e trasmissione con cinghia e ruote delle lavatrici.
Per il visuale funziona bene, e si può fare anche planetario, io ci faccio provare i miei nipoti.
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la montatura equatoriale autocostruita va bene, guida bene, il problema è :
1) è posizionata in città quindi poca oscurità anche con luna assente e foto che vengono molto chiare.
2)non ha il goto e trovare qualcosa richiede studio attento della mappa e una serata di prove;
3)i movimenti vanno a 12x massimo quindi gli spostamenti sono un problema, per cui resto per tutta la serata in quella posizione finchè non viene fuori una foto decente.
4)regge il 250 e devo adattare la 350D al focheggiatore.
Le prove finora le ho fatte con 80ED e cercatore 8x50 adattato per la guida e la foto che ho postato c'è.
Invece dalla campagna e con la eq6 ho fatto M51 ed M101, bellissime. Proverò in questi giorni ad eleborare e sommare le varie pose,ho anche fatto un dark (il primo) vediamo cosa riesco a fare.Ma ho letto che occorre usare un master dark, comunque.
A giorni posterò le foto delle elaborazioni.
saluti
1) è posizionata in città quindi poca oscurità anche con luna assente e foto che vengono molto chiare.
2)non ha il goto e trovare qualcosa richiede studio attento della mappa e una serata di prove;
3)i movimenti vanno a 12x massimo quindi gli spostamenti sono un problema, per cui resto per tutta la serata in quella posizione finchè non viene fuori una foto decente.
4)regge il 250 e devo adattare la 350D al focheggiatore.
Le prove finora le ho fatte con 80ED e cercatore 8x50 adattato per la guida e la foto che ho postato c'è.
Invece dalla campagna e con la eq6 ho fatto M51 ed M101, bellissime. Proverò in questi giorni ad eleborare e sommare le varie pose,ho anche fatto un dark (il primo) vediamo cosa riesco a fare.Ma ho letto che occorre usare un master dark, comunque.
A giorni posterò le foto delle elaborazioni.
saluti