Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali

Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.

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Comincio io con lo SW 80 ED (lunghissimo)

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astrofabio
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Comincio io con lo SW 80 ED (lunghissimo)

#1

Messaggio da astrofabio »

Oggi in ufficio sono solo ed ho un pò di tempo da perdere quindi ne approfitto per riportare su questo bel forum un test completo su uno strumento di cui molti parlano. Spesso le informazioni reperibili in rete sono frammentarie e pubblicate solo dopo un breve utilizzo e non esaustive come dovrebbero essere. Senza parlare poi delle riviste che pubblicano test ed a fianco riportano la pubblicità del rivenditore dello strumento oggetto di valutazione. Ci provo dunque io a parlare dello Skywatcher 80 ED dopo alcuni mesi di utilizzo a 360°, senza peli sulla lingua.
Molti lo definiscono apo, altri semiapo. Si tratta di un doppietto di cui un elemento alla fluorite (made in Japan) ed un secondo in vetro crown. Tali vetri vengono acquistati grezzi dal Giappone e successivamente lavorati presso gli stabilimenti della Synta in Cina. La correzione è a mio avviso superiore ai comuni semiapo ma non totalmente apocromatica. Sulle stelle più luminose (es, Vega) in intra ed extra focale si nota un lieve cambio di colore mentre a fuoco un esiguo alone azzurro attorno alla stella. Ci tengo a specificare che si tratta di inezie e che sono andato davvero a cercare il pelo nell'uovo. Parlerei quindi di uno strumento quasi-apo se per apo intendiamo un tubo ottico COMPLETAMENTE privo di ogni tipo di problema cromatico (ma ne esistono???).

INTUBAZIONE ed ASPETTO ESTERNO
Il mio modello è quello PRO, cioè quello di colore oro con anelli bianchi. Chiariamo subito che l'unica differenza tra il modesso PRO e quello blu consiste unicamente nel colore e nella dotazione. Infatti, il modello S (blu) viene fornito senza anelli e barre, senza cercatore e senza oculari ed anche ad un prezzo molto più basso. Lo consiglio nettamente rispetto alla versione PRO in quanto la differenza di prezzo è a mio avviso troppo sbilanciata.
Torniamo al mio modello.
La colorazione oro non è uniforme e presenta una differente densità in prossimità del paraluce è comunque gradevole, nuova e di buon impatto visivo. Il focheggiatore non presenta giochi, è preciso e molto fluido. Forse un pò troppo lasco nei movimenti, problema parzialmente risolvibile serrando con forza la vite che friziona lo scorrimento. Dopo questo piccolo accorgimento, il focheggiatore riesce a tenere accessori di un certo peso, diciamo anche fino a 0,5 Kg ma non sarebbe assolutamente in grado di sostenere ad esempio una CCD Sbig.
Non si raggiunge il fuoco senza l'utilizzo di un diagonale o di una piccola prolunga. Il problema dell'inserimento di un diagonale non è marginale. Occorre che questo accessoria sia di buona qualità e ben realizzato se non si vogliono creare aberrazioni e distorsioni varie. Questo problema si è purtroppo verificato nel mio caso. Utilizzando un (in teoria ottimo) diagonale Vixen da 31,8 ho inizialmente notato un certo astigmatismo pensando fosse un problema di collimazione dell'ottica dell'80ED. Successivamente ho scoperto che si trattava del diagonale che introduceva distorsioni apprezzabili e che non consentivano di ottenere stelle perfettamente puntiformi a fuoco.
Aggiungo che la cella dell'obiettivo non è collimabile: sinceratevi prima dell'acquisto che il rivenditore vi testi la collimazione. In caso vi ritroviate tra le mani uno strumento un pò scollimato esistono in rete viari siti dove si spiega come ovviare utilizzando piccoli distanziatori nella zona di attacco del focheggiatore. Il mio esemplate è risultato perfettamente collimato ed anche quello di un amico che ne ha acquistato un altro assieme a me.
Voto globale: 8/10

LO STAR TEST
Puntando su una stella abbastanza luminosa ho effettuato questa analisi alla quale non esistono alternative se si vuole capire il grado di lavorazione e correzione di un'ottica. Ebbene, sia in intra che in extra-focale l'immagine stellare è perfettamente uguale e non mostra apprezzabili difetti. Unica piccola variazione è quella descritta sopra sulla lieve differenza cromatica. Il livello qualitativo è alto e i risultati dello star test sono inparagonabile a tutti quelli fatti sui newton che ho posseduto. Nemmeno paragonabile a quello di un mio vecchio etx90 (ottimo) che però mostrava in più una leggera aberrazione sferica e più simile allo star test del mio MN61 Intes con ottica certificata ad 1/7 lambda P.V. In base a questi paragoni, non credo di cadere in errore se affermo che l'ottica ha una lavorazione non inferiore ad 1/5 lambda p.v. Dunque ben oltre il limite di diffrazione collocato ad 1/4.
Voto globale 8/10

HI-RES
Ho avuto modo di osservare Marte, Giove, Saturno, Luna ed alcune doppie.
Il massimo ingrandimento utile lo colloco a circa 150x. Ricordiamoci che parliamo sempre di un 80 mm e forzare troppo significa ritrovarsi con visioni troppo scure per i miei gusti.
Su Marte non si è mai faticato ad individuare i principali dettagli superficiali ed anche la colorazione è sempre risultata naturale e gradevole.
Stessa cosa dicasi per Saturno, nel quale la divisione di Cassini è sempre ben evidente e la visione a livello di un ottimo 10 cm acromatico giapponese. Buone visioni si hanno anche in serate dal seeing scarso grazie ai limitati effetti su questa piccola ottica.
Su Giove ho provato recentemente ma a 150x il disco era un pò troppo scuro e non si notavano particolari dettagli oltre alle principali bande. La serata era abbastanza velata ed il seeing mediocre ma mi aspettavo qualcosa id più su questo soggetto.
La Luna è sempre bella, con qualunque strumento. E' visibile sul bordo un sottilissimo velo giallognolo. Ho potuto osservare visualmente dettagli dell'ordine dei 3-4 Km in condizioni di seeing medie.
Sulle doppie l'80 ED lavora molto bene, più di quanto faceva il mio vecchio Newton Ziel da 20cm F/5. Molto facile la doppia della lira, già a medi ingrandimenti perfettamente risolta nelle quattro componenti.
Voto globale: 7/10

DEEPSKY
80 mm sono sempre pochi per gli oggetti del profondo cielo ed ovviamente non sono il forte di questo piccolo rifrattore. Dalla città sono riuscito ad intravedere le galassie più luminose del catalogo messier tipo M81, M82, M65, M66, M51. Ovviamente la visione si è limitata alla percezione di deboli fiocchetti lattiginosi e niente di più. Discorso un pò diverso per gli ammassi aperti. Bello il doppio ammasso di perseo e M103. Da notare l'ottima puntiformità delle stelle ed anche le più luminose si riducono quasi a punte di spillo. Sulle nebulose planetarie per notarle occorre ingrandire almeno fino ad 80-100x ed a questi poteri, la visione è già un pò troppo scura.
Voto Globale 5/10.

FOTOGRAFIA WEBCAM
Esiste il grosso limite della corta focale e del piccolo diametro. Per riprendere proficuamente Giove ad esempio, servirebbero almeno 5 metri di focale. Valore irraggiungibile per l'80ED che al massimo può essere portato a 2,5/3 metri su pianeti molto luminosi. Insomma, ci si deve accontentare di piccoli dischetti. Al contrario, la correzione cromatica è tale da mostrare il globo di giove bianco e le bande color mattone e non violacee come accade nei rifrattori acromatici. Stesso discorso vale per Saturno dove gli anelli restano bianchi ed il disco rimane della sua colorazione originale.
Buoni lavori si possono fare sulla Luna dove l'aspetto coreografico spesso sovrasta la ricerca della massima risoluzione raggiungibile.
Ricordo inoltre che sempre a casua dell'impossibilità di focheggiare senza diagonale, potreste incontrare problemi facendo riprese con barlow a fuoco diretto. Occorre preventivamente provare e verificare.
Voto Globale: 6/10

FOTO CCD
Questo è il reale campo di battaglia dello SW in questione. E' infatti abbastanza luminoso e le stelle restano piccoline se si focheggia alla perfezione. Con la mia mx716 in serate di seeing buono, una stella a fuoco prende solamente un pixel.
Inoltre, la corta focale lo rende particolarmente appetibile per chi usa sensori dalle ridotte dimensioni. Volendo rimanere attorno ai 2 arcsec. di risoluzione, una Mx716 è molto indicata.
Nelle foto LRGB, le stelle non mostrano alcuna dominante e l'aberrazione cromatica è praticamente inesistente.
Il ridotto ingombro ed il peso molto contenuto, consentono di usarlo fotograficamente anche con montature economiche della classe EQ5/CG5/GP. Probabilmente il modello 120ED darebbe risultati migliori in quanto i 4 cm in più si farebbero ben sentire ma se guardo il prezzo di questo tubo cambio subito idea.
Voto globale: 9/10

OSSERVAZIONI TERRESTRI
L'80ED è anche ottimo per spiare la bella dirimpettaia.
La vedrete bella luminosa, senza distorsioni e senza colori spuri che nelle osservazioni diurne sono classiche con strumenti acromatici. Ovviamente la destra e la sinistra sono invertite. Andate a dare un occhio al costo di uno spotting scope apo per osservazioni naturalistiche....
Voto globale 9/10

DA BUTTARE
L'impossibilità di focheggiare senza diagonali mi rode davvero tanto. Probabilmente è inevitabile in rifrattori così corti ma si tratta di una cosa che ho appreso solo dopo l'acquisto e mi ha disturbato non poco.

DA TENERE
E' venduto ad un prezzo ridicolo rispetto alle sue caratteristiche, se poi lo comprate all'estero risparmiate anche un 150 Euro. Davvero un acquisto molto vantaggioso.

A CHI E' ADATTO?
Non è adatto per chi vuole osservale la divisione di Enke su Saturno ed i craterini all'interno di Plato, sia visulmente che con riprese webcam. Non è neppure adatto a chi vuole fare deepsky serio, a meno che non facciate trasferte sotto cieli con magnitudine visuale +7.
E' invece perfetto come secondo strumento trasportabile, per fotografia CCD e per simpatiche osservazioni planetarie. Ottimo anche come primo strumento per chi non vuole rinunciare alla qualità fin da subito, senza svenarsi e ritrovandosi poi uno strumento che resta anche dopo il secondo acquisto. Lo consiglierei anche a chi non ama attendere ore per acclimatare, collimare per poi rendersi conto che il seeing non consente di fare osservazioni.

Molti considerano il modello più grande, il 100 ED ottimo e forse più adatto all'alta risoluzione ma non ho avuto modo di provarlo personalmente. Sono invece molto attratto dal grosso 120 ED il quale però sembrerebbe meno corretto dal punto di vista cromatico. A tal riguardo, nemmeno le riviste del settore sono riuscite a mio avviso a chiarire bene le idee. Non pubblicando il classico star test così come fatto per o due modelli più piccoli. Purtroppo però se anche il 100 ED si mantiene su un prezzo appetibile, il 120 è fuori mercato con i suoi 2600 Euro (solo ottica). Ok, si tratta di un semiapo da 12 cm ma allo stesso prezzo si potrebbero acquistare ottiche che renderebbero di più in tutte le condizioni di utilizzo. Alcuni definiscono il 120ED quasi apo, altri lo collocano a metà strada tra un acromatico ed un apocromatico. Insomma, ci sarebbe una bella differenza tra le due visioni.

In conclusione, mi scuso se ho tralasciato dimenticando qualcosa e vi invito a far notare eventuali incorrettezze nel testo.


Blackmore
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#2

Messaggio da Blackmore »

Ciao, complimenti x la pazienza e la dovizia di dettagli.
Ho acquistato usato questo telescopio da poco tempo dal caro Ettore.
Su molti punti sono d'accordo con te, ma devo dissentire su altri.
La costruzione meccanica è abbastanza scadente. Il fuocheggiatore di tipo crayford non sopporta come da te già detto pesi eccessivi, e se lo si carica oltre misura come ho fatto io tira fuori un image shift degno di un catadiottrico di piccole dimensioni.
Da quel che mi risulta il doppieto non ha una lente in fluorite (la cui produzione è stata bandita mi pare) ma in vetro ed. La correzione cromatica è complessivamente buona, sulla luna nessun cromatismo se non andandolo a cercare con alti ingrandimenti e notevole turbolenza atmosferica. Su Sirio i colori escono fuori. Nell'utilizzo con web cam invece praticamente perfetto, non fosse x la focale troppo corta.
Il tubo presenta internamente 3 diaframmi x massimizzare il contrasto.
Il cercatore 6x30 fa schifo, ho visto che è anche diaframmato e non vorrei fosse a lente singola. Io cmq con questo telescopio punto tranquillamente a occhio o con lo ss2000.
La cella del modello celestron fa schifo pure, non reca un aggancio x la reflex utilissimo per la fotografia in parallelo, ed ha alle estremità due ganci da aprire che sono molto scomodi. Due anelli e la coda di rondine potevano metterli, cavolo.
La cella dell'obiettivo non è collimabile e questo x me è un difetto gravissimo in un rifrattore a corta focale. Poi mettiti a smanettare sulla cella dell'obiettivo con gli spessori... brrr....
Nell'utilizzo in alta risoluzione con web cam il mio etx 90 lo straccia, e mi pare ovvio.
Conto di poterlo usare presto in fotografia, motivo x il quale l'ho preso.
Se qualcuno vuole aggiungere altre impressioni o domande ben venga.
g.pagano
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#3

Messaggio da g.pagano »

Ti sei dimenticato che nella versione OTA con il tubo blu non è compresa la valigetta di alluminio che, presa a parte, costa sui 100 euro.
Fra circa uno o due mesi arriverà il test completo da parte mia di un altro APO da 80mm: il Zenithstar Fluorite Doublet della William Optics.
Non ne ho trovato nemmeno uno di test di questo strumento in rete, solo quello dell'obbiettivo venduto separatamente.
L'ho preso circa un mese fa e mi sta dando tante soddisfazioni, l'altra sera il cielo era vellutato ma questo strumentino è riuscito a mostrarmi la GMR di Giove a 67x, il seeing era pessimo come succede sempre nelle serate in cui fa molto più caldo rispetto alla media del periodo, il mio C8 quella stessa sera ha mostrato solo le bande a 225x (ingrandimento troppo elevato per il seeing presente)
Il motivo per cui non posso fare un test approfondito è che non ho una buona Barlow 3x APO che ordinerò fra poco dalla coma.
Per Black: la produzione di fluorite sarà anche stata bandita (secondo me se ne produce ancora) ma di APO alla fluorite se ne vendono ancora, addirittura la W.O. vende separatamente a 570 euro obbiettivo in fluorite e upgrade per fuocheggiatore Crayford.
Ciao,
astrofabio
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#4

Messaggio da astrofabio »

Ciao Blackmore,
l'obiettivo è un vetro ED FLP53, ora occorrerebbe capire quel FLP cosa indica con esattezza. Di sicuro la fluorite di calcio è stata bandita.
Ma Ettore non aveva un Celestron semi apo? In tal caso, l'intubazione ed il focheggiatore sono nettamente differenti (se ben ricordo se ne discusse qualche mese fa) ed il vantaggio del minor peso a favore del celestron si pagava poi in termini di qualità di intubazione.
Sul cercatore non mi sono espresso in quanto quello che utilizzo non è il suo originale.

Per Gianluca,
hai ragione, ho dimenticato la valigia. Anche se è possibile realizzarne una con quelle in alluminio da giardinaggio rivestendola di gommapiuma il tutto ad un costo nettamente inferiore.
Ciao
Fabio
andromeda
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#5

Messaggio da andromeda »

Cmplimenti, una recensione direi perfetta. Il problema è uno solo: allo stesso prezzo mi compro il vixen 80ed (719 euro da telescope-service) che

però non ho ancora capito se è allo stesso livello dei cinesini oppure superiore...in fondo vixen è sempre stato indice di buona se non ottima

qualità. Ciao.

Pierluigi
g.pagano
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#6

Messaggio da g.pagano »

sempre da telescope service trovi l'Orion ED 80 a 490 euro che è identico allo skywatcher.
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#7

Messaggio da astrofabio »

Confermo, uno dei vetri dell'ED è alla fluorite sintetica.
Io l'ho preso in Portogallo (www.perseu.pt). Il modello solo OTA costa 399 Euro (!!!)
Chi offre di meno?
Blackmore
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#8

Messaggio da Blackmore »

Si il mio è il celestron.
Cmq mi pare una follia che il prezzo sia salito così tanto aggiungendo 2 oculari di disuctibile qualità, un cercatore 50 mm, un colore oro che proprio non mi piace (ma questi sono gusti personali) e una cassa x il trasporto.
Usato l'ho preso volentieri, ma sicuramente non è un telescopio che avrei preso a quella cifra sul mercato italiano al prezzo del nuovo.
astrofabio
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#9

Messaggio da astrofabio »

Infatti, concordo, la differenza di prezzo con il modello PRO è anche per me assolutamente ingiustificata.
andromeda
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#10

Messaggio da andromeda »

Cavolo Fabio...ho visto il sito ed è in stock ancora a 399. Ma la spedizione quanto ti è costata?
xGuido: D'accordo che il prezzo del nuovo in italia è alto, ma se lo posso prendere a 399 euro di sicuro io non andrei sull'usato! A quel prezzo...poi vabbè, ognuno segue la sua filosofia. Ciao

Pierluigi
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#11

Messaggio da astrofabio »

Pierluigi,
la spedizione costava circa 40/50 Euro, non ricordo bene ma io, furbo, ne ho preso uno per me ed uno per un amico, dividendo le spese per due.
Inolre, per il pagamento, accettano anche paypal e mi hanno verificato la collimazione dell'ottica prima di spedirmelo.
Dimenticavo un'altra cosa. Al momento della spedizione avevano finito i modelli blu e mi hanno mandato allo stesso prezzo il PRO, con anelli e slitta compresi.

Ciao
Blackmore
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#12

Messaggio da Blackmore »

Messaggio inserito da andromeda

Cavolo Fabio...ho visto il sito ed è in stock ancora a 399. Ma la spedizione quanto ti è costata?
xGuido: D'accordo che il prezzo del nuovo in italia è alto, ma se lo posso prendere a 399 euro di sicuro io non andrei sull'usato! A quel prezzo...poi vabbè, ognuno segue la sua filosofia. Ciao

Pierluigi


Ah senza dubbio. Però se hai problemi col tele (può capitare), il risparmio fatto va a farsi benedire. E io cmq voelvo contenere la spesa al massimo perchè nel frattempo avevo preso un altro rifrattore + altra roba (e siamo a 4 telescopi).
andromeda
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#13

Messaggio da andromeda »

Già, hai detto bene, può capitare. Infatti da quel che si sente sulla rete questi cinesini son veramente ben fatti e solo in pochi casi sono stati trovati tubi con difetti di collimazione ecc...Quindi tranne se la sfortuna non è dalla tua parte...
xFabio: Bhè, il prezzo è davvero allettante e la spedizione in fondo non è poi così eccessiva. Però cavoli, 100000 lire per fare arivare un pacco dalla spagna...Tu hai fatto l'affare pagando la metà!

Pierluigi
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#14

Messaggio da astrofabio »

Cmq da quello che vedo anche in Italia il prezzo si è abbassato di molto:
http://www.otticasanmarco.it/80ED_OTA.htm
429 Euro con spese di spedizione incluse...
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CCD: Moravian G2 8300 con ruota e filtri Astronomik , Magzero MZ5M, Canon 350D, Canon 1200D.
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#15

Messaggio da stellairama »

Ciao a tutti, anche se con molto ritardo e come potete vedere dalla mie foto, lo Sky Watcher 80 ED è ottimo sul Deep Sky. Per il suo prezzo di acquisto e con sensori grandi quali quelle delle reflex ha un pò di coma solo negli angoli estremi del campo e no si presentano colori spuri attorno alle stelle. Io ho acquistato la versione pro con valigia a 429 euro e mi sembra un ottimo acquisto. Marcello.
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